http://italy.indymedia.org/news/2002/07/67480.php
LA CASA E' UN DIRITTO!
CON OGNI MEZZO NECESSARIO!
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Una nuova campagna contro "l'abusivismo" sta investendo tutta Milano.
L'istituzione di una task force, che vede uniti Comune, Regione, Aler e prefettura, mira a sgomberare 2500 appartamenti occupati e ad eseguire 13.000 sfratti.
Situazione venutasi a creare come conseguenza della politica ALER e degli affitti inaccessibili del mercato immobiliare milanese.
I tempi di assegnazione delle case popolari sono inspiegabilmente lunghi: oltre 15.000 famiglie in graduatoria aspettano di avere una casa, mentre si stanno assegnando ora quelle del 1992; paradossalmente gli alloggi sfitti sono più di 3.700.
Per non parlare poi del mercato degli affitti privati che costringe gli abitanti di queste case a versare circa tre quarti del proprio stipendio per pagare l'affitto.
La diretta e logica conseguenza è stata l'occupazione delle case, primo e necessario passo verso la conquista della propria dignità umana.
La gestione dell'edilizia pubblica si prospetta sempre meno popolare: nel triennio 2002-2004 la regione Lombardia, rappresentata dall'assessore all'edilizia pubblica Carlo Lio, intende aumentare i canoni d'affitto parificandoli a quelli di mercato, contemporaneamente la finanziaria di qust'anno prevede la privatizzazione delle case popolari in tutte le regioni d'Italia.
Le promesse d'intervento, i soldi stanziati per la ristrutturazione e costruzione di case del Comune sono semplicemente dirette ad edificare nuovi ghetti periferici ai margini della città.
La "legalità" che la giunta Albertini/De Corato vuole portare è necessaria per dar mano libera ai privati che solo a Milano, s'impadroniranno di un patrimonio che vale circa 13 miliardi di euro.
La campagna è iniziata carica di demagogia; De Corato ha annunciato l'esecuzione immediata di 500 sgomberi che, secondo le sue parole, interesseranno gli "affittacamere", ovvero chi gestisce il rachet dei subaffitti......
peccato che in mezzo alla strada rimarrà chi un affitto lo paga, alla malavita organizzata piuttosto che al privato.
Di fronte a queste dichiarazioni di guerra fatte da chi, sul problema della casa vede solo l'opportunità per far fruttare nuovi capitali, noi vogliamo rilanciare ORA, più forte che mai, una campagna per il diritto alla casa, per resistere agli sgomberi e per nuove occupazioni, per l'autoriduzione degli affitti privati e a sostegno delle morosità.
E vogliamo farlo insieme a tutti quelli che in questa situazione ci vivono, perché nessuno possa trovarsi da solo, come già tante volte è capitato, a essere sbattuto in mezzo ad una strada senza avere la possibilità di opporsi.
un gruppo di abitanti
milano 26-7-2002
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