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OFFICINA NON SI TOCCA FOTO CORTEO
by Ag. Com NoGlobalNet Sunday, Feb. 29, 2004 at 8:12 PM mail:

OFFICINA 99 E GLI ALTRI SPAZI OCCUPATI NON SI TOCCANO!!!

OFFICINA NON SI TOCC...
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STAMANE CORTEO A NAPOLI IN DIFESA DI OFFICINA 99 E GLI ALTRI CENTRI SOCIALI SOTTO ATTACCO


Stamane diverse migliaia di persone, nonostante il maltempo e la pioggia, hanno sfilato per le strade del centro di Napoli contro le minacce di sgombero e i ripetuti attacchi delle istituzioni nei confronti dei centri sociali
autogestiti della Campania.
Alla manifestazione erano presenti non solo gli attivisti di tutti i centri sociali della Campania, ma anche il movimento dei disoccupati di Acerra, il
coordinamento di lotta per il lavoro, i lavoratori dell'Alfa di Arese e di Pomigliano, militanti di Rifondazione comunisti, i pacifisti dell'Assopace,
gli studenti della "Rete Studenti in movimento" e altre sgile della galassia no-global.

La manifestazione di oggi è solo la prima risposta contro i ripetuti attacchi che in questi giorni le istituzioni hanno lanciato contro i centri sociali autogestiti per rendergli la vita sempre più difficile.
Negli ultimi mesi Napoli infatti è stata attraversata da un forte movimento di occupazione di spazi sociali che ha interessato vari quartieri (a Capodimonte è stato occupato il Laboratorio occupato insurgencia, a Vicaria
il "centro sociale per i diritti", ieri l'ultima occupazione a Fuorigrotta dell'ex-mensa univversitaria a via Terracina), ma le istituzioni hanno
risposto con il pugno di ferro per cercare di fermare l'espansione di questo movimento che si pone l'obiettivo di rifunzionalizzare strutture pubbliche abbandonate per denunciare le speculazioni e costruire spazi
culturali e sociali che siano una diga contro il disagio, l'eroina, i coltelli del sabato sera.

E così da diversi giorni, l'ENEL si è preoccupa di tagliare
sistematicamente la corrente in più occasioni al centro sociale officina 99 e al laboratorio insurgencia. Dietro queste operazioni c'è una regia politica che passa per il prefetto.
Un prefetto che non solo non riconosce il valore sociale dell'autogestione di questi spazi, ma che addirittura si rifiuta il dialogo e l'incontro.
Al termine della manifestazione infatti, il prefetto si è rifiutato di incontrare una delegazione di manifestanti perchè al suo interno vi erano persone a lui non gradite (alcuni rappresentanti del cordinamento di lotta
per il lavoro, che però in tale incontro erano rappresentanti dell'occupazione di via Rosaroll):
E' IL MOVIMENTO CHE SCEGLIE I PROPRI
RAPPRESENTANTI, NON CERTO IL PREFETTO!!!

Dinanzi a questo diktat vi è stata la scelta unanime di non accettarlo e quindi nessuno ha incontrato il prefetto.
Ma il problema resta: da questo momento riteniamo la prefettura responsabile di qualsiasi attacco nei nostri confronti, non tollereremo più anche la semplice interruzione dell'Enel della erogazione della corrente
elettrica.
Insomma, cara prefettura, enel, ecc, non costringete noi a staccarvi la corrente...

Rete NoGlobal

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