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IL TERRORISMO E' FIGLIO DEL SISTEMA CAPITALISTA
by www.linearossage.it Monday, Oct. 14, 2002 at 11:20 PM mail:

I Comunisti,marxisti-leninisti,condannano e da sempre apertamente e senza alcuna distinzione ogni forma di lotta politica che adotti come arma la follia terrorista,sia che dietro queste forme esasperate ci sia l'ordine impartito da un generale gallonato della NATO o da un"folle"capo

IL TERRORISMO E' FIG...
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Da http://www.linearossage.it
IL TERRORISMO E' FIGLIO DEL SISTEMA CAPITALISTA
I Comunisti, marxisti-leninisti, condannano e da sempre apertamente e senza alcuna distinzione ogni forma di lotta politica che adotti come arma la follia terrorista, sia che dietro queste forme esasperate ci sia l'ordine impartito da un generale gallonato della NATO o da un "folle" capo del terrorismo di matrice medioorientale. La pista puramente islamica, in ogni caso, alla luce delle poche e scarne informazioni ci appare quantomeno contradditoria: consideriamo, innanzitutto, con raziocinio le palesi contraddizioni che hanno visto coinvolte durante l'ultimo decennio, a partire dalla caduta del muro di Berlino, i servizi d'intelligence nord-americani (CIA e FBI ecc...) e del Patto Atlantico con le più sconsiderate forme dell'integralismo islamico, da comunisti, non possiamo escludere a priori questi fatti dalla nostra analisi. Non c'è alcuna distinzione tra le migliaia di vittime innocenti sepolte sotto le macerie delle torri gemelle Newyorchesi con le altrettanto innocenti vittime che da decenni pagano un alto tributo di sangue alla logica follia degli embarghi economici decretati dalla potenza statunitense. Nessuna di queste bombe, sia essa tecnologica, guidata attraverso gli schermi di sofisticati mezzi di teleguida, potrà mai essere intelligente, al pari di chi, nella speranza di raggiungere attraverso il proprio sacrificio il Paradiso, la felicità eterna, dirotta un aereo e lo trasforma in una bomba e con questo mezzo decide sia giusto sacrificare, in nome della "guerra santa", la vita di centinaia di migliaia di innocenti vite umane. Dov'è la differenza? La vita umana ha forse un diverso valore se è in possesso della cittadinanza statunitense? Per noi, no! Siamo comunisti e siamo internazionalisti e come tali il rispetto per tutte le vittime del terrorismo, sia esso di stato o agli ordini di un folle, non conosce differenze! Se, di differenza si può parlare, potremmo dire che chi è rimasto vittima della follia suicida, e tra questi sono da annoverarsi una stragrande maggioranza di nordamericani che appartengono alla classe media statunitense, sono periti con la pancia piena, riempita da quei graziosi panini della multinazionale ed altrettanto avvelenatrice, di migliaia di giovani occidentali che porta il marchio Mac Donald's, questo al contrario di chi, nel mondo, e dove le telecamere mai giungono a sondare la verità, muoiono di fame e d'inedia intere popolazione e proprio a causa della politica genocida neocolonialista dell'imperialismo USA. Com'è possibile, guardando quelle immagini, dimenticarsi di chi, come il popolo di Palestina, come il popolo Kurdo, come quello Irakeno con le centinaia di migliaia dei suoi bimbi o quello di Yugoslavija e di tutta l'area balcanica, come del continente africano si trova, oggi, dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica e dell'intero campo socialista, ordito dalla cricca revisionista trotsko-kruscioviano in combutta con l'imperialismo U$A, alla mercè della follia genocida del sistema di produzione capitalista? Chi, e sono in molti nella stessa sinistra, ad iniziare dalla eterogenea formazione, in cui anche noi di Linea Rossa militiamo, nata dal disfacimento del vecchio PCI, il Partito della Rifondazione Comunista con il suo segretario Fausto Bertinotti, continuerà a farneticare all'indirizzo di Stalin, di colui che diresse con magistrale raziocinio politico ed in difesa della pace mondiale il consolidamento del primo Stato Socialista del mondo, di colui che all'indomani della fine della seconda guerra mondiale, avviando la costruzione di un opera politica che non ha eguali nella storia umana, la Costruzione del Campo Socialista, pose le basi materiali, scientifiche e morali per salvaguardare la pace nel mondo.
E' stata la lungimiranza di Stalin, la forza creativa di tutti popoli e nazionalità dell'Unione Sovietica la vera grande diga che ha fronteggiato lo strapotere del potere economico finanziario politico e militare degli USA, chi non riconosce questo non farà altro che continuare a sostenere il gioco dei padroni del mondo! Occorre ritornare a ragionare su questi termini, non lasciandosi intimidire dal falso senso di pietismo, battersi, certamente, sempre ed in ogni caso lottare per la difesa della pace, ma senza mai abbandonare la prospettiva dell'unica vera risorsa che potrà salvare l'umanità intera, l'unica forza veramente rivoluzionaria e di rinnovamento sociale che è patrimonio inalienabile dell'unica vera classe antagonista al criminale sistema di produzione capitalistico come ad ogni forma di terrorismo: la CLASSE OPERAIA! La strada da percorrere è una sola, ed è quella che indicò con lungimiranza scientifica centocinquant'anni orsono Karl Marx e Friedrich Engels, la stessa che portò alla vittoria il proletariato russo di Lenin e di Stalin e i contadini cinesi di Mao Tse Tung: i comunisti sdegnano di nascondere le loro opinioni e le loro intenzioni. Essi dichiarano apertamente che i loro scopi non possono essere raggiunti, che con l'abbattimento violento di ogni ordinamento sociale esistente, tremino pure le classi dominanti davanti ad una Rivoluzione Comunista! I proletari non hanno nulla da perdere fuorché le loro catene ed hanno un mondo da guadagnare! PROLETARI DI TUTTI I PAESI UNITEVI!
(dal manifesto del Partito Comunista 1848)
E' POSSIBILE COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE, DI PACE E DI GIUSTIZIA!
LOTTIAMO UNITI CONTRO IL TERRORISMO CHE E' FIGLIO DEL CAPITALISMO PER IL SOCIALISMO!
PER IL COMUNISMO!
La Linea Rossa (genovese) già del P.C. d'Italia marxista-leninista
Genova, lì 22 settembre 2001

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