Manifestazione a Torino, immigrati ed italiani insieme contro il terrore poliziesco
“Carabinieri, polizia, vigili: assassini”. Questo era lo striscione di apertura del corteo, rabbioso e partecipato, che ha percorso le strade di Torino ieri pomeriggio, sabato 14 maggio. Immigrati ed italiani insieme, dopo le morti dei due senegalesi uccisi ad inizio settimana dalle forze dell’ordine. Il corteo, circa 300 persone, è partito in maniera spontanea e improvvisata da un presidio organizzato da alcuni compagni sotto la Mole Antonelliana, per denunciare il clima di terrore instaurato in città contro gli immigrati e in solidarietà con gli anarchici leccesi arrestati per la loro lotta contro i Cpt. Il corteo ha percorso le strade di Torino fino al quartiere di Porta Palazzo, dove molti altri, stranieri ed italiani, si sono aggiunti. Tra questi ultimi, i militanti di una associazione antirazzista locale. Ha proseguito, poi, verso il centro cittadino, raggiungendo la piazza del comune e piazza Statuto, per poi ripiegare nuovamente su Porta Palazzo. Il giorno prima, si era tenuto un presidio davanti alla sede cittadina della Gtt, l’azienda torinese dei trasporti, responsabile di essersi accordata con i Vigili Urbani per effettuare periodiche retate anticlandestini sui tram e sugli autobus cittadini e di sguinzagliare ogni giorno i controllori contro gli stranieri senza documenti.
Alcuni che c’erano
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