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Clamoroso autogol, complice il TG1, svelate le responsabilità italiane!
by mazzetta Wednesday, May. 12, 2004 at 9:41 PM mail:

Serie di clamorosi autogol e comportamenti al limite dell'intelligenza. Harakiri del Tg1 tradito dalla foga e dalla geniale idea della Contini.

In un pomeriggio di un giorno da cani, per la nostra Repubblica, il governo affonda travolto da una crisi di aznarismo.
Come gia successe all’opposizione, ora la maggioranza si trova a scimmiottare le gesta di altri leader, in particolare di quelli iberici.
Cosi’ in crisi da panico il governo contrattacca e commette un clamoroso autogol sulla questione delle torture.
Nel pomeriggio la prima linea era costituita dall’esile Martino, che brandendo Cuba e la testa decapitata dell’americano decapitato cercava di resistere disarmato di fronte all’opposizione.
Servi, sguatteri, i rappresentanti del governo, tranne il pavido Berlusconi uccel di bosco, sono stati richiamati alle loro gravi responsabilità con parole adeguate al momento gravissimo.
Il paragone con altri parlamenti è impietoso, negli altri paesi quando si discute di questi temi ci sono tutti al gran completo, premier in testa.
Oggi invece i settori di destra erano semivuoti, ed il premier era a farsi i casi suoi. Distanze abissali dalle altre democrazie mondiali.
Parallelamente, fuori dal Palazzo, agiva la controffensiva mediatica, i soliti schizzi di Bondi e La Russa, e l’attacco combinato alla vedova autrice dell’incauta intervista.
Peccato che l’intera manovra abbia sortito l’effetto opposto, non si era mai vista Rai1 che si reca a casa di un intervistato per estorcere smentite ad altre interviste date alla stessa Rai, Vespa lo ha fatto, da perfetto sicario del re. Un killer prezzolato, parecchio.
L’intervista messa a disposizione dal TG3 è infinitamente piu’ genuina di quella nella quale la vedova smentisce quello che gia i carabinieri hanno provveduto a confermare.

Sarebbe vergognoso l’assalto alla povera vedova, se non che diventa perfetto complemento all’autogol da maestri consumato al TG1. Nell’intervista al TG1 la signora appare imbarazzata, quanto sembrava decisa in quella del TG3

Sono pazzi.
Il TG1, all’interno del servizio che “smentiva” l’intervista della signora, ha infilato un servizio nel quale conferma i peggiori timori dell’opposizione e degli italiani

Nell’intento di fare vedere quanto sono stati bravi gli italiani, la signora Contini, la “Governatrice” di Nassirya accompagna la troupe Rai a vedere il carcere nuovo, che pero’ è vuoto.
Pochi passi e ecco il carcere vecchio, che pero’ non viene mostrato, ma solo descritto come mostruoso.
La qualità della nostra classe dirigente è pessima, la loro abitudine a circondarsi di yes-men può risultare letale.

In un attimo, il TG1 ci ha raccontato che a Nassirya, sotto il comando iracheno, ma a pochi passi dai luoghi italiani, c’è ancora un carcere infernale, dove i detenuti da piu’ di un anno vengono torturati e pure uccisi.
Circostanza confermata dai carabinieri stessi, che esibiscono con burocratica, quanto umanamente insignificante soddisfazione, la procedura per tutelare loro stessi dalle accuse di tortura.
Il piu’ classico “paraculismo” italico, i detenuti venivano schedati e fotografati, poi consegnati agli iracheni che firmavano la ricevuta e le foto che certificavano che gli italiani erano “puliti”.

Questo perchè tutti sapevano che i detenuti avevano garantita solo la sofferenza all'interno del carcere.
Tanto era lo schifo da indurre i carabinieri ad attaccare il carcere in una occasione.

Nessuno ha pensato di far cessare immediatamente questa situazione, hanno solo cercato di pararsi da accuse infami, nessuno ha sentito l’esigenza di intervenire nel carcere dell’orrore, forse peggiore di quello tenuto dagli americani. “Umanitariamente” hanno costruito un’altra prigione, dove presumibilmente rinchiudere piu’ gente nelle medesime condizioni, visto che non risulta siano riusciti a cambiare i modini dei carcerieri iracheni.

Gli italiani non hanno torturato nessuno, ma sapevano che per un anno, a pochi passi da loro, centinaia di persone venivano torturate e costrette in condizioni bestiali.

Sotto la responsabilità italiana la tortura è sistema a Nassirya, questo ha mostrato il TG1, anzi, questo ha solo raccontato il TG1, perché non ha mostrato neanche l’edificio del carcere, mentre due minuti prima ha trasmesso uno spezzone della decapitazione.
La descrizione della giornalista, sovrapposta alla sua foto per non mostrare l’orrore, basta e avanza.
E' la stessa desrizione data dai carabinieri, che nello stupido tentativo di dimostrare che non potevano sapere delle torture degli americani, svelano di aver tollerato quelle degli iracheni.

Una operazione goffa che diventa una terribile autodenuncia, travolti dalla loro stessa incapacità, o forse ormai nel panico. Anche nell'incredibile ipotesi della "missione di pace", chi, se non i carabinieri, doveva assicurare il rispetto dei diritti umani nella zona?

Finalmente Berlusconi puo’ dire di essere davvero come Aznar, speriamo nelle conseguenze.
Grazie Tg1, come la Rai non c’è nessuno.

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