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alle tre e mezza di stanotte mi sono svegliata nel bel mezzo di una fase di strizzo centrifugato...
la mia stanza si e' "crepata" in due e la parte esterna ha cominciato a vivere di vita propria. una intera ala della casa e' scivolata in giu' verso la strada di diversi gradi e le crepe ti danno intera la sensazione di precarieta' vissuta durante quel terribile risveglio.
la casa sta alla vucciria. li' le case sono gia' pericolanti. case antiche... alcune risalgono al 1600. come quella dove sto io (dicono). mura spesse mezzo metro e sorci dovuti alla derattizzazione che non si fece mai, da mai, giammai.
la gente che e' scesa in strada era quella "arternativa" e povera di palermo...
oltreche' quella che non vuole apparire ma che ha ed ha anche le case che si "crepano" e che si "fittano" cosi' come sono perche' due soldi in piu' non fanno mai male.
c'erano i rom e i tamil che snobbavano i rom. c'era un bel pezzo della comunita' gay che ha organizzato un terremoto party non so dove. c'erano i tutori di cani e gatti con catene e moschettone portachiavi. c'era cicciu 'u vastiddaru che e' arrivato veloce ad aprire il suo chiosco per fare pane e panelle o pane cca' meusa. c'erano le cornetterie strapiene e c'era la gente terrorizzata. oggi siamo rintrati in casa e... non si puo' dormire nella casa e non si potrebbe dormire nelle case di tre quarti della vucciria. abbiamo chiamato i vigili del fuoco per una verifica dell'agibilita' e quelli ci hanno detto che veniamo dopo solo duemila chiamate.
quelli della protezione civile ci hanno detto che vanno in ordine di priorita'... oppure non rispondono e attaccano la segreteria telefonica. eppero' i protettori civili erano nella zona di piazza borsa a verificare l'agibilita' di un mega palazone stabile di grande e lussuosa proprieta'. mo' cdi sara' un bel problema. se dichiarano inagibili le case ci devono trovare un altro posto dove stare e sdevono anche includerci ... o meglio... includere i proprietari delle case nel piano dei probabili rimborsi o contributi che arriveranno a pioggia quando si dira' che i danni sono tanti e putacaso erano tutti nei palazzi in cui speculatori e vari stavano programmando di fare un po' di belle cosine...
nel frattempo la vucciria crolla.
quante case resisteranno durante la prossima pioggia un po' piu' pioggia?
e se c'e' un'altra scossa?
dicono di no...
o dicono di si
e sanno anche l'ora esatta in cui avverra' :)
che palle...
e che fottutissima paura!

per chi volesse parlarne con la protezione in-civile
0916789111

saluti a tutt*
felice di esserci ancora
marijuana

Gli avvoltoi si sono subito alzati in volo:
Diego Cammarata si è premurato di comunicare alla cittadinanza che il suo padrone Berlusca veglia sulle sorti dei siciliani
Cuffaro ha spolverato il pallottoliere per chiedere lo sato di calamità naturale
E tutti i vari padroni/proprietari/feudatari dei palazzi del Centro Storico cominciano a fregarsi le mani perchè finalmente, per loro, forse è la volta buona che sarà più semplice beccarsi altri qautrini per fare quello che MAi hanno voluto fare: ristrutturare e consolidare i loro fatiscenti possedimenti che affittano, in nero.
I padroni di casa invitano gli inquilini a inviare al Comune di Palermo lettere di richiesta di perizie tecniche, in modo tale- suppongo-che queste possano essere considerate atti ufficali per la richiesta di fondi. Intanto casa mia, così come tante altre della Vucciria e non solo, è decorata di crepe che vanno da terra al soffitto, di stanze assolutamente impraticabili (e la pioggerella di stanotte mi ha fatto quasi + paura della scossa dell'altra notte). E loro minimizzano, invitano alla calma, teorizzano lavori che, nel migliore dei casi, dureranno 6 mesi e che porteranno solo a giustificare aumenti di affitto.
Tanto valeva che fosse crollato tutto; e invece, appunto, continueremo a vedere le nostre case sbriciolarsi e marcire.

C'è un docente della facoltà di architettura, tale Prof. TURRISI che tra i suoi possedimenti vanta un enorme palazzo del 500, o giù di lì, nel tratto di corso Vittorio Emanuele tra Via Roma e Piazza Marina. Precisamente, sopra la libreria "Altroquando". La famiglia Turrisi possiede non si sa quanti appartamenti in questo palazzo, frutto di parcellizzazioni varie e abbondanti. Il palazzo, da quando lo frequento, è sempre stato in pessime condizioni e le scosse degli ultimi giorni hanno inflitto colpi considerevoli: grandi crepe si sono aperte in alcuen pareti, un pezzo di balaustra della scala princiapale si è abbassato di una trentina di centimetri, le scale sono visibilmente deformate. Gli inviati della Protezione Civile, che lo hanno visionato proprio ieri, hanno consigliato a diversi inquilini di abbandonare il palazzo al più presto confermando, se ce ne fosse bisogno, che il palazzo è in condizione disastrosa, ed è lunga la tradizione di sbriciolamenti a causa della pioggia e dell'umifdità.
Turrisi, peraltro, aveva in passato deciso di ristrutturare uno di questi appartamenti per impiantargli il suo studio ma resosi conto della situazione ha deciso di evitare.
Turrisi, ora, consiglia ai suoi inquilini di inviare lettere al Comune per chiedere un'adeguata perizia ma sembrerebbe che molti dei periti (cui sarà dato il compito di stabilire le priorità e l'entità di finanziamento per la riabilitazione post-terremoto) siano, o siano stati, suoi studenti.
Turrisi è uno che affitta appartamenti con contratti in cui è dichiarato meno della metà del reale canone di affitto.
Turrisi non ha mai effettuato alcuna opera di manutenzione di questo edificio, di un edifioco che pende pericolosamente su una delle principali arterie urbane palermitane e su tre vicoli popolatissimi e pieni di altre case in uguali condizioni.
Credo sarebbe importante raccogliere,almeno qui, i nomi di questi potenziali assassini, certi sfruttatori e inequivocabili sciacalli

perchè non denunciate tramite volantino in corso vittorio emanuele, anche stampando questo articolo.
Si potrebbe diffondere nelle bacheche di lettere, architettura, nel palazzo dove abita sto turrisi...