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CPT MIlano e Bologna - Comunicato della Comm.ne Antirazzista della FAI
by Comm.ne Antirazzista della FAI Thursday, Apr. 14, 2005 at 9:12 PM mail: fai-antiracism@libero.it

14/04/2005

Sabato 9 aprile gli immigrati detenuti nel Centro di Permanenza Temporanea di Via Corelli a Milano hanno iniziato uno sciopero della fame di massa per protestare contro le umilianti condizioni in cui versano: la loro rivolta è stata soffocata con botte, intimidazioni e violenze fisiche e psicologiche. Gli immigrati hanno prodotto un breve e incisivo documento in cui chiedono libertà per tutti e un confronto con il prefetto della città.
Domenica 10 aprile a Bologna, dopo un'ignobile rastrellamento nelle ore notturne, nove lavoratori immigrati di origine rumena sono stati deportati nel lager bolognese di Via Mattei e anche loro hanno iniziato uno sciopero della fame per reagire alla violenza della cattura e della detenzione. Anche lì gli immigrati hanno redatto un vibrante appello rivolto "a tutti i cittadini di Bologna e d'Europa" in cui si chiede giustizia, libertà e rispetto dei diritti.
Tutto questo si aggiunge a quanto avvenuto alla fine del mese scorso, quando circa duecento immigrati sono scappati dal lager di Crotone con buona pace della locale questura che ha fatto di tutto per occultare la notizia.

L'insopprimibile desiderio di libertà è la scintilla che in queste ore accende la rivolta degli immigrati in tutta Italia: la violenza, la sopraffazione e la codardìa di chi manganella e picchia negli angusti spazi di una camerata non sono più tollerabili.
Non è oltremodo sopportabile la complicità delle organizzazioni del cosiddetto volontariato che co-gestiscono i lager per migranti: gli immigrati sono nauseati dalle sistematiche omissioni di soccorso, dall'avvelenamento quotidiano a base di psico-farmaci e da tutto il corollario delle attività di questi secondini travestiti da infermieri.
Quanto sta accadendo in queste ultime ore in tutta Italia è la prova schiacciante di come la repressione scatenata contro i migranti può essere un pericoloso boomerang che si ritorce contro lo Stato e i suoi apparati.
Esprimiamo massima solidarietà agli immigrati in lotta; denunciamo la natura assassina dei Centri di Permanenza Temporanea; facciamo appello a una mobilitazione generalizzata che dia sostegno agli immigrati insorti nella speranza che questa rivolta sia sempre più contagiosa nel breve e nel lungo periodo; invitiamo al boicottaggio e allo smascheramento pubblico delle associazioni che cogestiscono i CPT ovunque in Italia; ci rivolgiamo alle anarchiche e agli anarchici per una forte presenza nella lotta al fianco dei migranti in ogni luogo di conflitto.

NESSUNO STATO, NESSUNA FRONTIERA, NESSUNA GALERA

Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI



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