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http://italy.indymedia.org/news/2006/02/983809.php Invia anche i commenti.

[No Coke] Blocco dell'Aurelia - rassegna stampa
by wu ming 63 Sunday, Feb. 05, 2006 at 1:44 PM mail:

raccolta di articoli on line

Tusciaweb
http://www.tusciaweb.it/notizie/2006/febbraio/5_2nocoke.htm
- Blocco a oltranza dell'Aurelia per dire no al carbone.
E' questa la decisione del movimento no coke di Tarquinia e Civitavecchia.

Oltre tremila persone si sono ritrovate per dire no al carbone.
Ieri mattina, dopo la seduta pubblica del consiglio comunale di Tarquinia, per chiedere la sospensione della conversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga
a Civitavecchia, sono scesi in strada in migliaia di cittadini.

Anche molte amministrazioni erano rappresentate: oltre trenta sindaci con le fasce tricolore e i gonfaloni, l'assessore regionale all'Ambiente Angelo Bonelli, il vice presidente della Provincia di Roma, con delega alla tutela dell'ambiente, Rosa Rinaldi, il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Mazzoli.


Un grande corteo lungo chilometri, aperto da una quarantina di trattori, si è riversato sull'Aurelia, bloccando in entrambi sensi di marcia.
Il blocco stradale ha costretto le forze dell'ordine a deviare il traffico su strade secondarie o nel centro abitato di Tarquinia.

''Il carbone - ha dichiarato il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi - metterebbe a repentaglio la vocazione turistica e agricola dei nostri territori. Non possiamo nascondere anche i timori per la la salute delle popolazioni. Tra Civitavecchia e Montalto di Castro è concentrato il più grande polo energetico d'Europa. Come dire: noi abbiamo già dato''.

In serata la decisione, dei rappresentanti dei movimenti no coke, di Tarquinia Luigi Serafini, e di Civitavecchia Marco Renzi, di bloccare a oltranza l'Aurelia

A turno, una decina di persone si sono incatenate al centro della consolare bloccando la circolazione.

Una parte delle tremila persone, che hanno partecipato alla marcia di protesta della mattina, si sono accampate in un'area vicina alla statale, dove intendono rimanere per tutta la nottata. Nell'accampamento, costellato di striscioni e palloncini neri con slogan contro il carbone, si sono esibiti gruppi musicali.

I rappresentanti dei movimenti no coke hanno anche deciso di non partecipare al tavolo di concertazione sull'energia che il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha convocato per la prossima settimana.

I movimenti, infatti chiedono che prima di qualsiasi incontro con l'Enel vengano bloccati i lavori di trasformazione a Torre Valdaliga Nord.

Alcune cooperative agricole della zona, sia a mezzogiorno che per la cena, hanno portato ai manifestanti con penne all'arrabbiata e vino.

Civonline
http://www.civonline.it/CivOnLineNotiziaStandard.asp?IDNotizia=20598&IDCategoria=1
In marcia sull’Aurelia contro il carbone

03/02/2006 ore 19:36

Prevista per domani la grande manifestazione per dire no alla riconversione di Tvn. Aderiscono comitati e movimenti, ma anche i sindaci di 40 comuni del territorio e il numero due della Provincia

Ci saranno proprio tutti domani a Tarquinia a quella che si annuncia come la manifestazione più grande degli ultimi anni, che dovrebbe servire ancora una volta a gridare un secco no alla riconversione a carbone della centrale di Tvn. Una vera e propria marcia che partirà alle 11 dalla località Colonia Elisabetta, presso la zona artigianale commerciale di Tarquinia e proseguirà sulla Statale in direzione di Civitavecchia, per poi invertire la rotta e puntare verso Grosseto, prima di concludersi alla prima uscita utile.
Non mancheranno i medici e farmacisti, aderenti al coordinamento sorto contro la riconversione, che per bocca di Salvatore Crucioli e Paolo Giardi, hanno invitato ad una partecipazione massiccia. «I dati epidemiologici non lasciano spazio alle interpretazioni - ha detto Crucioli - e chiediamo risposte chiare in merito agli impegni assunti anche dalla Regione Lazio e non mantenuti. Come se non bastasse in questi giorni abbiamo saputo che in seguito alla recente crisi energetica, il Governo ha autorizzato per Montalto l’uso dell’oil emulsion, un combustibile più inquinante dell’olio combustibile». «Occorre non abbassare la guardia - ha aggiunto Giardi - perchè venga salvaguardato il diritto alla salute attraverso l’applicazione di principi sacrosanti, come quello di precauzione». Presente anche il movimento ‘‘No coke sinergia’’, che sottolinea anche l’inaffidabilità del carbone, fonte energetica sul cui costo è impossibile fare previsioni nei prossimi anni, anche in termini di vite umane necessarie ad estrarlo. «L’unica certezza - spiegano dal movimento - è quella dei danni ambientali ed alla salute che l’utilizzo di questo combustibile comporta». L’alternativa è quella della costruzione di un gasificatore, che possa essere utile sia per Montalto che per Civitavecchia. «Siamo certi - concludono dal movimento - che i lavoratori ben comprendano che le nostre ragioni non sono contro i loro interessi, anzi, a loro va tutta la solidarietà del movimento e, ne siamo certi, di tutti i manifestanti». Adesione piena anche da Legambiente, che ha invece evidenziato come i dati preoccupanti sulle emissioni di Co2 (9.750.000 tonnellate all’anno) previste per Tvn arrivino a pochi giorni dal primo compleanno del Protocollo di Kyoto. L’associazione chiede quindi esplicitamente a Marrazzo di sospendere i lavori di riconversione e di affrontare il tema della pianificazione energetica regionale, che deve escludere il carbone. Presenti infine anche i rappresentanti delle istituzioni, a partire da 40 sindaci del comprensorio e fino alla vicepresidente della Provincia di Roma Rosa Rinaldi. Quest’ultima ha anche ricordato come Palazzo Valentini abbia espresso da subito parere negativo sul progetto di riconversione.

«Scotti, l’Udeur è la scelta giusta?»
http://www.civonline.it/CivOnLineNotiziaStandard.asp?IDNotizia=20639&IDCategoria=1

04/02/2006 ore 20:26

Polemica tra Brachetti ed il segretario cittadino.
E Cammilletti nella Magherita ‘‘giustifica’’ la gaffe di Di Carlo

TARQUINIA - Il volto politico della manifestazione lungo l’Aurelia è più che multiforme. Non solo ci sono in campo diverse posizioni, ma anche nell’ambito dei singoli partiti le voci sono tutt’altro che in sintonia. Il caso più clamoroso è quello dell’Udeur. A margine della manifestazione, infatti, si è accesa una polemica tra il segretario di Civitavecchia, Sandro Scotti, e l’assessore regionale agli Enti Locali, Regino Brachetti, il primo favorevole alla riconversione della centrale, «perché un eventuale stop potrebbe mettere a rischio centinaia di posti di lavoro», ed il secondo nettamente contrario. «Pur comprendendo le legittime preoccupazioni dei lavoratori - ha detto Brachetti - io ero e resto contrario al carbone. Scotti dovrebbe considerare se ha fatto la scelta giusta aderendo al mio stesso partito».
Nella Margherita, invece, il coordinatore locale Valentino Carluccio si affanna a chiarire il ‘‘caso Di Carlo’’: «Il capogruppo regionale ha spiegato il senso della sua posizione, non c’è stato alcun inganno».
«Di Carlo - aggiunge il sindaco di Allumiere Giuseppino Cammilletti - ha semplicemente detto che oggi non è facile per nessuno fermare i lavori. Quanto al tavolo, è stato impostato male: non si possono escludere i sindaci, che rappresentano i territori».


Il giornale
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=62761

Il blocco dell’Aurelia proseguirà a oltranza
- di Redazione -
Continua la protesta contro la riconversione a carbone della centrale dell’Enel

Proseguirà ad oltranza il blocco dell'Aurelia da parte dei manifestanti contro la riconversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia. Lo hanno reso noto i rappresentanti dei movimenti No coke di Tarquinia, Luigi Serafini, e di Civitavecchia, Marco Renzi. A turno cinque persone si stanno incatenando al centro della carreggiata bloccando la circolazione in entrambe le direzioni di marcia. Nel frattempo una parte consistente delle tremila persone che hanno partecipato alla marcia di protesta,


si sono radunate in un campo attiguo alla statale, dove intendono rimanere per tutta la nottata. Nel grande accampamento, costellato di striscioni e palloncini neri con slogan contro il carbone, si stanno esibendo gruppi musicali.
I rappresentanti dei movimenti No Coke hanno anche dichiarato che non parteciperanno al tavolo di concertazione sull'energia che il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si è impegnato a convocare la prossima settimana. «Qualunque incontro con l'Enel hanno - detto Serafini e Renzi - deve essere preceduto da un'ordinanza di Marrazzo che dispone il blocco dei lavori a Torre Valdaliga Nord».


A margine della manifestazione si è accesa una polemica tra il segretario Udeur di Civitavecchia, Sandro Scotti, e l'assessore regionale agli Enti Locali, Regino Brachetti, il primo favorevole alla riconversione della centrale, «perché un eventuale stop potrebbe mettere a rischio centinaia di posti di lavori», ed il secondo nettamente contrario. «Pur comprendendo le legittime preoccupazioni dei lavoratori - ha detto Brachetti - io ero e resto contrario al carbone. Scotti dovrebbe considerare se ha fatto la scelta giusta aderendo al mio stesso partito».

Il consigliere regionale Luciani (Prc), da parte sua, ha invitato Marrazzo «a disporre una moratoria sul carbone, a sospendere i lavori a Torre Valdaliga Nord e ad aprire un tavolo di confronto con l'Enel». Anche ieri sera, alcune cooperative agricole della zona hanno rifocillato i manifestanti con penne all'arrabbiata e vino.

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