Breve ragionamento su un voto -relativamente- utile:
Il voto ai comunisti italiani, per quanto non risolutivo (come non può essere nessun voto!) rappresenta uno spazio aperto per la "questione comunista" e la presenza di un opposizione istituzionale alla linea neocoloniale e imperialista di cui vediamo il triste e tragico dispiegarsi in tutto il mondo. E' chiaro che la scelta non è risolutiva e non potrebbe esserlo, ma pare anche evidente che l'ultima svolta di Bertinotti, imposta a rifondazione come un piatto pronto, è l'ennesimo epilogo di una traiettoria revisionista senza vie d'uscita se non la prossima dissoluzione...la presenza del PDCI e di alcuni suoi dignitosi candidati indipendenti non risolve il problema ma diciamo che copre quello spazio, che a suo tempo originò rifondazione comunista, rappresentando una posizione in continuità con la tradizioni interne al PCI nel rapporto (rappresentato appunto anche da alcune candidature esterne e indipendenti) con le altre tradizioni della sinistra di classe e antimperialista. E' bene che questo rapporto cresca e che si sviluppi, in chiave anche critica rispetto a certe scelte discutibili (come per esempio la condotta durante l'infame e terroristica aggressione alla Confederazione Jugoslava nel 1999), pare infatti che le scelte ultime di Rifondazione chiudano invece ogni spazio in questo senso.....
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