dall'unità 13 ottobre 2005
Proseguono cortei e occupazioni
La rivolta continua Mentre il bollettino, ormai giornaliero, delle manifestazioni contro la riforme Moratti si arricchisce della presenza di oltre 250mila studenti delle scuole superiori, gli universitari non se ne stanno con le mani in mano. Continua in tutta Italia l’agitazione e il blocco della didattica da parte di studenti e ricercatori, nonostante i propositi del ministro, che solo oggi ha espresso la «speranza» di un incontro a breve termine con i rettori, per discutere di finanziaria, del sistema di valutazione nei concorsi per l’assunzione di nuovi ricercatori e di tanti altri «temi importanti». Ieri, intanto, alla Sapienza di Roma tre nuove facoltà sono state occupate. A Siena, a Torino e a Camerino i senati accademici dei rispettivi atenei hanno apertamente bocciato il ddl Moratti per poi proclamare la loro adesione alla mobilitazione studentesca. Il sottosegretario alle Università, Maria Grazia Siliquini, parla di proteste strumentali che arrivano «dopo un anno di consultazioni». «Peccato - risponde il pro rettore dell’università di Torino, Sergio Roda, che ieri sfilava a fianco degli studenti - che nessuna delle proposte e delle obiezioni avanzate da più parti sia stata recepita».
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