Il testo di in volantino del Presidio NOTAV di oggi a Padova davanti alla Prefettura
E' gia in corso il presidio davanti alla Prefettura di Padova. Presenti per il momento prevalentemente degli studenti. questo il testo di un volantino distribuito. viene distribuito anche un testo della lega ambiente
SOLIDARIETA’ ALLA POPOLAZIONE DELA VALSUSA VIA SUBITO LE TRUPPE DALLA VALSUSA BLOCCO IMMEDIATO DEI LAVORI DEL TAV
LA REPRESSIONE E’ FATTA PER PROTEGGERE UNA MONTAGNA DI DENARO PER LUNARDI, MONTEZEMOLO, BERSANI E I LORO
Protestiamo contro le cariche della polizia e dei carabinieri che hanno spazzato via violentemente il blocco popolare di Venaus che raccoglieva la protesta delle popolazioni locali contro la TAV in particolare i giganteschi tunnel che dovrebbero attraversare le Alpi. Le popolazioni e numerosissimi esperti denunciano quest’opera come pericolosa e inutile. Essa come altri megaprogetti di grandi opere, in primo luogo il Ponte sullo Stretto, è motivata essenzialmente dalla montagna di denaro messa a disposizione dei grandi gruppi. In particolare nel caso specifico vi è una società legata direttamente al ministro di berlusconi per le infrastrutture Lunardi, E, per superare l’opposizione politica della sinistra, sono state cooptate le Cooperative, la Coop CMC, cementisti e muratori di Ravenna ben conosciuta questa dal ex ministro ed ora uomo forte DS Bersani. Naturalmente dentro l’impresa della modernizzazione c’è anche la Fiat. Quindi tutti i gr4andi affari sono coalizzati.
Berlusconi, il suo ministro degli interni Pisanu, tra i grandi affari e la popolazione ha scelto i grandi affari ed ha scatenato la repressione attaccando il blocco costruito dalla popolazione, abbattendo con le ruspe gli steccati e le tende, manganellando, mandando gente all’ospedale. Guidava la carica dall’alto di una ruspa il vicequestore Sanna che gridava come un invasato: distruggeteli, uccideteli!
E’ la logica mostruosa che vuole i grandi affari su tutto. Dove ci sono ricchezze naturali da rapinare, grandi affari da fare, siano i deserti dove c’è il petrolio, siano le montagne dove si debbono fare le dighe, gli elettrodotti o le gallerie delle TAV militarizzano, occupano il terreno con le truppe, reprimono. E’ una logica di dominio, di sopraffazione, di guerra.
E’ un metodo inaccettabile contro cui noi protestiamo oggi davanti alla prefettura di Padova, come davanti a molte altre prefetture.
Esprimiamo solidarietà agli abitanti della Valsusa. Inviamo messaggi! Chi può salga in Valsusa! Comincia oggi una battaglia nazionale ed europea per bloccare la TAV. Deve contare l’Europa dei popoli e non solo l’Europa dei banchieri e degli affaristi.
VIA SUBITO LE TRUPPE DALLA VALSUSA E DALL’IRAQ
BASTA CON I FACENDIERI. GLI AFFARISTI, I MAFIOSI DELLE GRANDI OPERE
BLOCCO IMMEDIATO DEI LAVORI DELLA TAV
COMITATO NOTAV - SOLIDARIETA’ ALLA VALSUSA- VENETO
INFO: soccorsopopolare@libero.it; noallaguerra@libero.it Padova 6 dicembre 2005 sip
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