Montatura Giudiziaria
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Terrorismo on line, due condanne a Catania
CATANIA - Il Gup Francesco D'Arrigo, accogliendo la richiesta della Procura di Catania, ha condannato, con il rito abbreviato, a quattro anni di reclusione ciascuno Maria Antonia Columbu, di 38 anni, originaria di Torino, ma residente a Siniscola (Nuoro), e Vincenzo Scherillo, di 41, di Napoli, imputati per associazione sovversiva, propaganda, apologia antinazionale e per avere svolto «opera di proselitismo per il Gruppo d'azione rivoluzionaria, promosso sul Web.
Secondo il pool antiterrorismo della Procura di Catania, il procuratore aggiunto Vincenzo D'Agata e i sostituti Francesco Puleio e Ignazio Fonzo, i due spiegavano su siti Internet come costruire ordigni e incitavano a compiere attentati alle più alte cariche dello Stato, ad uccidere appartenenti alle forze dell'ordine e a commettere atti terroristici per destabilizzare l'ordine democratico.
A Columbu e Scherillo, nell'aprile del 2004, la guardia di finanza di Catania notificò un provvedimento del Gip etneo che disponeva nei loro confronti gli arresti domiciliari e il sequestro di una decina di siti Internet. Il provvedimento cautelare fu successivamente confermato dal Tribunale del riesame che respinse la richiesta di Columbu, di ottenere la scarcerazione e l'annullamento del provvedimento restrittivo.
Nell'inchiesta risultano indagate anche altre due persone: si tratta di due uomini che si nascondono dietro i nomi di battaglia "Compagno rosso" e "Abdel Rahim Afhas", non ancora identificati. Le indagini sono state svolte dalla guardia di finanza di Catania.
16 Maggio 2005
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