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ARISTOFANE OCCUPATO!
by Yuri Libero Tuesday, Nov. 08, 2005 at 1:54 AM mail: yuri_libero@stronzi.org

7/11/2005 Aristofane Occupato da duecento studenti del liceo! Contro la DDL Moratti, ogni scuola sarà una barricata!!!

OGNI SCUOLA SARA’ UNA BARRICATA!
(documento d’occupazione)

Alcuni Studenti dell’Aristofane si sono riappropriati dell’istituto utilizzando come mezzo l’unico da noi ritenuto efficace, cioè l’occupazione violenta degli spazi della scuola. A seguito dell’approvazione del decreto di legge Moratti, gli Studenti di tutta Roma non potevano stare in silenzio, non potevano lasciar vincere così un governo ed un ministro che hanno ignorato, per cinque anni, gli sforzi e le lotte di un intero Movimento Studentesco che si opponeva con fermezza a questa riforma. Nonostante le proteste e gli scioperi, il progetto riforma è andato avanti senza prendere in considerazione nulla, come se tutti quegli Studenti e professori non fossero esistiti. Dinanzi quindi alla votazione in Parlamento favorevole e all’approvazione della legge, i collettivi autorganizzati degli Studenti di tutta Roma hanno deciso di abbandonare il percorso della legalità, che si è dimostrato assolutamente inefficace, e di entrare nell’illegalità, togliendo allo Stato gli spazi ove applicare la sua terribile Riforma. Vogliono sottrarci le scuole, ma noi glielo impediremo: ce ne riapproprieremo, sgomberi e cariche non ci fermeranno, Roma sarà messa a ferro e fuoco, come questi giorni sono stati testimoni.
Noi, Studenti Occupanti, siamo perfettamente consapevoli dei rischi che incorreremo ora che abbiamo trasformato in pratica la nostra scelta. Vogliamo immediatamente chiarire che la nostra occupazione non è contro i professori, personale ATA o il Preside: il nostro attacco è rivolto direttamente allo Stato, impersonificato nel governo Berlusconi. Non abbiamo nessuna intenzione di chiudere il dialogo o di creare un muro, bensì siamo dispostissimi a sentire opinioni e idee di tutti quanti, poiché crediamo fortemente che questa occupazione non sia solamente delle duecento persone che sono entrate nel pomeriggio del sette novembre, ma di tutta la scuola, che non può fare altro, anche se può non condividere il metodo, che essere d’accordo con la nostra rabbia e le idee che ci hanno portato a prendere la nostra scelta. Vogliono distruggere la didattica, e allora noi la colpiremo duramente, impedendoglielo in ogni modo.
Ci accuseranno di essere anti – democratici: respingiamo fortemente l’accusa, poiché riteniamo, e ribadiamo, che la democrazia è PARTECIPAZIONE, e non mera votazione. Crediamo che il dissenso poteva venire espresso nell’ultima assemblea tenutasi venerdì 4/11, nella quale erano stati invitati tutti gli Studenti. Chi non vuole discutere, o interessarsi, non venga poi a recriminare o ad accusare, poiché egli stesso si è tenuto fuori dal processo democratico.
Noi Studenti Occupanti abbiamo preso la decisione di occupare e riappropriarsi della scuola a seguito di un’analisi dell’esperienza da noi stessi vissuta: analizzato il fallimento dei metodi precedenti, come autogestioni, cortei, manifestazioni, sit-in, picchettaggi ed altro, abbiamo deciso di utilizzare l’arma che ritenevamo, in extremis, più efficace e giusta: solo così, crediamo, man mano che tutta la Roma delle Scuole sarà di proprietà degli Studenti, il governo non potrà ignorarci e non cambiare.
Ricordiamo che l’Aristofane Occupato è gestito da un’Assemblea di Gestione, composta da tutti gli Studenti occupanti presenti al momento della sua convocazione. Quest’Assemblea, organo massimo all’interno della scuola, gestisce tutti i rapporti e prende tutte le decisioni per la Scuola, fintanto che resterà degli Studenti. L’Occupazione rifiuta capi o altre cariche, bensì si definisce assolutamente autorganizzata: questa è l’espressione del nostro rifiuto per le piramidi sociali, che devono essere distrutte come nocive per tutti. Ogni Studente vale come un altro, ogni ragazzo ha le stesse facoltà di poter parlare ed esprimere idee durante le Assemblee di Gestione e quindi di decidere egli stesso come far procedere l’Occupazione Autorganizzata.
Gli Studenti Occupanti hanno formato un Servizio d’Ordine che procederà al controllo della struttura per preservarla, poiché il nostro intento non è distruggerla, ma mantenerla intatta, poiché è un bene che riconosciamo e al quale teniamo. Tutti i laboratori e le aule più “fragili” ed “importanti” sono state chiuse a chiave in maniera tale da interdire l’accesso a chiunque, onde evitare problemi.
L’Aristofane Occupato si pone come punto di riferimento nel quartiere Tufello per la lotta alla Riforma Moratti, come punto d’incontro per Assemblee Cittadine e per quelle della rete delle scuole occupate. Esprimiamo solidarietà a tutti i compagni e compagne dei vari licei occupati e autogestiti, in particolar modo al Democrito, e ribadiamo il rifiuto e il disprezzo per la vera violenza gratuita, vigliacca e repressiva che da sempre è il metodo d’azione delle forze dell’ordine. Contro ogni repressione, speriamo che le compagne e i compagni in fermo vedano presto risolversi i loro problemi con una risoluzione politica presa dal Governo stesso, a favore di tutti gli Studenti che in questi giorni saranno presi dalla Polizia.
Non accetteremo mai la Riforma, in nessuna sua forma: il nostro attacco, comunque, non è rivolto solamente alla destra, ma anche ad una sinistra che non è in grado di proporre nessuna innovazione e soprattutto di rassicurare gli Studenti promettendo l’abolizione TOTALE del DDL Moratti. Siamo stanchi di essere presi in giro e di assistere ad un decadimento totale della scuola italiana: né Berlinguer né Moratti, ma una nuova scuola dove gli Studenti abbiano un ruolo centrale nella sua organizzazione, rappresentando la parte più grande del popolo di un istituto. Una nuova riforma nella quale istituti e licei saranno considerati di pari dignità, senza differenze o svantaggi. Una scuola che permetta a tutti di arrivare all’Università, una scuola gratuita in maniera tale da essere accessibile per tutti quanti. Una scuola dove non esistono gerarchie dagli obblighi che mettono le catene al collo di professori e Studenti, dove il Dirigente Scolastico non è il capo supremo, ma semplicemente un gestore. Vogliamo una nuova scuola che ci insegni a capire la realtà, ad affrontare tematiche e discorsi che, per un motivo o per un altro, vengono esclusi dalla didattica e affrontati solamente nelle Autogestioni che noi Studenti continuamente facciamo. La scuola dev’essere un punto di riferimento, incontro e dibattito con tutto il quartiere, poiché essa è un centro di cultura a trecentosessanta gradi, e quindi dev’essere accessibile a tutti gli abitanti della zona, per permettere il libero scambio di idee e l’arricchimento culturale di tutti quanti, dando così la possibilità di affrontare tematiche d’attualità che devono far parte di una nuova didattica.
Il cambiamento dev’essere radicale, la scuola italiana deve cambiare totalmente.
Per non essere inascoltati, che tutte le scuole di Roma si sveglino e chiudano i loro cancelli allo Stato, che tutti gli Studenti d’Italia si approprino delle loro strutture, rendendole un centro di riferimento culturale e sociale per tutto il quartiere!

OGNI SCUOLA SARA’ UNA BARRICATA!!!



Studenti Occupanti

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