oggi, diciottesima ud. prel. del processo a 28 poliziotti per l'irruzione alla diaz e al media center sabato 21 lugliio 2001. Prendono parola l'avvocato Pesce per la difesa Burgio e l'avvocato Perugini (e Battagliese) per la difesa Fazio.
SINTESI XVIII UD. PREL. DIAZ - 11 nov 2004
SINTESI XVIII UD. PREL. DIAZ - 11 nov 2004
Oggi, diciottesima udienza preliminare del processo contro 28 poliziotti responsabili di falso ideologico e calunnia, lesioni, abuso d'ufficio e altre cosucce in relazione all'irruzione nella scuola diaz e nel mediacenter alla scuola pascoli la notte del 21 luglio 2001 sul finire delle manifestazioni contro il g8 a genova.
Si avvia alla conclusione il round delle difese, che sara' seguita dalle repliche di pm e parti civili e dalle controrepliche delle difese.
Il primo a prendere parola oggi e' l'avvocato Pesce per la difesa di Michele Burgio, l'autista del magnum di Donnini e poi Troiani che avrebbe portato le molotov alla diaz e che fisicamente le avrebbe date a Troiani per portarle alla scuola. La difesa di Burgio e' di basso profilo e sostanzialmente invoca l'ignoranza dell'agente scelto sia del destino delle molotov, che degli obiettivi generali degli ordigni all'interno dell'operazione. In sostanza l'avv. Pesce sostiene che Burgio e' stato incluso tra gli imputati per trasparenza rispetto agli altri, e che verra' sicuramente riconosciuta l'assenza di elementi che lo possano far rinviare a giudizio. Tanto quanto l'avv Pesce riesce a essere amabile nel suo porsi al tribunale (pur difendendo uno dei protagonisti del raid), quanto l'avvocato Perugini (anche in sostituzione dell'avvocato Battagliese) che difende il sovrintendente (ora in pensione) Luigi Fazio accusato di percosse riesce a risultare odioso e per nulla simpatico.
Obiettivamente la posizione del suo assistito e' la piu' semplice in assoluto, essendo accusato di aver picchiato una persona alla Pascoli (che l'ha riconosciuto pooi dalle foto mostrate). certo e' che per difendere una posizione cosi' semplice si poteva evitare di affermare che la procura prende in considerazione solo prove contro la polizia, che e' un processo alla polizia e al g8 e non contro persone responsabili di precisi crimini, che l'unica colpa di Fazio e' di essere un poliziotto che si fida della magistratura, che chi e' stato colpito e i suoi amici si sono inventati tutto, che gli onorevoli presenti alla pascoli forse sarebbero da guardare con sospetto e che le vittime sarebbero da iscrivere al registro degli indagati. tutto questo cercando di fare il paraculo con pseudo-captatio benevolentiae tese ad affermare esattamente il contrario di quello che sta dicendo. Insomma decisamente antipatico, se poi si considera che per sua stessa ammissione voleva vendicarsi del tribunale che lo ha costretto a seguire questo processo cosi' complesso mentre il suo caso era semplice e si poteva pure stralciare. Diciamo che ci ha lasciato perplessi, e visto che per sua stessa ammisione legge le sintesi postate su indy, ci auguriamo che veda ripagata la sua malmostosita' (come dice mia madre :))))))
Nelle prossime udienze l'avvocato Cola e l'avvocato Biondi, Onorevoli difensori di Troiani, per poi avviarci a repliche e controrepliche e vedere un po' cosa ci riserva il futuro. Speriamo che non sia un pareggio che come ho gia' avuto modo di dire nella trascrizione del processo dei 25 a noi interisti ha un po' scassato.
TRASCRIZIONE SOMMARIA
[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa(pm) ; C = parti civili/parti lese ; R = teste]
P: [fa l'appello]
[ tipo che ci saranno 5 persone in tutto: grande interesse per le posizioni di oggi !!!! ]
P: vi siete messi d'accordo su chi comincia ?
D: (pesce - burgio) eccepisco preliminarmente l'inutilizzablita' delle dichiarazionio rese da burgio il 4 luglio 2002, 10 luglio 2002, 9 novembre 2003, 10 aprile 2003, in quanto il burgio avrebbe dovuto essere sentito per quelli che sono gli elementi a suo carico come persone sottoposta ad indagini sin dal primo momento. Fatta questa eccezione che credo non trovera' grossa resistenza nell'ufficio della procura, in quanto da una ttenta analisi della loro memoria, sulle dichiarazioni del burgio si glissi notevolmente. Credo che appunto la procura si sia ben resa conto quella che sarebbe stata la mia eccezione che sara' usata anche da altre difese... Credo che non sia una novita' e che non colga nessuno di sorpresa Il problema del Burgio e' che e' stato sentito come testimone per ben 4 volte sui vari fatti che lo riguardano. Improvvisamente la posizione del burgio muta e diventa persona sottoposta ad indagine. Il burgio si presenta e si avvale della facolta' di non rispondere. COn la conclusione delle indagini il burgio e' imputato di calunnia. Allora viene da chiedersi quale sia l'impostazione della procura in relazione alla posizione del burgio, perche' non vogliamo pensare che ci sia stata una mala fede della procura, che viene sentito come testimone e poi si trasformi in imputato. E siccome non vogliamo pensare ad un uso strumentale del burgio che nel mmomento in cui non fosse piu' servito venisse scaricato dalla procura. Abbiamo voluto quindi attendere l'esito della disucssoine per capire quali fossero gli elementi che facessero ritenere fondata l'accusa mossa al burgio. Al momento non riusciamo ancora a comprendere perche' burgio sia iscritto al registro degli imputati. L'accusa al burgio si sostanzia in pochi particolari. L'accusa dice a pag 213 "il burgio - che sarebbe quello che ha portato le molotov dal magnum al dr troiani - si rende conto che c''e in corso una importante operazione di polizia". il burgio nel momento in cui porta le bottiglie nel cuore di queste operazioni non puo' non rendersi conto di quello che comporta questa azione. Questa azione non ha alcun fondamento logico ne' fattuale dato che non c'e' uan sola questione istruttoria che possa legare il burgio a questa bottiglie. Io limitero' la mia discussione all'unico fatto che e' imputato al burgio, cioe' il portare le bottiglie dal magnum a troiani. Ed e' in questi fatti che dobbiamo trovare i fatti che sostanziano l'accusa mossa al burgio La difesa ritiene che non ci siano fatti che possano collegare il brugio al destino di queste bottiglie molotov. Il burgio porta le bottiglie dal magnum a troiani per suo ordine. Il troiani si assume la responsabilita' delle bottiglie sin dall'inizio. Il troiani chiede scusa, dice di aver sbagliato, dice un sacco di dichiarazioni... quello che conta e' che nel momento in cui troiani assume responsabilita' per le boittiglie, il burgio non ha niente a che vedere con la sorte di queste bottiglie. Argomentando come argomenta la procura che il burgio porta le bottiglie nel cuore di un operazione di polizia importante e per cui il burgio non puo' non rendersi conto mi pare un arogomento logico funambolico. Perche' un agente di polizia, che si fida del corpo deve presumere che poi queste bottiglie verranno usate per una falsa prova ? Non si puo' imputare questo a un agente scelto, a un autista. Nel momento in cui le consegna al suo superiore che glielo ha ordinato, francamente qualsiasi ipotesi rispetto a quello che burgio poteva comprendere o meno mi pare un po' eccessivo Il burgio si e' limitato a fare la guardia ai mezzi. non aveva neanche un compito di cinturazione. si e' limitato a fare un'opera di controllo intorno ai mezzi. non ha partecipato in niente a quella che e' stata l'operazione. Non ha fatto arresti, perquiszioni... nonha fatto nulla. Ma abbiamo un altra contraddizione che mi pare dirimente. Se e' vero, come sostiene l'accusa, per cairtaė ho dei forti dubbi, che ci sia stato il famoso conciliabolo, che la gestione delle bottiglie sia passata ancora oltre a troiani, mi chiedo come potrebbe il burgio aver predetto la decisione che sarebbe stata pressa da funzionari e dirigenti quali quelli coinvolti oggi. Io non condivido questa impostazione pero' faccio notare la contraddittorieta' della costruzione dell'accusa rispetto alla posizione del burgio. [...] Credo che ci sia ben poco altro da dire rispetto alla posizione del burgio. io voglio fermarmi a considerare questo frammento di condotta perche' non ve ne sono altre attribuite al burgio. E quindi e' a questo frammento che va ricondotta l'imputazione. Francamente non vedo come si possa agganciare sotto qualcunque profilo il comportamento del burgio a tutto quello che sarebbe accaduto in un momento chiaramente difensivo. Non voglio aggiungere altro rispetto all'ipotesi di calunnia Per quanto riguarda la ritenzione e il porto delle molotov, voglio partire da alcune osservazioni svolte dalla procura nel corso dell'esame del dr donnini. Dice il pm: "ma possiamo noi ipotizzare che l'ag. burgio si assuma la responsabilita' di portare queste bottiglie ? Donnini: no si figuri [...] PM: allora dato che su questa macchian poggiano il sedere funzionari di alto grado, burgio dice ho fatto quello che mi hanno detto di fare [...]" Allora questa e' la tesi difensiva del burgio. E' evidente che il burgio e' l'autista del mezzo su cui il pm sostiene che il donnini avrebbe appoggiato le molotov. Sarebbe il mezzo che lascia donnini e poi troiani a fare i pattuglioni. Lasciamo perdere il comportamento del donnini, del guaglione che redigono relazioni e altro e si disinteressano delle sorti di due bottiglie incendiarie, ma l'autista cosas vogliamo che faccia ? Faccio un altro richiamo: su richiesta dell'on biondi "scusi ma burgio da chi dicce di averle ricevute ? PM: e' donnini. [...] l'autista e' un accessorio della macchina". Burgio faceva l'autista. chi avrebbe dovuto fare il verbale di sequestro e' il guaglione. Lo stesso donnini lo ripete piu' volte. [...] Pero' credo che la posizione del burgio sia estremamente chiara e giustificata Anche il porto dal mezzo al troiani si configura sulla stessa strada. Anche qui il pm riconosce che la condotta in se' potrebbe anche essere lecita seppure caratterizzata da una condotta poco ortodossa. Ma ritiene che la liceita' del porto possa essere vessata da quella che sara' la sorte delle bottiglie. Il pm dice in quelle gioranta particolarmente caotiche possiamo anche ammettere che non sia stato fatto subito il sequestro delle bottiglie. Ammettiamo anche che siano arrivate fino in piazza merani. Quello che caratterizza l'illiceita' e' il fine. E francamente ricadiamo in quel problema che abbiamo delineato all'inizio: non possiamo pensare che il burgio nel momento in cui porta le bottiglie al troiani potesse immaiginarne la fine.[...] Volevo pero' rispondere a una domanda che ho aperto e che e' rimasta sospesa nell'aria, ed era il discorso sulla correttezza della procura. Io credo e ho maturato questa convinzione secondo la quale i pm abbiano voluto con l'imputazione del burgio offrire la massima garanzia e trasparenza sia al burgio che agli altri indagati. Perche' ben conosceva il probabile esito delle dichiarazioni del burgio sotto il profilo dell'inutilizzabilita', allora io mi sono dato questa risposta: i pm hanno voluto offrire al burgio e agli altri imputati la massima garanzia che il proccesso si svolgesse nel pieno contraddittorio. Volevo soltanto aggiungere due cose: abbiamo assistito alla richiesta dell'avvocato Di Bugno dell'incidente probatorio. Si vogliono aprire scenari che non trovano alcun riscontro concreto, si vuole fare intendere che forse il burgio e' entrato, che forse le ha portate fuori, si vogliono fare iontendere comportamenti che non trovano riscontro in nessuna dichiarazione e in nessun filmato. Io credo che la posizione del burgio vada vista per quello che e', vada astratta e separata da tutte le altre posizioni, perche' viene esaminato solo questo suo frammento di condotta. Introdurre oggi un complotto del burgio e del troiani per cercare di liberare altre persone dalle loro responsabilita' e' un gioco al quale ci sottraiamo... complotto scaccia complotto... [...] Chiedo che Burgio venga prosciolto per non aver commesso il fatto e si ottenga io non luogo a procedere.
D: (perugini/battagliese - fazio) [consegna una breve memoria difensiva, che e' in realta' un estratto dagli atti organizzato per comodita'] Ci troviamo ad affrontare la posizione di Luigi Fazio ed e' un po' un fatto tra noi, perche' e' un fatto talmente limitato e distinto dagli altri atti imputati in questo processo che non riguarda nessun altro. Io e il mio collega ci siamo chiesti se fosse il caso di tediare il giudice con la discussoine di una tale posizione, che risponde di percosse per aver colpito al volto il signor A.K. Siamo giunti alla fine della celebrazione dell'udienza preliminare, e di questo va fatto merito ai pm, ma che con la posizione di fazio non c'entra nulla, se non per dire che fazio ha colpito qualcuno alla pascoli. [...] Io ho letto in maniera piuttosto veloce e distratta perche' non riguarda il fatto. E devo dire che se io l'ho letta velocemente altrettanto hanno fatto i pm rispetto alla posizione del fazio, che sebbene possa apparire una posizione quasi scontata, in realta' non lo e'. [...]
[ continua a fare il paraculo con pm e giudici a suon di captatio benevolentiae (che vengono pero' smentite dall'avvocato stesso a scanso di equivoci). Bella forza coon la posizione che difende ]
L'udienza preliminare non e' solo celebrata ma e' anche salva e di questo va fatto plauso al giudice, che pure non riguarda la posizione di fazio. Ora partendo da questi presupposti, cioe' che la posizione del fazio e' marginale e che talmente tanto e' il resto che forse manchera' una verifica della posizione di luigi fazio che era forte la voglia di non discutere. Poi sono venute in mente almeno tre considerazioni: uno che per quanto giovani abbiamo avuto un grande maestro che ci diceva di "indossare sempre la toga" cioe' di fare sempre il nostro. Poi ulteriore considerazione, parlo dell'ipotesi sui tabulati quando un collega usci' dall'aula, si trattava di rinviare di qualche tempo l'udienza per acquisire dei tabulati che per alcune difese parevano importanti. A quel punto il giudice prese quella posizione per cui il GUP decide sugli atti che sono al fascicolo, una logica stringente. [...] Certo sotto il profilo sostanziale se quei tabulati erano cosi' rilevanti magari andavano acquisiti subito.... Pero'... In quella circostanza il collega si allontano' dall'aula. E il pm disse: quando un provvedimento vi piace restate, e quando non vi piace ve ne andate ? Io dico non e' vero, perche' almeno per quanto mi riguarda questo processo non mi e' mai piaciuto, eppure non me ne sono andato, ho cercato di essere presente per quanto ho potuto. In realta' fin dalle indagini preliminari questo processo ce lo siamo sobbarcato, abbiamo fatto indagini difensivi, abbiamo sostenuto interrogatori, abbiamo portato testi, che sono stati sentiti, hanno rilasciato interrogatori, abbiamo fatto delle fotografie aggiornate per permettere un riconoscimento, siamo venuti a fare un incidente probatorio, abbiamo quindi partecipato totalmente a questo processo dalla fase delle indagini a quella del falso riconoscimento. Lo dico senza nascondermi. Per molta parte questi pm nulla sanno poiche' le indagini sono state sostenute da altri pm che non hanno avuto il piacere di portarle in udienza. Perche' il comportamento di luigi fazio che non e' quello descritto nella memoria.... che tra l'altro questo processo si e' fatto perche' luigi fazio e' un poliziotto, quindi si e' fatto riconoscere, si e' fatto vedere, tutto il contrario di quello che sarebbe stato fatto per un processo contro una persona comune.[...] Allora io all'epoca andai a parlare con i pm dicendo che "se lei ritiene comunque di procedere contro luigi fazio, per rispetto a una divisa indossata per 33 anni, poi non faccio la retorica, pero' l'ha indossata per 33 anni, stralci la sua posizione, non ci faccia fare quattro mesi in questo baraccone [...] o se ci sara' il dibattimento, 3 anni di dibattimento... Non ce lo faccia fare, che se non era per l'aggravante di avere la divisa, perche' checche' se ne dica e' un aggravante, sarebbe stato un proccesso da giudice di pace. Due udienze e avremmo finito." Questo non e' stato possibile Bisogna mettersi in testa una cosa: Luigi Fazio non e' la polizia. Luigi Fazio non e' il processo del g8. A parte che e' uscito dalla polizia, che visto il trattamento ha chiesto il prepensionamento ringraziando sentitamente per il trattamento dopo 33 anni di servizio ... meglio per lui che ha aperto una fattoria. Io ho letto la memoria.... la polizia i cattivi, i manifestanti i buoni.... Io non so se e' cosi'... pero' il processo e' accertamento di fatti... Mi dica lei se io devo difendere la polizia. Mi dica se io devo difendere una percossa, uno schiaffo, che per carita' se l'ha data deve essere punito.... ma una PERCOSSA! Questo non e' stata possibilita'. E ora io devo difendere qualcosa di diverso. Io mi rendo conto che la giudice di fronte a tanto posizioni il giudice abbia difficolta' a mantenere la concentrazione su una posizione tanto limitata. Mi si e' sempre detto : in un udienza preliminare non si discute. ma io penso che dopo 4 mesi, io ci sono e me la gioco. Io sono amareggiato per quella memoria, perche' si concreta ion una distorsione di atti. Gli atti vengono citati in maniera non corretta e vengono omessi una serie di argomenti che pure sono presenti agli atti del processo. Ora... le considerazioni ognuno fa quelle che vuole... ma non si puo' far finta che gli atti non esistono. Io cosi' come comprendo la stanchezza del giudice, io comprendo anche quella dei pm. Le pagine che riguardano luigi fazio sono 3 su 260, un centesimo... avendo dovuto concentrarsi molto sulle altre posizioni e' possibilie che non si siano vagliati gli atti a carico di luigi fazio... pero' resta che quella memoria e' piena di omissioni e di distorsioni degli atti. Il punto e' che quando qualcuno legge quella memoria ha una visione fuorviata della realta'. Questo perche' io stesso ho detto : mi fossi perso qualcosa... avessi perso qualche passaggio... avessi un cattivo ricordo delle carte che ho presentate. HO riguardato le carte e non avevo una cattiva memoria. Effettivamente e' fuorviante per colui che potrebbe ritenere quello che vi e' scritto. Ora non lo sono.... Lei trovera' quelle tre pagine che riguardano Luigi Fazio trovera' comunicazioni che si possono schematizzare in questa maniera, un sillogismo che ha in se' il vizioo che se le premesse sono sbagliate, le stesse conclusioni sarannno sbagliate. Il presupposto e' che A.K ha dichiarato di essere stato colpito al terzo piano della pascoli, che quelle dichiarazioni sono confermate da alcune dichiarazioni, che A.K. ha riconosciuto luigi fazio, quindi luigi fazio e' quello che ha colpito A.K. Questo chiuderebbe ogni possibilita' difenssiva. In realta' se tutti questi presupposti fossero veri, allora non ci sarebbe spazio per la versione fornite da luigi fazio. I pm ci dicono Luigi Fazio non e' attendibile perche' le sue dichiarazioni sono in contrasto con moltissime dichiarazioni. Luigi Fazio dice di essere stato al primo piano, ma i pm dicono che non e' vero, perche' Fazio al momento degli interrogatori non si ricorda nulla dello stato dei luoghi, non si ricorda dll'infermeria, della stanza dei legali e non si ricorda dei danneggiamenti... Come fa a non ricordarsi i danneggiamenti... Questo e' ovvio che ove sia provato che Fazio non e' andato al terzo piano, allora Fazio non puo' essere lui che ha colpito A.K. Addirittura vi sarebbe l'incontro tra Luigi Fazio con l'on. Mascia.... I pm dicono che non e' vero che l'incontro tra l'on. Mascia e Gava non e' avvenuto al primo piano ma al terzo piano, l'incontro che e' riferito da Fazio, guarda caso lo stesso piano in cui e' avvenuta la percossa. Da cosa desumono che Fazio ha mentito? Il primo dalla dichiarazioni dell'on. Mascia. e poi dalle dichiarazioni del dr Ferri e del dr Gava. Ora mi pare fondamentale fare chiarezza su questo punto. La prima cosa e' che vanno verificate le dichiarazioni di A.K. , che ha dichiarato di essere stato spintonato e colpito al volto sul pianerottolo del terzo piano Nelle dichiarazioni di A.K. egli si riferisce al QUARTO piano, nelle postazioni di indymedia. Probabilmente e' stato percosso al terzo piano, se mai e' stato percosso. Un conto e' dire che A.K. ha detto ddi essere stato percosso al quarto piano, probabilmente abbiamo riscontro che era il terzo piano. Un altro conto e' dire che A.K. ha detto di essere stato percosso al terzo piano. La prima e' una affermazione vera, la seconda non lo e'. Non che questo cambi molto... Ma rende merito dell'impostazione. A.K. arriva a genova, gira, il 21 arriva alla pascoli al piano di indynmedia per lavorare. Arriva la perquisizione, viene avvicinato da un poliziotto che gli punta addosso un manganello. A.K. protesta vivacemente, con un trattamento non violento, ma sicuramente deciso. A.K. protesta, e un poliziotto gli si fa incontro con il manganello, poliziotto che secondo loro e' l'autore della condotta per cui siamo condotti a processo. Interviene un poliziotto piu' anziano, lo porta al pianerottolo, A.K. continua a protestare. A un certo punto il poliziotto lo spinge e gli da una o piu' manate al volto. Ci dira' A.K. che in quel punto non poteva essere visto e che quindi lo fa scndere, viene portato al piano terra e chiuso in una stanza. Questo e' il processo che riguarda Fazio. Dicevo una versione romanzata, perche' A.K. parla del sangue dall'altra parte della strada, A.K. sente l'odore di lacrimogeni, gli viene da piangere, non so quanti lacrimogeni siano stati usati... C'ha proprio questa frenesia di dire piu' di quello che c'e'. Le dichiaraizioni di A.K. sono terminate. Intervengono gli avvocati e una troupe ai quali non sente il bisogno di raccontare niente di quello che e' avvenuto E' effettivamente riscontrata sia rispetto ai fatti? La persone che A.K. ritiene di averlo percosso e' magra, con i capelli grigi, con la barba di 2-3 giorni, senza casco in testa. I pm ritengono questa descrizione attendibile, ma a noi pare che e' una descrizione che e' tutti e nessuno. Ma andiamo a vedere gli atti. Vediamo le dichiarazioni di N.M. Questa ragazza e' una giornalista che lavora per indymedia. Racconta di sentinelle appostate per vedere l'arrivo della polizia... Racconta di telefonate... Poi fa riferimento sia al fatto cosi' come verificato, sia alla ricognizioone di persona. Riguardo al fatto racconta di essere stati messi in corridoio, stranamente racconta che il poliziotto e' intervenuto mentre erano ancora nella classe di indymedia... ma in merito al fatto riferisce "lo ha chiamato un poliziotto piu' anziano, [...] lo ha portato all'ascensore, lo ha messo inginocchiato con la testa a terra"... episodio che non e' mai stato raccontato da A.K., quindi N.M. racconta di un fatto diverso. Pi dice "Dopo quando ho reincontrato A.K. mi ha detto di essere stato picchiato, e io stessa ho visto il segno". N.M. evoca poi lesioni che A.K. non ha raccontato Quindi N.M. non conferma i fatti, non conferma niente e nenache il riconoscimento della persona "quest'ultimo aveva la barba grigia e aveva il casco". Come si fa a dire che questo conferma alcunche' quando uno dei cavalli di battaglia di A.K. e' che non aveva il casco. Ora il sig. T.P. .... Mi pare importante specificare che i tre sono amici... [...] Il sig. T.P. , mi pare che tra i tre sia quello piu' serio. Fa il riferimento a tutto quello che erano i giorni precedenti, che saltiamo e vediamo se lui ha visto cio' che e' il centro del nostro accertamento. [...] A pag. 3 del verbale della SIT il giudice puo' leggere. "ADR non ho visto nessuno essere percosso." Ora come si fa a dire che le dichiarazioni di A.K. sia confermata da uno che dice di non aver visto percosse io non riesco a capire. Sulla descrizione dell'aggressore cosi' si esprime T.P. "un poliziotto piu' anziano". Ho fatto questa rassegna delle dichiarazioni per accertare un primo punto: le dichiarazioni di A.K. oltre che confuse e tendenti a romanzare, non sono riscontrate sul fatto ne' sulle sembianze dell'aggressore [...] Vediamo se e' vero quello che dicono i pm su Luigi Fazio, cioe' che Luigi Fazio e' inattendibile. A pag 141 della memoria... Ho bisogno della sua attenzione ancora per poco tempo... ma mi prendo questo contrappasso... ora sono io che torturo voi! A.K dice di essere stato percosso al terzo , Fazio dic di essere stato al primo ma non riconosce i luoghi. 16 april 2003: "non ricordo quanti piani siamo saliti ma poi posso dire, ricontandogli al contrario che siamo saliri al secondo piano". Ora e' evidente che se Luigi Fazio ha sempre dichiarato di essere stato al secondo piano non gli si puo' contestare di non ricordare elementi del primo piano. Allora la conformazione della scuola puo' trarre in confusione sul primo e secondo piano, ma lui non e' andato al terzo piano. Ora Luigi Fazio non e' attendibile, perche' non ha visto gli oggetti danneggiati. Ora l'on. Mascia, che sembra ammantata di attendibilita' dichiara: "io ho visitato tutti i piani. Io non ho visto oggetti danneggiati". Allora dobbiamo fare chiarezza. Chi non vede danneggiamenti non e' attendibile e non lo e' mai. Oppure non ricordare danneggiamenti non e' argomento assorbente. Tra l'altro Fazio ha dichiarato di essere riimasto nel pianerottolo.... Allora vede non si puo' infierire su Luigi Fazio per screditare qualcosa quando le dichiarazioni identiche di altri sono prese a metro di giudizio... UQesto non mi pare corretto. Allora non e' vero che le dichiaraizoni di A.K. sono riscontrate e allora non e' vero che e' false le dichiarazioni di Fazio quando dice di non aver visto i danneggiamenti. A parte il paradosso di valutare l'attendibilita' di Fazio confrontandole con le dichiarazioni del dr Gava e del dr Ferri, quando secondo i pm il dr Gava e il dr Ferri non sono attendibili come da imputazioni, tutt'a un tratto me li ritrovo come metro per valutare l'attendibilita' di Luigi Fazio. Allora io siccome non ho motivo di dubitare l'attendibilita' di queste due persone, sono andato a prendermi le loro dichiarazioni. E' vero che il dr Gava fa riferimento a un incontrto con l'on. Mascia PROBABILMENTE ai piani superiori, ma a pag 3 della SIT del 13 feb 2002, il dr Gava dichiara dopo essere entrato nella scuola e aver messo in sicurezza i piani "mi viene incontro una donna che si e' qualificata come parlamentare europeo. io ho temporeggiato. Sono salito per le scale e successivamente ho incontrato il dr Ferri e a questo punto e' sopraggiunto l'on. Mascia". Allora il dr Gava ha incontrato DUE parlamentari. Allora ammesso e non concesso che l'incontro tra il dr Gava e l'on. mascia sia avvenuto al terzo piano, risulta un incontro tra dr gava e un onorevole al piano rialzato, ovvero quello che dichiara Luigi Fazio. Luigi Fazio dice : ho incontrato un parlamentare, l'ho portata da quello che era lufficiale piu' alto, che non gli ha risposto... Allora io ho capito che stavamo nel posto sbagliato, allora dopo quel momento io ho preso e me ne sono uscito. Gava questo episodio lo ricorda e come. Forse siamo stati fuorviati dall'on. Mascia che e' l'unico nome che ricordiamo. Fazio parla dando un nome a quell'onorevole.... perche' questo nome circolava. Ma non c'e' dubbio che l'episodio che racconta Fazio e' RISCONTRATO da chi il pm dice che lo smentisce. Allora non e' vero che A.K. e' attendibile e riscontrato, mentre Fazio e' inattendibile. Diro' di piu': vi sono stati due testimoni di cui il pm dimentica nomi e cognomi. Ovvero: Locatelli Annibale e Alvedi Patrizio. Chiaramente sono due poliziotti. Sul punto e' bene che precisi una cosa: forse il giudice ne ha avuto contezza verificando le dichiarazioni di alcuni imputati. Non vi e' motivo che vi sia la possibilita' che tra due poliziotti si facciano testimonianze per favorire uno con l'altro. E' impossibile che uno dica "Luigi Fazio e' stato sempre vicino a me, al seecondo piano". Lei pensi al pericolo di questa dichiarazioni, nel momento in cui Fazio verra' rionviato a giudizio, per queste persone si schiuderanno scenari poco carini... A.K. dice che le percosse sono avvenute al terzo piano... non lo so, non mi interessa.... perche' Fazio al terzo piano non c'e' mai stato. Perche' ha incontrato Locatelli e Alvedi, e perche' scendendo con l'onorevole al piano terra, Fazio se ne va' e poi viene raggiunto da Locatelli e Alvedi. Quindi se qualcuno ha percosso questo non e' Luigi Fazio. Io so dove si vuole arrivare: avvocato, dove va ? C'e' il riconoscimento. Io lo so, e adesso ci arrivo. Allora i o ho messo una paginetta con le sembianze dell'aggressore... con discrepanze non armonizzabili... Vi sono una serie incredibilki di elementi che non tornano e che pero' dobiamo affrontare... [...] La ricognizione di persona. Dopo essere stato sentito, A.K. e' stato riconvocato in procura per quello che io ho gia' chiamato il falso riconoscimento. Accade che viene sottoposto a A.K. l'album con le foto della prima comunione. Allora diremo che A.K. che non riconosce nessuno. A.K. ne riconosce tre, Masseroni, Locatelli e Romano. Io Masseroni non l'ho visto, Locatelli e' un uomo enorme, Luigi Fazio e' mingherlino, Romano e' un armadio di un metro e novanta. Pero' ne riconosce tre. E non riconosce Fazio. Allora vengono sottoposte a A.K. 11 polaroid. 2 Masseroni, Locatelli, Romano. Dopo queste tre foto per vedere se i soggetti della prima comunione fosse riconosciuto anche in altro caso, il pm tira fuori il colpo di scena. Tira fuori Luigi Fazio. Allroa se le 292 foto erano della prima comunione, io pretendo di mostrare 292 foo attuali... questo si chiama il gioco delel tre tavolette. CHi ha fatto il riconoscimento di Luigi Fazio ? A.K. o chi gli ha mostrato la foto di Luigi Fazio. Ma stiamo scherzando ? Questo e' un riconoscimento fotografico ? Io veramente... io posso comprendere qualsiasi tensione a confermare le proprie tesi... ma c'e' un limite... io non voglio richiamare la favola degli accertamenti a favore degli indagati.... ma c'e' un limite.... il riconoscimento l'ha fatto lui.... Il mondo e' stato inondato da filmati di ogni genere e specie. Il reperto 199 ha il faccione di Luigi Fazio. Poi ringrazio indymedia che fa un resoconto costante di questa udienza anche se non e' pubblica, ma io sono stato edotto di questo processo. E' chiaro che il riconoscimento di persone e' inutile cosi'. Io Luigi Fazio non l'avrei mandato... Fatevelo da soli il processo, se poi non trovate elementi... Ma Luigi Fazio e' un poliziotto ! "io non gli do le foto ? io non ci vado ? Ma stiamo scherzando ?" Veniva accarezzato dal pm che nell'altra mano aveva il coltello. Ora io non lo produco... Perche' senno' comincia una serie lunga di eccezioni... Ho scaricato un filmaato, ne sto scaricando altri.... Il riconoscimento e' stato fatto. Ma un elemento e' che il soggetto non abbia MAI piu' visto il soggetto da riconoscere. Senno' il riconoscimento e' inficiato. Ora signor giudice io penso veramente che dagli atti trovera' due dati difficilmente conciliabili. Da una parte le dichiarazioni di A.K. e poi quel falso riconoscimenot. Dall'altro le dichiarazioni di Luigi Fazio pienamente riscontrate dalle dichiarazioni di altri due soggetti. Allora.... io ho fatto anche delle ipotesi... siccome non e' possibile che Luigi Fazio abbia colpito A.K. come e' possibile che a.K. abbia riconosciuto Luigi Fazio ? Forse lo ha visot al piano terra... Forse e' stato tratto in inganno da come il pm gli ha sotto posto la foto... Ci vuole niente.... Sara' stato effettivamente percosso... Ma se non fosse cosi' ci troveremmo di fronte a un delinquente.... Perche' le condotte vano anallizzate per tutti, non solo per chi indossa la divisa.... Perche' non glielo faccio il discorso sulla patria, la polizia.... ANche perche' poliziotto o non poliziotto se gli da un ceffone deve essere accertato... ma con severita'. Quindi c'e' la parola di A.K. smentita. C'e' la parola dell'imputato confortata da altri. A me spetta dire quello risulta dagli atti. che se A.K. e' stato percosso non e' stato Luigi Fazio. Allora credo di aver occupato quello che e' il mio virtuale spazio nell'udienza preliminare e concludo, rappresentando che questo e' il panorama e il dibattimento non puo' aggiungere nulla [...] Io concludo chiedendo che il GUP emetta non luogo a procedere ma evidentemente per non aver commesso il fatto.
P: allora avete avuto modo di contattare la'vvocato Cola ? D: non e' stato possibile. Purtroppo non abbiamo nessun tipo di notizia. D: non credo che sia possibile .... D: lui sa del 15.
P: quindi rinviamo al 15 novmebre per la discussione dell'avvocato Cola. Il 20 novembre per la discussione dell'avvocato Biondi
|