Nulla di fatto per la terza udienza del processo no global a Cosenza... tranne l'aggressione a due compagni da parte di uno sbirro, ma queste sono bazzecole...
La terza udienza del Processo al Sud Ribelle è stata rinviata al 30 marzo, la successiva udienza è stata già fissata il 31. E' questa la decisione della Corte d'Assise del Tribunale di Cosenza, che avrebbe dovuto acquisire stamattina le prove presentate dall'accusa, in particolare le trascrizioni del perito fonico delle intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre al materiale video e fotografico, che costituiscono le fondamenta del teorema Fiordalisi. La decisione è scaturita in seguito alla richiesta di rinvio per l'assenza dell'avvocato di Luca Casarini, impedito da gravi motivi familiari.
Presenti in aula molti attivisti di movimento, che hanno risposto ancora una volta all'appello in solidarietà con gli imputati lanciato nei giorni scorsi.
Ma la mattinata si è caratterizzata per un episodio di una gravità incredibile. All'interno del Palazzo di Giustizia due compagni presenti per dare solidarietà agli imputati, sono stati aggrediti da un poliziotto esaltato da chissà chi/che cosa (insomma uno sbirro della peggiore specie). Il tutto è avvenuto davanti, e quindi con la complicità, di una cinquantina di poliziotti, carabinieri e digossini. Attivisti che vedono lesi i propri diritti persino nelle aule di giustizia e per la sola "colpa" di aver portato solidarietà ai compagni imputati in un processo assurdo e ridicolo. Diranno di tutto su questo episodio, per screditare il movimento e dire "ecco! vedete che sono dei violenti!", ma non cadremo nella trappola preparata con la strategia della tensione e della provocazione. Anzi, così operando hanno scoperto ancora una volta e ancor di più il loro credo, la loro fede: l'intolleranza!
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sul sito del monitorebrutio.net, un'interessante intervista al perito fonico della difesa
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