questo l'incerdible cronistoria dei fatti che vedono coinvolti i fascisti de "La Grande Europa srl" e il comune di Pescina
:::cronistoria:::
18 luglio. Scoop estivo di un quotidiano locale: “Progetto di centro cardiochirurgico da 150 posti letto e 8 sale operatorie. Pescina, arriva la clinica del futuro. Il Comune ha dato l’ok di massima alla società proponente. La struttura a Palazzo Guglielmi”. Nell’articolo si precisa che si prevedono anche due elicotteri, 4 autoambulanze, reparti di terapia intensiva e rianimazione, e che altre due strutture saranno realizzate a Tagliacozzo (riabilitazione) e Scurcola (ricerca). Il progetto è in dirittura d’arrivo e si indicano i tempi di realizzazione: 18 mesi per il centro di Pescina, sei per quello di Scurcola (inizio lavori il 22 luglio: appena 4 giorni dopo!). Si elencano anche nove medici di fama internazionale che avrebbero già dato la loro adesione (ma diversi nomi sono poi risultati storpiati). L’articolo conclude con Giorgetti che dichiara che la “società sarà sponsorizzata dalla Banca mondiale investimenti e con i fondi Ue” e con un soddisfatto Toccarelli che afferma: “Ci è stata presentata una proposta allettante, il comune parteciperà mettendo a disposizione l’immobile”.
29luglio. Un secondo articolo annuncia che il Consiglio comunale ha approvato unanime. Toccarelli dichiara: “La proposta è stata condivisa dalla giunta nelle sue linee programmatiche. L’esecutivo espleterà tutte le procedure previste dalla legge per la scelta effettiva del socio privato”.
1 agosto. Un terzo articolo precisa che l’investimento è di 75 milioni di euro e che a settembre partiranno tre corsi per infermieri. Toccarelli spara: “inizia oggi la fase operativa del progetto”.
7 agosto. Titolo: “Clinica del futuro a Pescina. La Chiesa diventa azionista”. Per il giornale è stata raggiunta un’intesa con la Diocesi per l’acquisizione dell’ex Istituto S. Berardo, con la srl che pagherebbe alla Curia 250mila euro più una quota analoga in azioni. A stipulare questa bozza d’intesa sarebbero stati don Ranieri e don Pecce. A conclusione, l’annuncio dell’imminente viaggio a New York per depositare il progetto alla Banca mondiale. Giorgetti pontifica: “quando si tratta di problematiche sociali... non esistono né colori politici né di religione”.
11 agosto. Nuovo articolo: “Pescina, concessi alla società Grande Europa 8 milioni di fidejussione. Clinica del futuro, garantisce l’Unipol”. Il giornale scrive che il sogno diventa sempre più reale, che la Unipol ha concesso le garanzie fidejussorie e che presto si passerà alla realizzazione. “Tutto sembra filare per il verso giusto – si legge – dopo l’approvazione all’unanimità del consiglio comunale di Pescina, ora si attende l’ok della Diocesi...”.
11 settembre. “La Vanga”, sotto il sibillino titolo “Anche da noi, fascisti su Marte”, pubblica la delibera n. 18 votata a luglio dal consiglio comunale di Pescina.
27 settembre. Sempre all’unanimità, il consiglio di Pescina delibera la vendita a rate di palazzo Guglielmi alla “Grande Europa”.
3 ottobre. Viene distribuito il primo numero de “Il martello del Fucino” con cui si pone l’attenzione sulle incongruenze di tutto l’affaire e si sbeffeggia amichevolmente il sindaco Toccarelli: da subito circolano voci di strane querele contro la testata.
10 ottobre. Il Centro riferisce di una conferenza stampa in cui Giorgetti avrebbe annunciato: la disponibilità della curia a vendere l’edificio di S. Berardo; l’atto di acquisto (per giovedì 14) di palazzo Guglielmi; l’avvenuto inizio dei lavori nella struttura di Scurcola.
11 ottobre. Da un controllo, al comune di Scurcola non risulta nessuna comunicazione di inizio lavori da parte di “La grande Europa”, mentre esiste una cessione di fabbricato a suo favore, comunicata solo pochi giorni prima (trattasi della sede legale, che aveva parcheggiata davanti una molazza nuova di zecca).
17 ottobre. L’editore de “Il martello del Fucino” distribuisce un volantino titolato “tre domande semplici semplici al nostro sindaco Gregorio Toccarelli”: il foglio è ancora senza risposta. Lo stesso giorno, a Tagliacozzo, si conclude il congresso di “Il sogno italiano” e Maurizio Giorgetti viene eletto segretario nazionale.
- Articolo di Angelo Venti, uscito su “i briganti”, http://www.site.it -
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