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Forza Nuova a Brescia e l’antifascismo dov’è?
by alcuni antifascisti di Brescia Sunday, May. 15, 2005 at 7:29 PM mail:

Forza Nuova a Brescia e l’antifascismo dov’è?

Le carogne di Forza Nuova hanno manifestato indisturbati Sabato 14 Maggio a Brescia presso l'auditorium del museo comunale di scienze naturali di via Ozanam.
Una settantina i presenti, la maggior parte venuta da fuori, in particolare da Verona.
Fra le merde il segretario nazionale Roberto Fiore, il responsabile provinciale Sergio Bortot, il responsabile giovani Matteo Casotti e GianMario Invernizzi.
Nella platea anche i topi di fogna di altre formazioni dell’estremismo nero, fra i quali anche il ratto Corsini che alcuni antifascisti bresciani ricordano particolarmente attivo nel colpire una ragazzina durante gli scontri in Corso Zanardelli (per fortuna terminati nonostante le mazze nelle mani dei fascisti con 4 di loro in ospedale)
Dalle immagini diffuse dai Tg locali li si vede fra l’altro entrare nel museo armati di bastoni, indisturbati e come sempre protetti dalle divise blu della celere
Come mai nessuno e ripetiamo nessuno ha indetto uno straccio di presidio per contrastare, quantomeno contestare le merde nere?
Come mai dopo gli scontri di gennaio, l’attentato incendiario al Mg. 47, i ripetuti confronti/scontri durante la campagna elettorale, le numerose aggressioni a giovani di sinistra in città, all’uscita dal Mag, fuori dalle scuole, questi infami organizzano un incontro con il loro segretario nazionale a Brescia, medaglia d’oro della resistenza e nessuno si muove?
Radio Onda D’urto, da sempre megafono e stimolo ad iniziative di lotta questa volta è stata a dir poco sconcertante. La accendiamo per caso verso le 12.15 di Sabato. Non sappiamo nulla della presenza fascista a Brescia finchè la radio parla dell’iniziativa fascista del pomeriggio (ore 17.00) ed invita a partecipare ad un incontro, (non si capisce se incontro, assemblea o cosa ) al Magazzino alle 14.30. Poi la programmazione procede come sempre, fra le altre cose con un ottimo programma che dura fino alla 14.00 e nel quale si fa un criptico invito ad un pomeriggio rosso anzichè nero. (riferimento alcolico?)
Poi un canto partigiano che sembra precludere ad inviti alla mobilitazione. Ma di seguito 30 minuti di musica varia (e pure brutta sic) seguiti da un programma sui Rom (lingua rom e italiano). Rimaniamo sintonizzati fino alle 15.30 sperando di avere nuove informazioni su eventuali iniziative nel pomeriggio. (fra le altre cose il programma è per lo più in lingua Rom e non certo adatto a mantenere alta l’attenzione e la tensione)
Facciamo un paio di telefonate a compagni che purtroppo non sanno nulla dell’iniziativa e decidiamo di andare in città a vedere cosa succede. Non sappiamo di preciso dove sia l’iniziativa fascista, nessuno ci ha informati, contattati, nemmeno uno straccio di SMS. Quando la radio ha dato l’informazione non abbiamo ben capito dove si troveranno i fasci, ci pare corsetto Sant’Agata e li ci rechiamo. Chiaramente non troviamo nessuno.
Ci siamo portati una radio per ricevere informazioni. Praticamente nessun invito a iniziative ma un normale sabato di programmazione con servizi su manifestazioni in corso in varie città. E i fascisti? Praticamente scomparsi. Fino alle 18.30 quando il radiogiornale dice brevemente che i nazi hanno tenuto la loro iniziativa.
Siamo esterrefatti.
Rientriamo a casa giusto in tempo per il telegiornale locale e per vedere le merdacce nere in TV.
Discutiamo animatamente su questo assurdo sabato pomeriggio e sulle settimane che lo hanno preceduto.
Crediamo che le ragioni di questa assurda giornata vengano da lontano.
Ci chiediamo il perché dell’assenza non certo passata inosservata di compagni antagonisti da sempre in prima linea nelle lotte antifasciste ma totalmente assente dalle iniziative antifasciste di questi ultimi mesi.
Perchè?
Dai partiti non ci aspettavamo certo un’azione incisiva ma il nulla assoluto di questi ultimi mesi ci causa letteralmente il voltastomaco. Il bla bla di Rifondazione sull’antifascismo si è rivelato, come purtroppo sempre più spesso ci capita di constatare, un colossale bluff. Esperti in presenzialismo mediatico, timorosi di sporcarsi l’immagine con l’antifascismo militante?
Del Magazzino abbiamo già detto. Massimo rispetto per compagni sempre in prima fila nelle lotte in questa città. Spesso con voi , talvolta in disaccordo con modalità e obiettivi ma quasi sempre al vostro fianco.
Questa volta avete toppato e anche di brutto. Meno autoreferenzialità ed attenzione al politicamente cavalcabile sono auspicati. Maggiore informazione sulle iniziative (SMS e telefono non sono stati inventati ieri) con contatti individuali in casi come questi sono scelte obbligate per non far fallire le iniziative tanto importanti. (ricordatevi che non tutti ascoltano la radio)
Delle realtà anarchiche e/o antagoniste non possiamo dire nulla. Nulla come il nulla che ha contraddistinto la loro assenza in questa funesta giornata.
Di ANPI , Ds ecc. meglio non dire nulla.
Non pretendiamo certo che una risposta al nostro sfogo possa venire da una discussione su Indymedia. Speriamo solo che il nostro sfogo possa servire come stimolo per organizzare a breve un’assemblea provinciale sul significato dell’antifascismo. Crediamo ormai improrogabile una discussione seria su questo tema, prima che molti compagni, amareggiati ed incazzati si allontanino dalle lotte.
Alcuni compagni antifascisti di Brescia.

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