by Garabombo

Novità sul conto dell'uomo che mercoledi mattina ha ucciso, sparandogli, un ragazzo che partecipava ad un blocco stradale di piqueteros. Jorge Bogado, questo il nome dell'assassino, ha collaborato con i "gruppi di lavoro" che operavano in uno dei campi di tortura e detenzione durante la dittatura militare argentina; non si sa ancora per certo se nel centro "Orletti" o in quello "el pozo de Banfield". Il M.T.D., Movimento de Trabajadores Desocupados, accusa Bogado non solo di aver ucciso intenzionalmente il giovane manifestante, ma risale anche alle sue ricchezze private, riagganciando la sua proprietà di un ristorante nella periferia di Buenos Aires con somme di denaro sottratte all'epoca agli oppositori della dittatura che venivano torturati e uccisi. Non solo: una delle sopravvissute alla tortura ha affermato di averlo riconosciuto con una "certezza quasi totale", così come pare che la stessa Ford Falcon sulla quale viaggiava mercoledi al momento dell'assassinio sia la stessa del periodo della dittatura. Altri dati parlano chiaro: nel 1993 lo stesso Bogado uccise un giovane nella località di Lanus o di Avellaneda, sparandogli in testa. Non sembra aver perso queste abitudini, così come le stesse indagini della polizia sembrano arenarsi come allora: libero 10 anni fa così come oggi per "assenza di prove". Una cosa è certa: a El Jaguel è morto Hugo Barrionuevo, giovane ventottenne colpevole di ribellarsi alla fame che soffre il popolo argentino e di aver, con altri, "risposto" ad una provocazione di un uomo che con la propria auto aveva deciso di attraversare il blocco di piqueteros, nonostante gli fosse stato richiesto di cambiare strada. Da questa storia la polizia ha ricavato diverse versioni tendenziose, che hanno rinsaldato le accuse dei disoccupati che denunciano l'intento protettivo della polizia e delle autorità nei confronti di Bogado. "Scontro tra disoccupati e successiva rissa" nella quale sarebbe rimasto coinvolto Bogado, la prima versione. Poi una perizia più accurata e la versione degli ufficiali di polizia che in una strada deserta e alle 3,00 di mattina hanno dichiarato di non aver visto alcuna Ford Falcon; a questo punto delle indagini solitamente si ricorre ai testimoni. Ben 30 persone, spontaneamente si erano presentati in questura per fornire la propria versione e delucidazioni importanti. Il giudice di turno, Lorenzo La Torre, però ha deciso grottescamente di ammettere solo 6 di questi al colloquio, tra l'altro decidendo di non incontrarli neanche personalmente. La decisone? Liberare Bogado per assenza di testimoni! Tra l'altro pare che Bogado sia particolarmente noto agli ambienti del commissariato di Ezeiza y Esteban Echeverrìa, visto che in più occasioni è stato chiamato con "vieni, Batata" ("vieni, Patata", non un appellativo curioso visto che l'uomo sembra essere molto alto e grasso). Ma chi è "Batata"? E' il dueño di BZ, un gran ristorante nella località di Jorge Newberry y Cordoba, dal quale la notte del 5 febbraio si è allontanato par incrociare poco dopo la manifestazione di disoccupati. La polizia parla di una breve colluttazione seguita ad alcuni pugni e calci inferti dai manifestanti alla Ford Falcon; durante questi istanti i poliziotti presenti sembrano essere rimasti distratti o altri giurano che si siano allontanati appositamente. Bogado ha reagito accelerando e sparando un colpo con la sua Taurus DT99, 9 millimetri, che per fortuna non ha raggiunto chi lo inseguiva; in un secondo momento un altro gruppo si è avventato sull'auto, e lo stesso Hugo Barrionuevo ha provato a bloccare la machina in corsa. A quel punto Bogado avrebbe puntato diritto alla testa del giovane, che è rimasto in terra. La pallottola gli ha attraversato il collo per uscire dalla testa. Bogado secondo alcuni poi è uscito dall'auto e ha minacciato gli altri puntandogli la pistola; in tanti hanno provato a convincere l'assassino ad accompagnare il "ferito" all'ospedale più vicino. Invano. Poco dopo Hugo era morto e Bogado tratto in salvo da un gruppetto di poliziotti. Il sottocommissario della sezione 5 ha affermato che si è trattato di "accidente" o "omicidio per legittima difesa" Bogado ha "sparato in aria" ed è stato liberato per ordine del giudice Latorre. L'intreccio tra protezione politica e provocazione pianificata sembra essere ingrossato dal "ruolo" di Bogado nei municipi di Echevarrìa ed Ezeiza: in motli lo conoscono come puntero agli ordini delle massime cariche istituzionali di Echeverrìa (Alberto Groppi) ed Ezeize (Alejandro Granados). Insomma una patata bollente.