da indymedia ecuador:

Incontro presso i luoghi sacri del popolo Cañari:
la Carovana Sud incontra i fratelli e le sorelle delle delegazioni boliviane.

Quito, 27 de Octubre del 2002
Quito epicentro de la resistencia Continental contra el ALCA

La Carovana della Croce del Sud, e il valoroso popolo Cañari, nelle ore del pomeriggio si sono dirette ai luoghi sacri di Ingá pirca. Per recuperare le forze e per organizzare una cerimonia sacra nei bagni dell’Inca, per dare il benvenuto alle delegazioni boliviane in arrivo.
Leonidas Iza, presidente della CONAIE e Cesar Cabrera della CONFEUNASSC-CNC, massimi dirigenti delle organizzazioni indigene e di contadini, durante una cerimonia speciale, hanno annunciato la partenza della Carovana “Attraverso i cammini di Bolívar nostro liberatore”, che partirà dal Puente Internacional di Rumí chaca, alla frontiera con il fraterno popolo colombiano, per unirsi con le delegazioni della Colombia che parteciperanno alla giornata continentale di resistenza.
Sotto lo slogan di “No al ALCA, si alla VITA”, più di mille persone hanno accompagnato i camminatori del sud nella presa simbolica della città; sono state lanciate accuse contro la riunione dei ministri dell’SALCA e contro questo modello di inumano di libero mercato che porta la morte tra le popolazioni contadine, gli indigeni e i poveri del paese.
In un atto pubblico nella piazza del paese decine di rappresentanti delle organizzazioni di contadini hanno contribuito alla costruzione della lettera gigante contro l’ALCA, da portare a Quito.

Cesar Cabrera, presidente della CONFEUNASSC-CNC, ha criticato duramente la proposta dell’ ALCA, portata avanti dalle multinazionali nordamericane per il controllo definitivo dell’America Latina, depredando la natura, contaminando i fiumi, l’acqua, soffocando l’Amazzonia.
Per il leader campesino l’ALCA, non solo vuol essere un accordo commerciale, ma anche un accordo al di sopra delle costituzioni, le leggi nazionali, che compromette i diritti dei popoli indigeni, il rispetto dell’ambiente e dei lavoratori; queste sono le ragioni per cui ci mobilitiamo in queste giornate di resistenza continentale, e ci incontriamo con gli altri popoli del mondo per discutere su di una alternativa a questo modello.

"Otra América es posible", "otra integración es posible".
Doris Trujillo
Commissione stampa.