Sabato partenza alle 14 davanti alla stazione Centrale. Attese migliaia di donne al corteo in difesa della 194. Sul palco Ottavia Piccolo in dialogo con la Costa, Maddalena Crippa e Hendel.
«Usciamo dal silenzio»: con questo slogan, che è anche il nome di un sito internet che in poco più di un mese ha totalizzato oltre 17.800 contatti, le donne tornano in piazza dopo trent'anni per difendere la legge 194 sull'interruzione di gravidanza. La manifestazione, che si svolge sabato a Milano (partenza alle 14 da piazza Duca D'Aosta, davanti alla stazione Centrale, arrivo in piazza Duomo), è stata decisa dopo «l'evidente e insidioso attacco a una legge che funziona - affermano le organizzatrici dell'iniziativa - autorizzando l'aborto senza favorirlo, proteggendo la salute delle donne e diminuendo drasticamente il numero delle interruzioni di gravidanza». Una manifestazione degli anni '70 in difesa dell'aborto (Ansa) Le promotrici sono donne che hanno raccolto l'appello di una giornalista di Diario, Assunta Sarlo: a novembre ha mandato alle donne che conosceva un messaggio e-mail in cui proponeva di «uscire dal silenzio», appunto, in difesa della libertà delle donne e del concetto di laicità dello stato e prendere cosi posizione nell'infuocato dibattito politico in corso sull'aborto. Da allora, migliaia di donne di tutta Italia hanno convocato assemblee nelle principali città. Susanna Camusso e Cristina Pecchioli della Cgil hanno aderito con entusiasmo, assieme a Lea Melandri, a cui si sono poi aggiunte Ottavia Piccolo e Lella Costa, Carmen Covito e Ornella Vanoni, e poi studentesse e lavoratrici precarie e moltissime altre donne più o meno organizzate in movimenti. A Milano in due affollatissime riunioni si è deciso di organizzare la manifestazione di sabato, «sorella» di quella di Roma «Tutti in pacs»: i due palchi, alla fine delle manifestazioni, dialogheranno grazie al sostegno tecnico fornito da Radio Popolare. Da Milano Ottavia Piccolo potrà «duettare» con Lella Costa, sul palco a Roma; ma in piazza Duomo ci saranno anche Maddalena Crippa, Anna Bonaiuto, Carmen Covito e Paolo Hendel. La manifestazione coinvolgerà anche le giovani, con le delegazioni delle studentesse universitarie e delle lavoratrici precarie e le donne straniere, che sono le principali frequentatrici dei consultori familiari messi a rischio dagli attacchi alla legge 194. Per questo, hanno spiegato le organizzatrici in una conferenza stampa, il volantino della manifestazione sarà tradotto in 5 o 6 lingue straniere e per questo sono state invitate tutte le donne che usufruiscono del lavoro domestico delle immigrate a lasciarle libere sabato per poter partecipare alla manifestazione. Attese migliaia di donne da tutta Italia: almeno 60 pullman, treni speciali e poi delegazioni in arrivo dal sud in aereo, oltre a tutte quelle che si muoveranno autonomamente.
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