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PARAGUAY URGENTE: decretato lo stato d'assedio!!
by garabombo Monday, Jul. 15, 2002 at 11:26 PM mail: grabombo@autistici.org

il contagio del male argentino si allarga: che ci sia Oviedo o no dietro le manifestazioni, il Paraguay è un paese in crisi.

ATTUALMENTE LA SITUAZIONE IN PARGAUAY SEMBRA ESSERE MOLTO CONFUSA E TESA: di certo è stato proclamato lo Stato d’Assedio nazionale per cinque gironi.



Lo stato d'assedio e' stato proclamato oggi sul Paraguay dal presidente Luis Gonzalez Macchi, che ha cosi' sospeso alcune delle garanzie costituzionali a causa delle violente manifestazioni scatenate nel paese dalla crisi economica: in quelle manifestazioni, che hanno portato a blocchi stradali in tutto il territorio nazionale, le autorita' denunciano un tentativo di destabilizzazione del governo legittimo, manovrato dai sostenitori del generale in congedo Lino Oviedo, gia' autore di un fallito tentativo di colpo di stato e attualmente esiliato in Brasile. Il provvedimento, come ha annunciato il ministro dell'interno Victor Hermoza, e' entrato in vigore con decorrenza immediata, e durera' cinque giorni “nel corso dei quali le autorita' intendono procedere all'arresto dei principali caporioni dei tumulti”, secondo quanto affermano le autorità stesse.

Provo un breve sunto della giornata di oggi:

**Dopo la giornata di ieri che ha attraversato il paese a suon di manifestazioni, scontri e una dura repressione da parte delle forze di polizia, le Forze Armate stanno pensando di cautelarsi. Intanto migliaia di campesinos in diverse zone del paese stanno manifestando contro l’attuale governo di L.G.Macchi. Lo stesso ha provveduto a convocare le alte sfere dell’esercito per “ristabilire l’ordine nel paese”. I mezzi di comunicazione ufficiali parlano di manifestazioni guidate da Oviedo, ex generale paraguaiano attualmente esiliato in Brasile. Altre versioni sostengono invece che si tratti di una ribellione popolare contro il presidente e il suo governo.

**Il presidente del Praguay Macchi, il ministro degli interni Sagaz e i responsabili dell’area di Sicurezza del governo nazionale stanno analizzando la possibilità di decretare lo Stato d’assedio dovuto alle sorprendenti manifestazioni di massa scatenate in tutto il territorio nazionale.

**Il governo decreto lo stato d’assedio

**Secondo quanto affermano gli organi di stampa ufficiali del Paraguay i blocchi stradali, le manifestazioni, le ribellioni di ieri ed oggi che hanno portato alla proclamazione dello Stato d’assedio in tutto il territorio nazionale sono originate dall’attività sovversiva di un generale ex golpista Lino Oviedo. Si tratterebbe dunque di una sollevazione “da destra” contro il governo in carica.

**da Ultima Hora: E’ cominciato l’intento oviedista di destabilizzare il paese. In diversi punti del paese sono cominciate ieri le mobilitazioni progettate in appoggio al tentativo dell’ex golpista Lino Oviedo di destabilizzare il paese. Si sono verificati scontri a fuoco tra manifestanti e polizia. Sono stati segnalati camion carichi di simpatizzanti di Oviedo che si dirigevano prima delle manifestazioni dalla capitale verso le principali autostrade regionali e nazionali per bloccarne l’accesso.
Alcuni pullman sono stati bloccati a Caacupè e i conducenti arrestati, dopo che dall’interno del pullman erano partiti colpi di pistola contro postoi di blocco della polizia.

** Da Radio Cardinal (Paraguay)
La radio informa tutti che in trenta minuti devono essere sgombrate tutte le starde e che da questo momento fino alla fine dei cinque giorni dello stato d’assedio, polizia ed esercito hanno poteri straordinari, e faranno rispettare l’ordine di ripristinare la “calma nel paese”.


**Agenzia reuters delle 20.11 di oggi.
Conferma la decretazione dello Estrado de sitio e che quattro persone sono rimaste gravemente ferite nelle violenze verificatesi durante le proteste, motivate dalla svalutazione della moneta e dalla crisi bancaria scoppiata alla fine del mese scorso, dopo la sospensione delle operazioni di una banca locale per problemi di liquidita' (si tratta di un contagio riversato dall'Argentina nel Paraguay)
-dunque al di là della plausibile o meno regia (ancora tutta da verificare, fate attenzione!) del generale esiliato Oviedo, la reuters puntualizza sullo stato di grave crisi economica e sociale che il Paraguay attraversa da mesi.

**cos’è lo stato d’eccezione?: quello decretato per 5 giorni dal presidente paraguayano Macchi. - Il capitolo III, articolo 288 della Costituzione del Paraguay prevede e regola l'applicazione nel paese dello 'stato di eccezione'. In particolare si legge che, ''in caso di conflitto armato internazionale, formalmente dichiarato o no, o di gravi tensioni interne che pongano in imminente pericolo l'impero di questa Costituzione o il funzionamento degli organi creati da essa, il Congresso o il Potere esecutivo potranno dichiarare lo stato d'eccezione in tutto o in parte del territorio nazionale, per un periodo massimo di 60 giorni''. ''Nel caso che in cui questa dichiarazione sia fatta dal Potere esecutivo -dice ancora il testo-, la misura dovra' essere approvata o respinta dal Congresso entro il termine di 48 ore''.
''Durante la vigenza dello stato di eccezione -si sottolinea- il Potere esecutivo potra' soltanto ordinare, per decreto e in ogni caso specifico, le seguenti misure: detenzione di persone indiziate di aver partecipato in alcuni dei casi citati, il loro trasferimento da un punto all'altro della repubblica, la proibizione o restrizione di riunioni pubbliche e manifestazioni''. ''In tutti i casi -si assicura- le persone indiziate avranno la possibilita' di abbandonare il paese''. Infine, la Costituzione indica che ''lo stato di eccezione non interrompera' il funzionamento dei poteri dello Stato, la vigenza di questa Costituzione ne', specificamente, l'habeas corpus. Il Congresso ne potra' in ogni momento interrompere la vigenza a maggioranza assoluta''. (ANSA). SAL


*** Come veniva annunciato da vari giorni, in diverse citta' del paese, capitale compresa, sono scesi per strada, per lo piu' in gruppi di 1.000/2.000 persone, i seguaci di Oviedo, che hanno ingaggiato violenti scontri con le forze di polizia, con un bilancio provvisorio di 15 feriti, due dei quali gravi. Ad essi si sono uniti anche i contadini che da tempo danno vita a manifestazioni di protesta contro la politica liberista del governo (con una di tali manifestazioni hanno costretto Gonzalez Macchi ad annullare la privatizzazione dei telefoni). Il ministro degli Interni, Victor Hermosa ha spiegato la misura dello stato d'eccezione con la necessita' di ''evitare una maggiore violenza''. Mentre ad Asuncion, attorno agli edifici pubblici, palazzo di Governo e sede del Parlamento compresi, e' stato dispiegato un gran numero di agenti, il presidente del Senato Juan Carlos Galaverna, uno dei principali esponenti del Partito Colorado al governo e stretto collaboratore di Gonzalez Macchi, ha accusato della mobilitazione popolare sia Oviedo che il vicepresidente Yoyito Franco, del Partito liberale radicale autentico (Plra). ''Oviedo vuole insediare al potere Franco'', ha assicurato Galaverna, uno dei politici del governo piu' esecrato dagli oppositori. Sta di fatto che il vicepresidente non ha esitato ad appoggiare le manifestazioni ''contro il corrotto governo di Gonzalez Macchi''. Oviedo -un irruente ex generale (armi in pugno fece sloggiare il dittatore Alfredo Stroessner nel 1989 dopo 35 anni di feroce regime) che, nel 1996, e' stato arrestato per aver tentato un golpe contro il settore del Partito Colorado che gli impediva di candidarsi alla presidenza per lo stesso partito- si era appunto unito nel 2000 con il Plra per portare Franco alla vicepresidenza del paese. Il tutto in seguito all'omicidio, compiuto nel marzo del 1999 nel centro di Asuncion, del vicepresidente Luis Maria Argana (in pratica il successore di Stroessner nel Partito Colorado), del quale venne appunto accusato Oviedo, che fu costretto a fuggire dal Paraguay, rifugiandosi prima in Argentina e poi in Brasile. Una volta in esilio, l'ex generale -che da sempre conta sull'appoggio di parte dei ceti poveri, soprattutto i contadini, per il suo sfrenato populismo- ha fondato un suo partito, l'Unione nazionale dei cittadini etici (Unace), con il quale punta alle presidenziali del prossimo anno. Ma in patria, Oviedo, oltre ad affrontare il processo per l'uccisione di Argana, deve scontare anche dieci anni di carcere per il fallito golpe -il governo ha chiesto ripetutamente la sua estradizione, ma il Brasile l'ha sempre negata- e quindi non puo' che sperare in un eventuale insediamento del vicepresidente Franco per evitare tali problemi. Ma gli obiettivi dell'ex generale e del leader del Plra non sembrano facili da raggiungere perche' Gonzalez Macchi, pur se molto screditato -recentemente e' stato accusato di utilizzare una Mercedes di contrabbando- ha dalla sua i vertici delle forze armate che, legati ai settori piu' oltranzisti del Partito Colorado, negli ultimi due anni hanno messo a tacere gli ufficiali intermedi sui quali ha sempre contato Oviedo. (ANSA). XPI



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