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Che si ritiri immediatamente lo stato d'assedio! Libertà a quanti sono stati imprigionati per lottare!!
Che vengano puniti i responsabili della repressione e degli assassinati!! Amnistia per i lottatori!!
48 ore di barbarie e repressione; è questo l'ultimo soffocante colpo di mano dell'infame governo di De la Rua,
Cavallo e compagnia. Come migliaia di argentini, siamo stati vittime a Plaza de Mayo della selvaggia repressione
esercitata dalla codardìa della Policìa Federal agli ordini degli assassini Mestre e Mathov. Donne, anziani, padri
con i propri figli, nessuno si è salvato dalle botte, dai gas lacrimogeni, dai proiettili di gomma; squadre di
civili in veicoli non identificati andavano sparando indiscriminatamente sulla folla, i corpi senza vita
sull'Avenida de Mayo. Le immagini corse per il mondo dimostrano una volta ancora qual è lo spirito di questo
modello che affama; 5 morti, 770 arresti e migliaia di feriti è il saldo della repressione esercitata nel centro
portegno.
La stessa repressione si è fatta sentire in tutto il Paese. I morti sono più di 20, molti dei quali giovani,
dirigenti sindacali e del DDHH. Credevano che l'aggiustamento perpetuo fosse possibile, pensavano che la fame
si sarebbe sopportata per sempre. De la Rua è fuggito via ed ancora si discute di quale possa essere il meccanismo
per sostituirlo. C'è qualcosa, però, che il suo sostituto e l'intera dirigenza devono aver ben chiaro, perché così
come abbiamo fatto con De la Rua posiamo fare con il prossimo; oggi è necessaria l'immediata liberazione di
tutti quanto sono agli arresti per aver lottato e l'approvazione della Legge di Amnistia tra quanti hanno
lottato nel sociale, nelle corporazioni e nei movimenti studenteschi. Libertà per tutti gli arrestati di
Ruckauf e della Pan y Trabajo. Basta con gli aggiustamenti, con la fame e la repressione: libertà
per tutti i detenuti politici; archiviazione dei processi per quanti hanno lottato; punizione per i responsabili
della repressione e della morte dei compagni che picchettavano. Carcere per chi ha perpetuato genocidi, quelli
di ieri e quelli di oggi.
Coordinatrice per la liberazione di Emilio Alì
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