Giornata pesante a Torino: dopo uno sgombero portato a termine senza troppi complimenti, la questura ha provveduto a reprimere anche coloro che hanno voluto esprimere la loro solidarietà...

L'assedio e' continuato fino alle 15.30 sul tetto del vespaio squat park, ri-occupato questa mattina alle prime luci dell' alba. Le minacce di arresto dei digos si sono trasformate in inseguimenti sul tetto,pericolosi per gli occupanti, e sfondamento dal basso delle tegole sulle quali erano seduti gli occupanti. I pompinieri come al solito fanno il lavoro sporco mettendosi a completa disposizione degli sbirri. Dopo aver braccato uno a uno gli occupanti li hanno scortati in questura.
Nel frattempo,per la vergogna, la facciata del comune di torino si costellava di macchie di vernice rossa, in pieno giorno e di fronte agli occhi stupefatti di guardie e passanti.
Dopo un selvaggio temporale estivo, mentre alcuni solidali
si recavano fuori dalla questura di via Grattoni a reclamare il rilascio dei denunciati, altri manifestavano il loro disappunto per l'avvenuto sgombero appendendosi alla balconata della Galleria Subalpina (in pieno centro)con un lungo striscione. La gente che nel frattempo si era ritrovata sotto la balconata per distribuire volantini ai passanti, rifiutandosi di cedere alle intimazioni dei tutori dell'ordine, veniva presa di peso e condotta nei locali della questura a dare il cambio agli amici che nel frattempo stavano per essere rilasciati... e così,senza colpo ferire,
una dozzina di solidali, che stavano semplicemente volantinando, si sono meritati un fermo di qualche ora e una segnalazione come "individui pericolosi e sospetti". Nondimeno, i due ragazzi che stavano appesi alla balconata si sono rifiutati di scendere finché tutti gli altri non fossero stati rilasciati.
Dobbiamo tutto questo allo zelante impegno del sindaco Sergio Chiamparino Più Più, della sua crew di sinistri politicanti e del suo stuolo di celerini.
Sapremo essere adeguatamente riconoscenti... domani è un altro giorno.


Squatters Torino