generalizzato lo sciopero del 18: invaso il cantiere TAV

GENERALIZZATO LO SCIOPERO DEL 18
GENERALIZZARE LE INVASIONI NEI CANTIERI: Fermiamo l’alta velocità
oggi a sesto fiorentino i cantieri della Tav sono stati invasi dalla protesta contro l’alta velocità

Oggi, nel giorno dello sciopero generale, non sarebbe possibile non riaffermare la gravità del progetto Alta Velocità, della nocività della sua realizzazione e delle sue conseguenze ambientali e sociali sul territorio che noi tutti abitiamo.
Per questo, ma soprattutto perché è ancora possibile fermarlo, abbiamo deciso di fare una manifestazione che dal “buco di Morello” arrivasse poi nelle strade di Sesto e soprattutto ai suoi abitanti.
Nonostante la legge Regionale affermi che “nessuna risorsa naturale […] può essere ridotta in modo significativo e irreversibile in riferimento agli equilibri degli ecosistemi di cui è componente…” (L.R.5/95 modificata con L.R.23/2001, art.5, coma3), la realtà dei fatti è che il governo regionale non ha evitato che 50 sorgenti fossero prosciugate o fortemente ridotte nel Mugello come a Sesto Fiorentino - a Monte Morello- a causa dei lavori connessi alla tratta Bologna-Firenze della TAV, né tanto meno le conseguenze di cave e discariche inquinate dall’olio minerale utilizzato da Cavet (Fiat) negli scavi del tunnel della galleria di Marzano. Infine, il voltaggio di 250000 volts in corrente alternata che alimenta la linea, è considerato un probabile cancerogeno dall’Istituto Superiore di Sanità.
Sul piano delle condizioni di lavoro, lontano dal costituire una degna soluzione lavorativa, la TAV ha già provocato due vittime e viene realizzata con la mano d’opera di operai che per l’occasione vengono prelevati da tutto il paese per lavorare con ritmi di lavoro intensissimi e scarsi controlli sulla sicurezza dei cantieri.
A Firenze, il progetto TAV prevede un insostenibile tracciato in sotterranea di 7 Km tra la stazione di Castello e quella di Campo di Marte che ne comprometterebbe l’assetto idrogeologico, e la costruzione di una nuova stazione cittadina. A causa del tracciato verranno abbattuti tre immobili, ma altri 170 sono a rischio. L’amministrazione vorrebbe realizzare la nuova stazione a Belfiore-Macelli, dove creerebbe ulteriori problemi di viabilità, vicina com’è al polo espositivo della fortezza, ai viali ed all’altra stazione di S.M. Novella; per non parlare dell’apertura di altri cantieri inquinanti e rumorosi, dell’aumento degli affitti e della conseguente espulsione dei sempre meno cittadini fiorentini.
Noi crediamo che il progetto TAV possa essere arrestato e che si possano evitare ulteriori danni all’equilibrio ambientale e sociale del territorio


Movimento Antagonista Toscano