Dalle donne delle famiglie che occupano le case di Via Catania (S. S. Giovanni)

Sesto San Giovannni, 3 Maggio 2004

Dalle donne delle famiglie che occupano le case di Via Catania (S. S. Giovanni)




Al Sindaco di Sesto San Giovanni,

Al Prefetto di Milano,

Al Questore di Sesto San Giovanni,

Alla proprietà della casa (ALER) e

all'Unione Inquilini.



e per conoscenza

Ai cittadini di Sesto San Giovanni, alle forze sociali, sindacali, alla parrocchia di quartiere, al Centro Sociale Silvia Baldina e alla Caritas.



Oggetto: Richiesta di Incontro pubblico.


Giovedì 29 aprile siamo entrate, con le nostre famiglie, nelle case di Via Catania a Sesto San Giovanni, ventiquattro appartamenti di propietà dell'ALER abbandonati e mai messi a disponibilita' abitativa.

Entrando in quelle case abbiamo riaperto le finestre costruite con i soldi di tanti lavoratori come noi e lasciate chiuse da troppo tempo.

Riaperte quelle finestre abbiamo scoperto una città umana e solidale: le donne del quartiere ci hanno offerto caffè caldo la sera stessa dell'occupazione. Abbiamo percepito da parte di tutti il senso di solidarieta' e rispetto che ci consola in queste piovose e interminabili giornate.

Con loro abbiamo iniziato ad informarci sulle scuole di zona in cui, speriamo, potranno andare i nostri figli.

Ed è sopratutto per i nostri figli che abbiamo fatto questa azione, perchè possano avere dignità nella propria casa, costretti fino a ieri a vivere in baracche, solai, cantine e nelle macchine, in condizioni di salute precaria.

Vogliamo portare in questo quartiere e nella città che ci sta ospitando, e che vorremmo diventasse la nostra città e dei nostri figli, i nostri colori, le nostre energie e la forza di quanti, oggi, degni della propria cultura, del proprio lavoro e della propria memoria, vogliono partecipare ad una comunità aperta e solidale.

Per questo da subito abbiamo iniziato a metterci il nostro lavoro per rendere questo spazio vivibile, pulendolo e ristrutturandolo.

Per questo abbiamo chiesto all'Unione Inquilini aiuto per risolvere la precaria situazione alloggiativa in cui oggi viviamo. Abbiamo chiesto loro di fare per noi una proposta di contratto di affitto da presentare all'ALER.

Per tutto questo ci rivolgiamo a voi che rappresentate istituzionalmente questa città, chiedendovi un incontro, per conoscere le nostre storie e per trovare una soluzione e un'uscita concreta a questa situazione di illegalità.

Le donne delle famiglie occupanti delle case di Via Catania, Sesto San Giovanni.