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Roma: cronaca in tempo ir-reale
by bluebossa Saturday, Jun. 05, 2004 at 7:13 AM mail:

sensazioni, cronostoria e stralci di una giornata storica

Vista l'importanza storica -a mio avviso- dell'avvenimento, ho cercato, nella giornata di ieri di tenere aggiornate queste pagine x quanto possibile circa le varie manifestazioni di dissenso ke si sono svolte a Roma.
ho voluto cercare di fissare nel tempo gli eventi, gli umori, e le sensazioni di ki si č trovato nella capitale, kiaramente i miei mezzi e il mio tempo non mi hanno permesso di eseguire un lavoro perfetto, ma spero - spulciando un po' in rete e seguendo la diretta di Radio Onda Rossa del circuito di RadioGap - di essere riuscita a dare un'idea di cosa č successo.


MANIFESTANTI A ROMA: TRENI IN RITARDO

- Almeno un'ora. E' il ritardo di alcuni treni in arrivo a Roma con a bordo i manifestanti che parteciperanno alle proteste contro la visita del presidente americano George W. Bush. Ritardi che preoccupano perché potrebbero dare il via alle prime tensioni della lunga giornata che attende la Capitale. Il primo a puntare il dito č infatti il leader dei Disobbedienti del nord-est Luca Casarini che parla di "una cosa chiaramente preordinata'', un tentativo ''di impedire la partecipazione alle manifestazioni di protesta''. E ancora: ''E' una cosa vergognosa che la dice lunga sulle intenzioni del dispositivo messo in campo che dovrebbe impedire le contestazioni''.
Quanto ai ritardi, il maggiore, lo portava il treno proveniente da Trieste (vi viaggiavano vari dirigenti dei centri sociali), lo stesso che ha fatto tappa a Mestre, Venezia, Padova e Bologna e che č arrivato a Roma alle 10.20 anzichč alle 6.55.
All'origine del ritardo, il rifiuto dei manifestanti a pagare il biglietto e la risposta di Trenitalia, che ha bloccato il treno. La situazione, che si č trascinata per lungo tempo, con momenti di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine, č stata sbloccata con la firma, da parte dell'assessore veneziano Giuseppe Caccia dei Verdi, di un verbale di contravvenzione di 6.000 euro.
Sono arrivati in ritardo anche i tre treni con provenienti da Napoli e Milano. Sul treno anche i manifestanti giunti da Bologna e da Reggio Emilia.
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- Roma questa mattina e' semideserta: il traffico cittadino ha subito un calo sensibile soprattutto nella zona del centro storico. Notevole la presenza delle forze dell'ordine a presidio dei punti nevralgici. Per i mezzi pubblici si registra un calo di affluenza. La metropolitana funziona regolarmente, ma il numero di passeggeri e' minore rispetto al solito. Nei dintorni di San Pietro, negozi chiusi e vigilanza attenta di polizia e carabinieri in assetto antisommossa. © ANSA

ore 12.50
-Radio Citta' Aperta', Radio Onda Rossa e Tele Ambiente oggi hanno avuto un blackout e x un consistente periodo di tempo nella mattinata non hanno potuto trasmettere e dare conto delle manifestazioni per la visita di Bush. Infatti l'Enel, gia' da ieri aveva annunciato, "non meglio precisati" lavori di manutenzione alla centrale di trasmissione Monte Cavo".
la diretta č cmq stata garantita da Radio Onda Rossa tramite la ricezione in streaming.
Le normali trasmissioni sono state ripristinate circa verso le 12/12.30, voglio sperare ke questo tentativo di skiacciare la libera informazione non abbia un seguito, le tv nazionali e ovviamente mediaset non stanno facendo nulla x aggiornare gli italiani.
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!!! AGGIORNAMENTI IN TEMPO IR-REALE !!! #1

Alcuni striscioni per protestare contro la visita di Bush a Roma sono apparsi questa mattina in alcune zone della capitale. Due striscioni sono stati rimossi dalla polizia in via Isacco Newton, sui quali era scritto: "Bush, Roma ti schifa. Fuori dall'Italia".
Un altro striscione e' stato innalzato in via Angelo Masina, nella zona di Trastevere, davanti l'Accademia degli Stati Uniti con la scritta: "Stop Bush".

(h. 11.43) SLOGAN COBAS, 10, 100, 1.000 NASSIRIYA
- "Dieci, cento, mille Nassiriya". E' questo uno dei piu' pesanti, se non il piu' duro degli slogan gridati dai manifestanti dei Cobas all'indirizzo di un drappello di agenti di polizia schierati in servizio antisommossa nei pressi della Piramide Cestia, a porta S.Paolo.
Qui e' transitato il corteo dei Cobas partito dal Testaccio e con obiettivo piazza della Repubblica per la nifestazione del pomeriggio. Numerosi gli insulti contro le forze dell'ordine, che pero' non hanno reagito e sono rimaste ferme nel punto di raccolta. Diverse le saracinesche degli esercizi commerciali abbassate lungo le strade percorse dal corteo, per essere poi rialzate quando la coda dei manifestanti e' ormai ben lontana.
Forti ripercussioni sul traffico nella zona che porta verso il Circo Massimo, dove il corteo si sta dirigendo e dove potrebbe trovare uno sbarramento di forze dell'ordine. Non si segnalano comunque incidenti ne' battibecchi tra manifestanti e automobilisti.

(h. 12 circa) CORTEI E BLOCCHI STRADALI IMPROVVISI
(AGI) - In tutta la cittą sono partite le iniziative dei manifestanti contro Bush. Blocchi stradali su Colombo e Tangenziale con disagi alla circolazione. I disobbedienti hanno rimosso alle 11 e 30 il blocco posto intorno alle 10 e 45 sulla via Cristoforo Colombo, all'altezza dell'incrocio con la circonvallazione Ostiense. Dopo aver lanciato dei fumogeni colorati e interrotto la circolazione con del filo di ferro che impediva il passaggio delle auto, i manifestanti, una cinquantina in tutto, si sono incamminati lungo lungo la corsia centrale della strada in direzione Eur. I giovani dimostranti portano un grande striscione con su scritto: "Anvedi come s'aribella Roma. Bush go home". Circa 400 disobbedienti, guidati da Luca Casarini, hanno bloccato per circa un quarto d'ora il traffico sulla tangenziale all'altezza dello scalo di San Lorenzo. "Bush via", e ancora: "Bush, Sharon, Berlusconi sono loro i terroristi" e ancora "Vota John Kerry". Fra slogan e manifesti e bandiere tricolori un gruppo di
manifestanti ha bloccato ancora piazza di Porta Maggiore a Roma. In Viale Manzoni, sono stati rovesciati tutti i cassonetti della spazzatura. Altri blocchi stradali nella mattinata sono avventuti in via Appia Nuova all'altezza di piazza Re di Roma dove i manifestanti hanno utilizzato cassonetti e accenso fumogeni. Un altro blocco stradale e' avvenuto sulla tangenziale est all'altezza di via Tiburtina. In via del Porto Fluviale, all'altezza del ponte di ferro, sono stati dati alle fiamme alcune gomme da tre, quattro persone che alcuni testimoni hanno riferito essere incappucciate. Dei razzi sono stati infine lanciati contro il ministero dell'aeronautica. E in particolare, i manifestanti hanno preso di mira il palazzo della scuola di guerra aerea, in piazzale Aldo Moro, contro il quale hanno lanciato numerosi razzi. Uno di questi ha infranto il vetro di una delle poche finestre che non avevano le tapparelle chiuse.

(h. 12.44)ALCUNE PICCOLE RADIO NON POSSONO TRASMETTERE
(AGI) - A piazza di Porta Maggiore arriva la notizia che a Montecavo sarebbe stato tagliato un cavo che consentiva, collegato al ripetitore che li' si trova, a diverse piccole radio private di trasmettere. La notizia arriva all'orecchio dell'on. Giovanni Russo Spena che ai giornalisti dice: "Non ho potuto verificare di persona, ma, certo, se cosi' fosse sarebbe un atto di regime", nel
momento in cui la tv pubblica non sta raccontando nulla sul fatto che Roma come dice anche Televideo, "e' in mano ai no
global". (???)
Il corteo che per un'oretta circa ha paralizzato il traffico di piazza di Porta Maggiore, ora si sta muovendo. La direzione che sembra prendere e' quella che lo riporta di nuovo verso piazza Vittorio. Nutritissima la manifestazione. Si parla di oltre 1.000 presenze solo qui. Lo slogan che rimbomba nelle strade e' "Roma libera, Iraq libero". Tra la folla si riconosce il volto del deputato Paolo Cento.
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!!! AGGIORNAMENTI IN TEMPO IR-REALE !!! # 2

h. 13.45: Ha suscitato forti polemiche lo slogan '10, 100, 1000 Nassiriya' intonato nel corteo dagli antagonisti, una delle ali piu' dure del movimento. 'Uno spettacolo indegno', tuona Alemanno mentre Giro (cattolici Fi) invita il presidente dei Cobas a prendere le distanze. 'Uno slogan infame' anche per Angius (Ds) mentre per Cicchitto (Fi) Cento, Diliberto e Pecoraro coprono gli "incivili". 'I Cobas si vergognino', fa eco Battisti (Dl). E Bertolini (Fi): 'Quei cialtroni insultano i nostri martiri'. (ma x
favore!!!) © ANSA

h. 14.21: Non hanno creato particolari disagi i cortei a Roma contro la visita di Bush e i blocchi attuati dai manifestanti in alcune strade della capitale.Autobus dell'Atac con pochi passeggeri, con deviazioni programmate, e metro regolari. Dall'Atac rilevano che non c'e' stata la paralisi del traffico e del servizio di trasporto pubblico. 'I passeggeri erano il 50% in meno di un venerdi' normale -spiegano dall'Atac-. I romani sono stati intelligenti: o sono rimasti a casa o hanno scelto percorsi alternativi'.© ANSA

h. 15.57: 'Bush, Berlusconi e Blair: i bastardi siete voi'. Due bei meticci posano fieri, davanti agli obiettivi dei fotografi all'inizio di via Cavour. Anche i cani, dunque, mobilitati dai pacifisti per manifestare contro l'intervento in Iraq. Per nulla infastiditi dai flash, i due cani erano avvolti in bandiere rosse dei Cobas con un adesivo con la scritta 'No Bush con i pacifisti Usa'. ©ANSA

h. 16.20: Aggiornamento dalla diretta di RadioGap: circa 150.000 partecipanti, questi sono al momento i dati ufficiosi sull'affluenza alla manifestazione, un buon risultato. I canali di informazione ufficiale non hanno dato risalto alla notizia, sottolineando invece le news in merito ai tafferugli sembra, ke cmq finora non sono stati nč numerosi nč particolarmente violenti.

h. 16.30: il corteo ha raggiunto piazza Venezia, completamente blindata dalle forze dell'ordine.

h. 16.43:
il corteo continua il suo percorso senza incidenti, ora si trova all'altezza del teatro Marcello.
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!!! AGGIORNAMENTI IN TEMPO IR-REALE!!! # 3

dalla diretta di RadioGap

h. 17.10 circa:
piazza Venezia e la via ke porta ad essa hanno l'accesso bloccato da centinaia e centinaia di agenti delle forze dell'ordine, i dimostranti stanno ora sfilando tra gli skieramenti senza intoppi, non si sono fermati nemmeno i cordoni della celere.
Piccoli momenti di frizione si erano precedentemente verificati tra qualke dimostrante un po' troppo "vivace" ke aveva lanciato oggetti contro le forze di polizia, ke cmq non ha reagito in maniera repressiva, anke se 2 poliziotti sono rimasti leggermente feriti.
Un breve tafferuglio tra i "lanciatori di oggetti" e altri manifestanti ke non approvavano questa condotta si č concluso senza strasciki.

h. 17.45:
- circo Massimo/p.zza e via S. Gregorio -
un gruppo di black blocks incappucciati si porta sul prtao del circo Massimo, iniziando una sassaiola e lanci di tappi contro le forze di polizia situate dalla parte opposta messe a protezione dell'ambasciata USA ke si trova in quella direzione. il corteo tuttavia non si č sfaldato e prosegue la marcia tra lo skieramento della polizia e dei carabinieri sopraggiunti a bloccare via e piazza S. Gregorio. Si aspetta ke passi il grosso dei manifestanti x kiudere a tenaglia i ragazzi nel prato.

h. 17.55:
sono partite le prime carike all'interno del circo Massimo, ke si sono allargate anke ai bordi dividendo il corteo in 2 segmenti, sono partite anke manganellate e lacrimogeni, elicotteri in continuo sorvolo, e vengono coinvolti nella carica anke i pacifisti ke stavano cercando di porre rimedio e di sedare la "rivolta", cmq sembra ke si ritrovi presto un minimo di calma ai margini del prato, mentre sul prato persiste ancora un po' di agitazione ke cmq sta scemando, l'inviato di RadioGap non riesce a vedere bene.

h. 18.30:
intervistato un ragazzo coinvolto nella carica, riporta ecchimosi, escoriazioni ed evidenti segni di manganellate.

h. 19:
la sfilata del corteo č giunta alla meta, i primi numeri ufficiosi ke parlavano dell'affluenza di circa 150.000 persone sono saliti a 200/250.000, su itlalia uno invece si parla di un flop di uno sparuto gruppo di 6/7.000 mila persone al massimo, io ke ho seguito tutta la diretta su RadioGap rimango basita.
Kissą se il popolo italico si prenderą la briga di cercare di capire cosa sia successo veramente in questo giorno di
mobilitazione, questa č la domanda ke ekeggia nella mia testa...
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