Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario
Signor professore Lei sa che cosa e' giusto Perdoni il mio ardire e non mi guardi con disgusto Se sabato scorso la scuola ho marinato E' perche'‚ ad un gran corteo di studenti sono andato Per dire ad un ministro inebriato dal potere Che non basta una riforma per comprare il mio sedere Quel cinque in italiano e' una cosa brutta Lei pensi quel che vuole ma rispetti la mia lotta
Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario Ma io credo in quel che dico e non lotto per denaro E' solo professore una questione di morale Lei e' il buono e sta nel giusto mentre io sono il male
E se dico che quegli anni ci insegnano qualcosa Che non sono affatto bui ma anzi un'alba assai radiosa E se i suoi diciotto anni son Valle Giulia ed il sessantotto Non si permetta di dir niente se per il mio ideale lotto Io voglio sol difendere la mia gente e la mia storia Da tutti quei bastardi cui da fastidio la memoria In fondo cosa dire, sono solo uno studente E voi siete in tanti a dir non me ne frega niente
Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario...
Signor professore oramai lei mi ha stufato Non posso pi- restare a guardare ammutolito Le sue belle lezioni di storia e di morale Dirci cos'e' il giusto e come estirpare il male Ormai io ho capitoo qual e' il suo sporco gioco A plagiar giovani menti ci si mette poco Infondo do fastidio e me ne rendo conto Come non giustificare chi mi vorrebbe morto Quei figli del potere e delle sue dottrine Scagliati sul ribelle pronti con le ghigliottine Che mi aspettano all'uscita di scuola o sul portone Per far giustizia nel nome del padrone
Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario...
|