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Un'altra tranquilla giornata irachena
by da diario Thursday, Mar. 10, 2005 at 10:56 PM mail:

Strage in moschea a Mosul fa almeno 30 morti. A Baghdad, ucciso capo della polizia e due funzionari, attentato a ministro della Pianificazione uccide tre guardie del corpo, 30 soldati americani feriti a falso checkpoint. Per il secondo giorno di fila, i cadaveri emergono dalla terra. A Qaym e a Latifiah. Sono 41, molti decapitati

A Mosul è stata una strage. Un kamikaze si è fatto saltare in aria durante i funerali di Hashim Al Araji, un cittadino molto noto nella città. I morti sarebbero almeno 30. Secondo le prime notizie l'esplosione sarebbe avvenuta all'interno della moschea. Se così fosse, sarebbe la prima volta per un attentato suicida.

La giornata si era aperta, nella capitale, con l'assassinio di un capo polizia di Baghdad e di altri due funzionari di polizia che viaggiavano con lui. "Abbiamo ricevuto i corpi di tre poliziotti, compreso quello del tenente colonnella Ahmad Ubaiss", ha detto ad al Jazeera un medico dell'ospedale Yarmuk chiedendo l'anonimato. Ubaiss guidava il distretto di polizia di Salhiya, nella parte ovest di Baghdad, e sarebbe stato ucciso verso le 8 locali da un gruppo di uomini armati che hanno affiancato la sua automobile.

La giornata conta anche un attentato al ministro a interim della Pianificazione, Mahdi al-Hafidh, nel quartiere di al Mansour, in cui hanno perso la vita tre sue guardie del corpo e con n altro attentato suicida: 30 contractors americani sono rimasti feriti dopo essere stati fermati da alcuni uomini vestiti con le divise della polizia irachena che poi si sono fatti esplodere. L'attentato è avvenuto alle 6.30 del mattino nei pressi del ministero dell'Agricoltura e dell'Hotel al-Sadeer Hotel, definito subito dopo in un messaggio web firmato dal Zarkawi "l'albergo degli ebrei". In un altro attentato ha perso la vita un soldato americano. E' il 1509° dall'inizio della guerra.

Alle stragi quotidiane si aggiungono i morti che riemergono dalla terra. A dare il senso di ciò che oggi è l'Iraq, sono 41 cadaveri, alcuni dei quali decapitati, ritrovati dalla polizia irachena a Qaym, vicino al confine siriano, e a Latifiya, a sud di Baghdad. E' la zona dove hanno rapito Baldoni e ucciso Ghareeb.

A due anni dall'inizio della guerra (era il 20 marzo 2003) un gruppo di 23 scienziati australiani, americani, canadesi, spagnoli e britannici guidati da Klim McPherson, epidemiologo dell'Università di Oxford, ha pubblicato sul British Medical Journal un documento in cui si afferma che il governo britannico sta sottostimando il numero di vittime civili della guerra, fissate ufficialmente a 3.853 morti e a 15.517 feriti. Nell'ottobre 2004, l'autorevole The Lancet aveva calcolato i morti civili dovuti a cause direttamente riconducibili alla guerra, in più di 100 mila. http://www.diario.it/?page=wl05031001

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