Articolo trovato sul forum di Forza Nuova e pubblicato prima della fiaccolata (fallimentare) contro Via Adda. Ogni volta che in Lombardia arriva la campagna elettorale la Lega cavalca strumentalmente la tigre della lotta contro le occupazioni. E' dai tempi di Formentini (1992) che la cosa si ripete. Nulla di nuovo dunque...
Milano fiaccolata contro l'occupazione abusiva di uno stabile in zona stazione Centrale. La Lega grida: «Liberiamo via Adda».
«Nei prossimi giorni presenterò un esposto alla magistratura per verificare se ci sono state omissioni di intervento». Con queste parole, il capogruppo della Lega Nord nel Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, torna a parlare dei problemi di via Adda, la strada nelle vicinanze della stazione centrale di Milano dove da tempo circa duecento romeni hanno occupato un edificio abbandonato.
Secondo il leader dei leghisti al Pirellone, infatti, «quella di via Adda è una situazione incresciosa, una presa in giro per tutti gli abitanti onesti del quartiere, perché le autorità preposte fingono di prestare attenzione alle loro legittime sollecitazioni, ma poi si dimenticano in fretta delle assicurazioni date, accantonando le promesse fatte in nome di una solidarietà a senso unico».
«Sono certo - conclude Boni - che si tratti solo ed esclusivamente di una mancanza di volontà nel voler sanare una situazione incivile».
Al fianco del capogruppo della Lega Nord in regione Lombardia, anche l'europarlamentare Mario Borghezio e il gruppo consigliare milanese del Carroccio rappresentato da Laura Molteni che alle 18 di questo pomeriggio scenderanno in strada per manifestare contro quella che definiscono una "situazione inaccettabile".
Saranno così le fiaccole portate per le vie di Milano da commercianti e cittadini a dire "no" alla convivenza forzata con una situazione di illegalità cui nessuno sembra volere mettere mano. A dare l'appuntamento alle ore 18 in piazza San Gioachimo è l'onorevole Mario Borghezio: «Quella di via Adda - spiega l'europarlamentare del Carroccio -, è una situazione che si protrae da tempo. Abbiamo l'impressione che la legge Bossi sull'immigrazione non venga attuata con la necessaria incisività sia a livello amministrativo che pratico. Evidentemente qualcuno pensa che questa normativa sia destinata a lasciare il tempo che trova ma posso assicurare che non è così e noi stessi lo faremo capire chiaramente al questore e prefetto di Milano».
I primi ringraziamenti nei confronti dell'europarlamentare leghista giungono dal capogruppo dei lumbard a Milano, Matteo Salvini: «I milanesi non possono che dire grazie all'onorevole Mario Borghezio. In passato - spiega Salvini -, fu lui ad opporsi alla realizzazione del campo nomadi al Gratosoglio e a partecipare alle importanti lotte milanesi. Nel capoluogo lombardo, quando si trattava di fronteggiare le ruspe, non si sono viste altre facce di parlamentari se non quella di Borghezio».
Il segretario provinciale milanese della Lega Nord coglie poi l'occasione per preannunciare che nei prossimi giorni verrà presentato un "dossier sulle realtà occupate, dai negozi al Leoncavallo", che lui stesso sta completando e che verrà consegnato alle autorità con una grande manifestazione in calendario sabato 6 marzo davanti alla sede della questura.
La parola passa così nuovamente a Mario Borghezio che sembra rispondere a distanza a Matteo Salvini rilanciando l'impegno preso. «Confermo questo impegno che mi sono assunto in prima persona - spiega Borghezio -. A questo voglio però aggiungere che proprio oggi ho parlato con i Volontari Verdi che scenderanno in piazza al mio fianco (e dei quali lui stesso è il presidente, ndr) perché la smettano di prenderci in giro. Dobbiamo alzare il tiro nei confronti di chi ha preso la cosa sottogamba. Non è più tollerabile, infatti, che ancora oggi ci vengano dette le stesse cose dietro le quali alcuni si nascondevano quando non c'era la legge. Ai tempi dicevano che non si poteva fare nulla a causa delle lacune della legge. Oggi queste leggi ci sono e noi vogliamo che chi vi è preposto compia il suo dovere con il massimo impegno».
Il corteo è stato organizzato dal Comitato dei commercianti di via Fara e vi parteciperanno i volontari Verdi della Lega con la consigliera leghista a Palazzo Marino Laura Molteni e l' europarlamentare Mario Borghezio. La manifestazione dei commercianti e dei rappresentanti del Carroccio servirà, secondo quanto hanno spiegato oggi i promotori, a sollecitare l' allontanamento dei rom dallo stabile occupato. "Siamo pronti a chiedere le dimissioni del prefetto se non succederà nulla dopo questa manifestazione di protesta", ha detto Laura Molteni. Gli organizzatori della fiaccolata e gli esponenti leghisti saranno ricevuti, ha annunciato il Carroccio, sabato mattina dal prefetto Bruno Ferrante.
