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Cronaca di una notte di cacerolazo y represion
by IMC Italy Saturday, Aug. 31, 2002 at 9:01 PM mail:

traduzione bu Garabombo

Giornata di mobilitazione in tutto il paese; migliaia di persone nelle strade di tutta l'Argentina. Finale con arresti e feriti. La repressione ha contagiato anche il governo Duhalde (è la prima volta). Que se vayan todos! Que no quede uno solo! 19,30: Lavoratori ferroviari fanno un cacerolazo nella stazione di Retiro e bloccano, ormai da ieri, il Puente Puyerdon. Si reclama il cibo davanti diversi supermercati. 20,00: in tutta la Capital si fa sentire il cacerolazo e la gente sta occupando le strade 20,00: gente in Plaza de Mayo senza incidenti. 20,30: manifestazioni in tutto il paese. Buenos Aires, Cordoba, Mar del Plata, Mendoza. Rosario (3000 manifestanti) 21,00: Le Madri di Plaza de Mayo arrivano in piazza. 21,10: "uomini" di Duhalde arrivano in piazza. si stanno mischiando con la gente per provocare!! 21,40: La polizia impedisce che un gruppo di disoccupati possano muoversi verso Plaza de Mayo 21,46: una importante columna di Belgrano (barrio de Buenos Aires) ha deciso di unirsi al cacerolazo in Plaza de Mayo 22,00: la gente sta riempiendo Plaza de Mayo (senza incidenti), cazerolazo a San Isidro e a Castelar. ore 22,00: 4mila manifestanti a Quinta de Olivos ore 22,15: A Mar del Plata 8000 persone manifestano di fronte la Cattedrale. Ore 23,00: 10000 in piazza a Mar del Plata 23:40 Comincia la repressione mentre la gente si sta allontanando da Plaza de Mayo 00,26: La gente resiste alle cariche e ai lacrimogeni e torna in Plaza de mayo 01,00: Brutale repressione: gruppi di manifestanti delle assemblee di quartiere di Caballito y Folores, eravamo arrivati quasi all'Avenida 9 de julio, dopo aver camminato dai nostri quartieri fino a Plaza de Mayo. Pacificamente, bagnati zuppi, camminavamo sotto la pioggia verso i nostri quartieri. All'improvviso, senza che ci fosse nessuna azione da parte della gente, la fanteria ha cominciato a sparare lacrimogeni. Avevano issato una rete metallica lungo tutta l'Avenida Rivadavia e Avenida de Mayo, dal Congresso a Plaza de Mayo. Lanciavano gas dale vie laterali, non erano gas per dissuaderci o farci arrabbiare, erano lacrimogeni tirati con odio. Hanno tirato lacrimogeni incontrollatamente, senza pensarci e tra Avenida de Mayo e Salta gli anziani, le famiglie con i bambini correvano, al limite dello svenimento. La repressione è stata brutale, sono zuppa da capo a piedi per la pioggia torrenziale, ma infuocata in volto e nella gola; non abbiamo fatto niente, non ci sono stati atti di violenza, non ci sono state provocazioni da parte della gente. Con il dolore nel cuore e piangendo vi mando queste notizie. Ne mai ho visto qualcosa di simile. Questo è terrore. E' come stare di nuovo nella dittatura militare. Le assemblee devono tenere in considerazione questo tema, denunciarlo, per favore facciamo qualcosa, denuncie penali, giudiziali (ci dicano gli avvocati di ogni assemblea) contro Duhalde e tutti quelli che hanno dato l'ordine di reprimere una manifestazione pacifica. Non ho mai visto tanta polizia a cavallo, sembravano loro essere scesi in strada a protestare, senza contare i poliziotti in borghese che si erano infiltrati tra la gente, tentando di provocare ma sono stati allontanati dai vicini e dalle vicine. 01,15: Questo è inenarrabile, sono le 1,15 della notte e la repressione continua; i mezzi di comunicazione "informano" a loro modo, che tutto ciò continua. In questo momento il cronista di TN (televisión nacional) chiede se ci sono "giovani dall'aspetto sedizioso". Questi sono i nostri giornalisti, così informa. Come diceva un cartello della manifestazione: "Il governo ci piscia addosso e la stampa dice che piove". Vado a prendere un caffè, inzuppata e piangendo. Tanto dolore per un solo pueblo. Stella,de Caballito 01,46: Manifestano al Congreso. La polizia reprime. Il cacerolazo si è spostato verso il Congreso. Molta gente che partecipava al cacerolazo di Plaza de Mayo, che è stata caricata a attaccata dalla polizia, si sta dirigendo verso il Congreso. Calle Irigoyen è presidiata dalle forze di polizia che fronteggiano 300 manifestanti davanti alla pasticceria "El Molino". Da www.noticiasonline.es.org: La polizia ha ricominciato a tirare lacrimogeni contro la gente che continuava a manifestare. Soprattutto è stato colpito un gruppo dove erano presenti bambini. Giovani con le mani alzate sono stati rincorsi e colpiti con pallottole di gomma. Arresti: Arrestano in modo arbitrario nella Calle Rivadavia. Giovani che si erano fermati pacificamente, uno di questi è rimasto ferito alla testa dopo essere stato aggredito dalla polizia. Agenti di polizia accompagnano ad un taxi i ragazzi fermati. Continuano i lanci di lacrimogeni contro i manifestanti. Gruppi di poliziotti in moto rincorrono i manifestanti. Arrestato un giovane che si era rifugiato in un edificio in Avenida Rivadavia. Giovani che manifestavano pacificamente. 1,30: i mezzi di comunicazione continuano a disinformare: Il "giornalista" di Crónica TV domanda a un giovane, che prima gli aveva detto di guadagnare 300 pesos al mese, se la protesta è ripresa contro il corralito finanziario. Il giovane gli dice che sono scesi in piazza per diverse ragioni, e anche per i morti delle manifestazioni precedenti represse. Il giornalista insiste, il giovane risponde allo stesso modo. Tre volte, gli ripropone la stessa domanda, se la gente ha cominciato a tirare pietre, il giovane risponde che prima delle cariche alcuni giovani avevano tirato pietre alla polizia a cavallo. (pietre contro persone con casco e scudi protettori!!). Il giornalista insiste un'altra volta, il ragazzo continua con semplicità e cominciando a innervosirsi, ripetendo la verità. Finalmente il giornalista smette di domandare. Questa è la stampa argentina. 2,00: continua la repressione. Alcune persone sulle sedia a rotelle fronteggiano la polizia affinchè non tirino più lacrimogeni. La polizia a cavallo spara lacrimogeni contro famiglie, bambini, anziani, persone sulla sedia a rotelle. Non c'è stata una sola provocazione da parte dei manifestanti, c'è polizia ovunque in tutti gli angoli e presidiano tutte le strade, sparano lacrimogeni da ovunque. La gente intossicata dai gas e zuppa dalla pioggia entra nei bar, dove viene ricevuta affettuosamente da tutti. Torniamo a casa bagnati, con gli occhi e la gola che bruciano, piangendo... Questo è terrore, è di nuovo la dittatura. Parliamone nelle assemblee di quartiere. Gli anziani, la gente sulla sedia a rotelle, i bambini non possono continuare ad essere esposti ai lacrimogeni e alla violenza della polizia piena di odio, e di un governo impazzito che da ordini inconcepibili.

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