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[28/10/05 Civitanova Marche] Contro Moratti mobilitazione continua
by Glomeda Comunicazione Monday, Oct. 31, 2005 at 5:32 PM mail: info@glomeda.org

28/10/05 CIVITANOVA MARCHE - Prosegue in tutta Italia la mobilitazione dopo la straordinaria giornata del 25 ottobre a Roma. A partire dal riuscito assedio alla Moratti a Milano, iniziative in molte città. Nelle Marche monta la contestazione studentesca. A Civitanova centinaia di studenti medi in sciopero da tutta la provincia hanno attraversato in corteo le strade del centro rilanciando le iniziative di lotta contro il ddl Moratti.


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"Il ministro distruzione vuole vendere la scuola pubblica...noi la ruberemo!"
Il comunicato del Collettivo Studentesco "Il Siero"

Probabilmente la signora Letizia non si curerà nemmeno dell'ennesimo, coloratissimo urlo di battaglia che le dichiara l'ultima (solo in termini di tempo) guerra mossa nei suoi confronti. Se così fosse vorremmo solo ricordarle che a volte non è il grido che lacera i timpani, ma il suo eco.

Siamo un orecchio di Dioniso pronto ad amplificare ogni minimo fruscio di protesta, uno stormo impazzito deciso a schiantarsi sulle finestre dei suoi uffici, a macchiare le sue carte e a stracciare i suoi triti discorsi, i pedoni decisi a muoversi in diagonale sulla scacchiera delle sue pianificazioni. Infondo, dovete pur capirci: passiamo trenta ore settimanali in un istituto, trascorriamo un lasso più o meno considerevole del nostro pomeriggio svolgendo compiti ed esercizi, mentre i compagni di classe diventano in molti casi una seconda famiglia. Non è sempre un idillio, ma infrangere e sbilanciare l'equilibrio del passo fondamentale della vita di ognuno (l'adolescenza) capovolgendo la NOSTRA scuola ci pare inconcepibile. Perchè dico nostra? Perchè la scuola è fatta da noi, dagli studenti, dai ragazzi che ogni mattina si siedono ai banchi, e dai professori disposti a compiere il proprio lavoro con passione.

No, Ministro, la scuola non è sua, non lo sarà mai. Lo è stata, a suo tempo, quando anche lei era una parte del tutto, ora non più. E' uscita dal circolo.
Una donna non può di SUA volontà prendere decisioni che cambieranno la NOSTRA vita. La vostra politica e la vostra burocrazia ci insegnano che è la maggioranza, quella che conta. E lei si sente la maggioranza? Lei davanti a tutti i mobilitanti? Non lo sappiamo. La nostra prossima mossa sarà scendere nelle strade, e marciare allegri, variopinti e compatti sull'asfalto grigio delle sue idee classiste.
Con la nostra mobilitazione non cerchiamo altro che una via d'uscita che ci permetta di abbattere questo futuro che non ci appartiene, plasmatoci intorno da chi ci considera un gregge di piccoli numeri da statistica, proponendo una riforma che può essere ammissibile solo per chi non ricorda cosa voglia dire essere stato studente o non sa a cosa realmente serva l'istruzione. Non siamo altro che una moltitudine in movimento pronta a trasportare la propria briciola al formicaio del dissenso. Tutte queste parole però, il Ministro non è pronto a leggerle. Ecco perchè abbiamo scelto una tecnica più risonante.

Chi vorrà ci troverà in piazza, la mattina di venerdì ventotto ottobre, dalle ore nove in avanti, e l'onda in movimento sarà pronta ad abbracciare tutti i partecipanti nella propria marcia. Non muoviamo solo passi, ma ideali... e abbiamo bisogno anche dei vostri.

Collettivo Studentesco "Il Siero"


Rassegna Stampa

da "Il Messaggero", sabato 29 novembre
Civitanova / Studenti contro la riforma Moratti

CIVITANOVA - Studenti contro la riforma Moratti.
Ieri mattina, in centro, almeno 500 ragazzi, delle scuole superiori cittadine ma anche provenienti un po’ da tutta la provincia, hanno sfilato in corso Umberto I e poi presidiato pacificamente la piazza. E’ stato un corteo colorato e rumoroso, guardato a vista da polizia e carabinieri, e aperto dallo striscione “Il ministro vuole vendere la scuola pubblicaà, noi la ruberemo“.

Una protesta che, pochi giorni dopo la grande manifestazione di Roma, contagia anche Civitanova e che è stata organizzata dal Collettivo studentesco “Il Siero”. Gli studenti, dopo aver percorso viale Matteotti, via Duca degli Abruzzi e il corso, sono approdati in piazza XX Settembre dove si è concluso l’happening con un concerto di alcune band studentesche in mezzo a striscioni di contestazioni alle scelte del ministro della Pubblica istruzione e al Governo, subito dopo l’approvazione del decreto legge sulla riforma scolastica.

Gli studenti si sono dati appuntamento nei prossimi giorni «per rilanciare annuncia il collettivo “Il Siero” il percorso di mobilitazione e confrontarsi sulle prossime iniziative da mettere in campo» contro una riforma «che può essere ammissibile solo per chi non ricorda cosa voglia dire essere stato studente o non sa a cosa realmente serva l'istruzione».

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