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Falluja - Perchè non c'è indignazione ?
by marcos Friday, Nov. 26, 2004 at 12:32 PM mail:

Le recenti immagini del ribelle irakeno ferito ammazzato e rilanciato dalle televisioni americhane e da al jazeera non ha creato indignazione neppure tra le associazioni a tutela dei diritti civili americane. E da destra e da sinistra viene appoggiata l'azione degli alleati in Irak. E non ci sono sollevazioni popolari come per la guerra in Vietnam. Perchè ?

Si vedono in maniera sempre più ossessiva rilanciate queste notizie sulla presunta ferocia dell'esercito americano che commetterebbe perfino crimini di gureea eppure, dapertutto, tranne qualche piccolissima frangia di estremisti o degli arabi immigrati che campano con pane iman ed al jazeera, non cè nessuna indignazione.
Questo dovreste riconoscerlo, è un fatto oggettivo, non c'è nessun moto popolare neppure lontanamente paragonabile alla sollevazione popolare contro la guerra in vietnam e neppure paragonabile alle proteste che ci sono state per l'intervento in Kossovo (dove si trattava perfino di evitare un genocidio).
C'è un silenzio assordante, ha ragione l'autore del post.
MA PERCHE'
Perchè in america pure le associazioni dei diritti civili non hanno dato alcun rilievo all'uccisione del rivoltoso filmata e trasmessa ossessivamente ?
Non è certo credibile la tesi di un complotto dei media per censurare le notizie perchè quella notizia è passata e non si è indignato nessuno.

I motivi sono molteplici:

1- i presunti rivolotisi, meglio definibili come terroristi, non generano solidarietà ma ribrezzo, trattasi di fondamentalisti islamici che vogliono imporre uno stato perivo di democrazia peggio dell'iran, dove si impiccano in pubblico ragazzine minorenni per reati contro la morale sessuale;

2- conseguentemente i presunti rivoltosi, in realtà terroristi, non fanno pena neppure feriti ed in fin di vita, trattasi delle stesse persone che sparano a donne indifese pacifiste, tagliano la testa e massacrano i proletari nepalesi perchè "seguaci di Buddha", sono talmente poco presentabili che perfino la loro televisione, al jazeera, non ne trasmette le gesta (come l'esecuzione della pacifista inglese).

3-i rivoltosi non sono solo integralisti irakeni ma ci sono molti stranieri, fomentati dall'Iran e dalla Siria, che sono terrorizzate dalla possibile evoluzione democratica del paese, che combattono non solo e non tanto contro gli usa ma soprattutto contro le migliaia di Irakeni moderati e di tutti gli Irakeni Kurdi che sono feseli al governo.

4 - i rivoltosi combattono per impedire le elezioni democratiche che consegnerà definitivamente il paese al governo democraticamente eletto perchè sanno, in una democrazia, di non avere spazio.

5 - i rivoltosi sono estremamente pericolosi per l'occidente ed i suoi interessi non solo economici ma di sicurezza. Solo i pazzi ignorano la minaccia del terrorismo islamico dopo quello che è successo a new york e a madrid. E' l'unico motivo per cui Bush ha vinto le elezioni, maggiormente affidabile nella lotta al terrorismo.

In conclusione occorre prendere atto dei fatti crudi e brutali, la guerra in Irak a destra e a sinistra non crea indignazione, non ci sono le masse popolari a protestare ma qualche decina di facinorosi isolati supportati da arabi vestiti da Kamikaze e da preti terroristi che inneggiano alla strage di nassirya.

O la colpa è di una presunta disinformazione (in realtà inesistente), di qui gli ossessivi e patetici post anche su questo sito che rilanciano la propaganda degli estremisti islamici (jihadspun freearabvoice ed altre piacevolezze) o, più probabilmente LA CAUSA E' SBAGLIATA.

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