Ecco lo sapevo, me l’avevano detto che mi sarei messo in un mare di guai. Appena ho messo il naso fuori per spiegare chi sono, eccolo lì il sig. Chiti che mi vuole far arrestare sulle scale. Sulle scale? Neanche l’ascensore mi permetteranno di prendere, "vai a piedi visto che non hai né arte né parte!" Il sig. Prodi è preoccupato che qualcuno si intrufoli nelle primarie, che invece secondo lui sono una cosa seria. Non sta parlando di me, spero! Sono l’unico che le sta prendendo molto sul serio. Lo so, sono un povero cristo, e soprattutto non sono segretario di alcun partito. Però almeno lo potevate dire che bisognava avere un partito ed esserne il segretario per partecipare! Sentite, parliamoci chiaro, io oggi non ce l’ho fatta ad essere presente alle conferenze stampa. Ne avevano organizzate così tante e tutte alla stessa ora che ditemi voi come facevo ad essere a Cosenza e a Trento nella stessa ora? Ho preferito continuare a raccogliere le firme perché sono preoccupato che vi metterete a spulciarle una a una, chiamerete a casa di gente che la casa non ce l’ha, telefonerete di notte a chi la notte lavora, scoprirete che hanno firmato anche pregiudicati e detenuti, direte che le firme che ho raccolto sono si 10mila ma valgono meno, anzi non valgono proprio. Ma io giovedì 15 ve le porterò lo stesso. Tutte con il loro bel documentino, l’indirizzino, la firmetta e la convalidatuccia come piacciono a voi e sicuramente al sig. Chiti. Ve le porterò non fosse altro che per il gusto di vedere se facevate sul serio quando dicevate che volevate favorire la partecipazione dei cittadini. Eccoli qui, signori, diecimila cittadini senza volto che vi stanno dicendo: "c’è posto per noi? possiamo dire la nostra? Avete un minuto per ascoltarci?" Ora il sig. Chiti è preoccupato del mio passamontagna. Ma qual è l’articolo del regolamento che vieta l’uso del passamontagna al candidato? Sto cercando di rispettare in modo rigoroso tutte le regole che vi siete dati, ma questa proprio non l’ho trovata. O forse c’è un altro regolamento che ancora non avete reso pubblico? O che? Volete sapere come mi chiamo? Sono un senza volto, sapete siamo milioni in tutto il mondo disposti a batterci contro le ingiustizie. Sono onorato da tanto interesse per la mia persona, a parte la polizia pochi altri nella mia vita hanno manifestato tanto interesse per le mie generalità. Comunque vi posso tranquillizzare fin da subito, sono una persona abbastanza normale anche se non dispongo di carte di credito, ma anche queste mi pare non siano previste nel regolamento. Non preoccupatevi, saprete tutto di me, vi racconterò la mia vita fin nei particolari al punto che non ne potrete più di tutti i miei problemi. Non mi venite a dire come devo essere vestito, però! Non mi pare che L’Unione intenda trasformarsi in una catena di supermercati dove tutti i commessi devono avere la stessa divisa compreso il cappellino. Prendetemi come uno stravagante, uno a cui piace andare ben coperto, uno che si vergogna a farsi vedere in pubblico, un timidone insomma. Lo prometto, sottoscriverò il programma dell’Unione, anche se non vi assicuro di leggerlo, e giuro che riconoscerò e sosterrò lealmente il vincitore della “Primarie 2005” che, se voi rispetterete le regole che vi siete dati, non potrò che essere io. Ok, ok, mi sono montato la testa. "Voleva vincere le primarie", direte, "e invece lo hanno arrestato al momento della presentazione delle firme". Già me li vedo i cortei, "liberate il senza volto", e le petizioni, e gli appelli. Pensate, voleva l’AMNISTIA e l’hanno mandato in galera. Mamma mia che casino, Berlusconi se ne va ma che intenzioni hanno quelli che stanno arrivando? Comunque ormai non posso più tirarmi indietro. Giovedì alle 17.00 porto le firme, metto la firma dove volete, vi porto il mio programma di governo ma non mi tolgo il passamontagna. Diteglielo al sig. Chiti che mi vuole far arrestare: ma che reato ho commesso?
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