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Solidarietà dal Friuli a Batasuna
by Comitât-Odbor-Komitat-Comitato 482 Wednesday, Sep. 11, 2002 at 7:33 PM mail:

Il Comitât 482 - che riunisce le organizzazioni più rappresentative delle comunità linguistiche friulana, slovena e tedesca del Friuli - ha espresso in agosto la sua contrarietà all'illegalizzazione di Batasuna. Il documento inviato al governo e al parlamento spagnolo è stato censurato dalla maggior parte dei media.

Per la difesa dei diritti fondamentali
e contro la illegalizzazione delle idee



Gli ultimi di giugno, a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Stato, è entrata in vigore nello stato spagnolo la “Ley Organica de Partidos Políticos”.
Le realtà associative ed informative e le persone sottoscritte – appartenenti alle comunità friulana, slovena, italiana e germanofona del Friuli – esprimono in questo documento la loro posizione relativamente a questa legge e all’eventuale illegalizzazione del movimento della sinistra nazionalista basca Batasuna.
I sottoscritti hanno idee politiche differenti e posizioni diverse sulla situazione di conflitto che vive il Paese Basco, nonostante ciò credono che la risoluzione di questo conflitto non possa nascere da processi di illegalizzazione o di limitazione dei diritti e delle libertà fondamentali. Saldamente ancorati ai nostri principi democratici, non possiamo che essere contrari a questa legge che minaccia libertà elementari quali quelle di espressione, di associazione e di partecipazione alla vita politica.
Questa legge non colpisce gli autori diretti di un delitto e i loro complici, bensì tutti coloro che aderiscono a realtà collettive solamente a causa della loro posizione politica e ideologica. La situazione di ambiguità e di arbitrarietà che questa legge comporta va contro al principio di sicurezza della legalità che è alla base della democrazia, e minaccia di creare un clima di scarso rispetto per i diritti dei cittadini; in tal modo non solo si minaccia la libertà di tutti i cittadini e le manifestazioni di pluralismo di ogni società democratica, ma si va anche ad ostacolare qualsiasi tentativo di soluzione pacifica del conflitto in atto nel Paese Basco.
L’esperienza che ci giunge dalla storia, ci insegna che non è coll’illegalizzazione di una certa ideologia o di un certo movimento politico che si possono risolvere i conflitti o gli scontri, tanto di natura sociale che politica. Nel caso specifico basco, la soluzione non può sicuramente giungere dall’illegalizzazione di un movimento che rappresenta una sezione significativa della popolazione. La strada non può essere quella della limitazione delle libertà, bensì quella del loro allargamento, lasciando che siano i cittadini baschi a scegliere in maniera libara e democratica il loro futuro.
Il Governo spagnolo si trova ora alla presidenza dell’Unione Europea: noi, come cittadini europei, siamo preoccupati per una legge che rappresenta un pericoloso precedente anche per gli altri stati che formano l’Unione. La illegalizzazione minaccia innanzitutto Batasuna, movimento che rappresenta una parte significativa della cittadinanza basca: noi – Friulani, Sloveni e Germanofoni del Friuli – abbiamo subito sulla nostra pelle la negazione dei diritti più elementari, ad iniziare da quelli linguistici e nazionali, perciò – forse più di altri – ci sentiamo vicini alla popolazione basca minacciata nella sua libertà di espressione e di associazione.
Sulla base di tali argomentazioni chiediamo che questa legge sia revocata e che ogni tentativo di illegalizzazione di Batasuna sia bloccato.



Udine, 16/07/2002

Hanno aderito:

Comitato 482;
Associazione “Academie dal Friûl”;
Associazione “Ad Undecimum”;
Associazione “In Siele”;
Associazione “La Grame”;
Associazione “Vita 2000”;
Associazione “'Zuf de Žur”;
Associazione culturale “Colonos”;
Associazione culturale “El Tomât”;
Associazione e redazione “La Patrie dal Friûl”;
Associazione/društvo “Beneške korenine”;
Associazione/društvo “Matajur”;
Associazione/združenje “Don Eugenio Blanchini”;
Circolo Culturale "G. Unfer", Timau - Tischlbong;
Circolo Culturale Sloveno “Stella alpina” - Valcanale;
Cooperativa “Most”;
Cooperativa di Informazione Friulana - Radio Onde Furlane;
Cooperativa di servizi linguistici “Serling”;
Cooperativa e redazione “Novi Matajur”;
Istitût Ladin-Furlan “Pre Checo Placerean”;
Istituto “Achille Tellini”;
Istituto “Pio Paschini”;
Istituto di Cultura Timavese, Timau - Tischlbong;
Redazione “Int”;
Redazione “La Comugne”;
Redazione “Slovit – Bollettino di Informazione degli Sloveni in Italia”;
Redazione sito Internet Taicinvriaul, Timau - Tischlbong;
Società Filologica Friulana “G.I. Ascoli”;
Stazione di Topolò – Postaja Topolove;
Union Scritôrs Furlans.

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