Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2006/02/980855.php Invia anche i commenti.

[genova-g8] processo diaz - XXIII udienza
by supportolegale Wednesday, Feb. 01, 2006 at 7:35 PM mail:

udienza non incredibile, ma concreta

SINTESI XXIII UDIENZA - PROCESSO DIAZ / PASCOLI


I primi due testi (GB e SL) si trovano al primo piano della scuola (di cui non
ripassiamo la triste ma ormai nota vicenda).
GB non ricorda molto, ma ricorda molto bene di non aver visto armi o azioni
vilente da parte dei manifestanti.
Le difese della polizia, aiutate dalla curiosita' morbosa sulle vetrine del
Presidente (sic!), possono tartassarlo di domande sulla "black line" e sulla
supposta organizzazione da parte del GSF di questa linea. Il testimone,
evidentemente molto sicuro circa le sue scelte su violenza e non-violenza, e su
ocsa e' successo a genova, risponde con certezza e fermezza alle illazioni,
smontando ogni tentativo di Di Bugno, Porciani e addirittura Usai (che difende
il notoriamente prode Mazzoni).
Ringraziamo la sicurezza di GB, e biasimiamo onestamente l'accoglimento di
domande relativamente a tre giorni di scontri e manifestazioni che non ci
sembrano essere oggetto di questo processo (per quello Canepa e Canciani gia' ci
bastano senza avere i rinforzi degli avvocati delle supposte forze dell'ordine)

SL racconta la stessa identica storia di GB, chiarendo ulteriormente i dettagli
su cui le difese hanno cercato di appigliarsi durante l'esame del primo teste, e
togliendogli ogni sorta di possibile fondamento (sempre che ne fosse rimasto
alcuno dopo la prova di sicurezza di GB).

BB, la terza teste, dorme nella palestra e viene svegliata dall'arrivo della
polizia. Dorme di fianco alla porta, dove la polizia sostiene di aver trovato
due bottiglie molotov che BB non vede ne' quando va a dormire, ne' quando si
sveglia. Peek-a-boo!
Come i due testi precedenti corre verso il primo piano, poi ci ripensa
e torna indietro per recuperare una tenda (!) che le era stata prestata.
Ripassando sulle scale vede una finestra rotta dalla quale escono alcuni ospiti
della scuola (i testimoni che hanno gia' raccontato di essere passati dalle
impalcature per entrare nella loro stanza al primo piano e forse altri che si
spera siano sfuggiti ai pestaggi con una botta di culo), ma poi viene travolta
dalle persone che scappano e finisce al secondo piano.
Al secondo piano lei e altre dieci persone scappano lungo il corridoio, fino a
un vicolo cieco. Si girano, alzano le mani e cercano di mostrare che non
vogliono opporre resistenza. Ma dalle scale arrivano una decina di poliziotti
assatanati che iniziano a pestarli senza sosta.
Il pestaggio si interrompe solo con la comparsa di un poliziotto in giacca e
cravatta che parla con gli uomini in uniforme quando questi smettono di
picchiare a sangue le persone.
Poi le persone ferite vengono fatte scendere, con una ripassata di manganellate
da parte di un poliziotto in borghese che li fa filtrare uno a uno dalla porta
nel corridoio del secondo piano. Al piano terra vengono messe sedute al muro in
palestra, e BB vede gente piena di sangue, feriti, e una persona che era al
secondo piano con lei che non riesce piu' a sentire una parte del suo corpo,
come se fosse rimasto paralizzato per i colpi.
Mentre la gente chiede soccorsi, i poliziotti buttano all'aria zaini e vestiti,
vanificando ogni possibile pseudo-perquisizione che stessero facendo, fino a che
si rendono conto che devono chiamare i soccorsi e che dovranno inventarsi
qualcosa per giustificare tutto quello che hanno combinato.

Il quarto testimone chiude il cerchio sul cortile , su cosa vi e' successo
all'arrivo della polizia e anche sui misteriosi personaggi che escono dalla
finestra nella testimonianza di BB.
SB e' in cortile quando arriva la polizia, scappa dentro, vede barricare il
portone, sveglia le persone e poi scappa sulla scala. AL secondo piano SB trova
una finestra, cammina sulle impalcatura e riesce a portarsi quasi in un cortile
vicino. In questo cortile trova la polizia e torna indietro, cerca di
nascondersi al piano terra di fianco alla scuola, ma viene beccato dalla polizia
che lo atterra e pesta, prima di portarlo via.
la difesa non ha domande.

a la prochaine




TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [appello]

[ entra GB ]

R: [legge giuramento e generalita']
A: (Zucca) la prima domanda che le rivolgo e' come e' capitato alla scuola diaz
il sabato 21 luglio 2001?
R: sono andato alla scuola diaz la sera del 21 luglioi dopo la manifestazione
verso le 19.
A: ma perche' proprio li?
R: sapevo che si poteva dormire li'.
A: era solo o era con altri?
R: ero con SL
A: nella scuola conosceva delle persone che gia' alloggiavano nell'edificio?
R: solo superficialmente.
A: quello che voglio sapere e' se andando alla scuola sapeva che avrebbe trovato
persone di sua conoscenza?
R: no
A: quindi le persone che ha poi conosciuto le ha conosciute li'?
R: si
A: alle 19 giunge sui luoghi, puo' dire cosa ha fatto?
R: abbiamo prima mangiato qualcosa, e abbiamo preparato il posto dove avremmo
dormito
A: dove era questo posto?
R: se si entra nella scuola, sul lato destro al muro.
A: vicino all'ingresso principale?
R: no. circa 10 metri dal portone principale.
A: cmq sul lato dell'ingresso?
R: non ho capito bene la domanda
A: entrati a destra a circa dieci metri, ma rimanendo sul lato della porta ?
R: no
A: facciamo prima, mostro una piantina e puo' indicarci dove...
[ indica il lato opposto alla porta sulla destra dell'ingresso ]
A: sono sempre le 19?
R: verso le 19 e' quando sono arrivato alla scuola, percui verso le22 siamo
andati a dormire
A: quando siete entrati quante persone c'erano? Com'era la situazione?
R: e' molto difficile stimare quante persone ci fossero, direi circa 50. Diciamo
che l'umore era molto depresso, c'era un sentimento di paura, per il modo in cui
carlo giuliani era stato ammazzato, per le cose che avevamo visto in strada, per
i pestaggi della polizia che avevamo visto, e l'umore era depresso e impaurito.
Personalmente io e SL eravamo depressi e volevamo lasciare la citta', pero'
siamo rimasti perche' ci era stato detto che la stazione era chiusa e non
c'erano treni per partire
A: quando e' entrato nella scuola ha avuto modo di rendersi conto se vi fossero
delle persone ferite?
R: nella scuola?
A: si
R: nella scuola non mi ricordo di aver visto feriti, ma sulla strada per andare
li' ne ho visti
A: la mia domanda era diretta a sapere se le persone che erano presenti nel
posto dove si e' sistemato vi erano o meno persone ferite.
R: non mi posso ricordare
A: nella fascia oraria tra le 21 e le 21.30 era dentro l'edificio?
R: non posso essere preciso, cmq ero alla scuola, non so se nel cortile, dentro
o nei pressi della scuola
A: in questa fascia oraria e' stato segnalato un incidente dovuto al passaggio
di alcune macchine della polizia.
D: (Di Bugno) c'e' opposizione. il pm puo' chiedere se l'ha visto oppure no.
P: modifichiamo la domanda. se ha visto dei fatti particolari.
R: no
A: verso che ora e' andato a dormire?
R: circa alle dieci
A: che e' successo dopo?
R: sono stato svegliato da SL e mi sono accorto che l'ingresso principale era
chiuso, e ho visto della gente correre nella scuola, rendendomi conto che la
scuola era circondata dalla polizia. Io stavo ancora mettendomi le scarpe, ma
poi abbiamo deciso di seguire il piu' presto possibile il resto della gente.
Sono quindi passato davanti all'ingresso e sono arrivato a una scala, che era
leggermente chiusa o impedita da alcune assi di legno. Sono allora salito sulle
scale al primo piano e li' qualcuno mi diceva di andare verso di lui. Ero con
circa dieci persone nel corridoio e tutti hanno deciso di alzare le mani e dire
che non era nostra intenzione fare nulla. Poi e' arrivata la polizia.
A: vorrei mostrare una foto, la nr. 38 fdei rilievi, per vedere se riconosce
l'impedimento di legno che ha citato... Guardiamo anche la nr. 40.
R: questo senz'altro e' la salita della scala, mentre l'altra foto non l'ho
riconosciuta.
A: e' una foto dello stesso vano presa dall'altra parte. Cmq nella foto 40 lui
riconosce la scala di cui ci ha parlato e l'impedimento di cui parlava?
R: si
A: lo riporto un secondo indietro, quando ha descritto di essere stato svegliato
e di aver visto che il portone principale veniva scosso. ha notato cosa
succedeva intorno a questo portone?
R: no.
A: per essere piu' chiari, quando ha parlato di aver seguito alcune persone,
quante potevano essere queste persone che ha seguito?
R: e' difficile ricordarselo, mi ricordo di sicuro che almeno 2 persone
correvano davanti a noi.
A: mi interessava sapere se questa azione non era un'azione di tutti, ma solo di
alcuni...
R: penso di si. quando mi sono svegliato la sala era gia' quasi del tutto vuota
e gli ultimi che ho visto sono corsi nella direzione della scala.
[...]
R: io ricordo soprattutto il battere sulla porta, grida della gente.
A: la porta era chiusa evidentemtne ....
R: penso che fosse chiusa perche' stava venendo scossa... QUando correvo avanti
ho visto che battevano contro e che la porta si muoveva...
A: la mia domanda e' se ha visto che questa porta che era chiusa, se l'ha vista
chiudere
R: la porta era chiusa.
A: torniamo al suo racconto.
R: siamo in un gruppo di dieci persone con le mani alzate. io sto piu' indietro
e un poliziotto o anche di piu' e gridano "on the floor". Noi ci muoviamo tutti
verso il muro e ci corichiamo per terra. E nonostante non sapevo cosa sarebbe
successo automaticamente ho alzato i ginocchi al petto e stretto le braccia e i
pugni al petto. Quasi subito il primo poliziotto e' venuto verso di me e mi ha
picchiato. Io avevo una grandissima paura mentre i poliziotti ci gridavano
"bastardi, bastardi", e sono stato picchiato su braccia, gambe, il lato del
torso. Dopo poco tempo le bastonate si sono fermate, ma poi hanno ripreso, e
alla fine ho preso un calcio molto forte in faccia, tanto che la mia testa e'
stata scaraventata contro il muro. Dopo questo calcio il mio naso ha cominciato
a sanguinare molto, e io mi sono messo in una posizione eretta lamentandomi. E
il poliziotto mi urlava "shut up".
A: ha potuto rendersi conto di quello che succedeva intonro a lei?
R: non potevo vedere nulla. sentivo solo delle urla e sentivo le grida dei
poliziotti e il rumore dei pestaggi.
A: quando il poliziotto le ha detto di tacere cosa ha fatto?
R: io ho avuto molta paura di essere pestato di nuov e cercavo di stare
tranquillo
A: e' riuscito a vedere che tipo di poliziotti compissero questa azione per
quanto riguarda il loro abbigliamento
R: no. e' stato molto difficile per me perche' ero molto spaventato. Non osavo
guardare il poliziotto in faccia. Vedevo degli stivali nero e un pantalone
scuro, penso che fosse blu scuro.
A: e' in grado di dire se i poliziotti indossasero un uniforme?
R: penso che fosse una normale uniforme.
A: a parte il calcio che ha ricevuto in volto, gli altri colpi li ha ricevuti
con il manganello?
R: si
A: cosa puo' dire di questi colpi e del tipo di manganello che veniva usato?
R: ...
A: se la sensazione fisica fosse quella di un corpo rigido o di un corpo piu'
flessibile?
R: era un corpo rigido e duro.
A: questa azione quanto e' durata?
R: e' molto difficile perche' il tempo passava in maniera incredibilmente lenta.
Forse 5 o 10 minuti, pensandoci ora.
A: come si e' giunti alla fine di questa azione
R: subito dopo che il poliziotto mi ha detto "shut up" e' arrivato un poliziotto
nel corridoio e grida "basta basta", e credo di ricordarmi che si accese la
luce. Subito dopo anche un sanitario arriva sul corridoio e io mi muovo verso il
sanitario. Perdo molto sangue e ho molta paura. Il sanitario si occupa di una
persona all'inizio del corridoio che sembra essere incosciente e gravemente
ferita. [...] Ma c'e' un'altra ragazza dei manifestanti viene da me e guarda
cosa e' successo. Subito dopo anche i sanitari si occupano di me, e anche SL e'
di fianco a me. Dopo che mi hanno bendato sommariamente, sono andato con un
sanitario, SL e un altro manifestante nel cortile della scuola
A: volevo che fornisse dei dettagli. Gli mostrero' una cartina del primo piano e
vorrei che segnasse la sua posizione.
[...]
A: mostreremo anche una foto e vorremmo sapere se la riconosce. La foto nr 52.
R: si lo riconosco.
A: e' in grado piu' o meno di orientarsi e di indicare la posizione che poteva
avere?
R: questo e' un termosifone e vicino al termosifone c'e' l'ingresso.
A: la foto e' ripresa dall'ingresso del corridoio venendo dalle scale.
R: se devo dire dove stavo penso che fosse tra la lettera E e la lettera G.
A: bene. puo' accomodarsi.
A: una precisazione. quando ha detto che quando l'azione e' finita in occasione
dell'intervento del poliziotto che dice "basta basta". volevo sapere quale era
la condizione di visibilita' prima che si accendessero le luci.
R: scarsa. c'era poca luce e credo che la luce fosse spenta.
A: ma le condizioni di visibilita' come le definirebbe...
R: era molto scuro e c'era poca luce.
A: questa e' la descrizione, ma io vorrei sapere: vedeva la persona accanto?
poteva vedere i movimenti delle persone?
R: non potrei dirlo con precisione perche' ero molto spaventato e non potevo
vedere nulla. Per me non era importante quello che potevo vedere.
A: non era in grado di vedere dalla paura o dalle condizioni di luce
R: perche' avevo paura.
A: in relazione a questo punto nelle sue dichiarazioni rilasciate in occasione
della rogatoria il 22 marzo 2002, rispondeva a questa domanda sulle condizioni
di luce: "mi sembra che la luce del corridoio fosse accesa ma si tratta di una
deduzione mia, perche' riuscivo a vedere delle cose".
D: (Romanelli) siccome in altri punti del verbale dice cose diverse, vorrei che
facesse anche quelle contestazioni
A: sono contento che l'avv. Romanelli intervenga come me...
D: beh lui dice "io mi ricordo che dopo l'intervento della polizia si e' accesa
la luce".
A: beh io non mi spingo a fare una contestazione durante l'esame della
controparte.

[ litigio procedurale tra pm, difensore, e presidente ]

A: per scrupolo faccio ricercare addirittura le parole originali del verbale.
Diamo all'interprete la frase che ho contestato con la premessa che e' la prima
domanda fatta al teste prima che descrivesse l'azione nel corridoio.
[ l'interprete legge la frase di cui sopra ]
R: sembra logico.
A: io vorrei sapere dato che non e' quello che ha detto oggi se lui si ritrova
in quella affermazione
R: si mi ritrovo.
A: su suggerimento che in quanto tale accolgo dell'avvocato Romanelli, leggo
anche la specificazione successiva del teste. Dopo aver menzionato il "basta
basta", il teste dice "so che in quel frangente si accese la luce, ma non so
quando sia stata spenta". La leggo anche se non mi pare una contraddizione, ma
l'avvocato mi ha suggerito questa cosa.
P: non mi pare fosse una contestazione.
A: nell'esame non e' previsto questo intervento, ma potrei sbagliarmi
[ l'interprete legge ]
A: mi sembra di capire che per quanto lui abbia dichiarato che la paura non lo
faceva badare molto alle cose, ha avuto la sensazione che dopo aver sentito tali
parole ci fosse piu' luce rispetto a quella che c'era prima.
R: si
A: per converso se ha confermato le dichiarazioni era in grado cmq di vedere
cio' che si svolgeva?
D: la domanda e' nociva
P: a questo punto chiedo di andare avanti. sulla luce penso che abbiamo esaurito
il punto.
A: come e' stato portato fuori dalla scuola?
R: sono andato giu' dalla scala con un sanitario, SL e un'altra persona. Adesso
so che quella persona era S.S.
A: le facciamo vedere uno spezzone per chiedere se si riconosce.
R: si sono sulla barella e stella e' di fianco a me.
P: filmato?
A: rep 173 parte 3.
[...]
A: la ringrazio.

C: (Multedo) che tipo di lesioni ha avuto?
R: sulla tibia destra una ferita. un ferita sulla cute dell'occipite, e sul
naso. Lacerazioni sulle mucose nasali. Il braccio e i denti sono stati colpiti.
C: alla nuca?
R: non alla nuca ma all'occipite.
C: quando e' tornato in germania, si e' sottoposto ad ulteriori cure mediche?
R: si. avevo male agli incisivi. sono andato alla clinica dlel'universita di
friburgo e i medici mi hanno diagnosticato una frattura dei denti, e che
dovevano essere eliminati e sostituiti da un impianto.
C: ha avuto un preventivo dalla clinica?
R: no. solo piu' tardi nella mia citta' dal mio dentista
C: produciamo la documentazione medica relativa e il preventivo del medico
indicato in marchi. 6000 marchi.
C: ultima domanda. quando era nella scuola prima dell'arrivo della polizia ha
visto armi nella scuola?
R: no.
C: e' andato alla scuola per dormire quindi avesse un sacco con i suoi oggetti
personali?
R: sicuro.
C: cosa conteneva?
R: vestiti, gioielli, un libro di viaggio, un cellulare. Penso anche materiale
di primo soccorso per eventuali incidenti, e anche materiale per cucito.
C: le e' stato restituito ?
R: io non ho ricevuto nulla. SL e' andata piu' tardi alla scuola per riavere
questi oggetti e mi ha raccontato che i vestiti e gli oggetti erano in mezzo a
un mucchio, che aveva trovato lo zaino e un sacco a pelo che non era il mio, ma
tutto il resto non l'ho piu' rivisto. Mi ricordo che avevo anche soldi in
contanti che non erano su di me, ma penso che fossero nello zaino, e che non mi
sono piu' stati ridati
C: le e' stato detto che era in arresto? da chi? quando?
R: no.
[...]
C: le e' stato detto che poteva parlare con un avvocato?
R: no

C: (Taddei) se ricorda quando e' andato al primo piano se erano presenti altre
persone di nazionalita' tedesca e in particolare SS?
R: non mi ricordo di aver visto altri tedeschi, ma piu' tardi abbiamo
ricostruito chi era li', e so che SS ci ha accompagnato all'ospedale anche se a
quel tempo non sapevo il suo nome.
C: vi siete quindi visti dopo il pestaggio?
R: si. mi ricordo che sul corridoio quando mi sono alzato e una persona mi ha
aiutato anche questa era una tedesca.
[...]

D: (Romanelli) ci puo' descrivere nel frangente in cui ha sentito urlare "basta
basta" quale era la situazione in corriodio? Chi c'era in corridoio?
R: io mi ricordo ceh sui due lati c'era gente per terra, evidentemtne ferita.
Credo che poco dopo e' arrivato il sanitario e come ho gia' detto si e' occupato
di una persona che giaceva a terra incosciente.
D: a parte i feriti c'erano agenti di polizia? e quanti?
R: nessuno. Il poliziotto che ha gridato "basta basta" mi pare che si fermava
ancora per un breve tempo a osservare la situazione ma se n'e' andato anche
lui.
D: se ho capito bene questo poliziotto dice "basta basta" e poi lei non vede
piu' nessun poliziotto in corridoio.
R: si
D: questo agente si e' tolto il casco?
R: mi sembra di ricordare che non indossasse un casco ma non potrei dire se se
lo e' tolto. io devo aggiungere che ero senza occhiali.
D: ha visto questo agente prestare soccorso direttametne ai feriti?
R: no. si e' solo guardato attorno
D: le faccio una contestazione relativa alla rogatoria, pag. 113 del faldone 8.
"non appena l'agente ha gridato basta basta e' arrivato un paramedico e poi
questo e l'altra persona che ho riconosciuto hanno prestato cure". Vorrei capire
che cosa voleva dire perche' il verbale e la testimonianza non sono chiare...
[...]

A: nel verbale il teste si riferisce a una persona che ha riconosciuto e che
stava prestando delle cure. c'e' un clamoroso errore dell'avvocato Romanelli
D: si ma io sto solo chiedendo un chiarimento
P: non mi pare che ci siano contraddizioni. possiamo andare avanti
D: se la domanda non l'ammette io non ho altre domande
P: la domanda non l'ammetto piu'.

D: (Di Bugno) signor presidente nell'interesse di tutte le parti, chiederei
l'acquisizione delle dichiarazioni rese dal testimone precedentemente.
Ovviamente in questo caso non avremmo domande in controesame
P: credo che sia stata gia' chiesta questa cosa e sia stata rifiutata
D: io dico che non si puo' rinunciare ai controesami, ma in questo caso si
potrebbe fare.
A: per una serie innumerevoli di motivi non c'e' consenso alla produzione dei
verbali.
P: come gia' previsto.
D: beh, noi potevamo provarci

D: (Di Bugno) senta, lei la sera del 20 luglio era in una tenda in un parco?
R: no. il 20 luglio abbiamo abbandonato il parco dove abbiamo dormito la notte
prima e siamo andati verso la scuola diaz
D: che distanza c'e' tra il parco e la scuola diaz?
R: non molto
D: quanti metri?
R: mezzo km
D: lei ha abbandonato il parco perche' girava voce che vi potesse essere
l'arrivo della polizia?
R: si
D: e perche' l'arrivo della polizia era motivato dal fatto che li' c'erano dei
bb?
R: uh,... difficile da dire... io penso che avessimo sentito che era pericoloso
rimanere nel parco perche' poteva arrivare l apolizia
D: ma perche' questa voce diceva che la polizia potesse arrivare? Perche'
c'erano i bb
R: non mi ricordo.
D: nel verbale del 25 luglio 2001. "dormivamo li'dalla notte prima. eravamo in
un parco, poi girava voce ceh sarebbe arrivata la polizia perche' c'erano i bb e
ce ne siamo andati".
R: io non mi ricordo la dichiarazione, pero' puo' darsi che l'abbia detto.
D: ma l'ha detto perche' era vero?
R: non mi ricordo proprio che cosa ho detto e se ho detto questo.

D: le e' stato detto che anche nella diaz c'erano i black block?
R: no
D: le faccio presente che sempre nello stesso verbale ha detto "perche' poi c'e'
stato detto che anche li' c'erano dei bb".
R: non capisco. io ho detto che sono andato alla scuola perche' c'erano i bb?
non ho detto una cosa del genere.
D: che l'ha detta l'ha detta. adesso dice di no?
R: se puo' ritradurmela.
[ rifanno ]
R: io non mi ricordo ma puo' essere.
D: puo' essere che c'erano i black block o che ha fatto questa dichiarazione
R: puo' essere che ho fatto questa dichiarazione, ma non ho mai visto nella
scuola persone armate o con il volto coperto.
D: ma le devo contestare che sempre nella stessa dichiarazione lei ha affermato
"ho visto girare gente vestita di nero".
R: io non vorrei escludere che ho visto gente vestita di nero, ma il vestire di
nero non ha a che fare con i black block.
D: ma la frase completa e' "anche li' c'e' stato detto che c'erano i black block
ed effettivamente c'era gente vestita di nero", con il che sembra confermare
l'ipotesi.
C: (Multedo) [si lamenta della traduzione]
P: gli atti in italiano sono gli atti del tribunale. il testimone puo' dire che
non sono esatte.
[ l'interprete chiede di ripetere ]
R: e quindi?
D: la domanda e' che sembra che da questa frase lui riferisca di aver visto dei
black block...
R: come gia' ho detto ho visto nella scuola nessuno armato o travisato o che si
e' preparato in qualsiasi forma per delle azioni violente.
D: a che ora e' arrivato alal scuola?
R: circa le 19.00
D: appena arrivato alla diaz ha sentito girare la voce che anche alla diaz si
preannunciava un intervento della polizia?
R: si. la voce diceva che la polizia era gia' nel quartiere e che aveva gia'
attaccato delle persone e che volevano forse fare un raid nell'indymedia center.
D: questo alle 20 ?
R: si... io sono arrivato alle 19 e penso che c'era anche una assemblea e come
gia' ho detto la gente era molto spaventata e cosi' si sentiva questa voce.
D: quante persone c'erano nella scuola, nella strada?
R: e' difficile da stimare.
D: molte ? poche?
R: mmmhhh. non c'era molta gente, ma c'era molta gente che andava e veniva.
penso che nella scuola ci fossero 50 persone
D: e fuori?
R: il media center era di fronte e cosi' c'era anche gente cvhe si muoveva tra i
due edifici
D: c'erano molte persone sulla strada?
R: non mi ricordo
D: ci sono state persone che nei momenti dell'irruzione hanno corso verso una
porta secondaria?
R: io so che c'era una seconda entrata che era esattamente vicino alla scala che
abbiamo usato per andare al primo piano. SL mi ha detto che era dietro di me e
che mentre noi salivamo la scala i primi poliziotti sono entrati dall'entrata
secondaria.
D: voglio sapere se quelli che erano all'interno della scuola si sono messi a
correre verso questa porta mentre la polizia entrava
R: non penso che ci fosse nessuno. ero uno degli ultimi che ha abbandonato la
sala e sembrava che il resto della gente che ha dormito della scuola fossero
gia' corsi ai piani superiori per nascondersi.
D: a questo proposito le contesto che nel verbale relativo alla rogatoria del 22
maggio 2002 lei ha detto "dormivo gia' profondamente. sono stato successivamente
svegliato dlala mia amica. non so che ora fosse. nella sala regnava un clima di
irrequietezza. la gente correva di qua e di la'. la maggior parte di loro
correva in direzione della porta secondaria che si trovava di fronte a me".
R: ....
D: mi guarda ma il discorso e' semplice, perche' lei mi ha detto una cosa
diversa adesso rispetto a quello che ha detto durante le indagini.
[ Di Bugno e' stizzito e sta cercando di mettere il testimone sotto pressione ]
R: io non vedo nessuna contraddizione.
D: io mi rimetto al tribunale.
P: non mi pare di averla interrotta. per me puo' proseguire. ha detto che non
vede contraddizioni
D: ma non e' che il testimone non puo' dirci se c'e' o meno contraddizione.
A: presidente....
D: io non la interrompo mai, se non per opposizioni. io mi sono rimesso al
presidente. il testimone mi risponde cosi' io cosa devo fare?
P: benissimo faccia la domdna. perche' oggi ha detto che era l'ultimo e in altre
occasioni ha detto che c'era altra gente
[...]
R: mi pare di ricordare che poca gente era nell'aula e correvano in modo strano
verso la seconda porta percvhe' oli' c'era la scala per andare al primo piano. E
cosi' penso che sono stato una delle ultime persone che e' andato sulla scala
prima dell'arrivo della polizia nella porta secondaria
D: qualche persona della scuola ha cercato di uscire dalle porte posteriori?
R: nelle porte sul retro non lo so.
D: ha fatto caso se c'erano delle porte sul retro della palestra?
R: non me lo ricordo.
D: ho terminato.

D: (Usai) come si accedeva alla diaz?
R: io sono andato alla diaz il 20 luglio [...]
D: ma c'era qualche controllo?
R: no. la scuola era messa a disposizione dal GSF come luogo per dormire. Mi e'
stato detto cosi' e per questo vi sono andato
D: e' entrato liberamente alla diaz?
R: si
D: mi puo' spiegare che cos'e' la pink and silver line?
R: il venerdi' ci sono state diverse manifestazioni verso la zona rossa. una era
la pink-silver line alla quale io ho partecipato.
D: e l'organizzazione di questa pink-silver line da chi era curata?
R: da nessuno. questi cortei si autorganizzano da aprte delle persone che vi
partecipano
D: il 22 maggio lei riferisce "l'organizzazione era curata dal gsf, sono state
programmate diverse cosiddette line." Si ricorda chi le organizzava?
R: il gsf per quello che mi ricordo aveva distribuito flyer che indicavano le
varie linee.
D: si ricorda quali altre line cercano?
R: non mi ricordo quante fossero, ma mi ricordo che c'era la pink-silver, una
gialla e una linea nera. e io penso che fossero anche altre due.
D. per quanto riguarda questa black line mi sa dire che differenza c'era tra le
varie linee
C: c'e' opposizione per irrilevanza
P: e' stata chiesta l'acquisizione dei verbali, ci si e' rifiutati, e quindi non
posso intervenire.
C: ma non e' che tutte le domande diventano rilevanti
R: io ho capito che la pink silver era una manifestazione musicale, con canti,
samba e via dicendo. sulla linea gialla c'erano le tute bianche
D: e la nera?
R: io ho capito che la linea nera era pronta alle violenza. era quello che ho
capito io, ma non c'0era scritto da nessuna parte.
D: ma lei e' a conoscenza che questa black line avrebbero compiuto atti di
devastazione.
A: e' irrilevante anche ai fini del controesame. se nei verbali sono toccati dei
temi cosi' generali e' perche' queste persone sono state arrestate per
devastazione e saccheggio, ma l'accusa e' stata archiviata. se avevano senso un
tempo rispetto a tali imputazioni, non vedo come sia rilevante ora, neanche se
fossero connesse al teste, financo al fatto che non sono neanche connesse al
testimone
D: io trovo queste domande nel verbale. egli dichiara che sono organizzate dal
gsf, mi racconta le tre linee e mi dice che le persone della black line erano
disposte alla violenza. poi vale come contestazione dove dice "ho sentito dire
che questi hanno spaccato vetrine"
P: avvocato puo' proseguire.

D: (Porciani) relativamente alla black line, lei dice che c'erano alcune persone
che avevano fatto dimostrazioni con la black line e che avevano commesso atti di
violenza.
[...]
R: io posso dire che io non so che cosa sia successo nella black line. non ho
visto ne' sentito nulla in proposito. in relazione all'incendio posso dire che
ho visto in piazza kennedy del fuoco ma era sabato. e posso dire che questa
dichiarazione devo contraddirla perche' io non so cosa e' successo sulla black
line
D: voi sapevate chi erano i membri della black line o della silver line...
C: c'e' opposizione
P: opposizione respinta..
R: no. io dopo genova 2001 mi sono occupato della struttura e so che sulla linea
gialla c'erano le tute bianche e penso che la linea pink silver e' stata
organizzata da individualita' e piccoli gruppi.
D: e la linea nera
R: come ho detto. non ero, non oh partecipato e non ne so nulla.
D: lui ha partecipato alla linea pink silver o alla gialla?
R: pink silver
D: ci sono stati scontri tra pink-silver e polizia
R: nessuno scontro. devo raccontare tutta la storia che e' successa. la pink
silver line voleva arrivare alla zona rossa e cosi' e' arrivata a una palizzata.
una ragazza si e' arrampicata sulla barricata per fissare una corda per cercare
di distruggere la palizzata. questo non era possibile perche' la corda era
troppo debole e dopo che la ragazza ha fissato la corda, la polizia e i vvff
hanno cominciato dalla zona rossa ad azionare i cannoni ad acqua e i gas
lacrimogeni. Con l'acqua volevano mandare via la ragazza. Io credo di ricordarmi
che da una strada laterale e' arrivata la polizia e il gruppo e' stato disperso.
D: quindi non c'e' stato nessuno scontro
R: nessuno scontro fisico. nel senso che ci hanno tirato i gas lacrimogeni, ma
nient'altro.
D: scontro fisico si intende con i manganelli.
R: quantomeno io non li ho visti.
D: lei non sa nulla della black line
R: si
D: lei puo' quindi escludere che vi erano persone che erano parte della black
line
R: io posso escludere che gente della scuola ha partecipato alla black line.
D: quindi vuol dire che sapeva chi ha partecipato alla black line
R: no
D: e quindi come lo sapeva?
R: in che senso?
D: nel senso che ci vedo una contraddizione
R: io non ero nella black line non posso andare chi e' andato li' e chi non e'
andato li'
D: ma se lo ha appena escluso?
R: io non posso escludere, ma direi che lo ritengo molto molto improbabile
D: in base a cosa
R: perche' le persone che ho visto nella scuola diaz non erano preparati per
partecipare alla linea nera, perche' per me esisteva l'associazione
violenza-lineanera.
D: cosa vuol dire non erano preparati?
R: come ho detto, la linea nera per me e' associata con violenza, e chi vuole
esercitare violenza si arma. e io non ho visto nessuno nella scuola armato.
D: nella scuola non ha visto armi?
R: no
D: bastoni coltelli?
R: no.
D: non ho altre domande

[ entral SL ]

[...]
[ arriva e sta con GB ]
A: (Cardona) questa e' una foto della palestra, foto 18, sulla sinistra c'e'
l'ingresso principale. questa foto e' ripresa dal punto in cui lei ha indicato
trovarsi.
R: si e' possibile.
[...]
A: lei ha detto quindi che insieme aGB vi siete alzati e siete andati verso la
scala?
R: nella direzione di questa uscita secondaria e la scala.
A: ha notato se c'erano computer?
R: si
A: che cosa e' successo quando siete corsi via?
R: siamo andati con altri sulle scale al primo piano.
A: la devo fermare. nella palestra la porta di ingresso era chiusa?
R: si.
A: ricorda se era assicurata con qualche cosa?
R: se mi ricordo bene c'era come una trave...
A: c'erano persone vicino alla porta?
R: no. non che io mi sia accorta, almeno per quanto mi ricordi
A: nella palestra in quei momenti c'erano persone vestite di nero o
riconducibili ai black block?
R: io non le ho viste.
A: torniamo al momento in cui salgono le scale. vorrei che raccontasse cosa e'
successo.
R: siamo corsi verso l'ingresso, ma era in parte ostruito da materiale di un
cantiere che c'era nella scuola. in quel momento siamo saliti sulla scala, e uno
o due poliziotti hanno cominciato ad entrare nella porta laterale in uniforme.
A: e cosa e' successo?
R: noi siamo arrivati al primo piano e non so se sulla strada o al primo piano
qualcuno ha detto "stiamo insieme, aspettiamo la polizia, alziamo le mani per
mostrare che non abbiamo fatto nulla"
A: e avete fatto cosi?
R: si. eravamo spaventati. non ho fatto nulla, non avevo nulla da temere e non
mi sembrava ci fosse altro da fare.
A: e cosa e' successo?
R: la polizia e' entrata velocemente, la polizia ha detto "on the floor" e mi
sembra che hanno mostrato cosa intendevano tirando calci al muro. Io mi sono
coricata subito al suolo e ho visto come tutta l'atmosfera fosse tesa, e i
poliziotti sono arrivati sul corridoio uno dopo l'altro e picchiavano e
calpestavano i manifestanti su ambi due i lati
A: qualcuno ha reagito o ha assalito la polizia?
R: no. tutti erano spaventati a morte perche' dovevamo difenderci?
A: si ricorda se i poliziotti erano in divisa?
R: non mi ricordo bene, ma mi pare che fossero in uniforme. Pero' avevo paura e
mi sono sdraiata e ho chiuso gli occhi sperando che finisse tutto in fretta
A: si ricorda il casco?
R: non vorrei dire una cosa falsa. non mi ricordo
A: le mostro una foto, riconosce il corridoio?
R: si dovrebbe essere questo
A. si ricorda dove era?
R: esattamente non potrei dire, ma se l'ingresso e' qui, penso che fossi a
destra, verso l'interno
A: verso le lettere?
R: penso tra 1 e c o forse tra c ed E...si piu' verso la E.
A: grazie. lei e' stata colpita?
R: io mi ricorod che ho ricevuto un calcio in pancia. non so quanti colpi ma
alcuni colpi di manganelli sul dorso. ero molto impaurita e mi ricordo l'inizio
con un clacio e dei colpi e avevo paura che me ne dessero ancora
A: quando si e' interrotta questa azione e perche' ?
R: quanto non saprei dire, [...] mi ricordo solo qualcuno che grida "basta
basta" e poi sembra che la luce si sia accesa... forse anceh piu' tardi... e ho
notato che l'aggressivita' e' scemata, e ho avuto il coraggio di aprire gli
occhi. ho visto sangue dappertutto e ho visto cosa e' successo. e la prima cosa
era che cercavo di prendere contatto con lo sguardo di GB. l'ho visto ed era
pieno di sangue e mi ricordo che lui mi e' venuto incontro e io anche. GB aveva
paura per il naso perche' era ferito e aveva perso i suoi occhiali...
A: volevo chiedere. lei ha parlato di qualcuno che diceva "basta basta".
L'azione si e' interrotta immediatamente dopo questo grido?
R: io penso che e' continuata per un po' ma non potrei giurarci. esattamente non
lo so piu'
A: si ricorda quante volte e' stato gridato basta?
R: no
A: quando lei ha visto GB ha notato se c'erano altre persone ferite di cui
conosceva o ha poi conosciuto i nomi?
R: io ho saputo dopo il nome di JD che ha aiutato dei feriti. mi ricordavo di
lei ma non sapevo il nome. poi sono arrivati dei sanitari
A: parla di questa persona?
R: si per quello che mi ricordo.
A: prosegua pur emi scusi. [...]
R: dopo ho conosciuto anche SS e con lui abbiamo lasciato il primo piano. Dopo
di che' il sanitario ha curato GB e con lui siamo andati nel cortile. [...]
A: si ricorda dell'intervento di altri soccorsi oltre a JD?
R: i sanitari che sono arrivati.
A: ricorda se c'era una persona che e' stata soccorsa per prima ?
R: avanti credo ci fosse una ragazza priva di coscienza e credo che proprio
questa ragazza e' stata curata per prima. GB aveva una gran paura per il naso e
sonon andata anche dal sanitario per chiedere di visitarlo. questo e' avvenuto
dopo che la ragazza e' stata assistita
A: quando eravate al primo piano, quali erano le condizioni di visibilita'?
R: da fuori c'era luce che entrava perche' si poteva vedere qualcosa, pero' solo
dopo quando e' finita l'azione ho il ricordo che fosse piu' chiaro.
A: va bene. durante questi fatti ha visto qualcuno lanciare oggetti ?
R: no
A: ha visto qualcuno armato di mazze o bastoni?
R: no
A: le mostro un frammento di filmato. Rep 199 min 7.50. chiederei se si
riconosce e se riconosce GB.
R: si.
A: un altro frammento. rep 173 parte 3 min 11:54.
R: si. io , SS, e GB
A: siete arrivati contemporaneamente in ospedale?
R: si. credo fosse nella stessa ambulanza.
[...]
A: ultima domanda. [...]
[...]

R: sono tornata e tutto era distrutto. sono poi andata nel media center dove
c'erano le cose nei corridoi. ho riconosciuto lo zaino ma non c'era dentro
nulla. sono tornata all'ospedale e gli ho detto quello che era successo e che
ancora una volta sarei tornata alla scuola. sono tornata indietro di nuovo e ho
trovato qualche oggetto ma mi e' stato detto che non potevo piu' vedere GB. Per
fortuna ci siamo incontrati nel corridoio. [...] Dopodiche' una dottoressa mi
disse che non potevo rimanere li' ma non mi e' stato detto cosa sarebbe successo
a GB.

C: [nessuna domanda]

D: (Usai) la teste puo' ricordare se la luce era accesa?
R: quando la polizia e' entrata ed eravamo nel corridoio la luce era spenta, ma
c'era abbastanza luce per vedere delle cose, ma non so, ero sotto shock.
D: luce dall'esterno?
R: si
D: relativamente al portone di ingresso, si ricorda se era chiuso o aperto
all'arrivo della polizia?
R: quando mi sono svegliata la porta era chiusa.
D: c'era qualche oggetto dietro il portone?
R: [...] io mi ricordo delle travi... pero'... non saprei... e' passato molto
tempo
D: in sede di audizione testimoniale ha detto che c'era una sbarra davanti alla
porta...
R: si...
D: nessuna altra domanda.

P: il teste puo' andare.

[ pausa per il cibo ]

[ entra BB ]

R: [fa il giuramento e dice le proprie generalita']
A: (Zucca) lei e' stata arrestata nella notte tar il 21 e il 22 luglio nella
scuola diaz. puo' dire per quali motivi si trovava li?
R: in generale ero a genova per partecipare alle manifestazioni contro il g8.
volevamo tornare a casa il giorno dopo. ero con alcuni amici, ed era chiaro che
dovevamo cercare un luogo che fosse sicuro. Per questa ragione ne abbiamo
parlato tra noi e sapevamo che esistevamo diverse possibilita' di pernottamento;
io semplicemente conoscevo questa scuola perche' due giorni prima ero stata al
media center, e ho scelto questo luogo per dormire
A: lei ha fatto riferimento ad amici. conosceva persone che gia' dormivano in
quella scuola?
R: siamo stati quella sera per la prima volta in quella scuola.
A: a che ora e' giunta presso l'edificio?
R: circa alle otto, perche' siamo entrati sono andata al computer e ho guardato
l'orologio. per un certo lasso di tempo ho guardato notizie al computer e senza
dubbio questo e' durato una mezz'ora. Poi ho parlato un po' con la gente, ho
fumato una sigaretta, per un'altra mezz'ora. Quando ho guardato l'orologio erano
le nove.
A: e poi?
R: sono rimasta nella palestra della scuola un altro po'. Poi ho tirato fuori le
mie cose e mi sono messa a dormire.
A: che ore saranno state?
R: nove, nove e mezza.
A: prima di quest'orario c'e' stato qualcosa che ha attirato la sua attenzione
all'esterno dell'edificio.
R: no. niente di particolare.
A: faccio stampare una pianta del piano terra dell'edificio e chiederei alla
teste di indicarci il luogo in cui e' andata a dormire.
R: [ indica subito a destra della porta di ingresso ]
A: verso le 21.30 in quella posizione si mette a dormire. che succede dopo?
R: sono stata svegliata per il gran rumore. qualcuno gridava "c'e' la polizia!"
Allora tutti si sono agitati e naturalmente mi sono messa velocemente pantaloni
e scarpe, e sono corsa lungo il corridoio dove c'erano i computer. Sapevo che
li' c'era una scala e ho pensato magari li' in qualche modo si puo' uscire
dall'edificio.
A: ha avuto modo di capire che cosa stava facendo la polizia o a che distanza si
trovava?
R: no
A: quando e' passata di fronte all'entrata principale ricorda se era chiusa la
porta e in che modo?
R: la porta e' stata subito chiusa
A: ha visto la porta chiusa da persone o era gia' stata chiusa quando e'
passata?
R: io sono stata una delle prime che correva velocemente. La porta era gia'
chiusa, ma mentre correvo davanti ad essa non si poteva ancora vedere se le
persone ci avessero messo qualcosa.
A: torniamo al corridoio. che cosa succede poi?
R: sono salita sulle scale e non ero molto irrequieta, e per cui ci ho messo un
po' a salire. Mi sentivo in colpa per una mia amica, perche' mi aveva detto che
dovevo portarmi con me la tenda che mi aveva prestata. Allora sono tornata a
cercare questa tenda.
Naturalmente c'e' una cosa che non c'e' nel primo interrogatorio... Io ho visto
che quando sono riscesa, che una finestra era gia' rotta e la gente usciva da
questa finestra.
A: quindi quando scende per riprendere questa tenda si accorge che qualcuno
stava uscendo dalla finestra
R: erano diversi.
A: continui pure
R: e' solo una piccola nota, perche' so che c'e' stata questa discussione se la
porta principale era barricata dall'interno. Per me e' chiaro che e' stata
barricata dall'interno, allora per me questa nota aveva il senso che almeno un
po' di gente e' riuscita per questo rallentamento a sfuggire all'essere
picchiato dalla polizia....
A: ha fatto questa sua considerazione, ma lei deve riferire quello che ha fatto
o visto secondo le sue percezioni...
[...]
A: lei ha detto che ha visto una finestra da cui qualcuno e' riuscito a uscire.
lei che ha fatto a questo punto?
R: nella stessa scala un gruppo di persone mi e' venuto incontro in panico.
Sapevo che dovevo correre piu' veloce che potevo. A un certo punto questo gruppo
ha svoltato dalla scala attraverso una porta. Li' c'era un corridoio a sinistra.
Abbiamo corso lungo il corridoio ma non potevamo andare oltre. Abbiamo sentito
dietro di noi i poliziotti per tutto il tempo, ci siamo voltati e naturalmente
abbiamo visto i poliziotti che si avvicinavano di corsa verso di noi.
A: quante persone eravate?
R: piccolo-medio gruppo
A: quanti piu' o meno?
R: al tempo ho detto dalle 6 alle 10, ma non potrei essere sicura. potevano
essere 10.
A: era per capirne la consistenza... vi voltate e vedete i poliziotti...
R: si. vorrei dire che non riesco a essere precisa su quante persone erano... ho
un ricordo molto sfocato perche' questo panico non c'era tempo per guardarsi in
giro e vedere se c'era qualcuno che conosco o meno.
A: puo' continuare...
R: i poliziotti hanno urlato qualcosa in italiano, una persona per prima e poi
tutto il gruppo ha alzato le mani in alto, per simboleggiare che non volevamo
opporre resistenza. E' stato un riflesso della paura.
A: che effetto ha avuto questa azione?
R: nessuno. in questo breve tempo automaticamente tutti si sono messi le mani
sulla testa, anche io, per proteggerla, perche' il gruppo di poliziotti che
correva verso di noi ha cominciato a picchiarci con i manganelli. In questo
breve istante quando ci siamo voltati e abbiamo visto il gruppo di poliziotti,
si poteva valutare che questi poliziotti erano molto brutali e abbiamo avuto una
grande paura. io in questo momento ho visto anche che era un piccolo gruppo di
poliziotti, ma non saprei dire quanti, penso tanti quanti noi... ma non potrei
essere troppo precisa.
In ogni caso oggi sono abbastanza sicura che erano poliziotti in uniforme e
anche alcuni senza uniforme, ma avevanmo un casco e un fazzoletto davanti alla
bocca.
[...] Sono abbastanza sicura che almeno due persone erano senza uniforme ma
travisati.
[...] Io sono colpita, cado a terra e poi ho un black out dei ricordi.
A: lei viene colpita e cade?
R: io all'inizio sono colpita. poi ho percepito che mi hanno colpito sul
dorso...
A: chiedo scusa, ma non ho capito. Lei il primo colpo lo riceve sulle mani?
R: si. questo me lo ricordo. perche' le mani coprivano la testa.
A: dopodiche' si e' trovata a terra?
R: si
A: e continua a ricevere colpi?
R: io ho ricevuto diversi altri colpi sulla schiena e almeno un calcio nel
fianco. Allo stesso tempo sentivo dei colpi nello spazio... io ero al margine
del gruppo e ho percepito che tutto il resto del gruppo e' stato picchiato,
perche' ho sentito dei lamenti e urla. In particolare ho sentito come la persona
di fianco a me e' stata picchiata, che per me e' stato l'orrore piu' grande,
perche' un picchiare continuo, un picchiare, un picchiare, ancora e ancora, ed
era come se il tempo si fosse dilatato all'infinito. E dato che il mio corpo era
di fianco a R., ogni colpo su di lui lo percepivo come una vibrazione verso di
me. Inoltre si e' sentito come il vento dei colpi che venivano giu', uno dopo
l'altro.
A: ha citato R. puo' dire anche il cognome?
R: adesso si. dopo l'arresto la maggior parte del tempo sono stata con lui e poi
a berlino ho saputo il suo nome.
R: RP
A: dobbiamo dedurre che lei non lo conosceva.
R: si
A: ricorda qualche particolare dell'azione contro RP ?
R: si erano manganelli, ma bisogna immaginarsi che ho percepito questo ma non ho
visto questo, perche' ero coricata a terra.
A: come e' finita questa azione?
R: in un certo momento e' cessata, e mi sono guardata indietro, e vicino alla
porta di questo corridoio, c'era un uomo non molto grosso, con un vestito e che
ha parlato con i poliziotti.
A: questa persona era in borghese?
R: si. un vestito.
A: giacca e cravatta?
R: pe me vestito vuol dire giacca e pantaloni, camicia e cravatta.
A: ha avuto l'impressione e se si' da quale situaizone che questa persona fosse
in posizione di comando?
R: per me era chiaro dato che parlava con i poliziotti e sembrava che questi lo
ascoltassero.
A: e' in grado di ricordare altri particolari di questa persona. barba,
occhiali, o altro?
R: non posso piu' dire se aveva occhiali, ma direi di no. non posso essere
sicura al 100% che non avesse la barba, ma sono quasi sicura che fosse cosi'.
A: e poi?
R: veniamo condotti verso il basso dalla polizia. tutte le comunicazioni erano
in italiano. scendendo io e un'altra persona abbiamo dovuto sostenere RP sulle
spalle, per quanto era ferito e non riusciva a stare in piedi. Non poteva
muoversi. Forse un po' ci ha aiutato perche' forse non dovevamo sopportare tutto
il peso, ma le gambe si trascinavano.
In ogni caso il gruppo e' stato portato verso la porta del corridoio, che era
molto stretto e solo una o due persone potevano passare. Era come passare in
fila per uno, e io gia' vedevo con paura vicino a questa porta, un impiegato ...
A: un impiegato?
R: per me erano tutti poliziotti, una persona che non era appartenente a loro,
che aveva il manganello. E usava questo manganello per dare dei colpi veloci
sulla gente. Non ha colpito tutti pero' a me si.
Io ho visto gia' che diverse persone erano state colpite e avevo paura di esser
colpita, come poi e' effettivamente accaduta, perche' in questa situazione non
si aveva la possibilita' di proteggersi con le mani sulla testa. In ogni caso
siamo scesi lungo la scala fino alla palestra.
La ci hanno fatto sedere. Io mi sono seduta al muro con RP e mi sono fatta
aiutare per levare un anello dal dito che era gonfio. RP si lamentava per il
dolore, e anche io. Io l'ho aiutato perche' mi diceva che aveva bisogno di
alcuni medicinali, e mi ha mostrato dove era il suo zaino, da cui siamo riusciti
a prendere le medicine.
Lui mi diceva che non sentiva piu' una sua parte ed ero molto preoccupata, e non
mi era chiaro se era paralizzato o meno. Io naturalmente mi sono guardata
intorno e ho visto due persone che conoscevo da Berlino, JP e UR. Ero molto
spaventata perche' UR era completamente coperto di sangue e non potevo neanche
vedere se aveva o meno il naso. E c'era tanta gente a cui sgorgava sangue dalla
bocca, dal naso, dalla testa.... In ogni caso la gente chiedeva di chiamare dei
medici.
All'inizio i poliziotti si rifiutavano e li ignoravano. I poliziotti erano
impegnati a buttare gli zaini qua e la' facendo un bordello. Eravamo shockati,
ma credo che anche i poliziotti fossero abbastanza confusi.
A: i poliziotti cercavano di collegare oggetti e persone?
R: no
A: che tipo di poliziotti erano in questi momenti in palestra? uniforme? civile?
come?
R: erano in uniforme. in palestra non ho guardato bene le differenze. per me
erano tutti poliziotti e basta.
A: ha notato in particolare qualcuno in abiti borghesi...
R: non mi ricordo piu'...
A: come e' uscita dalla scuola?
R: dopo un po' di tempo ci hanno concesso che dei sanitari entrassero nella
palestra, e si sono occupati per primo dei feriti gravi. Guardavano prima un po'
in giro, erano sanitari che sapevano come trattare questa situazoine,
professionalmente. Una parte dei sanitari non sapeva che fare. Per esempio
alcuni hanno percepito che c'erano molte fratture, e hanno cercato dei cartoni
per immobilizzare le fratture, pero' ho visto anche come i sanitari buttavano i
feriti in modo rabbioso su una barella, e non hanno visto che le gambe pendevano
senza forza. Allora e' stato chiaro che alcuni di queste persone non sapevano
che fare.
A: lei e' stata considerata in grado di muoversi da sola?
R: si io sono andata con le mie gambe fuori
A: ma su un'ambulanza?
R: [...] si. siamo stati messi insieme in un ambulanza con dei poliziotti e
siamo stati portati via. Dovevamo passare un controllo, ma non mi era chiaro se
era l'ingresso alla zona rossa, ma in ogni caso siamo arrivati a un'ospedale.
A: con chi e' andata in ambulanza?
R: approssimativamente mi pare di essere stata in ambulanza con un americana.
A: le e' stato detto che era in stato di arresto?
R: era tutto poco chiaro
A: quando le e' stato chiaro?
R: all'epoca io non pensavo che potesse succedere qualcosa di buono. ero gia'
contenta quando mi hanno portata all'ospedale.
A: dopo quanto tempo ha capito senza dubbio che era in arresto?
R: io lo pensavo gia', ma nessuno me lo ha detto. Verosimilmente e' stato chiaro
quando in ospedale alcuni funzionari ci hanno chiesto i nostri dati personali
che furono annotati
A: personale di polizia?
R: naturalmente . doveva essere polizia. pero' molto e' stato lasciato alla
nostra fantasia.
A: la ringrazio

C: (Guiglia) una sola domanda. lei ha detto che dormiva la piano terra subito a
destra della porta. lei ha mai visto vicino alla porta posate per terra due
bottiglie molotov?
R: no.
C: (Taddei) ha percepito che sia stato colpito al basso ventre RP?
R: io non l'ho visto ma ho percepito molti colpi con gli stivali... non ho visto
se era un poliziotto o diversi.
C: prima di questa azione, RP era gia' ferito ?
R: questa e' una storia un po' strana, perche' lo stesso giorno io l'avevo
incontrato a una manifestazione per breve tempo, [...] e per quello so che RP
gia' prima trascinava un po' la gamba.
C: quando e' sceso RP sanguinava dalla bocca?
R: l'ho guardato due volte e sanguinava dalla bocca.
C: si ricorda se RP e' stato colpito lungo il tragitto sulle scale?
R: non saprei dirlo con certezza.
C: ultima domanda. lei relativamente a RP non l'ha piu' visto dopo che vi hanno
portato in ambulanza?
R: io l'ho visto poi a Berlino per puro caso...
C: no ma solo in questi momenti
R: ho provato ad andare con lui in ambulanza, ma non mi hanno lasciato
C: [...] qualcuno vi ha detto che potevate farvi assistere da un legale?
R: no. voglio precisare perche' pe questa cosiddetta perquisizione secondo la
mia opinione questi poliziotti erano cosi' accecati dalla rabbia che la
perquisizione e' stata cosi' in maniera dilettantesca che non avrebbero mai
potuto sapere se avevano perquisito uno zaino una, due, tre o quante volte...
era un bordello inutile...
C: grazie

D: (Romanelli) solo un paio di domande. non so se sia sfuggito a me, ma non ho
capito a quale piano si trovava quando ha subito le violenze della polizia.
R: ho gia' detto una volta che sono salita, poi sono scesa e poi sono risalita.
ero nel pieno panico percui non so a che piano sono arrivata... correvo verso
l'alto e basta.
D: ricorda a che piano si trovava la finestra da cui ha visto uscire le persone?
R: il piano non saprei, era chiaro che la finestra era rotta ed era sulla parte
dove uno gira...
D: puo' escludere che si trattasse del piano terra?
R: non potrei dirlo oggi
D: ricorda se da quel lato di questa finestra c'era o meno un'impalcatura?
R: non potrei dire... naturalmente e' venuto fuori ma allora non si poteva
dire...
D: puo' approssimativamente descrivere la scena che ha visto. quante sono
uscite? quante sono rimaste li?
R: era un gruppo di persone...
D: non e' in grado di dare un ordine di grandezza?
R: non mi sono mai soffermata a contarli
D: non ho altre domande

P: la teste puo' andare...

[ entra SB ]

R: [fa il giuramento e da le sue generalita']
A: (Cardona) vorrei sapere se lei era presente nella scuoal diaz-pertini il 21
luglio la sera
R: si
A: da che ora?
R: durante tutto il giorno sono stato spesso nella scuola.
A: il pomeriggio e' stato sempre nella scuola?
R: sono stato spesso nei dintorni ma principalemnte sono rimasto nella scuola o
nel cortile oppure nella scuola di fronte.
A: volevo sapere se ha assistito ad episodi particolari tra le 21 e le 22 nella
strada antistante la scuola e che hanno avuto come protagonisti delle volanti
della polizia
R: no
A: dove si trovava quando e' arrivata la polizia per fare irruzione?
R: ero proprio di fronte alla scuola nello spazio dell'ingresso su degli scalini
A: nel cortile?
R: si
A: qual era la situazione nel cortile in quel momento?
R: ho fumato una sigaretta e c'erano relativamente poche persone nel cortile
secondo me. A un certo punto ho vistoa rrivare dalla destra dell apolizia di
corsa.
A: in questo momento c'era poca gente. le persone ch ec'erano ha notato se erano
in possesso di armi o erano abbigliate in modo che le riconducessero ai black
block
R: non ho notato niente di tutto cio'
A: puo' descrivere che cosa e' successo all'arrivo della polizia?
R: io quando ho visto che arrivava la polizia, mi sono diretto immediatamente
nella scuola e credo di aver visto che alcune persone che si trovavano vicino
alla porta che cercavano di chiudere la porta. Io non ho visto direttamente ma
ho supposto che stessero facendo questa cosa, perche' mi sono portato velocemnte
nella scuola e non potevo piu' vedere nulla di quello che e' successo fuori
A: il cancello come era quando era fuori?
R: il cancello del cortile?
A: si
R: io suppongo che il cancello fosse ancora aperto, perche' io non posso pensare
nessun motivo per cui quel cancello dovesse essere chiuso a quell'ora.
Concretamente non ho osservato questa cosa
A: non ha visto chiudere il cancello ?
R: no
A: e quando e' entrato ha visto chiudere la porta?
R: io ho visto che una panchina veniva messa davanti alla porta di ingresso.
A: lei che cosa ha fatto?
R: io ho fatto un giro nell'aula della palestra per svegliare la gente che
dormiva e per informare la gente che non dormiva. Sono andato nel posto dove
dormivo al mio zaino e ho preso i miei occhiali di riserva
A: [...]
R: io avevo paura dell'attaco della polizia e volevo dirlo agli altri. pero'
come e' successo questo concretamente non riesco a ricordare. e' tutto molto
veloce
A: si, ma volevo sapere come hanno reagito le persone
R: non mi ricordo
A: si e' accorto dei tentativi della polizia di entrare nella scuola?
R: io ho percepito che a un certo punto delle vetrate si rompevano.
A: quali vetri erano ?
R: io ho supposto che erano tutte finestre che davano sul cortile, ma non ho
visto direttamente, perche' mi sono trattenuto nella parte vicina ai computer.
Sulla parte sinistra guardando la scuola
A: come erano i computer?
R: tutti funzionavano ancora cosi' come era durante tutto il giorno.
A: quando ha sentito i vetri rompersi, cosa ha fatto?
R: io mi sono portato sulla scala e ho corso verso i piani superiori
A: lei sa se c'erano finestre da cui la polizia poteva tentare di entrare nella
scuola
R: non le ho viste
A: i vertri che sentiva rompere erano di finestre al piano terra?
R: io l'ho supposto
A: ma non l'ha visto?
R: si. non l'ho visto
A: quando ha tentato di scappare dove si e' diretto?
R: sono corso su per le scale e penso di essermi fermato al secondo piano e sono
uscito attraverso una finestra verso l'esterno. Non sono sicuro al 100% che
fosse il secondo piano
A: e' uscito all'esterno?
R: si, c'era un'impalcatura. c'erano anche altre persone ma non saprei quante.
A: dove dava l'uscita da cui e' passato?
R: io ho la sensazione di essere uscito sul lato o sul retro della scuola. era
buio e mi sono arrampicato almeno su un tetto di un garage e almeno su un muro
di recinzione. Sono arrivato a un muro su cui mi sono seduto. Ho visto almeno un
poliziotto dietro il muro e allora sono corso di nuovo indietro.
A: e cosa e' successo ?
R: non volevo tornare alla scuola perche' era molto buio e snetivo grida e
lamenti e rumori arrivare dalla scuola, e avevo paura di essere picchiato la'
nell'oscurita'. Allora sono sceso a terra accanto alla scuola e credo che fosse
guardando la strada sulla sinistra della scuola. Da li' potevo vedere anche una
strada che penso fosse la strada davanti alla scuola e c'era anche li' polizia.
E anche la polizia mi ha visto. Allora non sapevo cosa fare, e siccome la
polizia mi ha chiamato con un gesto sono andato dalla polizia.
[...]
A: i poliziotti che ha visto erano in uniforme o no?
R: non mi ricordo l'uniforme, ma c'erano anche due uomini senza uniforme, dei
quali io speravo fossero cittadini normali. Purtroppo la mia impressione quando
mi sono avvicinato e' stata che anahce questi erano poliziotti in borghese.
A: puo' descrivere questi poliziotti?
R: uno indossava vestiti chiari o bianchi non so esattamente e penso che questo
aveva anche una giubbotto come questo che porto io. L'altro aveva un vestito
scuro elegante.
[...] allora io sono andato verso una ringhiera, l'ho scavalcata e quando ero in
cima mi hanno tirato giu'.
A: e quando e' stato tirato giu' cosa e' successo.
R: c'erano diversi poliziotti intorno a me, almeno 5, mi hanno detto qualcosa in
italiano, allora dato che non capisco l'italiano ho chiesto in inglese ma non ho
ricevuto risposta. In compenso mi hanno buttato per terra
A: e cosa e' accaduto?
R: ero per terra faccia al suolo. mi hanno girato il braccio dietro la schiena e
mi hanno picchiato con calci o altro, e la persona che mi ha torto il braccio mi
e' seduta o si e' inginocchiata su di me.
A: da li' che cosa e' successo? e a che distanza era dal portone?
R: non potevo percepirlo in questa situaizone. penso fosse la strada di fronte,
ma siccome ero per terra e mi picchiavano non ho proprio idea... E mentre ero a
terra mi hanno tolto diverse cose dalle tasche.
A: che cosa?
R: i miei occhiali di riserva, il telefonino, credo una scatola di sigarette e
forse anche altre oggetti
A: quindi e' stato perquisito?
R: si, anche perche' questi oggetti non li ho mai piu' riavuti.
A: non c'e' connessione, ma chiedo se hanno redatto un verbale di questi
oggetti...
R: da parte della polizia non c'e' stato nessun verbale, ma io poi ho fatto una
denuncia di smarrimento a pavia.
A: da quel posto dove l'hanno portata?
R: mi hanno portato lungo questa strada in una piccola piazza e quando mi hanno
portato via, un poliziotto da dietro mi ha colpito due volte con il manganello,
e un altro mi ha dato un calcio nelle palle, e poi sono stato caricato su una
macchina della polizia. Poi sono stato di nuovo gettato a terra, sono stato
perquisito di nuovo e sono stato spinto e chiuso in questa volante, ma prima che
la porta si chiudesse un poliziotto mi ha colpito alla gola con il manganello.
A: quindi? puo' continuare
R: questa auto era una specie di trasporto di prigionieri, c'era un sedile molto
duro e c'era una vetrata in plexiglas che divideva la parte davante dalla parte
dietro. E non si poteva aprire le porte dall'interno. Sono rimasto seduto per un
po', ma non saprei dire quanto. Ero finito e ho abbassato la testa e non osavo
guardare fuori.
A: e' rimasto molto tempo li?
R: non saprei dire quanto come ho detto, potrebbe essere mezz'ora ma anche di
piu'.
A: da li' l'hanno portata da qualche parte?
R: da li' un po' di tempo dopo sono dovuto scendere di nuovo e mi hanno portato
a un altra macchina della polizia che era nelle vicinanze. Anche in questa mi
sono seduto dietro e c'erano dei sedili piu' confortevoli e non c'era un
divisorio. Due poliziotti si sono seduti ai miei lati
A: e cosa hanno fatto?
R: ognuno teneva ferma una delle mie mani e avevo l'impressione che tentavano di
condurre una conversazione privata con me. In inglese mi hanno chiesto da dove
vengo, quanti anni ho. poi mi hanno fatto scendere e mi hanno fatto stare sulla
strada presso delle campane del vetro sorvegliato.
[...]
R: io avevo delle scarpe grigie di media altezza, pantaloni neri con tasche ai
lati, una camicia o un pullover nero o grigio e una giacca bomber nera e un
cappello da baseball, ma non so di che colore
A: da li' e' stato portato a bolzaneto?
R: ci simao mossi in fila in un convoglio e con grande velocita' siamo andati a
bolzaneto
A: quando le e' stato detto che era in arresto?
R: non penso che nessuno mi ha detto che ero in arresto
A: volevo mostrarle un frammento di un filmato , rep 189 dal min 01.54. volevo
chiedere , dato che ha parlato della sua situaizone, volevo che guardasse il
filmato e chiedere se riconosce la situazione che ha descritto. e' volutamente
rallentato.
A: quando si vedono due uomini che scuotono il cancello lei era ancora fuori?
R: ero gia' nella scuola.
A: un altro frammento di un filmato, ma chiedo un minuto per preparare il 234
parte II

[ il filmato e' ripreso da piazza merani , inquadra le impalcature sul lato e
sul retro della scuola. Un poliziotto butta dei materiali dentro un cortile
(perche'? boh)
Poi si inquadra un gruppo di poliziotti fuori dalla scuola sulla strada, si
snete il rumore di un elicottero.
A un certo punto tutti i poliziotti tornano indietro correndo, e si vedono dei
gruppetti di agenti con gli scudi che si portano sul retro della scuola dove
c'e' un garage. ]

R: credo che la prima piazza che si vede e' la piazza dove fui portato nella
prima macchina. QUesto potrebbe essere eventualmente dove sono i container ma
non sono sicuro al 100%
Potrebbe essere che mi abbiano preso li' e poi mi abbiano portato sulla piazza.
A: lei non ricorda di essere uscito da uno di questi edifici dietro la scuola
R: io non sono uscito da un edificio... ero sul muro. ma non saprei dire dove
esattamente...
A: va bene grazie

C: (Passeggi) quali ferite ha riportato?
R: [...]
[...]

C: (Tambuscio) quando e' stato perquisito qualche poliziotto le ha dato avviso
che poteva farsi assistere da una persona di fiducia?
R: no. a pavia.

D: (Romanelli) lei sa se altre persone che sono uscite sono state fermate dalla
polizia?
R: non lo so

P: quando e' arrivato alla diaz il teste?
R: credo venerdi' sera.
P: e venerdi' era da solo o con amici?
R: ero in viaggio con un amica. non so se era con me o meno.
P: grazie.


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

Šopyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.