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http://italy.indymedia.org/news/2005/02/737467.php Invia anche i commenti.

[Singolar Tenz(i)one] Agitatissimi: precarie al Piccolo teatro: Il lavoro fa male!
by precari e precarie Thursday, Feb. 24, 2005 at 3:20 PM mail:

[Singolar Tenz(i)one...
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Agitatissimi: precarie al Piccolo teatro: Il lavoro fa male!

Oggi, giovedi' 24 febbraio, una decina di precarie sono riuscite a entrare al
teatro studio piccolo durante la sfilata di Laura Biagiotti grazie alla
complicita'
generale. Mentre dalle quinte veniva calato uno striscione che recitava "la
precarieta' e' di moda", sulla passerella e' stato srotolato un altro
striscione
che traduceva la medesima frase in inglese ("Precarity is fashionable").
Nel tripudio generale di giornalisti e operatori del settore sono stati
lanciati
e distribuiti volantini al grido di "fashion victims" ed e' stato recitato il
volantino dell'iniziativa.
Nonostante i tentativi di blocco da parte della sicurezza e le richieste della
responsabile di un intervento delle forze dell'ordine, le nostre beniamine
sono riuscite ad allontanarsi senza ulteriori problemi.

Il nostro singolar tenz(i)one continua
Il luogo (Milano) e le forme (la precarieta) di questa sfida sono state
stabilite non certo da noi: ci siamo riservati quindi il diritto di
sceglierne i tempi e i modi, nonche' le prossime stoccate.

--------- Il lavoro fa male! ---------------
Il lavoro o la sua mancanza e' prima causa di stress nel mondo: in Italia
colpisce il 41% dei lavoratori.
Le cause sono la noia della routine e la pesantezza del superlavoro.
Nel rapporto Eurispes 2005 -da cui sono tratti i dati - viene evidenziato il
fatto che solo poco piu' della meta' degli occupati gode delle tradizionali
tutele del lavoratore dipendente; il superlavoro e' presente in percentuale
doppia nel sommerso, rispetto al lavoro regolare.
Sempre l'Eurispes ha indagato sugli incidenti sul lavoro: il lavoro
flessibile
comporta un maggior rischio di incidenti e di malattie profesisonali.
In Italia i lavoratori atipici sono oltre 6 milioni.
Giovedi' 24 febbraio precari e precarie si sono presentati al teatro Piccolo
in via broletto
-durante la presentazione di laura biagiotti - per ribadire il proprio stato
di agitazione sociale, per sottolineare la condizione di precarieta' di
tutte
le persone che lavorano - direttamente o indirettamente - alla
alla realizzazione dell´evento artistico e
culturale che meglio rappresenta le aspirazioni e le prospettive delle
amministrazioni di questa citta': la settimana della moda.
C`e´ una impietosa continuita´ fra i faraonici progetti che si susseguono e
che vorrebbero sempre piu' quartieri, luoghi, infrastrutture a disposizione
della libidine modaiola e un governo che prevede riforme del lavoro che
gestiscono la
vita di noi precari secondo i capricci, i vezzi e le voglie estemporanee dei
padroni dell´immagine e delle imprese italiote.
Ed a maggior ragione non e' strano che la produzione dal basso di
immaginari,
cultura, arte e saperi
venga oscacolata attraverso sgomberi di spazi sociali, repressione,
tolleranze
zero e silenzi mediatici.
Introdurre precarieta' significa anche generare controllo e questo
per un modello sociale di sviluppo che continua a generare rabbia poverta'
ed
incertezza e' sempre piu'necessario anche a costo di limitare le liberta' di
quelli considerati fino a ieri vicini di stanza (dei bottoni)
Ma la produzione sociale dei precari, quando non e' coatta, sa offrire
conflitto, radicalita' e immaginari che affermano la priorita' dei nostri
immaginari, dei nostri desideri e affetti, rispetto alle esigenze quotidiane
di guadagno di aziende e padroncini.
La settimana della moda rappresente un evento simbolico, una vetrina
ideologica basata sul lavoro di migliaia di precari e precarie, dalla cui
vitalita' sociale, linguaggi e cultura pesca a piene mani.
Quella che per voi e' una richezza cui dovremmo bramare e che dovrebbe
frustrarci, per noi e' sinonimo di precarieta'.
I vostri sogni non ci interessano, i nostri preferiamo costruirceli da soli.
Ci sentiamo agitatissinmi e la settimana della moda non č ancora finita.

[Singolar Tenz(i)one...to be continued]

* singolar tenz(i)one:http://italy.indymedia.org/news/2005/02/734129.php
* prima azione sfilata Prada: http://italy.indymedia.org/news/2005/02/735390.php
* con i lavoratori precari della scala:
http://italy.indymedia.org/news/2005/02/736170.php
more info:
http://www.sanprecario.info
boccaccio@autistici.org
http://www.chainworkers.org
http://reload.realityhacking.org

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