asserragliati sul tetto contro lo sgombero
Si tenta una mediazione per evitare che anche questo sgombero venga risolto come una mera questione di ordine pubblico, con l'intervento delle forze dell'ordine a porre fine ad un esperienza di occupazione maturata nei mesi scorsi nel territorio di Bagno a Ripoli ad opera di 7 studenti universitari. Nel frattempo i sette occupanti rimangono asserragliati sul tetto della casa, di proprietà della ASL. L'esperienza della casa il ‘Pettirosso' rappresenta l'ennesima conseguenza nefasta delle storture che caratterizzano il mercato immobiliare fiorentino, con studenti ammassati a decine in case inadeguate, in cambio di prezzi altissimi, percepiti dai proprietari in maniera del tutto illegale. Una piaga di cui tutti sanno ma che nessuno sembra voler arginare. Questa mattina di buon ora una trentina di agenti si sono presentati alla casa per porre i sigilli e scrivere la parola fine all'occupazione. I ragazzi hanno subito inscenato una protesta e si sono trasferiti sul tetto, dove ancora ora si trovano, sotto la pioggia battente. Nel frattempo, mentre arrivavano sul posto anche i vigili del fuoco, si è faticosamente sviluppata una trattativa, con il vicesindaco di Bagno a Ripoli a fare la spola tra la casa ed il comune per cercare una soluzione. Nel frattempo, in via Roma, si era creato un presidio spontaneo di compagni degli occupanti I ragazzi intendono arrivare quantomeno ad un rinvio dello sgombero. ‘Due settimane fa –dice una di loro- l'amministrazione dei Bagno a Ripoli ci aveva assicurato di voler arrivare ad una soluzione pacifica e mediata; poi il consiglio comunale aveva votato questa soluzione con un ordine del giorno'. ‘E' assurdo- conclude- che in due settimane si sia arrivato a questo con uno spiegamento eccezionale di forze dell'ordine'
url dell'intervista http://www.controradio.org/QOL/audio/isa001.ram fonte: http://www.controradio.it
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