la naturalizzazione dello stato di emergenza
grazie al calcio dovrebbe indurre...
posto una riflessione di mcs sulla pesante repressione contro i compagni del livorno, considerandola utile dopo gli infami 13 arresti dei compagni ternani. Massima solidarietà agli arrestati e liberi tutti (in appoggio allo sciopero della fame per l'amnistia che oreste scalzone sta continuando da parigi domopak
La letteratura sul Notstandstaat, sullo stato di emergenza e quella sullo stato di eccezione sono straordinariamente ricche e costellate di riferimenti costitutivi del cielo della filosofia: in Carl Schmitt non si trova, ad esempio, tanto o solamente lo stato di emergenza come soluzione permanente alla crisi di funzionamento delle tecnologie politiche ma si va direttamente a toccare l'opacità dell'essere, la difettività ontologica del vero nel farsi governo reale.
Probabilmente l'attenzione al cielo della letteratura filosofica impedisce spesso di vedere come lo stato di emergenza non maturi solamente nel silenzio delle riviste scientifiche ma anche nel fragore, e nella banalità, della gestione istantanea dell'ordine pubblico quotidiano: qui non ci sono in gioco i destini dell'essere, i protagonisti si rivelano caricaturali, il simbolico messo in campo assomiglia molto ad una versione discount dell'immaginario. Eppure è da questa microfisica dei punti di crisi, e della loro povertà di significato, che parte il processo di convergenza verso i punti alti della letteratura filosofica sullo stato di eccezione. E' in questo modo che si genera la legittimazione dello stato di emergenza, nell'incontro tra il banale, il privo di significato politico apparente e il grande respiro del pensiero.
La Bolzaneto clandestina -il pestaggio compulsivo e reiterato di 250 tifosi del Livorno e il loro sequestro di 36 ore presso l'ufficio (guarda caso)immigrazione della questura di Roma- istituita tra il dieci e l'undici aprile a Roma in occasione di Lazio-Livorno appartiene a questo tipo di eventi, apparentemente impolitici, lontani dall'attenzione di peso dei dibattiti sull'emergenza ma sostanzialmente pronti a nutrire la letteratura e l'archivistica della legittimazione dello stato di eccezione.
Un treno intero gassato con lacrimogeni urticanti, pestaggi indiscriminati nell'assalto ai vagoni, una lunga fila di persone ammanettatte sui marciapiedi della stazione di San Pietro a Roma, un trattamento Bolzaneto style per 250 persone nella notte di domenica e nella giornata di lunedi' appartengono, per molta letteratura di pensiero, ai fatti di "cronaca", tantopiù inutile perchè si tratta di eventi sportivi dove lo stato di eccezione -qui il mutuo accordo affinchè non si applichi la polemica politica nell'esercizio della forza- è riconosciuto tra tutte le parti che applicano il linguaggio della politica.
Eppure in un paese dove qualcuno è diventato presidente del consiglio usando lo slogan della nazionale di calcio, la naturalizzazione dello stato di emergenza grazie al calcio dovrebbe indurre qualche filosofico sospetto. Intanto nascono le Bolzaneto clandestine, stato di rimozione nello stato di eccezione
mcs
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