Ascolta il grido del tuo popolo
Ascolta il grido del tuo popolo
Siamo giunti ad un punto critico della vita del nostro
popolo. Più
volte
le ho scritto per esporle il mio pensiero circa la
condizioni nelle
quali si trovano a vivere i più poveri e gli esclusi che
aumentano
costantemente in tutto il Paese vittime delle politiche di
esclusione
del governo che lei presiede.
In un'altra occasione le ho segnalato che il ministro
Domingo Cavallo
attuò in Ecuador la stessa politica che sta attuando ora in
Argentina
con un totale disastro, basta vedere i risultati. Le
consequenze furono
la dollarizzazione e la consegna di questo paese fratello
alla voracità
e al saccheggio senza pietà dei grandi interessi
internazionali, come
ad esmpio l'installazione di basi militari nord-americane.
Lei sta portando il paese allo stesso punto di non ritorno:
la consegna
totale delle nostre risorse e la colonizzazione per mano
degli Stati
Uniti. Voglio chiarire che non sono un anti-nordamericano,
ne' sono un
nottambulo che vede tutto bianco o nero. Si, ci vedo, vedo i
"rischi
del
paese", che non sono il "rischio paese" che viene visto
dalla borsa dei
valori, che dà un prezzo a tutto e valore a niente.
Il vero "rischio paese" che vedo e sento e' l'aumento della
povertà; i bambini che muioino di fame, questa bomba silenziosa che
uccide più di
quelle di guerra. I disoccupati, i giovani a cui si sta
uccidendo la
speranza. Il malcontento del paese e la mancanza di
produzione,
l'esclusione che sommette. chi, come conseguenza dell
situazione
attuale, si vede privato del proprio lavoro. ai piccoli e
medi
produttori agricoli ed industriali.
I pensionati trasformati dalla politica del governo in
mendicanti
dipendenti dallo Stato. Intanto il governo preferisce
preoccuparsi del
pagamento del debito estero più che delle necessita e delle
responsabilità che ha nei confronti del popolo. La risposta
del
governo
e' la Repressione, non la soluzione dei problemi.
Signor presidente, cosa pensa di fare? Reprimere un popolo
affamato e dolorante?
Chiudere gli occhi dinanzi ai bisogni del popolo? Nascondere
la testa
come uno struzzo per non vedere e non sentire? Andare avanti
con la
linea politica che le viene imposta da Washington? Cosa
preferisce?
I risultati sono dinanzi agli occhi di tutti. L'esperienza
del modello
applicato dal suo stesso ministro dell'economia in Ecuador
ci parla di irresponsabilità tottale del modello applicato.
Siamo giunti ad un punto critico, per questo voglio dire:
"Ascolta il grido del tuo popolo".
Signor Presidente, si ricordi che lei e' stato eletto per
servire il popolo, non per affamarlo, opprimerlo ed emarginarlo.
Ha ancora tempo di correggere i suoi errori ed orrori.
Presti attenzione
alla Consulta Popolare del Fronte Nazionale Contro la
Povertà. Non e'
vero che non ci sono vie d'uscita, ci sono. Solo deve saper
ascoltare il
popolo. L'unica concertazione possibile e' quella con il
popolo, non
con
chi ha consegnato il nostro paese alla voracità finanziaria
e alla
corruzione. Siamo vicini al Natale e al Nuovo anno, e' tempo
di speranza
e di rinnovamento. Le do un augurio fraterno di pace e bene
di cui il popolo e il suo governo hanno tanto bisogno.
Adolfo Perez Esquivel
Premio Nobel de la Paz
Buenos Aires - Republica Argentina
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