Centomila oggi a Roma contro la guerra. Manifestazione indetta dal PRC Partito della Rifondazione Comunista

dall'ANSA http://www.ansa.it

Iraq: Rifondazione in piazza a Roma contro la guerra
http://www.ansa.it/rubriche/italia/2002-09-28_451880.html

(ANSA) - ROMA, 28 SET -'No alla guerra'':lo striscione apre il corteo del Prc per impedire l'intervento armato contro l'Iraq.'Siamo oltre 100 mila' dicono gli organizzatori ''Questa manifestazione-afferma il segretario Bertinotti-ha l'ambizione di poter contribuire a costruire un nuovo movimento per la pace''.Insieme a lui sfilano tutto il gruppo dirigente del partito, Cesare Salvi (Ds), Nemer Hammad responsabile palestinese in Italia, ed esponenti dei no global.''La guerra all' Iraq e' finalizzata al passaggio dei pozzi petroliferi sotto il controllo degli Stati Uniti'' - sostiene il leader no global Agnoletto.
2002-09-28 - 16:33:00

www.rifondazione.it

NO ALLA GUERRA
UN GESTO DI PACE PER UN ALTRO MONDO POSSIBILE
http://www.rifondazione.it/manifesta/2002/volantino.html

La prossima tappa della guerra globale permanente sta arrivando. Ieri l'Afghanistan, domani l'Iraq. Prima le guerre "umanitarie", ora le guerre "preventive".

La guerra è sempre una tragedia che colpisce, prima di tutto, le popolazioni civili, i più deboli. In Iraq, colpisce un popolo stremato da dieci anni di embargo e dalla feroce dittatura di Saddam Hussein.

La guerra non serve per prevenire alcunchè, serve gli interessi dell'industria delle armi e del controllo del petrolio. Contribuirà ancora di più a destabilizzare un'area, il medio oriente, dove rimane da decenni insoluta la questione palestinese; dove c'è chi, come Israele, può permettersi da anni di disattendere tutte le risoluzioni dell'ONU. Servirà ad aumentare gli odi, ad alimentare i conflitti, a rafforzare i regimi.

Per questo siamo contro tutte le guerre.

Chiediamo che l'Italia rispetti la sua Costituzione, ripudi la guerra e non partecipi ad alcuna avventura militare, con o senza l'intervento dell'ONU.

Ti chiediamo un gesto di pace.
Per un altro mondo possibile,
libero da guerre e sfruttamento.

Diretta audio e video dalla manifestazione:
http://www.rifondazione.it/manifesta/2002/020928diretta.ram

Fermeremo la guerra
di Fausto Bertinotti
http://www.liberazione.it/commento.asp?tutto=1

Fermeremo la guerra. Riusciremo a portare nel mondo un messaggio di pace. Per noi che oggi scendiamo in piazza è un impegno militante, una ragione di vita. Lavoreremo per la pace e per la giustizia sociale e non siamo soli. Già la manifestazione di oggi ci dice che sono molti i compagni e gli amici che hanno superato i confini di appartenenza, hanno raccolto il nostro invito e scendono in piazza con noi. Sono esponenti di sindacati, di forze politiche, del pacifismo, del femminismo, tante tantissime associazioni e movimenti. Sono moltissimi fra coloro che partecipano al nostro corteo gli uomini e le donne che, semplicemente, vogliono esprimere la loro opposizione ad una guerra che può portare l’umanità alle soglie del baratro. E sono tanti nel paese coloro che condividono la nostra battaglia. L’Italia, malgrado i suoi governanti, vuole la pace.

Per questo la speranza di farcela è grande, malgrado i venti di guerra spirino forte, malgrado il governo italiano abbia confermato la sua totale e incondizionata adesione ai piani di guerra degli Stati Uniti, malgrado l’Europa non sia stata capace di una autonoma e forte posizione di pace. Noi abbiamo fiducia. Noi siamo convinti che la nostra voce non sarà isolata. Solo qualche giorno fa in Germania ha vinto una coalizione rosso-verde che rifiutava ogni partecipazione alla guerra. Oggi a Londra è in corso la più grande manifestazione per la pace mai vista in Gran Bretagna promossa dalle Trade Unions e dalla Stop the war coalition. I dubbi, le perplessità su una guerra che si dice preventiva, che si proclama contro il terrorismo e i suoi amici ma il cui unico obiettivo è quello di determinare una situazione di insicurezza e di instabilità su cui costruire un nuovo ordine mondiale a guida statunitense, crescono ogni giorno anche fra coloro che hanno appoggiato altre guerre e altre invasioni. Noi incoraggeremo tutte le spinte in direzione della pace. Noi non demorderemo. Oggi è solo un primo importante momento di una mobilitazione che sarà lunga e può essere vincente.
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28 settembre 2002

Roma, oltre centomila in marcia verso piazza del popolo per dire no alla guerra
http://www.liberazione.it/notizia.asp?id=931

Sono oltre centomila, secondo gli organizzatori, i partecipanti alla manifestazione di Rifondazione Comunista contro la guerra, in corso a Roma. Il corteo, lunghissimo e molto fitto, sta attraversando il centro della citta'. La testa, e' gia' arrivata alla fine di Corso Vittorio Emanuele e la coda sta ancora sfilando in via delle Botteghe Oscure. ''La prima grande manifestazione in Italia contro la guerra, per la pace. Questo e' solo l'avvio'': Fausto Bertinotti alla testa del corteo. ''Questa manifestazione - afferma il segretario del Prc - ha l'ambizione di poter contribuire a costruire un nuovo movimento per la pace''. Insieme a Fausto Bertinotti sfilano tutto il gruppo dirigente del partito, Cesare Salvi, Nemer Hammad, esponenti dei no global e dei movimenti.
red (sabato 28 settembre)

28 09 ore 16 e 20
Prc manifesta a Roma contro la guerra
http://www.televideo.rai.it/televideo/NotiziaSoloTesto.asp?NewsID=1059023&CodChn=RAI%201&Sezione=Ultimora