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[bolgona]cariche : rsolidarietà , rassegna e comunicati stampa
by amelia Tuesday, Oct. 25, 2005 at 8:05 PM mail:

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UN PONTE PER... COMITATO DI BOLOGNA

ESPRIME SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI FERITI E AL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE TIZIANO LORETI.
NON POSSIAMO CHE RAMMARICARCI DELLE MODALITA' CON CUI SI STA MUOVENDO IL SINDACO E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
SUI FATTI DI QUESTI MESI.
LA SOLA RISPOSTA AI PROBLEMI A QUANTO PARE E' SEMPRE VIOLENTA,
VIOLENTA NEL PROIBIRE,
VIOLENTA NEGLI SGOMBERI,
VIOLENTA NELLE CARICHE DELLA POLIZIA. NESSUNA LEGALITA' PASSA ATTRAVERSO LA VIOLENZA :
STIAMO IRAQIZZANDO BOLOGNA?

UN PONTE PER...
NADIA D'ARCO
PRESIDENTE COMITATO DI BOLOGNA

COMUNICATO STAMPA

DICHIARAZIONE DI

MARCO FERRANDO, DIREZIONE NAZ. PRC
Portavoce naz. dell’associazione Progetto Comunista – sinistra del Prc
e
MICHELE TERRA, COMITATO POLITICO NAZ. PRC


Di fronte alle cariche di ieri fuori dal consiglio comunale di Bologna, con il ferimento del segretario provinciale del Prc al quale va tutta la nostra solidarietà, è evidente che ogni minuto in più che il Prc passa all’interno della giunta Cofferati e della sua maggioranza rappresenta un tradimento dell’elettorato comunista e di sinistra.
Non è più accettabile nessuna collaborazione con un sindaco che da quando è stato eletto non ha fatto altro che disattendere ogni aspettativa di svolta a sinistra dell’amministrazione cittadina, al contrario siamo al paradosso che tutta la destra reazionaria e xenofoba, dalla Lega ad An fino Forza Italia, applaude a scena aperta Cofferati.
Quella che una volta era conosciuta come città di sinistra è oggi un luogo dove si manganellano gli studenti e si distruggono le baracche di chi è costretto alla clandestinità, mentre con il consenso unanime dei partiti dell’Unione si preparano grandi opere quali metrotranvia e people mover, inutili alla popolazione e veri propri regali a industriali e costruttori, quando le priorità dovrebbero essere altre in una città dove, ad esempio, non bastano gli asili nido e le scuole materne.
Ciò che accade a Bologna oggi sembra essere l’anteprima di un possibile futuro governo dell’Unione: lontano dalle ragioni dei lavoratori e della sinistra ma ben allineato con gli interessi dei grandi potentati economici, siano essi Confindustria, Legacoop o altro.

Bologna, 25 ottobre 2005

COMUNICATO SINDACALE

LA CUB SULLE CARICHE DELLA POLIZIA IERI DAVANTI AL CONSIGLIO COMUNALE DI
BOLOGNA

DA BOLOGNA (LUI) A BOLOGNA (NOI)

Esprimiamo la nostra solidarietà agli studenti e al segretario del PRC
Tiziano Loreti, malmenati dalla polizia e carabinieri durante una
manifestazione a Palazzo D'Accursio.

Erano moltissimi anni che non si assisteva a Bologna ad un atto grave come
quello consumatosi ieri sera: una manifestazione che viene respinta con
cariche violente per impedire l'accesso al palazzo comunale.

La polizia è stata chiamata per "sedare" un'iniziativa che rivendicava
diritti costituzionali come il diritto alla casa e allo studio, è stata
presa la decisione di respingere e negare il diritto a partecipare ai
lavori in corso del consiglio comunale. Questi sono atti gravissimi da
parte della Giunta Cofferati.

Oggi il problema della legalità è che questa presunta "legalità" è
utilizzata come alibi per non affrontare veramente il nodo delle politiche
sociali nella nostra area metropolitana.

L'illegalità di un mercato della casa speculativo e in nero, passa in
secondo ordine rispetto alla "illegalità" delle occupazioni di case.

L'illegalità di un mercato del lavoro sempre più senza diritti e
sottopagati, passa in secondo piano rispetto alla "illegalità" delle lotte
dei precari.

L'illegalità del caporalato edile, di una legge razzista come la Bossi-Fini
e di un CPT come quello di Via Mattei, passa in secondo piano rispetto alla
"illegalità" delle baracche sul Lungoreno.

Ogni volta che realtà sociali e politiche criticano la gestione della
Giunta questa si difende con l'argomentazione "manganello" della legge e
dell'ordine, creando fratture ad ogni occasione e danneggiando così il
tessuto sociale, politico e culturale di questa città, alimentando e
alimentandosi di allarme sociale e razzismi, criminalizzando chi lotta.

Questo stile di governo non riguarda solo Bologna e i suoi cittadini ma sta
divenendo, ogni giorno di più, un esempio nazionale: a confermarlo è oggi
il giornale della confindustria (Il Sole 24 ore, pagina 10) che mette sullo
stesso piano la necessità della legalità di Cofferati con la necessità
della lotta alla N'drangheta calabrese, paragonando così le lotte sociali
alla criminalità organizzata.
Viene da chiedersi se non siano prove generali per il prossimo governo
dell'Unione.

Siamo arrivati al punto dove è necessario che TUTTI si pongano il problema
di come USCIRE da tutto questo, come uscire da una situazione politicamente
e socialmente insostenibile, per rilanciare una piattaforma sociale
alternativa alle politiche finora espresse da questa Giunta.

Bologna 25 ottobre
CUB emilia-romagna


Cofferati: mai visti tanti studenti fuori corsoSindaco di Bologna ironizza sugli scontri di ieri (ANSAweb) - BOLOGNA, 25 OTT - ''Ho letto i giornali e ho visto che c'era un corteo. Mi sono sorpreso perche' non ho mai visto cosi' tanti studenti fuoricorso''. Cosi' il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha ironicamente commentato gli scontri di ieri davanti a Palazzo D' Accursio. Il sindaco ha fatto questa battuta lasciando il suo ufficio in Comune dopo la riunione di Giunta nella quale secondo diversi assessori si e' registrato un clima costruttivo.(ANSAweb)

L'Associazione Papillon di Bologna porta un abbraccio di solidarietà agli
studenti e a Tiziano Loreti, gratuitamente picchiati ieri da Carabinieri e
Polizia.

Giudichiamo inaccettabile che certa sinistra faccia propri i tratti
strutturali della peggiore destra: esclusione-repressione-carcere (o CPT).
L'ossessione securitaria è un vicolo cieco che mina alle fondamenta i valori
profondi della civile convivenza.

La legalità non può essere una identità nè una clava da calare sugli esclusi
dal reddito, dalla casa, dai diritti fondamentali e dalla dignità personale.
Cofferati faccia un passo indietro e si ricominci a discutere.

Per la Papillon sede di Bologna.
Valerio Guizzardi

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