Dopo la mia lettera aperta sulla vera vicenda occorsa a Carlo e raccontata dalla madre alla Rai due sere fa ( vedi http://italy.indymedia.org/news/2002/07/67304.php ), segue ora una mia disamina sul Movimento No-global e più in generale sulla lotta alla globalizzazione. Dato che i No-global non ne hanno l’esclusiva, né sono stati i primi a concepirla. Esistono altre forze, per quanto disperse, che si dichiarano anti-mondialiste.
a) Siete sicuri che le colpe per gli avvenimenti genovesi di un anno or sono siano tutte del Governo italiano?
In questo secondo mio intervento sul tema dovrò dire, a differenza che nella precedente lettera aperta, delle cose spiacevoli. E me ne scuso in anticipo, non è per polemizzare a vanvera. Sono convinto che le manifestazioni di protesta siano un’arma a doppio taglio. Nel senso che se da una parte mettono in discussione la globalizzazione, dall’altra la legittimano. Non riesco a togliermi dalla testa due dichiarazioni ascoltate alla tv nel dopo-Genova, una nel giorno seguente a Roma e l’altra nella susseguente Marcia della Pace di Assisi. Entrambi gli intervistati, un giovane ed un sacerdote di rito caldeo se non sbaglio, asserivano l’esigenza di un Nuovo Ordine Mondiale. Letteralmente. Mi pareva di ascoltare Bush, o Kissinger. Mi sono domandato: “Ho sentito male, questa è l’opinione generale dei manifestanti, o c’è stata qualche manipolazione televisiva da parte dell’emittente nazionale?” Qualcuno poi mi ha chiarito, su questo sito, che effettivamente i No-global vogliono una globalizzazione dal basso. In altre parole ( è una mia interpretazione ) quella predicata da Manifesto e dal Socialcomunismo nel secolo scorso. Allora io mi chiedo: è questo che realmente vogliono i No-global di tutto il mondo? Se è questo io non sono della partita, o meglio sono un vostro tenacissimo avversario. Giacchè è l’esatto opposto di quel che vogliono gli anti-mondialisti come me. E allora realmente ho sbagliato sito, come qualcuno mi ha suggerito qualche tempo fa nell’intenzione di cacciarmi via a pedate, mentre già me ne stavo andando per un articolo doppiamente censurato ( Sionismo e Nazismo ). Indi sono rientrato, spronato da un equivoco su un mio doppione, ed il tono nei miei confronti è un po’ migliorato ma non troppo. Quel che è successo a Genova non è molto diverso, a quanto ne so, da quel che era accaduto nella primavera precedente a Napoli. A parte la più grossa partecipazione di gente proveniente dall’estero ed il più massiccio intervento delle forze dell’ordine. Destra e Sinistra si sono rimpallate le accuse sui fatti di Napoli e di Genova.. Un esponente di AN ha fatto osservare in Parlamento che i funzionari addetti all’ordine pubblico non cambiano col mutare dei governi. Dunque, perché accusare il Polo di manovra cilena? A parte certe dichiarazioni, falsamente nostalgiche di Fini ( che è un filo-americanista, non un seguace mussoliniano come certi esponenti della FT ) – alludo alla pretesa che i guidici difendano sempre e comunque i poliziotti, in quanto garanti dell’ordine – non credo che le responsabilità dei fatti di Genova siano esclusivamente da attribuire al Polo. Si è accusato il Governo Berlusconi di aver preparato gli avvenimenti a tavolino, ma il Governo D’alema – lo si deve riconoscere – non ha fatto di meglio in precedenza. In certe cose, a mio parere, ha fatto addirittura di peggio. Non ricordate il clima di desolazione e di paura che c’era nel ’99 quando era in corso la guerra in Kosovo? D’accordo, l’avrebbero fatta comunque, anche senza il consenso del Pds. Il Centro-destra riavrebbe ricattato il Centro-sinistra col pretesto che non agevolava la Nato. Forseavrebbero anche fatto cadere il Governo. Il Pds ha dovuto riciclarsi filo-Nato al più presto, e senza diritto di veto come succede ai neofiti, per non disperdere tutto il patrimonio politico-culturale del PCI dopo la Caduta del Muro. Qualcuno però ha forse dimenticato che D’Alema, volendo rimanere a tutti i costi al Governo, si è accordato con Cossiga e gli ha affidato nientemeno che il Ministero della Guerra, pardon della Difesa, pur di condurre a termine il ribaltone? E Cossiga si è recato subito in Croazia a preparare il conflitto, nonostante non avesse ufficialmente alcuna carica, a parte quella di senatore a vita. Forse per tutti i servizi resi al N.O.M. Cosa ha fatto il Centro-sinistra per agricoltori ed allevatori? Ha sentenziato una condanna a morte per tante povere vacche, ree unicamente di essere state allevate da sciocchi padroni e ancor di più di aver subito le direttive dell’UE in materia alimentare e veterinaria. E il Caso Di Bella, l’arguto vecchietto che aveva fatto studi sil cancro ed è stato messo in soffitta con scuse pseudo-scientifiche, giacchè apparteneva alla Destra. Con l’appoggio, naturalmente dei baroni universitari del mondo medico internazionale. Intanto la gente continua a morire di tumore. In altre parole, il Governo D’Alema è stato un disastro. Almeno il Governo Prodi si era mostrato più equilibrato, in quanto Prodi era meno ricattabile. Con la scusa dell’ex-comunismo, il PDS è stato ricattato a tal punto da favorire ogni processo di privatizzazione. Persino il figlio di Moro disse una volta che l’ex-PCI ha chiesto scusa per tutto, anche per gli starnuti degli Anni Venti; l’unica cosa in cui non ha riveduto le sue posizioni è stato l’appoggio vergognoso concesso a Cossiga dal cugino Berlinguer attraverso un mediatore del PCI ai tempi di Via Gradoli.. ( preciso che i nomi specifici sono un’aggiunta mia, devo dire per correttezza,. Moro parlò più indirettamente, anche se il riferimento a Cossiga era palese. ) Quindi vi è poco da dire su Berlusconi. Certo, l’inizio è stato molto incerto, per non dir di peggio. Forse anche per impreparazione tecnica. Ma il seguito del Centro-destra, a parte certe gaffe del Presidente del Consiglio su Romolo e dintorni, non è stato inferiore a quello del Centro-sinistra. Il preteso conflitto di interessi è solo un pretesto, anche negli Usa esiste a quanto mi risulta con i Bush e i Cheney e i Condoleeza Rice, eppure nessuno ne parla. Addirittura colà si è preparata una guerra per soddisfare gl’interessi della Unocal. Chi ha orecchie per intendere intenda. L’Omicidio Biagi ha fatto il paio con l’Omicidio D’Antona. In più ci sono stati solo la tiritera sull’articolo 18, nell’ambito di cui la ragione spettava al Biagi ( propugnante una maggior flessibilità nel mercato del lavoro ) non a Cofferati, e la faccenda del Pirellone; del quale ultimo peraltro il Centro-destra ed in specie la Lombardia sono stati vittime, a mio avviso. Da parte mia continuo in a sostenere tale tesi, ma potrei anche sbagliarmi su questo punto specifico, che è effettivamente molto controverso. Djid mi fece una critica in proposito bene argomentata e potrebbe anche avere avuto ragione. Anche se io propendo per la tesi dell’attentato, confortato dall’opinione dei milanesi. Il Governo Berlusconi, spronato dalla Lega ed in parte da AN, ha senz’altro avuto il merito di difendere la causa nazionale ai danni di quella europeista. Ed ingiustamente è stata accusata di euroscetticismo. L’Europa vera è quella di matrice cristiana, ha ragione Berlusconi, non quella delle Banche. Ecco il perché di certe polemiche sotterranee dell’ex-banchiere della Banca d’Talia Ciampi sul Ministero degli Esteri.vacante. Qualcuno vorrebbe un altro Ruggero? No, grazie! Il ruolo del Pres. del Consiglio nel nostro paese è poco pregnante, per cui si spiega l’attitudine di una personalità ‘forte’ come quella di Berlusconi ad esorbitare dalla carica. Lo fece anche Mussolini, ma questo non significa che sia un’attitudine fascista. Craxi, colla sua altrettanto forte personalità, avrebbe potuto fare lo stesso. E Craxi non era fascista, nonostante le battute a suo carico. In fondo anche il Min. Scaiola ha mostrato dignità nel dimettersi, benché le sue sciocchezze su Biagi e precedentemente su Landi ( a difesa dei S.S. ) non siano da dimenticare. Non che chi muore sia sempre da martirizzare, ma da rispettare almeno sì. Ed è forse stato questo il limite vero del Governo del Slivio Tuttofare, ma in fondo cordiale e simpatico: la presunzione di voler rifar daccapo il mondo. Nel tentativo inoltre di raggiungere il potere, istericamente esasperati dal ribaltone, Berlusconi ha ecceduto in campagna elettorale nel criticare l’opposizione, non riconoscendo come leader Rutelli e demonizzando sostanzialmente il Centro-sinistra. Questo ha molto urtato gli avversari, che oggi collaborano poco coi berlusconiani, facendo un’opposizione distruttiva. E in sostanza gli rendono la pariglia. Un altro errore del Polo è stato quello di lasciare via libera ai Servizi di Sicurezza, come ai tempi della Dc e del Psi dagli Anni Sessanta agli Anni Ottanta. Il che spiega lo sciame di continui e possibili attentati che queste forze oscure ed antistatali preparano in continuazione ai danni degli illusi cittadini e dello Stato reale, giacché esse si situano al di là dei regimi; come prova la continuità attraverso un secolo e mezzo di storia tra l’UFFICIO I, il SIM/ OVRA il SID, il SIFAR, il SISMI/ SISDE/ CESIS. Non per niente il Giudice Casson, dopo le sue indagini sul terrorismo, proponeva di scioglierli. Solo una battuta, tuttavia assai significativa. Da rivedere sul tema il link sulla “democrazia apparente” di Mario Coglitore da me proposto nel finale del mio art. Perché i calciatori italiani dovrebbero cantare l’Inno di Mameli? Codesto art. insegnava che i Servizi non sono mai né deviati, né puliti. Sono semplicemente Servizi, allestiti al di fuori della legalità parlamentare da singoli ministri, all’insaputa o quasi del Parlamento. I loro accordi internazionali non vengono perciò ratificati. Ciò significa che essi non pigliano ordini dal governo in carica, ma svolgono funzioni indipendenti. Quando succede qualche crisi, perché qualcosa del loro operato clandestino viene a galla, vengono riformati. Dietro le quinte nel frattempo tutto continua probabilmente come prima, a parte il necessario adattamento alla nuova situazione e a rinnovate disposizioni. Lo ripropongo, infatti repetita iuvant: http://www.abanet.it/papini/circolo/coglitore2.htm Vedi pure il mio art. ‘La credibilità della Polizia italiana, dove confrontavoi fatti di Napoli e di Genova e cercavo di spiegare la psicologia ed il comportamento dei poliziotti di casa nostra, che è conseguente al fatto di essere stati reclutati con fini politici. Non è un caso che sin dal Dopoguerra prefetti, questori, commissari e vicecommissari provenissero da una certa area politica. E che abbiano svolto di conseguenza un’azione in linea coi loro principi. Naturalmente vi sono anche i giudici di area rossa che perseguono ingiustamente persone di Destra, esattamente come avviene in altro campo ( culturale ) in ambito scolastico ed universitario. Personalmente ho subito vessazioni di questo genere. Un famoso procuratore destrorso viceversa, in una sosta di caccia alle comuni rosse, credendomi forse uno di Estrema Sinistra per il mio aspetto occasionale ( avevo dimenticato a casa il rasoio e vivevo in affitto in una bella città marinara ) ha cercato di farmi condannare in passato come picchiatore di poliziotti. Figuriamoci! Sono una delle persone più docili che esistano, tanto che qualcuno sul sito ironicamente mi dà del prete o del paternalista. Il processo ha dimostrato fasulla l’accusa, eppure volevano condannarmi lo stesso. Me la sono cavata alla fine per il rotto della cuffia grazie ad un ottimo avvocato, ben pagato. Le tasche familiari ci hanno però rimesso, anche perché prima della seconda sentenza mio padre è morto per un tumore. Qualcuno mi rimprovererà di difendere Berlusconi e l’Euroscetticismo, ma che cosa vi è realmente dietro all’Europeismo? L’Europeismo, diciamolo pure apertamente, è una beffa vera e propria. Ecco dove si trovano le radici vere di ciò che ci è occorso negli ultimi anni.
b) Dieci considerazioni sul No-globalismo e la lotta alla globalizzazione
Permetetemi adesso di satabilire 10 punti-chiave nell’opposizione vigente al mundialismo, secondo il mio punto di vista: 1. A Genova è stato attuato un piano per criminalizzare la protesta e radicalizzarla. Probabilmente l’idea di spostare il G8 in zona altamente protetta era già in progetto e si è scelto apposta una città indifendibile come il capoluogo ligure allo scopo di favorire il piano stabilito a freddo. I disordini avrebbero provocato danni alla città e di conseguenza l’incontro dei maggiori paesi industrializzati sarebbe stata allontanata dal vivo della protesta, il dissenso diventando così un fatto snobistico per gli habitué delle manifestazioni. Che perfidia! In effetti, la routine cancella la spontaneità. 2. Inversamente la protesta serve a giustificazione del sistema democratico, che ultimamente si sta riducendo quasi ad un mero slogan. Dunque va un po’ repressa, un po’ incoraggiata, secondo convenienza. Di qui il proclama anticipato in quel di Genova sulla legittimità del dissenso, cosa che aveva lasciato ben sperare, ma a conti fatti quelle parole sono risultate una colossale beffa a livello internazionale. 3. Ề impossibile che le altre nazioni europee nulla sapessero di ciò che stava per verificarsi in Italia, visto che tutte le polizie d’Europa avevano unito i loro sforzi e i loro intenti. Senza contare lo sceriffo texano che aveva istruito le nostre forze dell’ordine. Credo che ciascuno invece sapesse cosa bolliva in pentola. Solo Chirac, una volta rientrato in patria, aveva espresso qualche timido dubbio sull’operato deilla Polizia italiana. E gli altri erano tutti d’accordo, anche i Laburisti anglosassoni ed i Socialdemocratici tedeschi? Sembra di sì, a giudicare dalle reazioni di Blair & C. Allora perché parlare di deficienze del Polo? I genitori tedeschi che si erano rivolti preoccupati alla loro ambasciata milanese ( o consolato? ) avevano ricevuto rassicurazioni che tutto era sotto controllo e non c’era da allarmarsi. Le reazioni non molto convinte di qualche paese come l’Austria mi sono sembrate più formali che altro. Solo qualche occupazione simbolica di nosre ambasciate od altri fatti consimili in Olanda ed altrove. Niente di più. Segno che non era in gioco la democrazia, ma qualcos’altro. La liberà reale di dirigere il mondo secondo volontà. Già lo hanno fatto altri per noi, non preoccupiamoci! 4. Le critiche di euroscetticismo al Governo italiano nell’inverno successivo, specie dopo l’avvento dell’Euro, provano che la repressione dei No-global non era un fatto che interessasse specificatamente al Polo. Ci sono posizioni apertamente anti-mondialiste anche nella Lega ed in AN, persino in qualche azzurrino di FI. Esattamente come nella Sinistra, dove anche molti Verdi o Bianchi ( cattolici ) non si riconoscono nell’attuale mondializzazione. Senza per questo essere del partito di Bertinotti, come Agnoletto & C. I più interessati al problema della repressione semmai sono le multinazionali. E non volete, potenti come sono, che esse non siano capaci di assoldare i vertici politico-militari delle maggiori nazioni, da una parte e dall’altra dell’Atlantico, per favorire i loro interessi? Certo, è un’accusa difficile da provare, ma è l’unica logica. Forse i fatti di Genova possono spiegarsi pensando che qualcuno per loro conto abbia delegato ai nostalgici fascisti ( secondo me solo sedicenti tali ) dell’Esercito italiano e dello Stay Behind locale ( mai assopito veramente, seppure riorganizzato negli Anni Ottanta-Novanta ) un compito che non poteva essere assolto con il medesimo fervore a Seattle e a Goteborg. Hanno contato oltretutto sulla radicalità degli atteggiamenti nostrani. Le risposte sono state quelle volute, purtroppo, e i manifestanti si sono lasciati andare a scene di piazza. Lo so che si difendevano e che avevano il diritto di farlo, dato lo stratagemma attuato dalle forze dell’ordine di imbottigliarli in campo chiuso, senza vie di uscita. Intanto però sono cascati nel tranello e ci hanno rimesso le penne. Lo Scandalo Enron dimostra che quando si vuole corrompere si corrompono entrambi gli schieramenti, con finanziamenti opportuni a questo o quel personaggio, che si darà da fare all’interno del suo partito per varare una certa linea anziché un’altra. I soldi fornitigli per la campagna elettorale lo favoriranno ai danni dei colleghi di partito. Ecco come avviene forse la corruzione. 5. Il fatto che molti esponenti di alto rango di questo o quel governo, di questo o quell’esercito, abbiano interessi personali sotto forma di industrie o di azioni in determinati campi economici spiega, anche se non giustifica, i comportamenti delle alte leve di comando. Nel caso dei militari, costoro possono preparare un piano di azione discorde rispetto a quanto desiderato dal governo ufficiale. Dato che spesso hanno un doppio incarico, uno dei quali concerne la Sicurezza. Ed in tal modo finiscono per attenersi ai dettami della Nato, che a sua volta è guidata dalla Cia; la cia d’altronde, si sa, a sua volta piglia ordini dalla NSA; questa pretesa Agenzia di Sicurezza Nazionale a sua volta piglia ordini dalla Trilaterale ( il G8 ne è, credo, un’estensione in senso esecutivo ), la quale a sua volta piglia ordini dal Gruppo Bilderberg, che a sua volta piglia ordini dalla Committee of 300. Tale Commissione, circa cui cfr. il mio art. ‘La Guerra al terrorismo durerà 50 anni?’- P.II, esegue le disposizioni della Round Table londinese. Gandhi andò ivi a discutere l’indipendenza dell’Unione Indiana, non dalla Regina. E chi domina la moderna Tavola Rotonda ? E chi volete cher sia? I Rothschild, ovviamente. Coloro che hanno fondato la Banca di Germania, la Banca d’Inghilterra ed altre banche nazionali europee. Nella City londinese, un vero e proprio Stato nello Stato ( paragonabile al Vaticano nella città di Roma ), si decidono le sorti del mondo. Tant’è che qualcuno, giustamente, ha chiamato l’Età del Capitalismo l’Età dei Rothschild. Loro è anche la Riserva Federale negli Usa, che è una banca privata nonostante il nome, non una banca federale come si potrebbe credere a prima vista. Loro è ancor oggi la Golden Dawn, la Loggia tramite cui hanno influenzato segretamente la storia mondiale, finanziando Fascismo e Nazismo, per poi combatterli con la scusa della democrazia Le due guerre mondiali sono state da loro progettate e sono servite in ultima istanza per moltiplicare i loro guadagni attraverso il campo energetico e quello finanziario, oltreché col traffico delle armi. I No-global sono moscerini di fronte a loro e come tali sono stati trattati da chi ha agito in nome loro, con tutti gli intermediari menzionati per semplificare. 6. Il Governo occulto di cui sopra ha le vere leve del comando e tiene in mano le nostre sorti, che non sono affatto “magnifiche e progressive”. Tutt’altro, a meno che conduciamo in porto nei prossimi anni una ribellione lenta ed efficace, di portata mondiale con metodi non violenti. Ciò è quel che il Governo Occulto teme maggiormente, perché non avranno scuse per reprimerci. Le troveranno egualmente, ma non c’è nulla che può più della gentilezza umana. Quando molti indiani, di fede indù e musulamana ( allora uniti, secondo i principi del Mahatma ), furono picchiati senza reagire dai funzionari dell’Impero Britannico – molti dei quali indigeni – proprio in quel momento divennero liberi. Lo attestò un giornalista americano, che assistette alla scena raccapricciante. Gandhi da solo ha sconfitto l’Impero Britannico, Gesù ha sconfitto l’Impero Romano. Non che la lotta sia delegata a pochi individui, quel che serve è un metodo di azione valido. E il metodo non violento è tale. Indù e Cristiani lo hanno applicato con successo da tempo, sono finiti male solo quando hanno dimenticato i propri valori. Abbandonata la Non Violenza, Cristiani ed Indù hanno fatto più danni dell’Impero Romano e di quello Britannico. 7. Esiste una volontà da parte della Sinistra italiana di strumentalizzare a suo favore i fatti di Genova, ma quanto è accaduto a Napoli dimostra che ha torto. Il vero obiettivo non è il Governo ufficiale dei politici, ma quello di abbattere o meglio vanificare il Governo Ombra delle multinazionali. Un esponente della Famiglia Rothschild dichiarò una volta: “Datemi le ricchezze di una nazione e a me non interesserà chi vince le elezioni.” Cosa volete che contino i Bush, i Berlusconi e i Bin Laden? Tanto per stare alle ‘Tre B’ di Beppe Grillo. Sono marionette, che possono anche essere tolte di mezzo a piacimento. Come è accaduto tempo fa con il più potente uomo d’Italia, il Mattei.? Conoscete la vicenda dell’Eni? 8. In Indymedia, dopo Genova c’era un clima che pareva volgere verso obiettivi più importanti che non il semplice ricambio governativo. La situazione era allora incandescente, anche per via dela guerra in corso. Eppure a partire dall’inverno, forse per la differente situazione internazionale, l’atteggiamento degli Indyani è cambiato e si è ridimensionato in senso nazionale e provinciale. Sono cominciate a volare parola grosse, nate da pensieri piccini; si è tornati a riparlare di lotta di classe, di Comunismo, di Anarchismo, di vetero-ideologia marxista-leninista. Si è persino inneggiato alla violenza come legittimo diritto di lotta politica e ad altre infamità di rozzo carattere materialistico, cose che sarebbe meglio lasciare al passato, visto che non hanno portato fortuna ai loro propugnatori. Per giunta quelle idee storicamente hanno fatto fiasco. 9. Occorre avere obiettivi precisi in una lotta, non andare al massacro spontaneisticamente. Chi va allo sbaraglio non ottiene nulla di concreto. Giocare alla guerriglia urbana è controproducente per il Movimento No Global. Delegittimare la polizia non serve a nessuno. Questo può sembrare contradditorio con quanto da me dichiarato sopra, ma rileggete bene il link! Le manifestazioni pacifiste in Palestina sono state ad es. molto meglio organizzate, poiché hanno creato una presenza occidentale in quel territorio che ha costretto i politici europei a prender posizione. Certo, il fatto che non siano mai più successi incidenti gravi dopo Napoli e Genova la dice lunga sugli interventi delle nostre forze dell’ordine in quelle due occasioni. 10. Bisogna sempre privilegiare il momento culturale-informativo, anche se passivo, rispetto a quello organizzativo-movimentistico; giacché la conoscenza è immancabilmente più importante dell’azione. Altrimenti che ci starebbe a fare Indymedia? Conoscere e capire bene un problema non è un semplice eseercizio visivo e grafico, è già metà dell’azione. Questa è una regola basilare per ogni movimento di idee, se si vuole fare le cose bene. L’azione per l’azione porta allo spontaneismo ed all’infantilismo politico. Essenziale è capire quali siano le reali forze in campo che hanno condotto alla globalizzazuione e la sostengono. Mi pare che molti di Voi non l’abbiano capito e ragionino coi paraocchi di tipo ideologico. La rivolta è conseguente, una volta che si conosce la verità, poichè la verità ci indica come agire per ottenere il risultato voluto. Se si brancola nel buio o si seguono idee sbagliate la nostra azione risulterà inefficace o mal diretta. Ma la verità è complessa, non semplice da capire. Sconforto e vittimismo ad ogni modo non servono. Neppure spocchia e presunzione. L’equilibrio è la maggior qualità da coltivare in sé.
c) Conclusioni: W l’Euroscetticismo
Se il Vostro scopo di Indyani è semplicemente quello di sostenere i filo-europeisti nostrani Fassino, Cofferati e Bertinotti ( quest’ultimo, per la verità, in sentore anch’egli di euro-scetticismo ), non credo possiate essere definiti No-global. Si tratta del solito gioco di copertura che attua l’Estrema Sinistra con i movimenti di idee nati in America riciclandoli per uso proprio, mascherando i propri intenti con i loro per sfruttare il beneficio della moda, salvo abbandonarli miseramente con dei voltafaccia clamorosi quand’essi sono divenuti démodé. Un’abile tattica già sperimentata dall’autunno caldo del ’69 in poi. Non credo che i Vostri commilitoni stranieri inneggino con altrettanto entusiasmo a Clinton, Blair, Schroeder, Jospin e via dicendo. Se lo fanno, sono degli ilusi anche loro. Quando Mister Occhetto è andato a sostenere in Francia l’Europeismo e il Patto di Maastricht con una conferenza, in un clima che a suo dire era antieuropeistico, non ha agito contro la globalizzazione. Quando il gesuita Fassino affermava nel dopo-Genova che si sarebbe adoperato per trasformare i No-global meno facinorosi in New-global per chi lavorava? È evidente, per il New Global… Mettete voi l’ultima parola, ispirandoVi al prof. Cacciari e all’on. De Michelis, che sono dei novordinisti. Il mio neologismo è chiaramente il rovesciamento del termine ‘ordinovisti’, poiché il Nuovo Ordine è lett. l’opposto e complementare del Nuovo Ordine, fondato dall’on. Rauti e dal Principe Borghese. Non vaneggio quando, come spesso ho fatto, metto Socialismo e Fascismo, Nazismo e Comunismo sullo stesso piano. Non era Mussolini in origine un compagno socialista, per quanto versato sorellianamente nel culto dell’azione? M. Blondet, un giornalista cattolico di Centro-destra, afferma addirittura che il Duce ha sempre avuto come ispiratore Lenin, non F. Franco. Parallelamente è lecito arguire che Hitler ed il movimento nazionalsocialista ( notare il termine, che manifesta un carattere nazionalistico anziché internazionalistico, ma la sostanza non cambia ) siano strettamente imparentati in quanto originaria associazione sindacale di lavoratori allo Spartachismo luxemburghiano. Nel mio art. censurato ( ‘Sionismo e Nazismo’ ) citavo un nazista che, vedendo perduta la causa nazionalsocialista, si consolava per il fatto che la causa in cui credeva sarebbe continuava tramite il Socialismo. Ditemi da dove uno viene e Vi dirò chi è: si tratta di una regola ferrea. Il Mieli non la pensava così in ‘Correva l’anno, allorché affermava che Sadat ( il duro di Nasser ) era diventato il portavoce dell’Occidente tra gli Arabi. Ma dietro le apparenze, non è possibile svincolarsi del tutto dal proprio percorso culturale, possiamo solo indirizzarlo verso mete ulteriori. Massimalismo, Fascismo, Comunismo e Nazismo ridotti all’osso e purificati dalle loro istanze rivoluzionarie non sono che una sola cosa: Socialismo, che crede illusoriamente nel Sol dell’Avvenire. Ciò spiega il riciclaggio di molti duri ex-rivoluzionari nel ventre molle del riformismo. Non che voglia rispolverare la vecchia tesi degli opposti estremisti, che i democristiani suscitarono finanziando di nascosto coi soldi americani i gruppi terroristici dell’una e dell’altra fazione, da Ordine Nuovo alle Brigate Rosse. Oddio, mi è scappato, non dovevo dirlo! Ormai che si siamo, un mio amico fascista una volta ridendo mentre ci trovavamo a militare mi confidò che le BR edrano in realtà sostenute dai Bianchi. Lo sapesse moro jn! Ecco che si spiega quel documento dei S.S., venuto alla ribalta di recente, dove si chiede ai gruppi terroristici arabi di sforzarsi per liberare l’onorevole adoperatosi per il Compromesso storico. Sennonché Moro non era ancora stato rapito! Cose divertenti, insomma! Certi esponenti della Destra hanno sempre lottato contro il Mundialismo, almeno a chiacchiere. Nella realtà dei fatti si sono comportati come quelli di Sinistra: un po’ da un lato un po’ dall’altro. Lotta al Sionismo e al Comunismo come maschera di facciata, appoggio al Nuovo Ordine Mondiale sostanzialmente. Ma chi credete che vada a colpire i cimiteri ebraici e le sinagoghe’ Gli sporchi fascisti? Eh sì, ‘spetta! Sono tutte manovre dei Servizi, magari su ingiunzione del Mossad, cui sono collegati. Sì, i Fasisti lavorano anche per il Mossad. Lo faceva Gelli, perché non dovrebbero farlo altri? Chi crede ancora alle ideologie, che sono solo un paravento per gli allocchi, dorme sonni letargici. Sveglia, ragazzi! Ve lo dico da tempo. Il mondo non è come nei vostri sogni di fanciulli, che dicono parolacce per sentirci già grandi e vanno a scazzottarsi cogli sbirri per sembrare qualcuno, come alternativa allo sniffaggio di coca o al sesso gratuito. Il mondo è fatto di valori spirituali e di contro-valori, che negano i primi e riducono il mondo in miseria. Quel che la Globalizzazione intende distruggere sono le orgogliose tradizioni locali, gli aviti costumi, le culture di origine tribale. In una parola, il buon tempo antico. Essa rovescia i rapporti con la propaganda, si fa addirittura tutrice dei popoli con false organizzazioni umanitarie tipo Amnesty, che additando ora l’uno ora l’altro creano soltanto confusione. Anche qui dovevo stare zitto! Ah, che birbaccione che sono! Disperdendo la coscienza presso le varie genti del loro passato con nozioni eretiche di stampo New Age, mescolandole a credi politici estranei al loro ambiente ( vedi Afghanistan ), ricattandoli con la tecnologia, l’Euroamericanismo ( che i cultori della Destra mascherano da Arianesimo, ma non c’è alcuna vera tradizione sulla superiorità cegli indoeuropei, che sono una invenzione linguistico-etnica ottocentesca ) riduce tutto il mondo ad un libero mercato. Questa abominevole pretesa, in realtà sono i prodotti nostrani a venir privilegiati rispetto a quelli del Terzo Mondo, la Sinistra artificiosamente la chiama Neo-liberismo. Un altro vocabolo per gettare fumo negli occhi. Ma quale Liberismo? È dal Settecento che gli Europei rubano materia prima qui e là, con la scusa delle scoperte geografiche che dissimulavano il colonialismo, e poi le esportano a prezzi troppo elevati per essere comprate dal popolo nei paesi dove le hanno runate. E se questi paesi si oppongono all’esportazione dei manufatti, con intrallazzi vari gli Euroamericani riescono sempre ad averla vinta. Facendo fuori i poltici scomodi come sciovinisti ( vedi Miloshevic ), finanziando attentati con scopi analoghi o formulando disposizioni internazionali attraverso le presa-in-giro di organismi internazionali non autorizzati e creati senza il consenso popolare. Ecco perché sono euroscettico. L’alternativa unica è quella di essere Europeisti ossia Euroamericanisti. Quando mai l’Europa si è opposta agli Usa? Semmai all’America Latina, che è Terzo mondo pure lei. Posibile che non l’abbiate ancora capito che l’Europeismo è il passo decisivo verso la Mondializzazione? Come potrebbe essere altrimenti? Sono stati i Rothschild guardacaso i maggiori fautori del Paneuropeismo. E non voglio essere monotono, è la realtà. Non ho nulla personalmente contro Fassino, Cofferati e Bertinotti. Sul piano umano mi sembrano delle persone squisite tutte e tre. Però, pigliamo ad es. ‘Il Manifesto’. Qualche critica dura la fa, bisogna riconoscerlo. Ma manca di mordente, si occupa sempre di cose minori, non va al centro di tutte le questioni, Giulietto Chiesa a parte. Fossero tutti come lui! Il limite è l’ideologia neo-comunista, solo andando oltre si può comprendere la vera situazione del mondo. Non basta crogiolarsi nel vittimismo post-proletario e nel pacifismo egualitaristico. RC, sappiamo tutti, è divisa fra un’ala vetero-marxista ed una antiglobalista. Come a Destra, insomma., mutatis mutandis. Per sfuggire a tali dicotomie ( anche qui mi ripeto, ma che devo fare? ) occorre unire gli sforzi a quelli di coloro che la pensano analogamenter, a Destra e a Sinistra ) e superare la vecchia opposizione fascisti-antifascisti. Basta con la Guerra Civile! I nostri avversari, i fantocci della Globalizzazione, lo hanno già fatto da tempo disperdendosi sagaciamente nei due versanti moderati del Centro-destra e del Centro-sinistra. In questo modo hanno sempre governato, utililizzando la strategia della tensione onde isolare le ali estreme e tenere il timone della nave saldamente al Centro. La politica di Reagan era speculare a quella di Carter, idem per i due Bush e per Clinton. Altrettanto dicasi per la Tatcher e Blair, Mitterand o Jospin e Chirac, Köll e Schroeder. Le stragi e gli attentati della seconda metà dello scorso secolo in Italia ed altrove sono serviti a preparare l’UE. L’Euro presto verrà sostituito, è solo un intermediario fra noi e la Mondializzazione estrema. Nessuno però lo capisce, ecco la tragedia vera!. Ho letto oggi su Panorama che Prodi ha accusato Blair di subalternità agli Usa. E che, insieme a Berlusconi e ad Aznar, vorrebbero impedire il rafforzamento della Commissione europea ai danni di quelli nazionali sotto una prossima Presidenza Aznar. Non lasciamoci suggestionare dalle fantasmagorie della politica, non bisogna stare né da una parte né dall’altra!
P.S.- Il Cielo spazza viale nuvole, con calma e semplicità.
|