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via le truppe dall'Iraq!
by soccorsopopolare Tuesday, Apr. 27, 2004 at 6:10 PM mail:

che fine ha fatto "fermiamo la guerra"? è imploso? e perchè? Comunquesia bisogna esprimersi, adesso non a settembre


Pare che 'fermiamo la guerra' oggi sia imploso a causa delle posizioni cgil nazionale che voleva la solita condanna dei terroristi cioè della resistenza irachena. o ci sbagliamo? Incredibilmente nulla è stato deciso, nulla come manifestazioni immediate, nulla come parole d'ordine, nessuna decisione per le manifestazioni contro Bush.

O no? Ci pare un pò strano questo vuoto di controllo sul movimento. Gatta ci cova. Vorrà dire che qualcuno sta pensando ad un altro tipo di controllo. Stiamo tutti in campana che questi sono incacchiati morti e anche un pò allo sbando a causa dei malesseri interni, vedi Melfi.

Inviamo un bozza di volantino per il Primo maggio in discussione stasera in una piccola riunione nel Veneto. Anche orfani di tanto comitato qualcosa faremo lo stesso il primo maggio e i giorni seguenti, specie quando Bush sarà tra noi. Ah, essendo per tutte le manifestazioni contro la guerra siamo anche per quella umanitaria di giovedì dei parenti degli ostaggi. E' commovente e da appoggiare la conversione alla lotta contro la guerra di chi è andato là con piustola e mitra. Non vi pare? Eppoi vogliamo vedere quanti di quei ministri sottosegretari comandanti dei carabinieri che erano andati dai parenti ci saranno giovedì, anche loro coll'arcobaleno della pace.
Solidarietà al popolo iracheno e ai picchetti di Melfi e crepino tutte le fiat e le loro guerre contro i popoli e contro i lavoratori.
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1 MAGGIO 2004
CONTRO LA GUERRA DI AGGRESSIONE NEOCOLONIALE ALL’IRAQ
CONTRO LE AGGRESSIONI POLIZIESCHE AGLI OPERAI FIAT DI MELFI
CONTRO LA VISITA DI BUSH IN ITALIA

IRAQ:
I fatti dimostrano ogni giorno che quella contro l’Iraq è una guerra di aggressione coloniale: l’unica cosa che preme a Bush è il petrolio, la cui estrazione infatti è raddoppiata in un anno e si vuole decuplicata in altri due. Intanto i costi della guerra crescono ogni giorno e vengono pagati con migliaia di vite umane e il peggioramento delle condizioni di vita per tutti. La vicenda degli ostaggi dimostra poi anche ai ciechi che i nostri cinici governanti trattano come stracci i loro strumenti e sono prontissimi a sacrificarli per i loro interessi.

NOI CHIAMIAMO TUTTI AD OPPORSI ALLA GUERRA, A CHIEDERE IL RITIRO IMMEDIATO DEI MILITARI E DI TUTTI I FACCENDIERI, A FIRMARE LA PETIZIONE NAZIONALE PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE, A MANIFESTARE A ROMA IL 4 GIUGNO CONTRO LA VISITA DI BUSH, ADERENDO ALL’INVITO DEI PACIFISTI AMERICANI A MOBILITARSI TUTTI ASSIEME ALL’INIZIO DI GIUGNO.

MENFI- LA FIAT E LE GUERRE
La Fiat ha fatto la sua fortuna con le guerre. Nella Prima Guerra Mondiale ha decuplicato la produzione e gli affari mentre le condizioni degli operai si aggravavano fino al punto di doversi rivoltare. La fiat ha fato sparare dall’esercito sugli operai in lotta nell’estate del 1917,un massacro.
Nelle guerre d’Etiopia, Spagn, nella Seconda Guerra Mondiale altro balzo della Fiat, altri guadagni. Altre lotte operaie di valore generale gli scioperi del marzo 1943.
IN QUESTA TERZA CRISI GENERALE NON A CASO TROVIAMO LA FIAT IN PRIMA FILA NELLE FORNITURE AGLI ESERCITI IMPERIALISTI E NELL’ATTACCO ALLE CONDIZIONI OPERAIE. MA UNA VOLTA ANCORA GLI OPERAI FIAT-PER ORA UN SETTORE IMPORTANTISSIMO I 5000 DI MELFI- HANNO RISPOSTO CON LA LOTTA, RIBELLANDOSI A UNA CONDIZIONE DI SUPERSFRUTTAMENTO. E SONO STATI REPRESSI, UN MINISTRO (EX DEMOCRISTIANO) PISANU E’ VENIUTO IN SOCCORSO DEL EX ONOREVOLE DEMOCRISTIANO UMBERTO AGNELLI ED E’ STATO AIUTATO PRONTAMENTE DAI SINDACATI DELLA COLLABORAZIONE E DELLA CAPITOLAZIONE COMPLETA(CISL E UIL). LO SCIOPERO DI MELFI HA UN VALORE GENERALE DI RISPOSTA DEI LAVORATORI ALLA POLITICA DI GUERRA SOCIALE DEL PADRONATO. ANCORA UNA VOLTA IL PICCHETTO DI MASSA E’ UN LUOGO DI RESISTENZA E DI RICOMPOSIZIONE


VIVA LA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO
VIVA LA RESISTENZA DEGLI OPERAI DI MELFI, VIVA I PICCHETTI DI MELFI
VIA SUBITO E TRUPPE E TUTTI I FACCENDIERI DALL’IRAQ
NO ALLA VISITA DI BUSH IN ITALIA- MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA IL 4 GIUGNO
VIVA IL PRIMO MAGGIO
SOLIDARIETA’ DI LOTTA TRA TUTTI I LAVORATORI ED I POPOLI DEL MONDO


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