Roberto Bianchin, inviato di Repubblica, ci illumina sugli ultimi eclatanti sviluppi dell'indagine. A volte un cognome ispira sospetto, per esempio che di bianchini non ne abbia bevuti troppi!
Repubblica del 4 settembre 2002 dal nostro inviato Sandro Bianchin (eh eheheheheh eh che scrive sull'unabomber del friùl -Ndr.):
".....Uno senza ideologia, dicono. Anche se, su questo punto, gli inquirenti cominciano piano piano a cambiare idea, soprattutto dopo l'attentato ai supermercati. "Una sua folle ideologia anticonsumistica potrebbe anche averla -dicono- in fondo anche prima colpiva i luoghi delle vacanze, del divertimento facile, del dio denaro". Gli inquirenti hanno drizzato le orecchie dopo un volantino dei Nipr, i "Nuclei di iniziativa proletaria rivoluzionaria", che citava l'attività di unabomber rivendicando l'attentato all'Istituto affari internazionali di Roma nell'aprile dell'anno scorso,"
....... ecc ecc ecc
Insomma visto che l'unabomba nostrana non comunica, non lascia volantini, non telefona, ci pensano i Nipr a spiegare quello che fa. Interessante! Il bravo giornalista ci informa inoltre che "...in queste terre (Friuli Venezia Giulia Ndr.) operano anche gli Nta, quelli degli attacchi alla base Nato di Aviano, e che qui nacque la temibile colonna veneta delle BR Anna Maria Ludmann....."
AH! Posticini tranquilli eh? Comunque la finezza degli accostamenti da parte degli investigatori lascia perplessi: può darsi quindi che chi mise le bombe nere in Italia negli anni passati era nemico giurato delle ferrovie? delle stazioni? delle piazze? delle banche? Difficilmente un pazzo attacca sempre e di continuo la massa, perchè un pazzo attacca grazie a una o più ossessioni, almeno per quanto ne so. Quindi dovrebbe tentare di raggiungere quanto prima il suo obiettivo. L'unabomber americano ha perseguitato per 18 anni professori universitari e informatici, personalmente. Ambiente ristretto, quindi, ossessione, non massa.
Si incominciano a leggere in giro traduzioni del "manifesto" dell'unabomber originale americano, e stranamente viene dato un quadro di simil-anarchico e ribelle, ma, per quanto conosco l'inglese, "leftists" significa "di sinistra" (se non vuol dire "ragionare con la parte sinistra del cervello", ma escluderei la seconda ipotesi).
L'american unabomber ce l'ha a morte con i filosofi leftists, con gli artisti leftists, con qualunque cosa sia leftists nella sua ossessione, che raccontata in modo asettico e distante all'inizio, scade facilmente dal "they" al "he", come se parlasse di qualcuno con cui ha avuto a che fare nella vita. Un vero monomaniaco, che però agiva per modificare e comunicarne il perchè, nel suo modo insano, uccidere e ferire persone con pacchi-bomba.
L'unabomba nostrano non si spiega, ed è un'omm'e mmerda perchè colpisce innocenti come i bambini, volontariamente. Che azione anticonsumistica sarebbe? A propo: l'indagine negli ambienti militari, vista la strana pausa della sua attività, probabilmente dovuta all'agitazione nelle caserme per la guerra in Bosnia, dove la vogliamo mettere nell'articolo?
Abbiamo già molti problemi per accattarci anche unabomba, no? In fondo non siamo noi (come movimento, collegato dai media tipo "Panorama" alle nuove bbbrrrrrrrr) gli accesi sostenitori di quelle telecamere che, "stranamente", quando occorrono non funzionano mai. Una pessima figura per gli investigatori, e per i loro fantastici computers capaci di elaborare e incrociare milioni di informazioni (ma come le ottengono tutte queste informazioni?). Ma un nome come quello dei Nipr (santo dio) è uscito fuori dal giurassico. Qui c'è davvero qualcuno che : 1)ha sbroccato 2)è stato ibernato nel 1967 per essere estromesso sulla Luna, non è mai partito, si è scongelato, e oggi è di nuovo in giro a rompere i coglioni.
No no, che se lo tengano pure l'unabomba, che ci facciano un caso mediatico ogni volta non hanno niente di meglio da fare; che alzino le chiappe e vadano a capire che roba è, se non è il solito gruppo segretissimo che lavora per il bene dello stato. Ma lascino fuori il movimento da 'ste porcate.
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