La sentenza definitiva e' domani alle quattro ora
locale alla High Court di Gerusalemme, accorrete
numerosi se siete in questa parte di mondo.
![Gerusalemme: aggiorn...](https://archive.autistici.org/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/uploads/2004/08/pete_01.jpgmid.jpg) pete_01.jpg, image/jpeg, 640x480
- Stamattina hanno tentato di deportare Giordano, utilizzando la famosa firma, sapendo che una volta firmata la richiesta d'appello dal giudice della High court l'intero caso veniva riesaminato. Giordano dopo cinque giorni di sciopero della fame si reggeva a malapena in piedi e non poteva resistere la deportazione. Per fortuna c'e' stata un'azione combinata fra i genitori di Giordano che chiamavano l'ambasciata, e gli avvocati che davano istruzioni a Giordano mentre tentavano di far approvare e firmare la richiesta in tempo. Alla fine non e' stato nemmeno portato all'aereoporto.
-Peter e' in un carcere di massima sicurezza nel deserto in zona Beer Sheva. Una gran brutta prigione a detta di chi ci e' stato. Uno di quei posti tipici da queste parti, in cui gli organi del diritto internazionale non hanno accesso e gli interrogatori si svolgono con le modalita' che chiunque si occupi di Palestina ha sentito raccontare altre volte. Altra storia, insomma. Agli avvocati non e' permesso di parlarci. Temiamo le torture siano continuate.
- Oggi la richiesta d'appello e' stata approvata presso l'high court di gerusalemme. Sapendo che la decisione sulla deportazione avrebbe richiesto almeno un giorno, gli avvocati dei due ragazzi hanno deciso di chiedere anzitutto l'immediato rilascio dei due in coerenza con le due sentenze di scarcerazione gia' emesse. E poi, per domani, di decidere se farli tornare nel proprio paese da liberi cittadini col proprio volo o se deportarli come criminali, bollarli per sempre da Israele e creare loro un record legale che poi risulta ovunque vadano ( se per aggressione di poliziotti a Gerusalemme, o per aggressione di soldati in closed military area, questo l'accusa non ce l'ha ancora graziosamente comunicato).
L'accusa sembrava in difficolta' ed ha evitato l'incontro davanti al giudice, preferendo il patteggiamento preliminare. Purtroppo alla fine dell'intera giornata il giudice si e' rifiutato di deliberare sulla scarcerazione immediata. Ad un'intera ora di proteste ed argomentazioni degli avvocati il giudice ha candidamente risposto che non era nelle sue competenze farlo.
Ma se un giudice della corte suprema non puo' richiedere la scarcerazione di due ragazzi detenuti per arbitrario volere della polizia contro due sentenze, c'e' da chiedersi chi ne sia in grado in questo paese.
Una piccola buona notizia: Giordano ha deciso di sospendere lo sciopero della fame. Tanto Israele per tradizione non ci fa caso, allora tanto vale avvelenarsi lo stomaco con quella roba che servono.
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