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Gabriele Baldarelli Tuesday, Oct. 01, 2002 at 4:57 PM |
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Ogni giorno, due vittime. Molestie e violenze in Italia. Cifra per cifra
Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali. rif/to: http://www.zhora.it
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IL MOSTRO DI FIRENZE
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pippo Tuesday, Oct. 01, 2002 at 5:42 PM |
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IL MOSTRO DI FIRENZE: la pista esoterica
Analizzando l’insoluto mistero del "mostro di Firenze" ci si accorge che non è stato sufficientemente approfondito un elemento importante, quello esoterico. L’assassino (o gli assassini?), preferisce agire in notti calde, non ha ucciso in inverno e in notti di luna piena. Ha scelto, infatti, sempre notti senza luna, precedenti o successive la domenica (è un elemento rituale?). Ha agito tra giugno e settembre e una sola volta in ottobre. Dal corpo delle vittime donne prende il feticcio cimelio, escissione del pube e/o della mammella (donna offerta come vittima sacrificale?). Tra gli investigatori che si sono occupati del caso, c’è chi pensa che le sue vittime sarebbero, in realtà, molte di più di quelle conosciute.
Gli omicidi seguono un rituale ben preciso e prestabilito. Ecco riassunti i trenta anni di delitti, scanditi da date-chiave.Tutto ha inizio il 21 agosto del 1968. Quella notte vengono uccisi, nelle vicinanze del cimitero di Lastra, a Signa, una coppia di amanti, il 29enne Antonio Lo Bianco e la 32enne Barbara Locci (non tutti attribuiscono, tuttavia, questo primo omicidio al "Mostro"). Sabato, 14 settembre 1974, è il turno dei fidanzati Pasquale Gentilcore, 19 anni, e di Stefania Pettini 18 anni. La donna viene colpita con 96 coltellate al torace e al pube. Alla fine l’assassino le infila, nella vagina, un tralcio di vite (ritualità?). Sabato 6 Giugno 1981, tocca ad altri due fidanzati, il 30enne Giovanni Foggi e la 21enne Carmela De Nuccio; alla poveretta viene asportato il pube.
Giovedì 22 ottobre dello stesso anno, è la volta di Stefano Baldi, 26 anni, e di Susanna Cambi 24. Anche a lei viene asportato il pube. Sabato 19 giugno 1982, vengono assassinati Paolo Mainardi di 22 anni e Antonella Migliorini di 19. Sabato 9 settembre 1983, è la volta di due maschi (un errore del mostro?) J. Uwe Rush e Friedrich Meyer, due amici tedeschi 24enni. Sabato 29 luglio 1984, sono massacrati il 22enne Claudio Stefanacci e la 18enne Pia Rontini, alla ragazza vengono asportati il pube e il seno sinistro. Domenica 8 settembre 1985, Nadine Mauriot di 36 anni e Jean Michel Kravechvili di 25, una coppia di conviventi. Anche in questo caso la donna viene mutilata del pube e del seno sinistro. E’ la prima volta che il mostro uccide di domenica. L’assassino, il giorno dopo, spedirà un lembo del seno al sostituto procuratore Silvia Della Monica.
In relazione a quest’ultimo fatto vi è un accadimento quantomeno inquietante. Andiamo con ordine. Sulla webzine "L’Aspide" (http://www.aspide.org/sommario.htm) è pubblicata l’inchiesta: "I Mostri di Firenze" firmata da un "Anonimo cistercense". All’inizio del documento la redazione spiega: "…siamo rimasti stupefatti quando una e-mail diretta al nostro Direttore e proveniente da fonte non identificabile, ci invitava a recarci presso l’antica Abbazia Benedettina di Trisulti, dove avremmo trovato un plico a noi indirizzato, contenente inedite verità sul/i mostro/i di Firenze. …il plico esisteva davvero e, inoltre, prometteva, per il futuro, altre rivelazioni. Il contenuto delle pagine che seguono è tratto dal plico anonimo che conteneva una perizia (anch’essa anonima) ‘in merito alla vicenda giudiziaria relativa ai delitti attribuiti al c.d. Mostro di Firenze, in base ad un’accurata analisi storica’. Noi la riportiamo, così come l’anonimo ce l’ha fatta pervenire, ed attendiamo altri sviluppi del caso…".
E’ in base a questo documento che riassumo i tre fatti che seguono. L’anonimo redattore ci informa di un accadimento quantomeno inquietante, pubblicato, spiega, da "La Nazione", che riportò solo le iniziali della giovane donna, che narrava quanto accadutole mentre era in treno nella zona di Scandicci. Il mostro aveva da poco assassinato i due francesi. La donna racconta che un signore, molto distinto, di mezza età, le rivolse la parola e le chiese se aveva timore a viaggiare da sola dopo quanto era accaduto e aggiunse: "Ma lei non legge i giornali?". Proseguì dicendole che in quel giorno era stato fatto pervenire al Sostituto Procuratore Della Monica un brandello di seno di una donna assassinata dal "mostro". La ragazza giunse a destinazione e dimenticò quello strano individuo e il truce racconto con l’orrido particolare. Quando venti giorni dopo, lesse sui quotidiani della lettera anonima alla dottoressa Della Monica accompagnata dal lembo di seno ebbe uno choc. Chi era quel misterioso uomo e come faceva a sapere di quell’altro terribile omicidio con venti giorni d’anticipo?
Sempre dall’anonimo cistercense un altro mistero. Riassumo anche questo caso. Tra i tanti misteri relativi al mostro di Firenze vale la pena ricordare quanto racconterà Natalino Mele, il figlio di Barbara Locci, la prima vittima. Egli era rannicchiato sul sedile posteriore dell’auto e semi addormentato mentre la madre e il suo amante Lo Bianco venivano assassinati. All’epoca della tragedia aveva otto anni. Egli avrebbe lamentato, anni dopo, da grande, di avere nella memoria tanti vuoti, black-out strani nella loro manifestazione che lo avrebbero convinto e portato a sostenere che le sue non erano parziali amnesie provocate da choc, ma qualcosa di diverso, di più complesso. Egli, in sostanza, sosterrebbe di essere stato vittima di un "lavaggio del cervello". Se è andata così, chi avrebbe sottoposto alla tecnica del "brainwasch" il giovane? Non è neppure dato sapere a cosa è dovuta questa convinzione e neanche se l’essere stato sottoposto a tale intervento gli fu prospettato, come diagnosi finale, da qualche medico che, dopo aver studiato il suo caso, si espresse in tal modo. Sta di fatto che la cosa non fu mai presa nella dovuta considerazione.
Infine l’ultima vicenda narrata dal misterioso anonimo redattore si svolge quando Pietro Pacciani, nel ’96, tornò a casa assolto dalla Corte d’Assise d’Appello. Nella sua abitazione di Mercatale non trovò sua moglie Angiolina. Nessuno sapeva dove era finita l’anziana donna. Era fuggita o era stata portata via? Per quale motivo gli avvocati di Pacciani presentarono una denuncia per sequestro di persona e contro chi? Si seppe che qualcheduno dei vicini di casa vide la donna, che si dibatteva e urlava, trascinata via di forza, quasi di peso e da diverse persone. Sembra che la poveretta sia stata internata in una casa di cura, ma per quale motivo? Da parte del Servizio Sociale o il tutto fu deciso da personaggi influenti? Sembra anche che il suo internamento sarebbe stato deciso dal Servizio Assistenza Sociale della USL. Le carte della richiesta di ricovero e il motivo erano sparite. Sembra che qualcuno abbia voluto far tacere Angiolina, ma perché? Questo qualcuno è colui che poi ha ucciso Pacciani? Perché Pietro Pacciani, verosimilmente, è stato assassinato. A marzo 2001 la procura di Firenze apre un fascicolo contro ignoti sul decesso dell'agricoltore morto nel '98, mentre era in attesa del secondo processo d'appello.
Tra le tante cose inspiegabili del personaggio Pacciani vi è la sua incredibile disponibilità economica che "…iniziava a crescere vertiginosamente proprio a partire dagli anni del ciclo seriale degli omicidi… lascia effettivamente pensare alla presenza di un secondo livello, che ordinava i delitti e riceveva le parti asportate alle ragazze uccise… Questa disponibilità finanziaria e patrimoniale equivale, secondo i calcoli presentati nel processo da un legale di parte civile, ad una cifra attuale di circa 900 milioni di lire. Dall’analisi dei movimenti di quel denaro si poteva constatare che l’acquisto della quasi totalità di buoni era avvenuto tra il 1981 e il 1987 e, cioè, nell’arco di tempo, in cui erano stati realizzati i delitti con le macabre asportazioni" (Michele Giuttari e Carlo Lucarelli, Compagni di sangue, Le Lettere, Firenze 1998). Come poteva Pacciani possedere tanto denaro? Chi gli ha dato tutti quei soldi e per cosa?
Come spiegare, poi, tutte quelle strane morti come quella di Renato Malatesta, coniuge di Antonietta Sperduto, che era stata oggetto di violenze da parte di Pacciani e Vanni, e padre di Milvia Malatesta, bruciata nella sua Panda con il figlio Mirko di 3 anni nel 1993? Malatesta fu trovato impiccato il 24 dicembre 1980 nella stalla della sua casa. Francesco Vinci fu invece trovato morto con un pastore, Angelo Vargiu, in un'auto nel '93, pochi giorni dopo la morte di Milvia Malatesta e del suo bambino. Vinci avrebbe avuto una relazione con la Malatesta. Il figlio di Vinci conviveva con una prostituta, Anna Milvia Mattei, trovata anche lei uccisa, con il fuoco, il 25 maggio del '94. Cinque morti: Vinci, Vargiu, la Malatesta ed il bimbo, la Mattei e, forse, il sesto sarebbe Pacciani. Uccisi da chi? E perché?
E c’è anche il mistero del pittore C. F.. Di quali segreti è a conoscenza l’artista svizzero, di spessore internazionale, che risiede in Francia, ma per tre anni aveva occupato due suites di una villa situata su una collina, tra San Casciano e Mercatale? Nel citato libro di M. Giuttari, capo della Squadra Mobile di Firenze dove ha dato una svolta decisiva al caso del "mostro", portando alla luce elementi del tutto nuovi che erano stati trascurati e C. Lucarelli, scrittore di gialli, leggiamo che, tra l’altro, dove visse il pittore furono trovati: "Armi e un’abbondante documentazione pornografica. C’era un revolver calibro 38, alcuni coltelli particolari, foto raffiguranti scene pornografiche impressionanti, molto simili ad alcune scene dei delitti. C’erano numerosissime riviste pornografiche di edizione francese, disegni e quadri raffiguranti, prevalentemente, una femminilità violentata e deturpata… I proprietari della villa e l’artista francese risultano dediti alla magia, così come Pacciani… Tra il materiale sequestrato, c’era una rivista francese… che riproduceva nudi femminili con varie menomazioni, come il taglio del seno sinistro e del pube…" (ibid).
Il pittore, recentemente, sarebbe uscito di scena. Lui con il mostro di Firenze non c'entrerebbe nulla. E' soltanto una persona informata sui fatti. Il pittore sarebbe passato dalla posizione di indagato per detenzione di armi, in un procedimento collegato alle vicende del mostro, a teste dell'accusa nell'inchiesta ter sui duplici efferati delitti. L’interesse degli investigatori ora si potrebbe spostare sulle due donne, proprietarie della villa di San Casciano. E’ possibile che siano state loro a cercare di scaricare su Falbriand tutti i sospetti, forse, per sviare l'attenzione degli inquirenti dalle pratiche poco limpide (magia nera? satanismo?) che si sarebbero svolte nella villa?
In tutto, i delitti sicuramente accertati del "mostro di Firenze", se escludiamo la coppia di amanti Lo Bianco e Barbara Locci, furono 14. Quattordici è un numero importante in esoterismo, al punto che qualcuno si è chiesto se può esserci un riferimento alle morti delle 14 coppie di giovani nel mitologico Labirinto del Minotauro. Il numero 14 ha l’equivalente nella lettera ebraica nun. Il simbolo arcano di questo numero, scrive Isidore Koznimsky, è: "…Osiride mutilato. La mitologia racconta che Set, dopo aver assassinato Osiride, ne tagliò il corpo in 14 parti" (I. Kozminsky, I numeri magici, Garzanti – Vallardi, Milano 1978). Potremmo, in relazione ai tragici fatti di Firenze, trovarci dinanzi all’esito di feroci rituali di morte, commissionati da una potente sètta satanica bisognosa di un certo genere di feticci. E, poi, c’è la ricorrenza del numero tre, simbolizzante la tripla natura del mondo e il dinamismo elettromagnetico dell’universo. Ancora Kozminsky ci informa che: "nelle religioni antiche e moderne predomina la trinità. Il triangolo ha 3 punte; con la punta rivolta verso l’alto significa il fuoco e le potenze celesti; con la punta rivolta verso il basso significa l’acqua e le schiere infernali" (ibid). Il ripetersi del 3 potrebbe stare a significare una relazione rituale tra questi delitti e l’antico "culto di Iside".
Iside, la più importante delle divinità egizie, è spesso raffigurata, secondo il mito riferito da Plutarco (De Iside et Osiride, 12, 19) alla ricerca del corpo di suo fratello, e allo stesso tempo sposo, Osiride, ucciso e poi fatto a pezzi da Seth e gettato nel Nilo, che la dea restituisce alla vita col suo soffio divino. E’ anche frequentemente rappresentata mentre tiene in braccio e allatta il figlioletto Horus. Iside è, pure, la protettrice dei defunti. Essa fu adorata in Medio Oriente, in Grecia, a Roma e in tutto il bacino del Mediterraneo come la dea suprema. In tutti i circoli esoterici verrà considerata come l’Iniziatrice, incarnante il principio femminile, che detiene il potere della vita, della morte e della risurrezione.
Sua rappresentazione è la croce cosiddetta ansata o Ankh, oppure nodo. Una sua valenza infera si è fatta luce nella vicenda di Castelluccio dei Sauri (Foggia), che ha visto sul banco degli imputati due giovani studentesse, Annamaria Botticelli e Mariena Sica, per lo strangolamento della loro amica Nadia Roccia. Si è parlato del ritorno in auge di sètte sataniche, che celebrano i misteri di Iside associata, in epoca medievale, anche al culto del diavolo. Assai significativo è, a tal proposito, il ritrovamento, da parte di studiosi, di un incantesimo dove, accanto al nome di Iside, vi sono quelli di tre divinità infernali: Ortho, Baubo ed Ereskigal; ciò può voler dire che, se considerata in relazione alla sua congiunzione con la luna, Iside diventa una potenza ctonica. Taluni editori hanno inserito un inno magico nella Nékya omerica, a sua volta interpolata (Odissea XI, 34-50), il potere ctonico di Iside, tra altre divinità e demoni del mondo dei morti, era invocato da Ulisse nel visitare il regno degli Inferi. Accanto all’Iside celeste, come si può ben capire, vi è anche un’Iside infernale, simbolizzata da quella, discesa nel Nun con la sorella Nefti, per cercarvi Osiride. Kenneth Grant ne: "Il risveglio della magia" (Astrolabio, Roma 1973), scrive: "la Nuit terrena è Iside, la Donna Scarlatta…". Nel diario magico Aleyster Crowley, il mago nero inglese, annota: "la Donna Scarlatta, cavalcando la Bestia va, bevendo il sangue dei Santi, adultera, Signora del Mutamento, dell’Energia, della Vita…". Ecco la Iside infernale.
L’ anonimo cistercense, nel documento "I Mostri di Firenze" spiega che "alcuni studiosi, rimasti inascoltati, portarono l’attenzione sulla vicinanza rituale fra i delitti del ‘mostro’ e l’antico ‘culto di Iside’. Nella simbologia numerica, tre sono gli elementi dell’uccidere relativamente al corpo della donna: un’arma da punta, una da taglio, una da fuoco". In tale schema simbolico, l’arma da punta fu utilizzata, post-mortem, intorno al pube di quelle povere donne, per imprigionare, ritualmente, l’anima nel corpo. Il tre simbolizza anche la trinità infera. Il sacrificio umano per i satanisti è connesso materialmente con la forza vitale, col sangue, ed è spargendo il sangue, loro credono, che si può ottenere quella magica forza, che obbliga anche i demòni a presentarsi all’officiante. Essi sono convinti anche che bevendo il sangue si acquista la sua qualità divina. La teoria che sta all’origine dei riti di sangue si basa sull’identità fra sangue e vita, come attesta la Bibbia (Genesi 9, IV). Il patto satanico è firmato col sangue perché così si trasmette, loro pensano, al segno grafico, una parte della propria vita.
Giorgio Medail durante la sua inchiesta "Italia Misteriosa" venne in contatto con uno strano personaggio, che disse di aver fatto lunghe ricerche sui delitti di Firenze e, tra l’altro, affermò: "Esiste una tradizione... secondo cui il sacrificio migliore per evocare i demoni è quello degli esseri umani. E, infatti, ad esempio, nella dottrina di Aleister Crowley si afferma che la morte più favorevole è quella che avviene durante l’orgasmo ed è chiamata ‘mors giusti’. Perché è scritto: – ...fatemi morire la morte del giusto e fate che la mia fine estrema sia come la sua –".
Il giornalista commenta: "Una simile affermazione non poteva che condurre agli innumerevoli e ancora misteriosi delitti del ‘mostro di Firenze’ che, guarda caso, colpisce le sue vittime proprio mentre fanno l’amore. Secondo quest’interpretazione, infatti, il ‘mostro’ altro non sarebbe che una frangia impazzita di un certo satanismo che prevede il sacrificio proprio in quel fatale momento. ‘Ci sono - continua F.B. - nel caso del mostro, tutti gli ingredienti necessari: l’orgasmo unito al momento del trapasso, il colpo vibrato con la pistola, col fuoco. In quel momento, si liberano potenti energie, indispensabili per il mago che rafforza se stesso e il rituale che deve celebrare’".
Nel caso degli assassini del mostro di Firenze "chiedo - (scrive Medail, ndr) - vi sono state orribili deturpazioni delle vittime. Possono anch’esse essere ricondotte a rituali diabolici?". "Sì (risponde il suo interlocutore, ndr). Nel caso dell’omicidio del ‘74 non ci fu l’asportazione del pube. Si pensa che si tratti di un prologo e il simbolo del tralcio di vite tra le gambe della ragazza uccisa ce lo conferma. E’ l’inizio di un cammino per raggiungere una Grande Opera. Nei casi successivi c’è questa asportazione che può voler dire esperimenti anche chimici sulle secrezioni delle donne che qui in Occidente sono poco conosciuti". Il giornalista domanda a F.B.: "E’ pericoloso dire queste cose? Lei vuol mantenere l’anonimato...". "Sì, (è la risposta pronta di F.B., ndr) si toccano mondi molto pericolosi" (G. Medail, Italia Misteriosa, Editoriale Albero, Milano 1987).
Taluni esperti sono sempre più convinti che dietro i "mostri di Firenze" ci sarebbe una "cupola" segretissima di intoccabili. La torinese Maria Consolata Corti, regista alla RAI per dieci anni, al giornalista Maurizio Caravella ha raccontato: "Il mostro di Firenze è un personaggio molto noto e potente, con una doppia identità, e fa parte di una terribile sètta satanica. Mi ha confessato che i membri della sètta uccidono l’uomo e la donna nell’atto di accoppiarsi, per uccidere l’amore e colpire Dio. Mi ha detto anche: - io strappo il pube o il seno con un coltello milleusi, e lo faccio non solo per odio, ma perché, secondo la sètta, durante l’atto sessuale il corpo libera energie di cui ci si può servire anche per curarsi o per aumentare la forza fisica – " ("Visto", n.46, novembre 1990).
Per quanto concerne la pratica del sesso orgiastico rituale, l’esoterismo spiega la delicata questione con la necessità, in alcune cerimonie, di liberare e utilizzare particolari energie sessuali. Kenneth Grant nell’opera citata, al proposito scrive, in parte riassumendo anche quanto affermato dallo psicologo Havelock Ellis nel libro: "Studies in the Psychology of Sex), che: "solo quattordici delle diciassette secrezioni organiche note ai tantrici sono riconosciute dalla scienza occidentale. (…). Le secrezioni sono, a loro volta, in relazione con i giorni e le notti delle quindicine oscure e luminose che costituiscono un ciclo lunare, culminante nella luna piena, chiamata talvolta il sedicesimo dito della luna. La scienza riguardante queste zone è estremamente complessa ed è comunicata durante l’iniziazione sotto il velo del segreto". A proposito dell’importanza del ciclo lunare, richiamo l’attenzione sul fatto che i delitti del "mostro" sono avvenuti tutti in periodo di novilunio.
Altro elemento importante è la constatazione che i delitti sono avvenuti, quasi sempre di sabato. C’è da spiegare che il termine "sabba", dato alle riunioni notturne delle streghe è etimologicamente identico a sabato. Il sabato, nella tradizione stregonesca, sarebbe la festa della luna piena (shabat, cessare; la luna cessa di crescere); più tardi questa festa avrebbe comprese ognuna delle quattro fasi lunari, ricongiungendosi a quella del settimo giorno. E’ a questa antichissima tradizione che si riferisce il sabato o sabba della stregoneria. Durante questa notte, secondo le leggende, avvenivano scene spaventose, orge e profanazioni. E’ il simbolismo del settimo giorno della creazione del mondo, quando Dio si riposa e i demoni si agitano. Il sabato, poi, secondo la tradizione astrologica, è attribuito al pianeta Saturno, il pianeta più oscuro a cui è stato assegnato il nome di "Grande Malefico". I segni zodiacali in cui ha domicilio sono il Capricorno e l’Acquario, opposti a quelli delle illuminazioni, quindi alla luce e alla gioia della vita. Nelle tradizioni ermetiche Saturno è un altro nome di Satana.
Dietro i delitti di Firenze effettivamente potrebbe nascondersi una segretissima lobby satanica composta da persone eccellenti, innominabili. Segnalazioni, informazioni, denunce anonime, avrebbero asserito proprio questo, ma, non hanno mai avuto seguito, data l’enorme rilevanza dei personaggi che sarebbero implicati. Alchimie infere, che prescrivono l’omicidio e la pedofilia, quella rituale, che considera un crimine pedofilo come "atto iniziatico". Vi sono libri su oscure perversioni, testi come quello di Bernard Sergent (ediz. Payot, Parigi): "Homosexualité Iniziatique". Maurizio Blondet, a questo punto, si chiede: "che non vi sia, al centro d’Europa, un ‘cuore di tenebra’? …purtroppo l’autorità, anche politica, quanto più s’allontana da Dio, diventa mero potere: e può ben rovesciarsi in una ‘sacralità’ che ha come centro il culto del Principe di Questo Mondo, Colui che dà il potere, se placato con sacrifici atroci" (M. Blondet, Pedofilia e mondialismo, in "La Tradizione Cattolica" n.4 (45) – 2000).
Ritualità estreme di cui, ogni tanto, si fa velatamente cenno. Il medico e mago, Franz Hartmann, scriveva che i corpi di quelli, morti violentemente, uccisi, "...hanno grandi poteri occulti. Essi non contengono vita, bensì il balsamo della vita, ed è anche una fortuna che questo fatto non sia pubblicamente conosciuto, perché se persone mal disposte conoscessero queste cose e l’uso che se ne può fare, potrebbero servirsene per stregonerie e scopi malvagi, e infliggere agli altri molte sofferenze..." (Franz Hartmann, Il mondo magico di Paracelso, Mediterranee, Roma 1982, pag. 112). Theophrastus Paracelsus (1493-1541), il mago del Cinquecento, era anch’esso convinto che ad una persona morta d’improvviso e violentemente, può essere captato, da un esperto occultista, il suo corpo astrale e questi se ne può servire per gli scopi più diversi ed orribili. La dottrina esoterica orientale insegna la medesima cosa. Ritornando ai delitti di Firenze, forse, il vertice della piramide che ha ordinato quegli orribili massacri sacrificali è composto da illustri e insospettabili personaggi, con una vita segreta immersa in mondi di tenebra. Forse, per risolvere questo terribile mistero, è necessario aprire la porta di questi inferni.
Giuseppe Cosco linus.tre@iol.it
cosco-giuseppe.tripod.com/
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L’OMICIDIO DI SAMUELE
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francesca Tuesday, Oct. 01, 2002 at 5:44 PM |
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L’OMICIDIO DI SAMUELE E L’IPOTESI ESOTERICA
Il Tribunale della libertà ha accolto l’istanza di scarcerazione di Anna Maria Franzoni presentata dall’avv. Grosso. A mio parere era inevitabile tale decisione. Contro la madre del piccolo Samuele c’era solo un’enorme quantità di indizi ma nessuna prova certa, solo una mole di atti, verbali, perizie, relazioni e controrelazioni, ma anche il loro esatto contrario, insomma nessuna certezza investigativa. Non può essere stata la madre ad uccidere e in quel modo orribile il piccolo Samuele. Non vi sono prove, si è arrivati ad indagarla per "esclusione", cioé senza una sola prova certa ma solo sulla base di indizi. Gli inquirenti hanno agito così dopo aver escluso la pista della vendetta, del serial killer e quella del "Mostro" e, perciò, a questo punto, restava solo la madre. Ma come è possibile che questa donna, con un vissuto normale, all'improvviso si sdoppia, uccide, poi, si dimentica di quella manciata di minuti e tutto ritorna come prima e regge, senza crollare, più interrogatori e oltre quaranta giorni sotto i riflettori? E, in ultimo, come avrebbe potuto fare tutto da sola in circa dieci minuti: uccidere, depistare, cancellare ogni impronta, poi lavarsi, pulirsi gli schizzi di sangue (che l'avranno certamente attinta al viso e ai capelli), rassettarsi, vestirsi e riprendere normalmente la vita di tutti i giorni come se nulla fosse avvenuto? Inverosimile. L’accusa colloca l’omicidio, del piccolo Samuele, tra le 8,05 e le 8,15, ma, da quanto raccontato dal fratellino Davide, ciò è impossibile perché il bambino afferma di aver salutato, come ogni giorno, Samuele qualche minuto prima di uscire con la mamma. Questo prova che Samuele, quando Anna e l’altro figlio Davide escono, è ancora vivo. La difesa asserisce che il delitto sarebbe stato commesso tra le 8,15 e le 8,24, mentre la signora Franzoni era ancora fuori. Anna Maria al rientro, alle 8,24, trova il piccolo Samuele sotto la coperta, tutto imbrattato di sangue. Secondo quanto dirà il prof. Viglino, consulente del p.m., la morte è avvenuta, minuto più minuto meno, tra le 8,32 e le 8,35. I colpi, che hanno ucciso Samuele, sono stati inferti, all’incirca, alle 8,20 e la morte sarebbe sopraggiunta 10-12 minuti dopo. Si è appurato che il bambino è stato colpito ferocemente (tanto da sfondargli il cranio), da una mano adulta, che ha colpito 17 volte, mai al viso, ma alla fronte e alle tempie. E’ impossibile che sia stata la madre e un alibi d’acciaio ad Anna Maria lo dà l’autista dello scuolabus, poiché, proprio alle 8,20, osserva la donna salutare Davide, appena salito sul mezzo. Anche accogliendo la tesi dei magistrati che fissano l’ora del delitto alle 8,10, le cose non cambiano granché, perché, essendo uscita di casa alle 8,16, avrebbe avuto a disposizione solo 6 minuti, troppo pochi. Resta il fatto che un bambino di soli tre anni è stato orribilmente massacrato e qualcuno dev’essere stato. Quello del piccolo Samuele è un delitto assurdo, misterioso e atroce, senza spiegazioni. Tutta questa maledetta storia non sembra inquadrabile in alcuna modalità omicidiaria, non c’è movente e l’arma che ha colpito a morte sembra essersi volatilizzata nel nulla. Sulla tragedia di Cogne sembrano spirare, da abissi insondabili, vapori sulfurei, misteriosi e terrificanti. In quel delitto crudele vi è un’assenza totale di umanità e una volontà, sinistra e gelida, che ha dilaniato le carni di quel bambino. La tenebra di quell’atto feroce, è calata sulle valli silenziose e innevate del piccolo centro, come una sorta di oppressione maligna, che sembra adombrare un sentiero infero, di cui non si conosce, ancora, l’esatta ubicazione. I più terribili fatti di sangue, da alcuni anni a questa parte, ricondurrebbero a veri e propri sacrifici umani. Gli esempi più inquietanti sono, tanto per citarne alcuni, l’omicidio di suor Maria Laura Mainetti, perpetrato da tre ragazze come una sorta di celebrazione a Satana; il delitto di Nadia Roccia, che sarebbe stata sacrificata da due sue amiche; l’omicidio, ancora insoluto, di Serena Mollicone, che sarebbe stato perpetrato all’apice di un oscuro rituale esoterico e, poi, i tristemente noti delitti attribuiti al "Mostro di Firenze" che, recentemente, hanno svelato una matrice diabolica. Forse, anche il feroce omicidio del piccolo Samuele potrebbe celare qualcosa di simile. La fase lunare di quel maledetto 30 gennaio è quella di luna piena, periodo molto importante per alcuni riti magici. Il 2 febbraio cade la festa della Candelora (Candlemass), detta anche festa di santa Brigida, giorno in cui si svolge un importante sabba stregonesco, dedicato, tra l’altro, alla consacrazione delle candele e dei lumi che verranno utilizzati nei riti dei mesi successivi. Ma è anche la notte nella quale gli apprendisti stregoni hanno la loro cerimonia di iniziazione. Questa festa è considerata una delle quattro più importanti festività del calendario satanico; le altre cadono il 30 aprile (Valpurga), il 1° agosto (Lammas) e il 31 ottobre (Halloween). In queste quattro date vengono compiuti particolari rituali, evocazione dei demoni, invio di anatemi e altro ancora che, pur con alcune rielaborazioni da parte di ogni congrega, hanno caratteristiche simili che evidenziano i concetti magici e gnostici ai quali si rifanno. Il 2 febbraio del 1986 si verificò un fatto che sconvolse l’opinione pubblica americana: un giovane, Lloyd Gamble, fu ferocemente assassinato dal fratello minore, che racconterà di aver compiuto quel crimine in onore di Satana, spiegando che Candlemass (la Candelora) è il sabba in cui si celebra l’ "inverno del diavolo". L’uccisione rituale è praticata da tempi immemorabili. In antichi testi magici, diversi riti la prevedono. Questo sacrificio, nei Grimori antichi, era effettuato molto prima del giorno sabbatico, ciò potrebbe spiegare il perché l’assassinio del bambino non è associato con la cerimonia stessa, cioè non è stato compiuto il giorno stesso del sabba, il 2 di febbraio, ma il piccolo Samuele è stato ucciso qualche giorno prima. Solo nei Grimori successivi, il sacrificio tenderà ad essere più strettamente attuato con la cerimonia stessa. Tra le tante segnalazioni giunte ai carabinieri, nei giorni del delitto di Cogne, ve ne è una riguardante misteriosi rituali esoterici celebrati in un bosco nei pressi di Ozein, una frazione di Aymavilles ubicata lungo la valle che porta a Cogne. Un uomo raccontò di avere visto alcuni individui che celebravano una sorta di rito magico. C’è anche chi ha osservato che i nomi dei componenti la famigliola: Anna, Samuele, Davide, hanno reminiscenze bibliche, infatti, nell’Antico Testamento si legge che la madre di Samuele si chiama Anna. La storia di Samuele è così raccontata: Anna era una donna sterile, si reca al tempio chiedendo a Jahvè la Grazia e facendo voto di offrire al sacerdozio il frutto del suo grembo. La donna era moglie di Elqana, un levita, che quindi legittimava la via al sacerdozio di quel figlio eventuale. Jahvè fu di parola, come lo fu Anna e Samuele, il bambino, sarebbe diventato colui con cui Dio avrebbe ripreso il dialogo con il suo popolo: un nuovo profeta. E c’è anche la storia del candelabro scomparso, di cui avrebbe parlato la Franzoni. E’ esistito davvero quest’oggetto? E chi lo avrebbe fatto sparire e perché? Potrebbe essere stato l’arma del delitto? Nell’armamentario della magia è sempre presente, oltre al pugnale, i pantacli, ed altro ancora, un candelabro. Quello di Samuele fu un omicidio maturato in questi ambienti? Nell’ottica esoterica, l'arma che ha ucciso il bambino è introvabile perché, impregnata del sangue del bambino, è divenuta un feticcio rituale e, perciò, portata via dall'assassino. Se qualcosa del genere è accaduta a Cogne sarà molto difficile trovare l’arma del delitto se non si trova prima l’assassino. Cosa che potrebbe essere tutt’altro che facile perché i crimini satanisti sono commessi segretamente, in modi imprevedibili, senza un apparente motivo e, molto spesso, vengono imputati ad esplosioni di follia. E’ assai difficile, per colui che non è esperto in questo campo, identificare gli indizi rituali sulla scena di un delitto, che, non di rado, possono sembrare, a prima vista, insignificanti. Che non sia per questo che è così difficile decifrare lo spaventoso omicidio di Cogne?
cosco-giuseppe.tripod.com/esoterismo/samuele.htm
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Jack lo strippatore,allora?
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pipino Tuesday, Oct. 01, 2002 at 5:52 PM |
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Jack lo Squartatore e il Mostro di Firenze:
inquietanti analogie
Di tutti i crimini seriali, quelli attribuiti a “Jack lo Squartatore”, sono tra i più efferati. Le povere vittime, tutte prostitute, furono: Mary Ann Nichols uccisa il 31 agosto 1888 a Bucks Row, le fu tagliata la gola e fu mutilata all’addome; l’8 settembre fu la volta di Annie Chapman, trucidata ad Hanbury Street, l’assassino le tagliò la gola e le mutilò orribilmente il ventre e gli organi sessuali; il 30 settembre toccò ad Elizabeth Stride, a Berner Street, fu trovata con la gola squarciata; lo stesso giorno fu trucidata Catherine Eddowes, a Mitre Square: gola recisa e mutilazioni orribili al viso e al basso ventre; Mary Jane Kelly, fu seviziata il 9 novembre, a Miller’s Court, gola recisa e tutto il corpo mutilato nella maniera più atroce tanto che fu definito il delitto più spaventoso di Jack lo Squartatore e ricordato come “l’Orrore di Miller’s Court”. Cinque povere vittime in sole dieci settimane da incubo in quel lontano 1888.
Nessuna di queste donne fu violentata, tutti i corpi presentavano orrende mutilazioni e si parlò anche allora di mutilazioni “rituali”, come nel caso dei terribili delitti di Firenze (commessi, questi ultimi, in fase di luna nuova, con l’escissione del pube di alcune delle giovani donne. Ben cinque coppie su sette sono, poi, state barbaramente assassinate il sesto giorno della settimana, cioè di sabato, giorno, particolarmente, importante nella magia nera e in quella satanica, ma gli elementi rituali sono tanti altri ancora). Jack lo Squartatore, dopo l’ultima vittima, sembrò volatilizzarsi nel nulla, di lui Scotland Yard conserva ancora un fascicolo aperto: non si è mai riusciti ad identificarlo e anche sul “mostro” (o i “mostri”) di Firenze regna ancora il più assoluto mistero.
Le vittime fiorentine furono 14. Furono delitti esoterici, questo ormai è incontestabile. Lo ha detto il capo della squadra mobile, Michele Giuttari, sottolineando che <<abbiamo le prove documentali>>. Si tratta di alcune foto che ritraggono tre cerchi simbolici, a pochi metri dal luogo dove le ultime vittime, i due turisti francesi, si erano accampati. Secondo gli esperti di essoterismo, i cerchi rappresentano un rituale. Gli omicidi sono avvenuti, quasi sempre, di sabato. Curiosità. Lo stesso Pacciani sarà trovato morto, pure, di sabato, intorno alla mezzanotte (21/22 febbraio 1998). Le vittime, uccise sempre con una Beretta calibro 22, furono: Stefania Pettini e Pasquale Gentilcore (14 settembre 1974), il corpo della ragazza fu orribilmente deturpato, le furono inflitte ben novantasei ferite da taglio nel torace e nella zona pubica e le fu infilato un tralcio di vite nella vagina; Carmela De Nuccio e Giovanni Foggi (6 giugno 1981), alla disgraziata giovane fu reciso e prelevato il pube.
Susanna Cambi e Stefano Baldi (22 ottobre 1981), sono stati assassinati di giovedì, alla donna fu asportato totalmente il pube con tre tagli netti; Antonella Migliorini e Paolo Mainardi (19 giugno 1982), a differenza della altre volte sul corpo della donna non furono compiuti scempi; Jens Uwe Rush e Friedrich Meyer (9 settembre 1983), due ragazzi tedeschi in vacanza, forse fu un errore del “Mostro”; Pia Rontini e Claudio Stefanacci (29 luglio 1984), alla poveretta viene asportato il pube e la mammella sinistra. L’ultimo omicidio è quello di Nadine Mauriot e J. Michel Kraveichvili (8 settembre 1985), anche stavolta si ripete il macabro rituale, alla donna viene asportato pube e seno sinistro.
Oltre a questi omicidi vennero compiuti, in quel periodo, tanti altri omicidi misteriosi; su “Il Giornale” del 19 Marzo 2001, in un articolo a firma B. Gualazzini, si legge, tra l’altro: <<…va detto che la scia di morti ammazzati lasciati dietro di sé dal mostro, secondo molti di coloro che si sono interessati, a vario titolo, di questo incubo, tuttora senza colpevoli convincenti, conterebbe tra i fidanzati uccisi, le loro amiche e altri che ne sapevano troppo, omosessuali, lenoni e prostitute almeno 35 vittime…>>.
Sull’identità di Jack si fecero, analogamente ai fatti di Firenze, una ridda di ipotesi ma non si giunse a nulla di concreto. Tutto fu reso più difficile e complicato per la misteriosa sparizione di documenti e reperti. Tra le tante congetture, la più inquietante è quella che ipotizza che “Jack lo Squartatore” facesse parte di una sètta satanica ed i suoi, in realtà, erano paurosi rituali di morte decisi dalla congrega, che esigevano sacrifici umani. Analogamente la pista che percorrono ora gli investigatori delle sfortunate coppie fiorentine punta su una pericolosissima sètta che avrebbe commissionato gli omicidi. Se il nome della feroce sètta è, come sostiene taluno: "La rosa rossa", si può pensare che la misteriosa confraternita potrebbe avere parentele strettissime con “L’Ordine della Roseae Rubeae et Aureae Crucis”. Vediamo meglio di che si tratta e quali sarebbero le analogie tra i delitti di Jack e quelli di Firenze.
Nel panorama dei movimenti magici, alcune organizzazioni, di origine inglese, con importanti filiazioni italiane, che hanno rilevante spicco e profonda conoscenza di certe ritualità, in relazione all’utilizzo tenebroso della magia sessuale, si collegano agli insegnamenti segreti del mago inglese Aleister Crowley (1875-1947). Egli fu iniziato all’Ordine della società esoterica “Hermetic Order of the Golden Down”, presieduta dal mago Samuel Liddel Mathers sposato con la sorella del filosofo Henri Bergson, Moira. Nel tempo furono fondate altre società, collegate, in qualche modo, alla “Golden Dawn” che, a sua volta, si divideva in tre Ordini. Il primo ordine, o della Golden Dawn in Outer, comprendeva i primi cinque gradi inferiori. Il secondo Ordine fu fondato nel 1891, quando un adepto, “frater Lux e Tenebris”, passò a Mathers i rituali necessari per stabilire un Ordine Interno, un Secondo Ordine: l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro (Roseae Rubeae et Aureae Crucis).
Sulla base delle rivelazioni fornite, fu stabilita anche una “Cripta degli Adepti”, che divenne l’organismo guida dei Templi della Golden Dawn. Il terzo ed ultimo Ordine era riservato ai Capi Segreti. Il nome “Rosa Rossa+Croce d’Oro” richiama immediatamente al simbolismo esoterico massone. La sètta dei Rosa+Croce, fondata nel XII secolo da Raimondo IV, conte di Tolosa, uno dei capi della prima crociata fu, in un certo senso, d’ispirazione, nel XVIII secolo, alla Massoneria. A proposito della “Golden Dawn” è interessante sapere che si verificarono eventi strani e inquietanti, dopo un anno dalla sua fondazione; si registrarono a Londra, infatti, parecchi crimini sessuali, da taluni addebitati a segreti rituali dell’Ordine, relativi ad un particolare tipo di alchimia sessuale.
Vittorio Fincati nel suo saggio (2° ediz. Aggiornata) “I mostri di Firenze e l’alchimia” (Carpe Librum, Nove (VI) 2001), scrive che: <<…interpretazioni devianti dell’alchimia – quella stessa che secondo Renè Guénon sarebbe degenerata a partire da Basilio Valentino e Paracelso – sono ben evidenti nelle opere manoscritte e a stampa di un gran numero di scritti di derivazione paracelsiana, in cui primeggiano quelli che parlano della confezione di elixir di lunga vita o nel famoso Testamentum Fraternitatis Rosae et Aureae Crucis, nel quale si afferma, senza possibilità di interpretazione allegorica, di impossessarsi di parti di cadaveri, umani e/o animali e di aggiungervi sangue umano e/o animale al fine di ottenere delle realizzazioni di ordine magico-stregonico…>>. Ottenere potere, forza, salute, e chissà cos’altro ancora.
Ritualità estreme. Il medico e mago, Franz Hartmann, scriveva che i corpi di quelli, morti violentemente, uccisi, <<...hanno grandi poteri occulti. Essi non contengono vita, bensì il balsamo della vita, ed è anche una fortuna che questo fatto non sia pubblicamente conosciuto, perché se persone mal disposte conoscessero queste cose e l’uso che se ne può fare, potrebbero servirsene per stregonerie e scopi malvagi, e infliggere agli altri molte sofferenze...>> (Franz Hartmann, Il mondo magico di Paracelso, Mediterranee, Roma 1982). Theophrastus Paracelsus (1493-1541), il mago del Cinquecento, era anch’esso convinto che ad una persona morta d’improvviso e violentemente, può essere captato, da un esperto occultista, il suo corpo astrale e questi se ne può servire per gli scopi più diversi ed orribili. La dottrina esoterica orientale insegna la medesima cosa.
Dopo i delitti, i poveri corpi delle donne, sia nel caso di Jack lo Squartatore, sia in quello del Mostro di Firenze, sono stati mutilati. A. Corbin in “La violenza sessuale nella storia” (Laterza, Bari 1992) racconta che le vittime dello “Squartatore”dopo essere state uccise subirono: <<mutilazioni sessuali, effettuate da mani che apparivano esperte, abbastanza al corrente dell’anatomia femminile. (…) l’assassino, come rilevò il dott. Halsted dell’ospedale di Londra, aveva prelevato certi organi del corpo che nella buona società di solito non si nominano…>>. Dovette presentarsi agli investigatori uno spettacolo atroce. Corbin, nell’opera citata, è molto esplicito: <<…Winne Baxter rivelò che l’assassino aveva prelevato l’utero dal corpo della vittima… e che con queste mutilazioni aveva dato prove di sicure conoscenze anatomiche>>. <<In numerosi casi, tagliò le parti genitali interne ed esterne, portandole con sé…>> (Krafft-Ebing, Psychopathia sexualis, Payot, Paris 1931).
Analogamente, nei delitti di Firenze, a quattro delle sei donne uccise fu escisso il pube con tagli netti e precisi, quasi da professionista e le ultime due furono anche mutilate del seno sinistro. Sinistri feticci sessuali da usare in orripilanti rituali satanici o di magia nera. Da questi abissi di tenebra emergono, infatti, indizi inquietanti che farebbero, appunto, supporre che il <<secondo livello>>, ipotizzato da Giuttari e Lucarelli nel libro “Compagni di sangue” (Le Lettere, Firenze 1998), potrebbe essere costituito da una “schola” dei misteri, con una sua origine che si perde nei secoli e arriva fino ai RosaCroce, celata dietro ai delitti di Firenze e a quelli attribuiti a Jack lo Squartatore, che si tramanda nei secoli, da adepto ad adepto, terrificanti rituali.
C’è dell’altro che accomuna il Mostro di Firenze allo squartatore. A Nadine Mauriot, la donna della coppia assassinata l’8 settembre 1985, anche in questo caso, viene escisso il pube e il seno sinistro. Il giorno verrà spedito un lembo del seno della poveretta al sostituto procuratore Silvia Della Monica. Anche Jack sfidò gli inquirenti, oltre che lasciando indizi sulla sua identità, egli indirizzò a giornali e commissariati i macabri souvenir delle sue imprese. Più volte gli ispettori, che indagavano su The Ripper, ricevettero plichi postali contenenti raccapriccianti resti umani.
A favore della tesi esoterica, dei delitti commessi dallo “Squartatore”, Giorgio Galli nel suo “Hitler e il nazismo magico” (Rizzoli, Milano 1997), scrive che Jack compare, contemporaneamente, alla nascita, nel 1887, dell’Ordine esoterico della “Golden Dawn”. In effetti, dopo circa un anno dalla fondazione dell’Ordine esoterico, si verificarono, a Londra, diversi spaventosi omicidi. Un collegamento tra alcuni particolari delitti e il satanismo era stato già suggerito dal giornalista Maury Terry che aveva scritto, in relazione a certi serial killer, che i loro crimini solo apparentemente sembrano incomprensibili, ma acquistavano significato se studiati in relazione a certi rituali satanici.
Jack lo Squartatore sarebbe stato in realtà l’avvocato Montague John Druitt, che morì, si disse, suicida. Nel 1964 lo scrittore Daniel Parson pubblicò una serie di prove, che attesterebbe che Druitt era adepto di una sètta satanica “Gli Apostoli” e che il suo non fu suicidio, ma un assassinio deciso dai membri della confraternita, per eliminare il pericoloso adepto, che avrebbe potuto portare a loro. Se si appurasse, dall’esito della perizia ancora non depositata, che, anche, Pacciani è stato assassinato per chiudergli per sempre la bocca, questa sarebbe un’altra inquietante analogia tra i due casi. Giorgio Galli, nel suo libro citato, in relazione a Montague John Druitt, scrive ancora: <<Il suo corpo con le tasche piene di pietre era stato ripescato nel fiume a pochi metri da Osiers, una dimora privata di Cheswick che veniva utilizzata per le riunioni di un club detto degli Apostoli, una società dai fini oscuri alla quale Druitt apparteneva e della quale erano membri molti aristocratici e anche un possibile erede al trono d’Inghilterra, Albert Victor (Eddy) duca di Clarence, nipote della regina Vittoria, a sua volta sospettato di essere the Ripper>>.
Galli osserva inoltre che <<L’accostamento delle date (il duca di Clarence si ammalò nel corso del 1890 e morì nel 1891 o secondo altri nel 1892) permette un’ipotesi: vi è una tradizione di magia sessuale e di magia nera, che provoca discussioni e divisioni nei circoli occultistici, che si rinverdisce con l’incontro tra Eliphas Levi e Bulwer Lytton, che in parte è presente nella fondazione della ‘Golden Dawn’ (1887), che può essere connessa con gli assassinii, verosimilmente, rituali del 1888, come tali presentati in una storia ritenuta fantastica negli anni Quaranta, ai quali segue una sorta di epurazione nelle società occultistiche. Queste vicende coinvolgono settori dell’aristocrazia inglese…>>. Analogamente, nei delitti di Firenze, si parla di personaggi molto potenti e insospettabili, che commissionarono i delitti e che avrebbero goduto di incredibili protezioni.
cosco-giuseppe.tripod.com/esoterismo/jack_lo_squartatore.htm
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DOSSIER:IL SATANISMO IN ITALIA
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Aleister Crowley Tuesday, Oct. 01, 2002 at 5:54 PM |
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In Italia è stato lanciato da tempo l’allarme. I pericoli derivanti dall’espansione incontrollata di alcune sette sono diversi, il Rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, del Febbraio 1998, su: "Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia" sottolinea, tra l’altro, che: "…soprattutto in vista dell’anno giubilare, si è ormai diffuso il timore che singoli o gruppi incontrollati, in preda a qualche sacro delirio ed attribuendo un particolare significato simbolico allo scadere del secondo millennio, possano rendersi responsabili di atti cruenti o comunque di gravi devianze". La complessa e interessante indagine, costituente il Rapporto del Governo Italiano sui Nuovi Movimenti Religiosi, è stata inviata il 29 Aprile 1998, dal Ministro degli Interni, alla Commissione per gli Affari Costituzionali della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano.
Accanto a una miriade di nuovi culti, molti dei quali non pericolosi, iniziano a proliferare, anche nel nostro Paese, pericolose sette. In Italia è oramai innegabile una realtà satanico-rituale. Studi, elaborati dalla Polizia di Prevenzione, dimostrano che in Italia, in questi ultimi anni, si è registrato un notevole incremento di sette sataniche. Viene spontaneo ora chiedersi: quanti sono i satanisti in Italia? E' difficile fare statistiche, tuttavia, il primato a livello mondiale di satanisti, pare, lo detenga Londra, subito dopo ci sarebbe Torino; vengono San Francisco, Chicago e Roma. Città legate tra loro da inquietanti geometrie esoteriche, come il "triangolo nero", che, a detta di taluni esperti, unisce la città del diavolo per eccellenza, Torino, a Londra, che diede i natali al satanico Aleister Crowley (1875-1947) e a San Francisco, dove Anton Szandor LaVey fondò la prima Chiesa di Satana, a mezzanotte del 30 aprile del 1966, data importante per i satanisti, è la notte di Valpurga (Walpurgisnacht).
Altre date importanti del calendario satanico sono: -La Vigilia d'Ognissanti, il 31 ottobre, festa dei morti e di tutte le potenze delle tenebre; essa è detta Samhain o Halloween ed è, anche, il capodanno degli stregoni. La marea nera dell'inverno e della distruzione è nella sua piena. -Il Solstizio d'inverno (Yule), il giorno in cui il caos trionfa. La marea nera della distruzione raggiunge il suo culmine. E' la notte più lunga dell'anno. -La Candelora (Candlemas), il 2 febbraio, detta la Festa delle luci. Segna la fine del regno del Re dell'inverno, signore del caos. - L'Equinozio di primavera. Nel Nord Europa in questo giorno veniva festeggiato Thor, il dio delle tempeste e Frigg, dea dell'amore. - La notte di Valpurga (Beltane) che cade il 30 aprile alla vigilia del Calendimaggio. E’ la data di inizio dell’estate esoterica - Il Solstizio d'estate (Litha), che segna il culmine della marea luminosa. Questa è la notte delle streghe. - Lammas (Lughnassadh), il primo agosto. In questo giorno, secondo la tradizione, Lucifero fu precipitato dal cielo sulla Terra. Vengono, ora, sentiti i primi risvegli della marea nera. - L'Equinozio di autunno, in questo giorno la luce e l'ombra hanno durata uguale. - Altre importanti date magiche sono quelle della Luna piena e della Luna nuova.
Il "Centro studi sulle nuove religioni" (Cesnur) calcola che gli aderenti a sette, in Italia, sono all’incirca un milione. Secondo il rapporto del ministero dell’Interno (censimento del 1994) sul territorio nazionale proliferano 366 sette ufficiali, ma dati non ufficiali ne elencano più di 800. Il giro di affari è stato calcolato intorno ai 1000 miliardi l’anno. Queste organizzazioni sono più numerose a Torino, Roma e nelle città del Veneto. Quelle di matrice occultistica costituiscono il 30% dei culti alternativi, mentre quelli di indirizzo satanico il 9%. Nella sola città di Roma sarebbero operanti non meno di 44 sette dedite alla magia nera. Si scopre, così, un satanismo nostrano sconcertante.
Il fenomeno inquieta non poco anche perché sempre più frequentemente si legge sui giornali di fatti efferati, molti dei quali potrebbero essere ispirati dal tetro mondo dei culti satanici. Molti delitti insoluti sembrerebbero essere stati compiuti da satanisti. Lo studioso di esoterismo Guido Guidi Guerrera, in un’intervista in Appendice al libro di Danilo Arona e Gian Maria Panizza "Satana ti vuole" (Corbaccio, Milano 1995), parlando dei crimini satanici, afferma: "…in Calabria nove o dieci anni fa, mi sembra, …si sono susseguiti vari delitti verosimilmente d’impronta satanica" e aggiunge "Comunque esistono altri aspetti del satanismo criminale che si è portati a trascurare… spesso celati nella cronaca sotto forma di un apparente scoppio di follia. E invece dietro a tutto ciò si può intuire spesso la mano del Magus nero, che ha armato il neofita e lo ha trasformato in un assassino. Bisognerebbe prestare attenzione a un certo genere di notizie, quando ad esempio un uomo deve uccidere la moglie, perché ‘posseduta’ da Satana, o quando qualcuno si alza nel cuore della notte e massacra la famiglia". Ipotesi inquietanti.
In Italia sarebbero più di quanto si crede i crimini satanici. Il più delle volte questi casi verrebbero addebitati a raptus improvvisi di follia o a delitti compiuti dalla malavita. Si presta poca attenzione alla eventuale presenza di "segni" e di simboli esoterici sul luogo del delitto. Nel nostro Paese il satanismo, a detta di taluni esperti, sembrerebbe essere alquanto diffuso in una miriade di cellule nere segretissime, ben celate ad occhi profani. Né questo deve stupire, ma far riflettere su quanto ha affermato il biografo di Anton Szandor LaVey e cioé che sono italiani i maggiori acquirenti dei libri del mago nero: La Bibbia satanica (1969) e Il rituale satanico (1972), che hanno venduto, in tutto il mondo, più di 300.000 copie. Questo la dice lunga su quanto, almeno una parte del satanismo italiano, deve a LaVey.
Il fenomeno del satanismo moderno è, tuttavia, assai complesso. Nella vastità di correnti e pseudocorrenti magico-sataniche, che permeano la nostra epoca, diversi studiosi hanno già tracciato delle mappe dei soggetti che si muovono nei territori inferi. Marcello Truzzi, a cui molti si rifanno, distingue diversi tipi di satanisti che riporto di seguito (la classificazione è tratta dal libro di Michele C. Del Re, Riti e crimini del satanismo, Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, Jovene Editore 1994):
1) Isolati tradizionali (streghe e maghi che rivestono in società l’abito dello sciamano; sono <<diversi>>, dotati di speciali legami con l’anti-dio, da consultare per ottenere fatture a morte, imprecazioni, etc... (La mammana, la <<vecchia>>, la strega, l’indovina dei nostri paesi si pone in questa categoria).
2) Isolati dediti a droghe, che godono (se così si può dire!) di visioni sabbatiche e infernali nel trip drogastico.
3) Isolati psicotici, sofferenti di follia religiosa a contenuto satanista. Tra gli associati, sarebbero satanisti in senso proprio, puri, cioè legati al Satana biblico.
4) I Gruppi di Satanisti tradizionali (messe nere, fede, sia pure distorta, nella religione cristiana).
5) I gruppi dediti a droghe (La famiglia Manson, ad es.).
6) Gruppi di trasgressori sessuali, con tendenze sadomasochistiche e/o tendenze orgiastico-naturalistiche.
Sarebbero impropriamente satanisti (satanisti non puri), invece:
7) I seguaci di Baphomet (dio della sfera del divenire, contrapposto a Javè, dio dell’essere, della sfera celeste).
8) I carismatici, che credono nella rivelazione e nella venuta in terra di Satana, demiurgo buono, capace di riparare la creazione <<sbagliata>> di Javè.
9) I razionalisti, che identificano il demonio con le forze compresse e represse della nostra civiltà, forze che devono essere rivalutate e portate alla coscienza.
Dall’opera del prof. Introvigne: "Il Cappello del mago" (SugarCo Edizioni, Milano 1990), sinteticamente, di seguito, riassumo la distinzione dottrinale delle "quattro correnti principali" di satanismo:
I veri satanisti sono coloro che riconoscono e adorano un Satana personificato. È in questo caso il diavolo della Bibbia. Accanto a questo satanismo occultista ne vive un altro di tipo razionalista, che ha il suo maggiore rappresentante in Anton Szandor LaVey. Il satanismo razionalista si differenzia da quello occultista in quanto considera Satana semplicemente il simbolo della rivolta contro ogni tipo di regola e, essenzialmente, contro la religione considerata mera superstizione.
Esiste anche un satanismo che nasce dalla sperimentazione delle droghe da parte di gruppi, con infarinature di occultismo, che raccontano di vedere il diavolo quando sono in preda all’esaltazione psichedelica. Infine si può parlare, ancora, di un "-luciferismo-, o satanismo di orientamento manicheo o gnostico, che traduce in miti e riti teologie in cui Satana o Lucifero è oggetto di venerazione all’interno di cosmogonie che ne fanno un aspetto <<buono>>, o comunque necessario del sacro e della divinità" (Ibidem).
Ecco ora solo alcuni degli amici di Satana che pullulano in Italia. A Roma, due articoli pubblicati dal quotidiano "Il Messaggero" (19 e 20 Febbraio 1997), rivelavano l’esistenza della "Setta del Laterano" della quale farebbero parte circa 30 adepti, tra i quali, un personaggio importante del "Centro italiano di Psicologia e di Ipnosi Applicata" (Cipia). Scrive Alessandro Calderoni, che si è occupato di sette e magia per "Sette" del "Corriere della Sera", che questa come altre sette "acquistano bambini dell’Est d’Europa, o pagano donne perché consegnino i loro feti a fini sacrificali…" ("Night by Night", n.1 – Dicembre/Gennaio 1999). Sempre nella capitale sono presenti, come in altre città italiane (Milano e Firenze) gruppi assai pericolosi di "satanisti metropolitani", secondo alcuni, dediti al sacrificio umano. Vi è ancora la setta dell’"Orgasmo nero", i cui adepti sono stati accusati di utilizzare, durante i loro riti, droghe, sangue umano e di praticare la scarnificazione. Sempre a Roma vi è la "Chiesa Nera Luciferina" di Efrem del Gatto, organismo, che conta pochi aderenti, che fin dal Marzo 1984 è iscritto regolarmente presso il Tribunale di Roma.
A Napoli troviamo la filiale italiana del "Tempio di Set", fondato da Michael Aquino nel 1975. Sono stati sospettati di aver organizzato, nei sotterranei dello stadio San Paolo, delle messe nere. A Bologna c’è la setta dei "Bambini di Satana", fondata nel 1982 da Marco Dimitri. In Piemonte troviamo i "Figli di Satana", dediti a profanazioni di cimiteri. La "Chiesa di Satana" di LaVey ha a Torino due filiali. I "Figli del Demonio" è una setta di Venezia, di cui si è appresa l’esistenza da un articolo pubblicato sul quotidiano "La Padania". A Pescara è presente un gruppo "Ierudole di Ishtar". Setta, molto misteriosa, formata da sole donne. A queste ed altre sette bisogna ancora aggiungere quelle di derivazione afrocubane che praticano: Macumba, Palo Mayombe, Voodooo, ecc. ecc.
Calderoni, nella citata rivista "Night by Night", dei seguaci del mago italiano Giuliano Kremmerz, vissuto tra la fine dello scorso secolo e le prime decadi di questo, riferendosi ai kremmerziani, scrive: "Una branca della loro magia è detta avatarica e si occupa di uccidere una persona lasciandone in vita le funzioni corporee, delle quali prenderà possesso per trasmigrazione, la coscienza dell’iniziato che si appresta a compiere il rito. (…). …chi segue questa linea di pensiero parla a tratti di magia vampirica. Il sangue di un neonato, circa due litri, viene versato in un vaso di trenta centimetri di diametro ed esposto nel primo giorno di luna nuova a partire dal segno zodiacale di nascita dello stregone. Un’ora prima dell’alba si raccoglie solo la pellicola raggrumatasi in superficie e la si ingerisce. Il procedimento viene ripetuto altre volte, con altre vittime…".
Nel satanismo contemporaneo l’influenza del mago inglese Aleyster Crowley è molto forte. Crowley fu chiamato dai giornali: "Il re della depravazione", "L’uomo più perverso del mondo", "Una bestia umana", ecc. Egli stesso si definirà "La Grande Bestia dell’Apocalisse", "Satana" ecc. Era una uomo veramente malvagio. La stessa madre lo rifuggirà con orrore. Fu a capo della società esoterica "Ordo Templi Orientis" (Ordine del Tempio d’Oriente). Alfonso M. Di Nola, nel suo libro "Il diavolo", (Newton Compton, Roma 1987), scrive: "dal movimento di Crowley derivano attuali gruppi satanisti che ricorrono a pratiche eversive prevalentemente sessuali: la Fraternitas Saturni e la Church of the Final Judgement con sedi in Francoforte, Berlino, Amburgo, Monaco, Friburgo e Lubecca. Ma la Church ha raccolto un grande numero di adepti e di iniziati soprattutto in California ed ha influenzato Charles Manson (responsabile del brutale assassinio dell’attrice Sharon Tate, moglie del regista Polanski, ndA) che ha avuto contatti con la Devil House di San Francisco… Manson credeva di essere il ‘Figlio dell’uomo’ annunziato nell’Apocalisse, contemporaneamente, cioè il Cristo e Satana…".
La magia di Aleister Crowley è anche pregna di satanica malvagità ed avversione verso Cristo. Egli si prefisse di distruggere la religione cristiana. Spiegando un suo rituale, affermò che il suo scopo era di: "preparare il tempo del Nuovo Eone di Horus", ma aggiunse che prima occorreva "…spazzare via completamente le macerie del suo predecessore. Perciò, l’operazione magica doveva servire a bandire <<il Dio Morente>> (termine col quale Crowley indica il Cristianesimo storico, ndA)".
L’Eone è un termine gnostico, usato dal mago inglese, per indicare la Divinità Suprema, ma, anche, ciclo di tempo indicante un periodo di circa 2000 anni. L’attuale Eone è quello di Horus iniziato nel 1904, che, secondo Crowley, annienterà il Cristianesimo gettando il "Dio morente" (Gesù Cristo) nell’abominio. Egli suggeriva, per affrettare tutto ciò, di usare riti sacrileghi e immondi.
Per cercare di comprendere appieno il problema del satanismo non bisogna neppure dimenticare il fenomeno del New Age. C’è, infatti, da dire che il New Age è, sempre più frequentemente, accusato di diffondere il satanismo. Una prova del legame che esisterebbe tra questo e il culto del diavolo ci viene offerta dal regista Kenneth Anger, appartenente alla Chiesa di Satana. Anger, nella presentazione al suo film Lucifer rising (La videocassetta "Lucifer rising" (Lucifero che risorge), è distribuita da Jettisoundz Video - England), ha dichiarato: <<E’ un film sulla generazione dell’amore. La festa di compleanno dell’Età dell’Acquario, che mostra le attuali cerimonie per far risorgere Lucifero. Lucifero è il dio della luce, non il diavolo. E’ l’angelo ribelle che agisce dietro gli eventi del mondo di oggi>>. Così dice del demonio questo importante esponente del movimento della Nuova Era. Segni inquietanti dei tempi, dell’avvento del nuovo Millennio, che, nelle sue confusioni di nuove pseudo-religiosità, con le loro liturgie planetarie, ha smarrito l’autentico rapporto col sacro, nella pilotata e devastante diffusione delle più diverse forme di occultismo nero e "satanismo".
Giuseppe Cosco
linus.tre@iol.it
BIBLIOGRAFIA -Arona D. e Panizza G. M., Satana ti vuole, Milano 1995. -Cosco G., Il ritorno di Satana, Udine 1995. -Cosco G., Politica, magia e satanismo, Udine 1997. -Cosco G., Il serpente e l’arcobaleno, Udine 1998. -Del Re M. C., Riti e crimini del satanismo, Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, 1994. -Di Nola A. M., Il diavolo, Roma 1987. -Introvigne M., Il cappello del mago, Milano 1990. -Introvigne M., Indagine sul satanismo, Milano 1994. -Norris J. e Potter J. A., Satanismo in USA, su "Penthouse", Ediz. ital., marzo 1987. -Russell J. B., Satana, Milano 1994. -Symonds J., La grande bestia. Vita e magia di Aleister Crowley, Roma 1972. -Tavard G., Satana, Milano 1990. -Wilson C., Aleister Crowley. La natura della bestia, Roma 1990.
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LETTERATURA DIABOLICA:LEOPARDI E IL DIO DEL NULLA.
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diavoletto Tuesday, Oct. 01, 2002 at 5:55 PM |
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Il revival del diabolico, a cui si assiste nella modernità, ha un grosso debito con la letteratura, "perché - scrive Massimo Introvigne - testi <<satanici>> del mondo dell’espressionismo tedesco o di Baudelaire sono largamente impiegati, e lo stesso LaVey mostra di conoscere e cita l’Inno a Satana di Carducci" (M. Introvigne, Il cappello del mago, Milano 1990).
Alla morte di Aleister Crowley (1875-1947), "padre del satanismo moderno", innanzi al suo feretro, verrà declamata, assieme a rituali gnostici, la lirica del poeta italiano. Giosué Carducci in un articolo del 28 dicembre 1869 su "Il Popolo" espresse il suo concetto del demonio: "Il mio Satana è una specie di ebreo errante che per panteistica trasformazione passa di fenomeno in fenomeno, di mito in mito, di uomo in uomo. E così segue da molti secoli. Se una forma propria volessi dargli, lo rappresenterei giovin di verde e immortale gioventù, come gli dèi della Grecia, ma severo e mesto a un tempo nella sua raggiante bellezza. Con la spada nell’una mano e nell’altra una fiaccola, egli salirebbe di monte in monte guardando all’alto.
"Excelsior è il suo motto, come quello dell’ignoto peregrino americano del Longfellow. E nella immaginazione mia, egli non può sostare che sulla cupola di Michelangelo, in vetta al San Pietro. Quando egli sarà colassù, noi suoi fedeli sotterreremo finalmente Geova. Perocché cotesto vecchietto Dio è vivace: altri si è affaticato finora a seppellirlo, ed egli fa mostra di rassegnarsi; ma a un tratto scoverchia la tomba e salta fuori. Ma noi lo sotterreremo profondo, più profondo che i cretesi non facessero con Giove, perocché gli accatesteremo a dosso la -grave mora - del cattolicesimo romano. Questo è l’officio degli italiani".
Nel suo Inno a Satana, composto nel 1869, Carducci declama: "A te disfrenasi / il verso ardito, / te invoco, Satana, / Re del convito. / Via l’aspersorio, / Prete, e il tuo metro! / No, prete, Satana / non torna indietro! / (...)". Il diavolo di Carducci, ad ogni modo, simboleggia la trasgressione, il rifiuto della morale corrente, l’anticlericalismo, lo scetticismo e altro ancora.
Baudelaire (1821-1867), del demonio, nelle Litanie di Satana, scrive: "Tu, tra gli angeli tutti il più bello e dotato, / Dio tradito dal caso e di lodi privato, / o Satana, pietà del mio lungo patire! / Principe dell’esilio, stretto da ingiusta sorte, / e che ti risollevi, vinto, sempre più forte, / o Satana, pietà del mio lungo patire! / (...)". Nella Preghiera così declama: "Sia gloria e lode a te, Satana, nel più alto / dei cieli dove un tempo regnasti e nel profondo Inferno / dove in silenzio, vinto, sogni! / Possa la mia anima un giorno riposarti accanto / sotto l’albero della scienza nell’ora che i suoi rami / si intrecciano, tempo novello, più su della tua fronte"(C. Baudelaire, I fiori del male, in Poesie e prose, Milano 1977). Anche Crowley scrisse un Inno a Lucifero: "Hymn to Lucifer", (vedi <<The Equinox>>, voll. III, n.10, marzo 1986). Egli scrisse anche un "Hymne à Satan" (A. Crowley, su <<Thelema>>, n.2, 1983), in francese, che ovviamente deriva dalla lirica di Baudelaire.
Satana e Lucifero sono stati evocati da un’ampia letteratura. De Sade affermò che "Tutto è male, tutto è opera di Satana". William Blake (1757-1827), nel "Matrimonio del Cielo e dell’Inferno" (1790), esaltò la ribellione dell’uomo contro Dio. Milton (1608-1674) scrisse, nel 1667, l’epopea "Il paradiso perduto" che influenzò "l’immaginario russo" e, al proposito, "un interessante studio di Valentin Boss, pubblicato nel 1991, mostra come presso gli intellettuali a partire dal Settecento un elemento diabolico si affermi in una particolare incarnazione: il fascino del personaggio di Satana nel Paradiso perduto di John Milton, che (come era avvenuto, ma su scala minore, in altri paesi europei) viene apprezzato per le sue qualità <<nobili>> ed <<eroiche>> e diventa una figura positiva, un oggetto di culto - di tanto in tanto non solo letterario - fino a ispirare circoli occulti e la nascita di un vero e proprio satanismo" (M. Introvigne, Indagine sul satanismo, Milano 1994).
Il poeta inglese Byron (1788-1824), in Manfredi (1817) e Caino (1821), descrive il fratricida come una sorta di super uomo. La lista è ancora molto lunga. Questi e tanti altri letterati ebbero molto a cuore gli aspetti selvaggi, oscuri e luciferini della vita. Pochi sanno che anche Giacomo Leopardi (1798-1837) fu un cantore di Satana; anticipò pure Baudelaire e, a parere di Papini, egli è "nella letteratura italiana, l’unica testimonianza di una teoria teologica del male assoluto, cioè del diavolo" (G. Papini, Il diavolo (1953) in Opere, Milano 1960).
Leopardi, nel suo canto ad Arimane, che è il diavolo nella religione dei persiani, dice: "Re delle cose autor del mondo, arcana / malvagità, sommo potere e somma intelligenza, / eterno dator dei mali e reggitor del moto". Non sfuggono neppure le diverse affinità tra Leopardi e De Sade. La conoscenza, anche non approfondita delle loro opere, pone subito in luce, scrive Mario Andrea Rigoni, alcune indicative analogie e cioè "che la convinzione della nullità dell’uomo nell’universo e, per conseguenza, la denuncia dell’insensato orgoglio antropocentrico, la visione di una natura indifferente e crudele nei confronti delle proprie creature, l’idea della divorante infinità del <<desiderio>> ecc. sono temi assolutamente comuni" (M. A. Rigoni, Il pensiero di Leopardi, Milano 1997) ad entrambi.
Scrive ancora Rigoni: "in Sade, come in Leopardi, si delinea una forma di monismo - se non proprio di teismo - nero, che consegna il mondo a un principio, una condizione e un fine puramente infernali" (Ibid.). L’accostamento di Leopardi a Sade è stato più volte oggetto di trattazione (vedi A. Giuliani, Il nullificatore del desiderio, in Le droghe di Mardiglia, Milano 1977, pagine 189-190; M. Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica [1930], 4° ediz., Firenze 1996, pagina 210, nota 60; L. Baccolo, Che cosa ha veramente detto de Sade, Roma 1970, pagine 78-82).
Nello Zibaldone Leopardi scrive, nelle pagine redatte in data 19-22 Aprile 1826: "Tutto è male. Cioè tutto quello che è, è male; che ciascuna cosa esista è un male; ciascuna cosa esiste per fin di male; l’esistenza è un male e ordinata al male; il fine dell’universo è il male; l’ordine e lo stato, le leggi, l’andamento naturale dell’universo non sono altro che male, né diretti ad altro che al male" (Zib., 4174). Il poeta vede la vita come la manifestazione dell’essenza del male.
Non si è fatto caso che questi oscuri versi sono coincidenti al concetto di alcune asserzioni di de Sade. Nella seconda parte di Juliette ou les prospérités du vice (1796), infatti, il libertino Saint-Fond dice: "Convinto di questo sistema, mi dico: c’è un Dio; una mano qualunque ha creato necessariamente tutto ciò che vedo, ma lo ha creato soltanto per il male, essa si compiace soltanto nel male, il male è la sua essenza (…). Nel male egli (Dio) ha creato il mondo, con il male lo regge, con il male lo perpetua. Impregnata di male la creatura deve esistere e in seno al male deve rientrare dopo la sua esistenza" (Histoire de Juliette ou les prospérités du vivce, in Oeuvres complétes du Marqis de Sade, t. VIII, Paris, 1966, pp. 383-384)
Per Leopardi l’infinito, la stessa divinità sono il nulla: "In somma il principio delle cose, e il Dio stesso, è il nulla" (Zib. 1341: 18 Luglio 1821) e scrive ancora: "Pare che solamente quello che non esiste, la negazione dell’essere, il niente, possa essere senza limiti, e che l’infinito venga in sostanza a esser lo stesso che il nulla. Pare soprattutto che l’individualità dell’esistenza importi naturalmente una qualsivoglia circoscrizione, di modo che l’infinito non ammetta individualità e questi due termini sieno contraddittorii; quindi non si possa supporre un ente individuo che non abbia limiti" (Zib. 4178: 2 Maggio 1826).
Leopardi vede il regno del male come addirittura necessario nel sistema sociale e Rigoni, nel suo citato lavoro, precisa: "E’ da ricordare che nel 1829, in polemica con Rousseau, egli aveva ribadito il carattere non eccezionale o accidentale, ma essenziale e ordinario del male nel sistema delle cose. …’Che epiteto dare a quella ragione e potenza che include il male nell’ordine, che fonda l’ordine nel male’ se non appunto quello di un dio? Quattro anni più tardi, …poco prima del 29 Giugno 1833, Leopardi lo troverà nella religione mazdeica o zoroastriana, progettando di riversare il suo disperato satanismo in un inno ad Arimane".
Rigoni sottolinea come "con Sade e con Leopardi, forse per la prima volta nella storia del pensiero occidentale,il principio negativo cessa di avere una funzione dialettica e subordinata rispetto al principio positivo e diventa il solo che determina e spiega il reale:il dio malvagio di Saint-Fond non incontra nessun avversario che contrasti il suo trionfo,come l’Arimane leopardiano non conosce l’opposizione vittoriosa di alcun Ormuzd".
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SESSO,FESTE E CROCIFISSI CAPOVOLTI
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maialino Tuesday, Oct. 01, 2002 at 5:57 PM |
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Intervista a Giuseppe Cosco tratta da "Il Quotidiano" (della Calabria) di mercoledì 10 Gennaio 2001 SESSO, FESTE E CROCIFISSI CAPOVOLTI Lo studioso Giuseppe Cosco spiega come ha scoperto la presunta sètta:E’ STATO lo studioso Giuseppe Cosco – che si occupa a livello nazionale di nuove forme di religiosità e del fenomeno sètte – a scovare in internet la sètta satanica che sarebbe attiva a Catanzaro. Gli abbiamo rivolto qualche domanda. D.: Come è arrivato alla scoperta della prima sètta satanica calabrese, denominata "Ordine del Triangolo Nero", attiva a Catanzaro Lido, per l’esattezza, e cosa ha da dire su questa organizzazione di satanisti, presente con un loro sito anche in rete?
COSCO: (…) Il sito è denominato Darknessx. L’Ordine del Triangolo Nero, da quanto afferma il suo fondatore, che si fa chiamare Zergo, nasce a Catanzaro Lido il 6 ottobre del 2000. Nel loro sito, tra l’altro, è scritto: "Noi crediamo realmente nell’esistenza di Satana, ma non come raffigurazione di noi stessi, bensì come vero dio al quale riportiamo adorazione>>. Quanto affermato farebbe supporre che ci troviamo al cospetto di Satanisti tradizionali (messe nere, fede, sia pure distorta, nella religione cristiana), cioé satanisti che riconoscono e adorano un Satana personificato. È in questo caso il diavolo della Bibbia. Questo tipo di satanismo è detto pure occultista. Essi si riunirebbero, a quanto afferma il loro gran sacerdote, una o due volte al mese "per celebrare le messe e i vari riti in onore di Satana in svariati posti, dai castelli dell’età medievale, ai casolari abbandonati, ecc.
D.: Il loro simbolo, nella home page, è un triangolo nero dentro un cerchio, che significato ha?
COSCO: Il triangolo nero dentro al cerchio loro dicono che: <<rappresenta l’adorazione dell’uomo verso i piaceri della carne e del sangue>>. A tal proposito è anche interessante quanto afferma, sempre nel loro sito, Alucard, un adepto: "sono un ‘Adoratore del Sangue’: Me ne cibo e lo considero molto stimolante nei rapporti intimi". Il sangue è la parte dell’uomo che contiene il principio vitale, anche per i satanisti. Bevendolo si può acquistare, secondo loro, la sua soprannaturale qualità. Il triangolo è, per i satanisti, uno strumento per la manifestazione degli spiriti, rappresenta la trinità, intesa come tripla natura del nostro mondo (mentale, psichica e fisica). Le croci capovolte simbolizzano l’opposizione alla croce di Gesù Cristo.
D.: Zergo parla anche di "adorazione dell’uomo verso i piaceri della carne…". Che rapporto c’è tra il sesso e il satanismo?
COSCO: Stretto. Il loro è un sesso blasfemo. I satanisti tra crocifissi capovolti e adepti svestiti usano, nelle messe nere, una donna nuda come altare poiché, non bisogna mai dimenticarlo, il satanismo è, pur sempre, una ‘religione’, ma che esalta il peccato, la carne e la ribellione.
D.:"Presenze", la sètta satanica con la quale collabora quella di Lido conta anche giovani adepti…
COSCO: Sì e tra questi spicca una studentessa universitaria iscritta alla Sapienza di Roma che vanta un padre regista, uno zio autore Mediaset e un nonno che è stato direttore Rai.
D.: Altri rapporti l’Ordine del Triangolo Nero dice di averli con un’altra sètta satanica: "I Figli di Oid".
COSCO:"OID" è il nome di Dio scritto all’inverso. All’ingresso della loro Home Page è spiegato: "Siamo un gruppo di satanisti, operanti sul territorio italiano… Riteniamo il satanismo come vero culto: abbiamo perciò luoghi privati dove officiare, abbiamo liturgie, abbiamo paramenti, abbiamo suppellettili, abbiamo officianti e allievi e… soprattutto abbiamo FEDE! Fede in Satana! E’ un gruppo che sarebbe operante da diversi anni in Italia e che ha come adepti persone di varie estrazioni sociali.
D.: Perché l’apertura di questi siti internet da parte di organizzazioni che solitamente preferiscono stare nell’ombra?
COSCO: Per fare proseliti innanzitutto. I "Figli di Oid" danno anche un’altra versione: "Abbiamo deciso di aprire questo sito perché, a differenza di molti stati stranieri, ci sembra che in Italia manchi la libertà di esprimere i propri pareri a riguardo del satanismo e quei pochi che sono usciti allo scoperto, hanno pagato a caro prezzo la loro fede…". "I Figli di Oid" avvertono anche che ora hanno deciso di uscire allo scoperto "con una carica forte e invasiva…".
D.: Ci sono rituali satanici pubblicati in questo sito?
COSCO: Certamente. Primeggiano, tra l’altro, "Le nove leggi sataniche", tratte dall’opera di Anton LaVey, il gran sacerdote, ora defunto, della Chiesa di Satana di San Francisco, fondata il 30 Aprile del 1966 che ha parecchie filiali in tutto il mondo. Seguono formule varie, il Padre Nostro al contrario, estratti di maledizioni varie prese da grimori medioevali e poi la descrizione particolareggiata di una serie di orripilanti fatture a morte. Tutto un ricettario da vomito e la cosa più grave è che chiunque, anche giovanissimi, possono arrivare a questi siti e apprendere un bel po’ di nefandezze.
D.: Hanno avuto riconoscimenti da altre organizzazioni sataniche note?
COSCO: Nel loro sito pubblicano una lettera che dicono di avere ricevuto lo scorso 15 agosto che esprime grande ed esplicito consenso per la loro opera. L’autore della missiva è Marco Dimitri il capo dei Bambini di Satana, sètta pubblica di Bologna. Ogni commento mi sembra superfluo.
D.: Se tutto è come appare, la sua scoperta sembra importante la sua scoperta perché, in Calabria, che se ne sappia, non era mai stata segnalata, fino ad oggi, una sètta dichiaratamente satanica. Erano stati rinvenuti, in passato, reperti inquietanti dalla polizia giudiziaria, sottoposti anche al suo studio, che è loro consulente. Di alcuni di questi reperti noi abbiamo scritto e pubblicato alcune foto, in alcune delle quali figurano delle scritte dove appare il nome di Iside. Che rapporto c’è tra questa dea e il satanismo?.
COSCO: Innanzitutto è da precisare che Iside, la più importante delle divinità egizie, è spesso raffigurata, secondo il mito riferito da Plutarco (De Iside et Osiride, 12, 19) alla ricerca del corpo di suo fratello, e allo stesso tempo sposo, Osiride, ucciso e poi fatto a pezzi da Seth e gettato nel Nilo, che la dea restituisce alla vita col suo soffio divino. E’ anche frequentemente rappresentata mentre tiene in braccio e allatta il figlioletto Horus. Iside è, pure, la protettrice dei defunti. In epoca ancora più antica era considerata la dea che proteggeva il focolare. Essa fu adorata in Medio Oriente, in Grecia, a Roma e in tutto il bacino del Mediterraneo come la dea suprema. In tutti i circoli esoterici verrà considerata come l’Iniziatrice, incarnante il principio femminile, che detiene il potere della vita, della morte e della risurrezione. Sua rappresentazione è la croce cosiddetta ansata o Ankh, oppure nodo. Una sua valenza infera si è fatta luce nella vicenda di Castelluccio dei Sauri (Foggia), che ha visto sul banco degli imputati due giovani studentesse, Annamaria Botticelli e Mariena Sica, per lo strangolamento della loro amica Nadia Roccia.
D.: Ma da qui a parlare di una sua effettiva corrispondenza infernale…
COSCO: Aspetti. Si è parlato del ritorno in auge di sètte sataniche, che celebrano i misteri di Iside associata, in epoca medievale, anche al culto del diavolo. Assai significativo è, a tal proposito, il ritrovamento, da parte di studiosi, di un incantesimo dove, accanto al nome di Iside, vi sono quelli di tre divinità infernali: Ortho, Baubo ed Ereskigal; ciò può voler dire che, se considerata in relazione alla sua congiunzione con la luna, Iside diventa una potenza ctonica. Taluni editori hanno inserito un inno magico nella Nékya omerica, a sua volta interpolata (Odissea XI, 34-50), il potere ctonico di Iside, tra altre divinità e demoni del mondo dei morti, era invocato da Ulisse nel visitare il regno degli Inferi. Accanto all’Iside celeste, come si può ben capire, vi è anche un’Iside infernale, simbolizzata da quella, discesa nel Nun con la sorella Nefti, per cercarvi Osiride.
D.: Oggi si assiste ad un vero e proprio revival di culti magici…
COSCO: Il proliferare delle sètte religiose e dei nuovi movimenti magici in Italia è documentato da un rapporto della Direzione centrale polizia di prevenzione del Dipartimento della pubblica sicurezza del Febbraio 1998. Accanto a una miriade di nuovi culti,molti dei quali non pericolosi,iniziano a proliferare,anche nel nostro Paese, pericolose sètte,tra cui quelle sataniche.In Italia è oramai innegabile una realtà satanico-rituale…
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INDAGINE SUL SATANISMO IN CALABRIA
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cornuto Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:00 PM |
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Al diavolo crede, secondo un’indagine Ispes, il 34% degli italiani. Il satanismo nasce, principalmente, dallecorrenti dualistiche che, in periodo ellenistico, presero ad attecchire in ambienti ebraici e gnostici, perinfluenze manichee. Addirittura alcune dottrine gnostiche insegnarono che il creatore e il padrone delmondo fosse Satana. Esistono diversi tipi di satanismo, ma qui elencherò soltanto i più importanti. Il verosatanista è l’adoratore del demonio, ci si riferisce ovviamente al diavolo della Bibbia, che contamina i rituali della Chiesa per l’odio che nutre verso Dio. Questa forma di culto è detta satanismo occultista.
Vi è, poi, un satanismo cosiddetto razionalista, in quanto considera Satana semplicemente il simbolo della rivolta contro ogni tipo di morale e, naturalmente, contro la religione cristiana. Esiste anche un satanismo, altamente più pericoloso perché dedito ad atti criminosi. Si origina dalle esaltazioni drogastiche di individui con scarse conoscenze di occultismo, ma convinti di vedere il demonio durante le allucinazioni, che l’esperienza psichedelica comporta. Sono organizzati in microgruppi. In ultimo, troviamo un satanismo o, più esattamente, luciferismo, di espressione gnostica.
Gli "amici di Satana" non violano alcun codice per il culto celebrato al demonio. La nostra Costituzione concede il diritto a chiunque di professare il proprio credo religioso, nella forma ritenuta più opportuna, da soli o assieme ad altre persone, pubblicamente o in privato, finché non siano compiuti atti contrari alla morale. Il reato si profila soltanto quando una setta o un gruppo, satanico o no viola le norme penali, quali abusi rituali, elementi centrali dei culti satanici, che possono consistere in abusi psicologici, fisici o sessuali e arrivare fino all’omicidio.
Sono queste le ipotesi che interessano gli investigatori di Catanzaro, in Calabria. Elementi di una certa importanza accaduti, recentemente e non, in città e provincia, giustificherebbero le indagini del Vicequestore dott. Roberto Coppola, dirigente della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Catanzaro e dei suoi uomini. Cerchiamo di fare il punto sulla questione.
D.:<<Dottore Coppola il satanismo è un fenomeno preoccupante e poi, sempre più frequentemente, i praticanti sono persone molto colte appartenenti a quel mondo che conta. I pericoli che si intravedono alle soglie del terzo millennio non sono da sottovalutare in tal senso, non crede?>>
R.:<<Ne sono convinto. L’allarme è stato lanciato da più parti e, non ultimo, il Rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, del Febbraio 1998: "Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia" che mette chiaramente in guardia sul pericolo che, in vicinanza del Giubileo, è più che diffuso il timore che individui o gruppi, senza alcun controllo, contagiati da qualche delirio a sfondo ‘mistico’, siano tentati di attribuire qualche significato di particolare valenza simbolica allo scadere del secondo millennio e, per tale motivo, possano rendersi autori di atti efferati o di gravi devianze. Un altro segnale inquietante è la constatazione che sono nate diverse nuove aziende specializzate nel fornire tutto ciò che serve per rendere culto a Satana, il che significa che le richieste sono decisamente aumentate e anche questo è un segnale da non prendere alla leggera>>.
D.:<<In che tipo di reati possono incorrere i satanisti?>>
R.:<<I reati ipotizzabili, parlando di queste organizzazioni, sono vari e si possono suddividere in: reati patrimoniali (truffa ed estorsione accompagnate da minacce varie); reati di natura sessuale (atti sessuali a cui sono costrette, anche con droghe, giovani adepte e, non di rado, bambini); in questi casi si configurano reati contro la persona (tecniche di manipolazione mentale, violenze psicologiche e fisiche). C’è poi, con una certa frequenza, la violazione di salme. I reati configurabili sono: "violazione di sepolcri", "vilipendio di tombe", "vilipendio di cadaveri" e "distruzione, eliminazione o rimozione di cadavere". C’è da dire che, come anche Lei scrive nei suoi libri, l’utilizzo di cadaveri è frequentissimo nel satanismo>>.
D.:<<E’ vero che ci sono indagini in corso per accertare la presenza o meno di satanisti pericolosi anche in Calabria, a Catanzaro e provincia per l’esattezza?>>
R.:<<Si tratta, per ora, di indagini a livello conoscitivo svolte con lo scopo di accertare la presenza o meno, in città e provincia, di eventuali sette potenzialmente pericolose. Abbiamo trovato dei riscontri ai nostri sospetti, anche documentati, in inquietanti prove fotografiche. Mi riferisco, tra l’altro, a cerchi magici con tutt’intorno nomi satanici tracciati per terra, usati verosimilmente per evocazioni ed altri reperti diabolici. Tutte cose note anche a Lei, che è il nostro consulente in materia esoterica. Sono indizi inquietanti. Tutto ciò ed altro ancora dimostra che certe attività, da noi, si praticano sicuramente, ma, potrebbe trattarsi, per lo più, di giovani influenzati dall’enorme letteratura su riti occulti e pratiche sataniche che oggi abbonda. C’è anche da aggiungere che, nel Sud il fenomeno presenta connotazioni diverse da quanto avviene in altre zone d’Italia e nessun gruppo organizzato di adoratori di Satana è stato, fino ad ora, identificato. Occorre, però, porre molta attenzione a certi fatti verificatisi in città negli ultimi tempi e ai reperti trovati e aggiungo che il dossier, da noi raccolto, presenta un certo interesse e delinea scenari, per alcuni versi, insospettabili per una città come Catanzaro. Il punto è ora sapere se sono stati commessi dei reati e ci stiamo muovendo anche in tal senso>>.
D.:<<Quando dice che c’è dell’altro degno di interesse investigativo a Catanzaro, cosa intende? Si riferisce ad alcune di quelle strane morti, per lo più suicidi, mai del tutto spiegati, che si son verificati, negli ultimi anni, in città?>>
R.:<<Anche. Devo aggiungere che, fortunatamente, in Italia non si sono verificati i fatti allarmanti registrati in altri paesi, come i suicidi di massa di persone appartenenti a sette. Per far capire quanto il problema sia grave altrove, voglio aggiungere che, in 20 anni, nel mondo, si sono suicidati 1.300 adepti di sette. In città e provincia, da alcuni anni a questa parte, si sono verificate, invero, alcune strane morti di giovani, per lo più, come ha detto Lei, suicidi, apparentemente immotivati, inspiegabili. Morti sospette insomma. Sull’argomento non posso aggiungere altro, perché sono in corso ulteriori indagini e il più stretto riserbo è d’obbligo>>.
D.:<<Pensa che persone organizzate, in gruppi più o meno piccoli, a Catanzaro, si stiano dando da fare, diciamo, un po’ pericolosamente?>>
R.:<<Ci sono pervenute segnalazioni interessanti dal punto di vista investigativo e stiamo indagando. C’è, anche, da dire che, in posti diversi, sono stati rinvenuti disegni di crocifissi capovolti, mozziconi di candele nere, pentagrammi rovesciati e il numero della bestia, dell’Anticristo, il 666, tracciati su muri e sul terreno, a questo punto direi che più di qualcuno sta giocando col diavolo>>.
Resta ancora da chiedersi il perché la nuova ‘religiosità’ del postmoderno ha un tale potere d’attrazione,perché le sette riescono a catturare tanta gente.Forse ha ragione Oswald Spleugh che nel"Tramonto dell’Occidente"scrive che la nostra società è in decadenza,vive una crisi di grande confusione spirituale,ormai,incapace di difendere i valori dell’autentica spiritualità.Una società impantanata in una solitudine cosmica,che cerca di risuscitarsi e invece precipita sempre più giù.
cosco-giuseppe.tripod.com/mitologia/doc19.htm
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C’E’ UN LEGAME TRA EFFERATI OMICIDI SERIALI E LE IDEOLOGIE SATANICHE?FORSE SI!
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demonius bonvs Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:01 PM |
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L’America sforna il 75% dei serial killer viventi sulla Terra. I serial killer secondo statistiche dell’FBI sono aumentati, nell’ultimo decennio, di quasi il 500%. Uno dei dati più sconvolgenti è, sempre secondo l’FBI, che ben 3.500 efferati omicidi insoluti, su 20.000, sono stati compiuti da questi mostri. La misura di questi orrori ce la dà Piero Scaruffi (Piero Scaruffi, Il terzo secolo. Almanacco della società americana alla fine del millennio, Feltrinelli, Milano 1996, pagg. 188-189) che ci fornisce un elenco di questi mostri con i loro efferati crimini. Riassumo. Nell’epoca moderna il primo serial killer fu Ed Gein. Famosi film furono tratti dalla sua storia. Ricordo Psycho, Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta) e Silence of the Lambs (Il silenzio degli innocenti). Ed Gein compì i suoi spietati delitti nel Wisconsin a metà degli anni ’50. Charles Manson, colpevole della strage di Bel Air del 1969 in cui morì la moglie del regista Polansky, fu il più famoso di tutti, ma uccise solo sette persone.
L’attrice 26enne Sharon Tate, moglie del regista Roman Polansky, incinta di otto mesi, seviziata e uccisa nella sua villa al numero 10050 di Cielo Drive, Bel Air, Los Angeles, California (USA), il 9 Agosto 1969 tra mezzanotte e le 2, dalla sètta del satanista Manson, che ebbe contatti con la chiesa di Satana di Anton Szandor LaVey (LaVey fondò, a San Francisco, la prima Chiesa di Satana, alla mezzanotte del 30 aprile del 1966, data importante per i satanisti, è la notte di Valpurga), sarebbe stata lei stessa una seguace del diavolo. Il settimanale "Rosa&Nero", nel numero del 14 Aprile 1995, sostiene che a dirlo è la stessa sorella di Sharon, Patty, che nel suo libro "Synonymous With Evil?", tra l’altro, racconta: <<Pochi sanno che mia sorella era affascinata dal demonio. Sharon… quando aveva incontrato Roman Polansky, si era subito interessata a lui per la fama diabolica che il regista polacco si era conquistata con la sua opera e anche con alcuni episodi della sua vita…>>.
Una curiosità. "Helter skelter" è il titolo di una canzone dei Beatles che, pare, abbia ispirato la strage compiuta, nel 1969, dal satanista Charles Manson e dai suoi seguaci. Il movente, come confessarono, era accendere l’Helter Skelter, ossia scatenare il caos, dal titolo del brano dei Beatles. Manson affermerà che il testo in questione lo avrebbe ispirato. In ogni caso, agli atti del processo per la strage di Bel Air è allegata la convocazione, da parte della Corte, di McCartney e di Jonn Lennon.
Negli anni tra 1976 e il 1977 ecco scatenarsi David Berkowitz, a New York si lasciò dietro sei morti. Sempre nel 1976, a Detroit, massacrò orrendamente sette bambini il "Babysitter", che non fu mai catturato. Poi, i numeri ebbero una vertiginosa impennata e iniziò la strage Henry Lee Lucas, che nel Texas, fra il 1971 e il 1983 soppresse qualche centinaio di persone, tra queste la propria madre. Henry Lee Lucas detiene il tragico primato mondiale per il numero di morti che lasciò dietro di sé. Il suo macabro record è insidiato solo da Donald Evans, un altro texano, che ha raccontato di aver compiuto una sessantina di omicidi, ma gli inquirenti hanno la netta convinzione che siano molti di più.
Ted Bundy, un altro psicopatico, trucidò, dallo Utah alla Florida, almeno una trentina di donne e, in California, Edmund Kemper seviziò e uccise con infinita crudeltà moltissime donne. Si ignora il numero esatto delle sue povere vittime. Kemper letteralmente le faceva a pezzi e, poi, violentava i miseri resti. John Wayne Gacy a Chicago, nel 1980, eliminò 33 uomini. La prima serial killer donna fu la prostituta Aileen Wuornos, ammazzò 7 uomini. Dopo di lei salì alla ribalta della cronaca nera Virginia McGinnis, soprannominata per la sua crudeltà "Ice Lady" (La signora di ghiaccio) del Kentucky. In vent’anni di attività uccise con grande ferocia il secondo marito, la figlioletta di 3 anni e la propria madre. Tra il 1978 e 1l 1991 il cannibale Jeffrey Dahmer, a Milwaukee (Wisconsin), assassinò con inaudita brutalità, fece a pezzettini e divorò 17 persone. Questa macabra lista di mostri e di orrori è ancora molto lunga.
Statistiche dell’FBI stimano il numero dei serial killer, in libera circolazione nel 1993, non inferiore a 500. L’agenzia federale è convinta che, in USA, 3.500 feroci omicidi, dei 20.000 non risolti, sono opera di serial killer a tutt’oggi liberi, che, sicuramente, spargeranno altro sangue innocente. La cosa più incredibile è il constatare come questi mostri siano diventati dei veri e propri miti. Basti come esempio, di questo truculento businnes, quanto la Editrice americana "Eclipse Enerprise", nel 1993, ha avuto il cattivo gusto di fare. Ha stampato le foto di questi mostri creando figurine, come quelle dei calciatori, e lanciandole cinicamente sul mercato con tanto di pubblicità. Il successo è stato enorme.
Mostruosità e mostri di questa nostra società, che, invece di innalzarsi, si annienta sempre di più nel pantano delle tenebre inferiori, nei cunicoli sotterranei, che conducono in terre infere, senza speranza e senza ritorno. Inferni. E non è fievole, come potrebbe sembrare, il legame che unisce questi crimini alle ideologie sataniche. Il satanismo, come scelta per il terribile, il ripugnante, il mostruoso, è presente più di quanto si creda, anche se con aspetti differenti, in tutto il nostro pianeta. Esistono innumerevoli prove che molti tra i satanici, come Manson, sono cellule oscure di una qualche congrega. Esseri demoniaci, che professano culti tremendi, che, non di rado, prescrivono omicidi rituali si muovono, nella nostra società, spesso accanto a persone comuni, che inorridirebbero se solo immaginassero i pensieri dei loro occasionali vicini.
Nella sola America nel 1946, a quanto scrive R. Noblet professore all’Università del Sud-California, erano attive 10.000 congreghe sataniche che nel 1976 diventarono 48.000 e nel 1985 addirittura 135.000. I satanisti operanti negli USA, sempre secondo Noblet, sono attualmente più di un 1.135.000 (J.P. Bourre, Le sectes lucifériennes aujourd’hui, Paris 1978). Nella trattazione del satanismo criminoso non si può fare a meno di riportare quanto Aleister Crowley, nel liber legis, annotava, assicurando, sotto dettatura del demonio Set: <<Il sangue migliore è quello mensile della Luna; poi il sangue fresco, di un bambino, sgocciolante dalla schiera celeste; poi quello dei nemici; poi quello del sacerdote o dei fedeli; infine quello di qualche animale. Brucialo: fanne pani e mangialo in mio onore...>>. Michele Del Re, avvocato e professore universitario di diritto penale che ha girato il mondo per studiare i culti emergenti, in qualità di direttore di ricerca del C.N.R., osserva: <<Inequivocabilmente ci si riferisce al sacrificio umano>> e riporta dal "liber legis" di Aleister Crowley, pericoloso mago nero che in Sicilia fondò l’abbazia di Thelema:
<<Il rito supremo dovrebbe creare un’atmosfera particolare attraverso la morte della vittima. Con questo rito si potrebbe raggiungere il vertice dell’Arte Magica. La cosa migliore sarebbe sacrificare una fanciulla, possibilmente vittima volontaria, perché, se fosse maldisposta al sacrificio, potrebbe introdurre una corrente ostile. La fanciulla dovrebbe venir violentata, poi tagliata in nove pezzi. La testa, le braccia e le gambe dovrebbero venire amputate, e il tronco tagliato in quattro parti. Sulla pelle andrebbero scritti i nomi di altrettanti dèi: poi le braccia andrebbero scuoiate e bruciate in onore di Pan o di Vesta; le gambe, dopo un procedimento eguale, andrebbero offerte a Priapo, Hermes o Giunone; la spalla destra è sacra a Giove, la sinistra a Saturno; la metà inferiore destra del tronco a Marte, quella sinistra a Venere. La testa non andrebbe scuoiata, ma semplicemente bruciata in onore di Giunone o di Minerva. Questo rito non dovrebbe essere usato in occasioni ordinarie, ma raramente, e soltanto per scopi importantissimi; e non dovrebbe venire mai rivelato ai profani>> (Michele C. Del Re, Riti e crimini del satanismo. Pubblicazioni della Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Camerino, Jovene Editore 1994, pag. 54). In questo nostro civile mondo si consumano, nel delirio dell’adorazione di Satana, delitti tremendi, molti dei quali restano impuniti. Il professore Michele C. Del Re, esprimendosi su una valutazione dei crimini satanici, tra l’altro, scrive: <<se i crimini portati a conoscenza del pubblico, di natura satanista sono all’incirca 1.500 ogni anno (mi riferisco al mondo occidentale, esclusa l’America latina), si può ritenere che il numero oscuro, quello che resta ignoto, è di 10 volte 1.500. Di questi quindicimila crimini satanici dovrebbero essere autori congreghe ed isolati, nel complesso circa 150.000 persone. Questo numero indicativo – cui portano anche altri indizi – si riferisce, ripeto, soltanto al mondo occidentale. (…). Comunque, la densità maggiore, per quanto dice la stampa, di satanisti, si ha in Europa, nelle città vertici del triangolo del Demonio, Torino, Praga e Lione, dove i satanisti credono che vi siano <<punti di forza satanica affiorante, oppure sentieri sotterranei che conducono agli inferi, o templi sepolti e dimenticati di adorazione al Grande avversario…>> (Ibid., pagg. 310-311).
La concentrazione degli adoratori di Satana, in Italia, è piuttosto varia. Del Re, nell’opera citata, ci informa che: <<Per le campagne della Toscana meridionale, si parla di quattromila sacerdoti satanici, con quarantamila seguaci; nelle Marche esistono (scrive Fattinostri, giugno 1993) almeno cinque congreghe sataniste, di cui 2 nel fermano, 2 nel pesarese, 1 ad Ancona>>. Non dimentichiamo poi il caso Torino, considerata capitale del satanismo dove si dice vi siano all’opera 40.000 satanisti ("La Stampa" del 25 aprile 1988). E in molti delitti impuniti si celerebbe l’ombra di queste congreghe. Di tutti i crimini irrisolti, quelli attribuiti a "Jack lo Squartatore", sono i più efferati. Le povere vittime, tutte prostitute, furono: Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes, Mary Jane Kelly. Nessuna di queste donne fu violentata, tutti i corpi presentavano orrende mutilazioni. L’assassino, dopo l’ultima vittima, sembrò volatilizzarsi nel nulla.
Sull’identità del criminale si fece una ridda di ipotesi, ma non si giunse a nulla di concreto. Tutto fu reso più difficile e complicato per la misteriosa sparizione di documenti e reperti. Tra le tante congetture, la più inquietante è quella che ipotizza che "Jack lo Sventratore" facesse parte di una setta satanica ed i suoi, in realtà, erano paurosi rituali di morte che esigevano sacrifici umani. Giorgio Galli nel suo "Hitler e il nazismo magico" (Rizzoli, Milano 1997), ci informa che Jack compare contemporaneamente alla nascita, nel 1887, dell’Ordine esoterico della "Golden Dawn". In realtà dopo un anno dalla fondazione dell’Ordine esoterico si registrarono a Londra parecchi crimini sessuali. Un collegamento tra alcuni efferati delitti e il satanismo è stato suggerito dal giornalista Maury Terry che aveva scritto, in relazione a certi serial killer, che i loro crimini solo apparentemente erano incomprensibili, ma acquistavano significato se studiati in relazione a certi rituali satanici.
Dietro Jack lo Sventratore, secondo la tesi tradizionale, si mascherava in realtà l’avvocato Montague John Druitt, che morì si disse suicida. Nel 1964 lo scrittore Daniel Parson pubblicò una serie di prove, che attesterebbe che Druitt era adepto di una setta satanica "Gli Apostoli" e che il suo non fu suicidio, ma fu assassinato dai membri della confraternita. Giorgio Galli, nel suo libro citato, scrive ancora a pag. 40, riferendosi al testo che riprende la tesi che l’assassino fosse John Druitt Montague: <<Il suo corpo con le tasche piene di pietre era stato ripescato nel fiume a pochi metri da Osiers, una dimora privata di Cheswick che veniva utilizzata per le riunioni di un club detto degli Apostoli, una società dai fini oscuri alla quale Druitt apparteneva e della quale erano membri molti aristocratici e anche un possibile erede al trono d’Inghilterra, Albert Victor (Eddy) duca di Clarence, nipote della regina Vittoria, a sua volta sospettato di essere the Ripper. Galli osserva inoltre che "L’accostamento delle date (il duca di Clarence si ammalò nel corso del 1890 e morì nel 1891 o secondo altri nel 1892) permette un’ipotesi: vi è una tradizione di magia sessuale e di magia nera, che provoca discussioni e divisioni nei circoli occultistici, che si rinverdisce con l’incontro tra Eliphas Levi e Bulwer Lytton, che in parte è presente nella fondazione della <<Golden Dawn>> (1887), che può essere connessa con gli assassini quasi rituali del 1888, come tali presentati in una storia ritenuta fantastica negli anni Quaranta, ai quali segue una sorta di epurazione nelle società occultistiche. Queste vicende coinvolgono settori dell’aristocrazia inglese sino a far cadere sospetti sui membri della famiglia reale>> (Ibid., pag. 41).
Più ci si addentra in questi mondi di tenebra, più ci si accorge che sono tante le coincidenze, che collegano efferati delitti attribuiti a serial killer a certi riti criminosi, connessi alla magia sessuale. Analizzando un mistero tutto italiano, quello del "mostro di Firenze", emergono importanti particolari. Vediamoli. L’assassino (o gli assassini?), preferisce agire in notti calde, non ha ucciso in inverno e in notti di luna piena. Ha scelto, infatti, sempre notti senza luna precedenti o successive la domenica (ritualità e liturgia?). Ha agito tra giugno e settembre e una sola volta in ottobre. Dal corpo delle vittime donne prende il feticcio cimelio, escissione del pube e/o della mammella (donna preda: feticcio o donna oggetto sacrificale?). Tra gli investigatori che si sono occupati del caso, c’è chi pensa che le sue vittime sarebbero molte di più di quelle conosciute.
Tutto ha inizio il 21 agosto del 1968, quella notte vengono uccisi, nelle vicinanze del cimitero di Lastra a Signa, una coppia di amanti, il 29enne Antonio Lo Bianco e la 32enne Barbara Locci (non tutti attribuiscono, tuttavia, questo primo omicidio al "Mostro"). Sabato 14 settembre 1974, è il turno dei fidanzati Pasquale Gentilcore, 19 anni, e di Stefania Pettini 18 anni. La donna viene colpita con 96 coltellate al torace e al pube. Alla fine l’assassino le infila, nella vagina, un tralcio di vite. Sabato 6 Giugno 1981, tocca ad altri due fidanzati, il 30enne Giovanni Foggi e la 21enne Carmela De Nuccio; alla poveretta viene asportato il pube. Giovedì 22 ottobre dello sesso anno, è la volta di Stefano Baldi, 26 anni, e di Susanna Cambi 24. Anche a lei viene asportato il pube. Sabato 19 giugno 1982, vengono assassinati Paolo Mainardi di 22 anni e Antonella Migliorini di 19 (detti "Vinavil" perché inseparabili). Sabato 9 settembre 1983, è la volta di due maschi (un errore del mostro?) J. Uwe Rush e Friedrich Meyer, due amici tedeschi 24enni. Sabato 29 luglio 1984, sono massacrati il 22enne Claudio Stefanacci e la 18enne Pia Rontini, alla ragazza vengono asportati il pube e il seno sinistro. Domenica 8 settembre 1985, Nadine Mauriot di 36 anni e Jean Michel Kravechvili di 25, una coppia di conviventi. Anche in questo caso la donna viene mutilata del pube e del seno sinistro. (E’ la prima volta che il mostro uccide di Domenica). L’assassino, il giorno dopo, spedirà un lembo del seno al sostituto procuratore Silvia Della Monica. Poi tutto sembra essere finito.
Questi delitti potrebbero essere stati commissionati da una potente e feroce sètta satanica bisognosa di feticci per certi loro riti? Se si ipotizza una risposta positiva, non sorprende quanto il giornalista Giorgio Medail racconta sia avvenuto, durante la sua inchiesta "Italia Misteriosa". Medail venne in contatto con uno strano personaggio, che disse di aver fatto lunghe ricerche sui delitti di Firenze e, tra l’altro, affermò: <<Esiste una tradizione... secondo cui il sacrificio migliore per evocare i demoni è quello degli esseri umani. E infatti, ad esempio, nella dottrina di Aleister Crowley, si afferma che la morte più favorevole è quella che avviene durante l’orgasmo ed è chiamata ‘mors giusti’. Perché è scritto: - ...fatemi morire la morte del giusto e fate che la mia fine estrema sia come la sua - >> (Giorgio Medail, Italia Misteriosa, Editoriale Albero, Milano 1987, pag. 30).
Il giornalista commenta: <<Una simile affermazione non poteva che condurre agli innumerevoli e ancora misteriosi delitti del ‘mostro di Firenze’ che, guarda caso, colpisce le sue vittime proprio mentre fanno l’amore. Secondo questa interpretazione, infatti, il ‘mostro’ altro non sarebbe che una frangia impazzita di un certo satanismo che prevede il sacrificio proprio in quel fatale momento. "Ci sono - continua F.B. - nel caso del mostro, tutti gli ingredienti necessari: l’orgasmo unito al momento del trapasso, il colpo vibrato con la pistola, col fuoco. In quel momento si liberano potenti energie, indispensabili per il mago che rafforza se stesso e il rituale che deve celebrare">>.
Nel caso degli assassini del mostro di Firenze <<chiedo - (scrive Medail, ndr) - vi sono state orribili deturpazioni delle vittime. Possono anch’esse essere ricondotte a rituali diabolici?>>. <<Si (risponde il suo interlocutore, ndA). Nel caso dell’omicidio del ‘74 non ci fu l’asportazione del pube. Si pensa che si tratti di un prologo e il simbolo del tralcio di vite tra le gambe della ragazza uccisa ce lo conferma. E’ l’inizio di un cammino per raggiungere una Grande Opera. Nei casi successivi c’è questa asportazione che può voler dire esperimenti anche chimici sulle secrezioni delle donne che qui in Occidente sono poco conosciuti>>. Il giornalista domanda a F.B.:<<E’ pericoloso dire queste cose? Lei vuol mantenere l’anonimato...>>. <<Sì, (è la risposta pronta di F.B., ndr) si toccano mondi molto pericolosi>> (Ibid., pagg. 30-31).
La torinese Maria Consolata Corti, regista alla RAI per dieci anni, al giornalista Maurizio Caravella ha raccontato: <<Il mostro di Firenze è un personaggio molto noto e potente, con una doppia identità, e fa parte di una terribile setta satanica. Mi ha confessato che i membri della setta uccidono l’uomo e la donna nell’atto di accoppiarsi, per uccidere l’amore e colpire Dio. Mi ha detto anche: - io strappo il pube o il seno con un coltello milleusi, e lo faccio non solo per odio, ma perché, secondo la setta, durante l’atto sessuale il corpo libera energie di cui ci si può servire anche per curarsi o per aumentare la forza fisica - >> ("Visto", n.46, novembre 1990).
Alchimie infernali, che prescrivono l’assassinio e altri tormenti da infliggere a povere vittime, ancora oggi, sono praticate da affiliati ad oscure congreghe. Il medico e mago Franz Hartmann scriveva che i corpi di quelli, morti violentemente, uccisi, <<...hanno grandi poteri occulti. Essi non contengono vita, bensì il balsamo della vita, ed è anche una fortuna che questo fatto non sia pubblicamente conosciuto, perché se persone mal disposte conoscessero queste cose e l’uso che se ne può fare, potrebbero servirsene per stregonerie e scopi malvagi, e infliggere agli altri molte sofferenze...>> (Franz Hartmann, Il mondo magico di Paracelso, Mediterranee, Roma 1982, pag. 112).
L’orrore di certi rituali segreti praticati da congreghe nere non ha limiti e frequentemente richiama, nelle modalità, le atrocità di certi delitti seriali. Mouni Sadhu scrive di un rito raccapricciante: <<Un’altra perversione umana basata sulla magia nera è la necro-manzia e le sue variazioni di <<necrofilia>>. Il procedimento principale in questa abominevole depravazione è quello della relazione sessuale con cadaveri… Tali oltraggi, naturalmente, vengono commessi su corpi femminili… Il fine di queste pratiche è l’attrazione del fantasma appartenente all’elementare, (necessariamente di tipo inferiore) ed il suo impegno in operazioni rivoltanti, che portano il necromante ad acquisire un certo livello di potere su quelli che sono suoi nemici…>> (Mouni Sadhu, La rota magica dei tarocchi, vol. II, Mediterranee, Roma 1986, pag.238).
Altre possibili connessioni tra crimini seriali e satanismo trovano indizi in altri efferati crimini: Wayne Truck, a metà anni ’80, seviziò 5 persone. Egli era solito marchiare i cadaveri col n. 666 e lo impresse anche nella sua carne. John Kogurt, serial killer e giovane architetto, sugli avambracci delle tre giovani donne da lui assassinate bruciò un crocefisso. Richard "The Night Stalker" Ramirez, uccise una donna di 84 anni, poi, disegnò simboli occulti sulle pareti della casa della vittima, dove aveva compiuto l’omicidio, e, infine, incise sul corpo del cadavere un pentagramma rovesciato. Ramirez, terrorizzò Los Angeles negli anni ’80 e, per la sua ferocia, fu paragonato al satanico Manson.
Esistono culti, in tutto il mondo Occidentale, che prevedono il sacrificio di vite umane. A Roma, per esempio, due articoli pubblicati dal quotidiano "Il Messaggero" (19 e 20 Febbraio 1997), rivelarono l’esistenza della "Setta del Laterano" della quale farebbero parte circa 30 adepti, tra i quali, un personaggio importante del "Centro italiano di Psicologia e di Ipnosi Applicata" (Cipia). Scrive Alessandro Calderoni, che si è occupato di sette e magia per "Sette" del "Corriere della Sera", che questa come altre sette "acquistano bambini dell’Est d’Europa, o pagano donne perché consegnino i loro feti a fini sacrificali…" ("Night by Night", n.1 – Dicembre/Gennaio 1999). Vi è, nella capitale, anche la setta dell’"Orgasmo nero", i cui adepti sono stati accusati di utilizzare, durante i loro riti, droghe, sangue umano e di praticare la scarnificazione. Sono sentieri, questi, che fanno venire i brividi, ma percorrerli potrebbe portare a ribaltare certi concetti cristallizzati sui cosiddetti crimini seriali e mostrare scenari impensabili, dove persone insospettabili si nascondono dietro le quinte di un teatro di orrori, ma con vittime vere.
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VITA SEGRETA DI PERSONAGGI FAMOSI
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carlo fracchia Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:02 PM |
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Non poche illustri personalità hanno subito il fascino dell’occulto più di quanto si possa lontanamente immaginare. Tra il finire dell’Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale moltissimi noti personaggi del mondo, scientifico, culturale e artistico furono attratti dalla magia. Alcuni di questi furono Edward Bulwer-Lytton, autore de: "Ultimi giorni di Pompei" e di vari altri romanzi, Bram Stoker, l’autore di "Dracula il vampiro", due premi Nobel del calibro di William Butler Yeats e Thomas Stearns Eliot. Tra gli scienziati William Crookes, scopritore del tubo catodico e tanti altri ancora, tutti appartenenti all’Ordine esoterico della "Golden Dawn".
La sorella del filosofo francese Henri Bergson, Moina, sposerà addirittura Samuel Liddell MacGregor Mathers, che assieme al dott. William Wynn Westcott e a William Robert Woodman creerà l’Ordine ermetico della "Golden Dawn" nel 1888. W. B. Yeats adottò un nome magico alquanto diabolico: "Daemon est Deus Inversus" (Il diavolo è il lato rovescio di Dio). Il poeta era <<affascinato dal diabolismo (termine che a quanto pare scriveva e pronunciava: Dyhabolism)>> (F. King, Magia rituale, Mediterranee, Roma 1970).
Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, credeva nientemeno che alle fate. Egli si convertì, durante la guerra, allo spiritualismo ma <<invece di seguire il percorso dei suoi compagni verso la metafisica, aderì a una ricerca portata avanti da certi membri della Società Teosofica convinti che delle fate fossero state fotografate nella valle di Cottingley, nello Yorkshire. Fu solo nel 1935 che le fate di Cottingley vennero definitivamente smascherate… Nonostante questo, il libro di Doyle attrasse un vasto pubblico>> (James Webb, Il sistema occulto. La fuga dalla ragione nella politica e nella società del XX secolo, Sugarco Edizioni, Milano, 1989).
E’ stata grande la polemica sullo scrittore francese Lèon Bloy (1846-1917), del quale l’editore Adelphi ha ripubblicato il libro del 1892: "Dagli ebrei la salvezza". Bloy, reputato un fervente cattolico, già nel suo "l’anima di Napoleone" parlava di Napoleone in questi termini: <<la faccia di Dio nelle tenebre (…) uno strumento divino>>. Nel libro ristampato da Adelphi l’ha detta o, meglio, l’ha scritta proprio grossa. Del Paraclito annunciato dal Cristo egli si disse certo che: <<E’ talmente il nemico, talmente l’identico a quel Lucifero che fu chiamato Principe delle Tenebre, che è quasi impossibile separarli>> ("L’Italia", 28 settembre 1994, pag. 52). Secondo Raymond Barbeau, biografo di Bloy, le rivelazioni allo scrittore furono fatte dalla sua amante Anne-Marie Roulé, una prostituta medium. Bloy fu un fervido seguace di una gnosi luciferina denominata "Esegesi simbolica". (R. Barbeau, Un prophéte luciférien, Léon Bloy, ed. Montaigne, Paris 1957).
Nel mondo dell’arte, la vita dell’artista Amedeo Modigliani cela un segreto inquietante. Il pittore poneva spesso, accanto alla sua firma, il numero della Bestia dell’Apocalisse, il 666. Molti dei suoi scritti, scrive acutamente la studiosa di Storia dell’Arte Maria Vescovo, <<sono "segnati" da simboli, lettere ebraiche, numeri (si nota il 6 nei riccioli sulla fronte delle figure femminili, gli orecchini a triangolo), sigilli (il sigillo di Salomone o Stella di Davide) che Modigliani ha volutamente "nascosto" nelle opere, per canalizzare una seconda lettura che doveva essere compresa da pochi…>> ("Risk, arte oggi", Settembre-Ottobre 1994, n. 14, pag. 11). Un Modigliani pittore inconsueto, che ha profonde conoscenze esoteriche e, sembrerebbe, anche convinto di essere un predestinato, <<un messia, o Yehovah= bellezza, - Dio – che trasforma la materia grezza, o colui che possiede la Saggezza… I riscontri sono moltissimi, e non certo casuali, si trovano parecchie opere che possono documentare e confermare tutto questo>> (Ibid.).
Nel mondo del cinema le cose vanno anche peggio. La guardia del corpo dell’armatore greco Aristotele Socrate Onassis, Frank Monte, in una autobiografia-scandalo, ha fatto rivelazioni incredibili. Monte, che è stato l’uomo accanto al quale Onassis ha trascorso gli ultimi cinque anni della sua esistenza, nel suo libro: "La spia degli uomini duri", scrive che il magnate aveva tra i suoi vizi la passione per orge omosessuali e la celebrazione di messe nere. Amava anche travestirsi da donna. Secondo Monte, il miliardario greco, che sarebbe stato dedito al satanismo e alla magia nera <<sarebbe stato iniziato proprio da Maria Callas, ma aveva ben presto superato la maestra improvvisando dei sabba per i quali aveva addirittura fatto erigere un apposito tempietto, dove officiava i riti>> ("Corriere della Sera", 2/11/91).
L’ex guardia del corpo svela ancora che alle messe nere di Onassis e della Callas avrebbe partecipato anche l’attore inglese Richard Burton. Altri attori satanisti sarebbero stati Bobby Beausoleil, Jayne Mansfield, Kim Novak, Roman Polansky e Sammy Davis Junior (che chiese di tenere segreta la sua adesione), tutti appartenenti alla Chiesa di Satana di San Francisco, fondata nel 1966 da Anton Szandor LaVey. Il regista Polansky, nel suo film "Rosemary’s Baby", fece interpretare la parte del diavolo allo stesso LaVey.
La Mansfield esibiva <<la sua fede satanica in pubblico e in privato finché il suo compagno Sam Brody non la costringe a rompere con LaVey. Quando, nel 1967, Brody e la Mansfield muoino in un incidente automobilistico, poco dopo la rottura con LaVey, molti seguaci della Chiesa di Satana ritengono che non si tratti precisamente di una coincidenza>>. (M. Introvigne, Il cappello del mago, SugarCo, Milano 1990, pag.388). LaVey affermò di aver conosciuto <<piuttosto intimamente… una spogliarellista alle prime armi chiamata Marilyn Monroe>> (Ibid., pag. 386).
Un mondo di celluloide insospettato, dove molte star praticavano e praticano il culto di Satana. Di casa ad Hollywood vi era pure la violenza più efferata. Sammy Davis Junior ebbe negli anni ’50 una relazione con Kim Novak e, da quanto scrive Kenneth Anger nel suo libro: "Hollywood Babilonia III", gli costò cara. Anger racconta: <<Kim era sotto contratto con la Columbia e la sua carriera poteva essere rovinata dalla rivelazione dell’amore. Così il boss della Mayor manda a casa Davis dei sicari che gli cavano un occhio con un cucchiaio>>. Sammi Davis Junior, dopo l’aggressione, disse di aver perso l’occhio in un incidente automobilistico.
Il mago nero A. Crowley è popolare anche tra i vip della musica rock: <<già i Beatles lo avevano inserito fra le "persone che ci piacciono" sulla copertina del famoso Sergeant Pepper… Jimmy Page (già dei Led Zeppelin) è uno dei maggiori collezionisti mondiali di materiale crowleyano e ha, addirittura, acquistato la casa del "Maestro Therion" a Boleskine; Ozzy Osbourne e David Bowe hanno menzionato Crowley nelle loro canzoni e Sting si è dichiarato "thelemita" in un’intervista a "Penthouse". E la lista potrebbe continuare>> (M. Introvigne, op. cit., pag. 291). Madonna, la famosissima pop star e attrice, in un’intervista fattale da Norman Mailer, afferma: <<Io credo che religione ed erotismo siano due cose assolutamente collegate. E penso anche che le mie prime emozioni di natura erotica e sessuale siano nate proprio andando in chiesa. (…) Il confessionale, i paramenti, le vetrate, i rituali, l’inginocchiatoio… tutta roba molto erotica. In fondo, il cattolicesimo è estremamente sadomaso>> ("Panorama", 30 Settembre 1994, pag. 140).
Nella canzone "Act of contrition" dell’album "Like a prayer" del 1989, Madonna in <<un coro di voci registrato al contrario, che si ascolta in secondo piano… dice l’Atto di dolore. Facendo girare il disco al rovescio… si ottiene un coro che ripete: "It’s like a prayer. / Your voice can take me there". E cioè: "E’ come una preghiera. / La tua voce può portarmi lì">> ("L’Italia", settimanale, 2 Novembre 1994, pag. 57). Qualche istante prima dell’inizio della blasfema canzone "Act of contrition" si può ascoltare, alzando il volume: <<Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli>>, il tutto con brani dell’Ave Maria.
Un giorno Lennon diede, forse, il massimo di sé. E’ il famoso biografo del celebre complesso, Albert Goldman, a raccontare la storia che segue. Un bel giorno Lennon si mise tutto serio a fare "degli strani movimenti con le braccia e con le mani, come se avesse le ali", poi rivoltosi all’amico Pete Shotton mormorò con enfasi e sorpresa, continua Goldman: "<<Pete!>> disse... con un filo di fiato, con un sussurro intimorito. <<Credo di essere Gesù Cristo!>>. ...<<Devo dirlo a tutti! Devo far sapere al mondo chi sono!>>. Non perse tempo e fece convocare nel suo studio i Beatles e i più stretti collaborati per dare loro la sorprendente notizia. Con sguardo ieratico, quando li ebbe tutti dinanzi, rivelò la buona novella agli esterrefatti amici: "<<Ho una cosa molto importante da comunicarvi>> attaccò. <<Sono Gesù Cristo, sono tornato...>>". Poi ci fa sapere Goldman: "Chiese che la Apple (la casa discografica, ndr) preparasse un comunicato stampa per annunciare immediatamente il Suo ritorno...", di Gesù Cristo naturalmente. (Albert Goldman, John Lennon, Mondadori, Milano 1988).
Yoko Ono e John Lennon avevano anche una particolare attrazione per l’antico Egitto. Un giorno Yoko arrivò perfino a comprare una mummia, il perché è presto svelato. Era convinta che quel corpo mummificato fosse una delle sue precedenti incarnazioni. Albert Goldman scrive nel suo libro che "essere una principessa egiziana era solo una delle fantasie di Yoko. Lei e John godevano anche dell’idea di essere la reincarnazione di Napoleone e Giuseppina". (Ibid.).
Yoko Ono fece molto altro ancora. Un bel giorno del 1977 si rivolse ad un suo fidatissimo amico e gli disse che voleva conoscere una vera strega. Il motivo di tale richiesta, spiega Goldman, derivava dal fatto che la compagna dell’ex Beatles si era messa in testa di legare, indissolubilmente, a sè Lennon e perciò le serviva l’aiuto di una strega. Il suo amico Sam Green prima la stette a sentire piuttosto perplesso e, poi, dietro le sue insistenze, la strega gliela trovò davvero. Lascio che sia lo stesso Goldman a raccontare come si svolse il tenebroso rituale:
"Nei giorni che seguirono, la strega fece sfoggio di tutte le risorse della sua arte... Infine arrivò il momento di completare tutti quegli incantesimi con un sacrificio e firmare il patto col diavolo. Perché... non era una strega ‘bianca’. Lei praticava la vera magia nera... Il passo finale fu comunque sinistro". Era necessario fare un patto col diavolo perché il desiderio di Yoko Ono si realizzasse.
Il giorno del patto diabolico scrive Goldman: "Yoko raggiunse il piccolo ammasso di detriti... (la megera la guardò e mormorò, ndr) <<Adesso, piccina, è ora di firmare>>. Con gli occhi diresse Yoko verso l’altare e una colomba incatenata che stava accanto a una fiamma scoppiettante. La vecchia strega tirò fuori dalla tasca un pezzo di carta piegata, il contratto. Lo aprì con deliberata cura e lo appoggiò sull’altare...
"Il foglio era zeppo di strani segni, …come l’alfabeto delle streghe, del tipo usato durante il periodo elisabettiano. Poi, Nora infilò di nuovo le mani ossute in tasca e tirò fuori un bastoncino appuntito. Allungò il braccio e afferrò la colomba. Poi con le forti dita le tenne la testa giù. Nora fece roteare gli occhi all’indietro e iniziò la preghiera sacrificale. D’un tratto, con abilità, infilò il bastoncino dietro il collo della colomba che s’afflosciò senza un grido. Poi rimosse il bastoncino e protese in avanti la vittima. <<Firma, piccina, firma adesso>>. ...Yoko era chiaramente in preda al panico. D’un tratto si girò verso… (l’amico John Green, ndr) ... fallo tu! Per favore. ...Fallo per me. Firma".
"Green prese la penna che gli veniva offerta e firmò il documento col sangue. ...Tornando a casa, Yoko volle assicurare Green che non gli sarebbe accaduto niente di spiacevole. ...gli disse. <<Sei stato molto coraggioso a firmare col tuo nome>>. <<Col mio nome?>> fece Green. <<Ma Yoko, io non ho firmato col mio nome!>>. <<Ma devi averlo fatto !>> esclamò Yoko. <<Devi averlo fatto! Altrimenti non otterrò le cose che ho chiesto!... Come hai firmato? ...Non col mio nome! Non col mio!>>. Mentre Yoko urlava terrorizzata, John Green si ritirò nell’ombra in modo che lei non potesse vedere il suo sorriso" (Ibid.).
Jim Morrison era uno stregone. Nel 1970 sposò a New York Patricia Kennely col rito stregonesco Wicca. Queste streghe venerano le forze primordiali della natura, la Grande Madre e il Dio Cornuto. Ray Manzarek parlando della musica del complesso dei Doors ebbe a dire: <<la nostra è proprio come una cerimonia tribale e Jim è lo Sciamano... Gli allucinogeni ci aiutano ad entrare più rapidamente e più profondamente in questa dimensione...>> (Mandel William, Jim Morrison. Lo Sciamano e il Peyote, Kaos Ediz., Milano 1990, pag. 24). Morrison specificò meglio: <<La nostra è una ricerca nei territori dell’Ignoto... L’Oscurità, il Male, il Selvaggio sono per noi territori da sondare, da percorrere cavalcando il Serpente...>> (Ibid.). Le sue orazioni predicavano, tra l’altro: <<Il mio è anche un invito rivolto ai poteri oscuri, alle forze del Male, perché escano allo scoperto>> (Ibid., pag. 104).
Sono molti altri gli idoli del rock che non nascondono la loro simpatia per il diavolo. I Rolling Stones, per esempio, fanno esplicito riferimento a Satana in diverse loro canzoni. Ecco alcuni titoli esemplificativi: "Simpathy for the Devil" (Simpatia per il diavolo), "Sweet Black Angel" (Dolce angelo nero), "Conversation with my Demon Brother" (Conversazione con il mio fratello demone), "Their Satanic Majesties" (Le loro maestà sataniche), "Dancing with Mr. D." (Ballando col signor D.). E poi ci sono i Greateful Dead "Friend of the Devil" (Amico del diavolo), Eddie Kirkland "The devil" (Il diavolo), il complesso dei Venom "Welcome to Hell" (Benvenuti all’inferno), i Morbid Angel "Bleed for the Devil" (Sanguina per il diavolo), Diamanda Galas "The Litanies of Satan" (Le litanie di Satana), ecc. ecc. Non proseguo oltre, anche se la lista di complessi famosi, con analoghe simpatie, è molto lunga.
Altra sicura grande sorpresa desterà il sapere che, a quanto scrive Alessandro Barbera, sull’ "Italia", settimanale, del 14 Dicembre 1994, il grande Walt Disney, <<il padre di Topolino fu membro di società iniziatiche, lanciò nei suoi cartoon messaggi esoterici, simpatizzò per Mussolini e frequentò il partito nazista americano>>. Secondo Barbera <<il Disney iniziatico lo si trova soprattutto nei lungometraggi. Una cosa che si nota subito, in tutto l’arco della sua attività creativa, è che i fenomeni magici non sono mai per lui superstizione. Può trattare con serietà e con umorismo questi argomenti ma non li svaluta mai>>.
L’attrice 26enne Sharon Tate, moglie del regista Roman Polansky, incinta di otto mesi, seviziata e uccisa nella sua villa al numero 10050 di Cielo Drive, Bel Air, Los Angeles, California (USA), il 9 Agosto 1969 tra mezzanotte e le 2, dalla sètta del satanista Manson, sarebbe stata lei stessa una seguace del diavolo. Il settimanale "Rosa&Nero", nel numero del 14 Aprile 1995, sostiene che a dirlo è la stessa sorella di Sharon, Patty, che nel suo libro "Synonymous With Evil?", tra l’altro, racconta: <<Pochi sanno che mia sorella era affascinata dal demonio. Sharon… quando aveva incontrato Roman Polansky, si era subito interessata a lui per la fama diabolica che il regista polacco si era conquistata con la sua opera e anche con alcuni episodi della sua vita…>>.
Una curiosità. "Helter skelter" è il titolo di una canzone dei Beatles che, pare, abbia ispirato la strage compiuta, nel 1969, dal satanista Charles Manson e dai suoi seguaci. Il movente, come confessarono, era accendere l’Helter Skelter, ossia scatenare il caos, dal titolo del brano dei Beatles. Manson affermerà che il testo in questione lo avrebbe ispirato. In ogni caso, agli atti del processo per la strage di Bel Air è allegata la convocazione, da parte della Corte, di McCartney e di Jonn Lennon.
Al giornalista Maurizio Blondet un misterioso individuo, che egli definisce come <<un esperto di un genere assai speciale>>, confidò che anche l’attrice Jodie Foster avrebbe fatto parte, come sacerdotessa, della sètta "Skull and Bones" (Teschio e ossa) e fece anche altri nomi di importanti personaggi dello scenario mondiale (M. Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, ediz. Ares, Milano 1994, pagg. 230-234).
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NUOVO ORDINE MONDIALE
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patroclo Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:06 PM |
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NUOVO ORDINE MONDIALE Alfredo Lissoni, in questo suo saggio, fruga tra le pieghe della storia recente e non, alla ricerca dei fili invisibili della Sinarchia occulta che presiede ai destini del mondo. Va avanti, nonostante la perigliosità di questi sentieri, prosegue a cercare e a legare fra loro indizi inquietanti, a mettere assieme nuovi tasselli di un puzzle intricatissmo.Dalla prefazione di Giuseppe Cosco Esiste, su questa terra, un governo occulto planetario, detto Sinarchia o “Governo Ombra”, che tira invisibilmente i fili della politica e dell’economia mondiale e che decide illegalmente i destini dell’umanità…
Dal capitolo I
Rrecensione di Marco Fornai
E' con grande piacere che mi accingo a recensire l'ultima fatica dell'amico Alfredo Lissoni, lo splendido volume "Nuovo Ordine Mondiale - Il governo occulto planetario", edito dalla Segno di Udine (15 euro), con prefazione di Giuseppe Cosco. Se vi piace Icke, che peraltro attinge al cospirazionismo più deteriore, questo libro, che per contro documenta con millimetrica precisione ogni dato ed ogni affermazione (ben 28 pagine di bibliografia), vi affascinerà e vi stupirà; in esso l'autore ripercorre tutte le malefatte del Governo Ombra americano da Reagan a Bush junior (ma ce ne è anche per la Sinarchia russa). E le sorprese non mancano. Viene spietatamente messa a nudo la becera politica dei Majestic 12 per la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale, progettata sin dal 1950 e finalizzata a creare un'élite di ricchissimi e potenti che sfrutteranno come pollame da allevamento il resto dell'umanità; un progetto aberrante oggi noto come "globalizzazione", che l'autore non manca di spiegare dettagliatamente, partendo dalle violenze del G8 a Genova, passando dal terrificante "Manuale 316", con il quale gli Stati Uniti insegnano come torturare e massacrare le popolazioni del Centro e Sudamerica, ai progetti "Oracolo" e "Stargate", per lo sfruttamento di sensitivi particolarmente dotati, ai fini della Guerra Fredda. Ed il libro è tutto così, un'apoteosi di rivelazioni, di documenti segreti svelati per la prima volta e coinvolgenti sia la Sinarchia americana che quella europea (russa e nazista in particolare) che quella nipponica; ed il "Dossier Mitrokhin", al quale l'autore dedica un paragrafo, non è che la punta dell'iceberg. Si va dai rituali iniziatici della "Skull and Bones" (ricordate il film "I teschi"?) alle marce naziste della Cittadella, il prestigioso campus universiario militare; si passai dai black project e fondi neri ricavati da false prebende del Pentagono e dal commercio della droga in Sudamerica alla retroingegneria aliena; dagli impianti terrestri allo sfruttamento delle più terrificanti sette sataniche (chi conosceva la tenebrosa "Setta del Laterano" in Roma alzi la mano) sino ai movimenti New Age "infiltrati"; e se tutti ora sanno di Echelon, quanti sono al corrente che ve ne sia una propaggine in Puglia, ma anche a Como e a Pisignano, e che ne esista una versione più sofisticata, in funzione antiamericana, in Francia, (non) nota come "Frenchelon"? Chi conosce i progetti di spionaggio a distanza dell'IBM e dell'Intelli connection? Migliaia di dati, date, fatti che l'autore ricostruisce minuziosamente, dopo la crisi di potere della Sinarchia USA nell'era di Clinton, il periodo degli "scandali" che vide il più riottoso dei presidenti sottoposto a ben sei attentati personali e ad altrettanti attacchi che gli decimarono, attraverso l'eliminazione fisica o il siluramento politico, l'intero staff dirigenziale (o "Inner circle"). E dunque acquistano nuova luce lo scandalo Lewinsky, la "Direttiva 55" per la fine del mondo, gli attacchi informatici cinesi, le connection sovietiche, la guerriglia in Cecenia, la bomba nel palazzo dell'FBI. Non mancano gli UFO, ovviamente; e le psicospie; e le sette segrete, ma il tutto trattato con estrema serietà, documentando ogni affermazione grazie ad un corposissimo archivio stampa. E che dire dei documenti più coraggiosi - ma "stranamente" meno conosciuti - di denunzia degli abusi condotti su scala planetaria, come la protesta vaticana per il progetto (tuttora esecutivo) condotto dalle Nazioni Unite per la sterilizzazione di massa del Centroamerica, mediante ovuli chimici? E che dire del "Movimento Europeo Popolare"? E del "Governo Illegittimo Mondiale"? Dopo la lettura di questo testo, rigorosissimamente documentato, diventerà oltremodo difficile continuare a credere alle panzane che ci rifilano i mass media... Ma attenzione, non leggetelo assolutamente, se amate il quieto vivere, se, come scrive l'autore parafrasando il romanziere USA David Gerrold, fate parte di quella maggioranza umana che "conduce una vita tranquilla da animale domestico". Dopo questo libro non sarete più gli stessi. Riflettete dunque bene, prima di acquistarlo.
Il volume può essere ordinato a : EDIZIONI SEGNO S.R.L. Via E. Fermi, 80 Feletto Umberto 33010 Tavagnacco (UD) Tel. 0432 575179 - Fax 0432 575589 info@edizionisegno.it http://www.edizionisegno.it
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ORRORI SUI BAMBINI E IMPERIALISMO SATANICO
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chirurgo folle Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:08 PM |
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Un numero incredibile di persone scompare ogni giorno nel nulla, soprattutto giovanissimi. Molti di loro si trovano, di altri non se ne sa più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti. Nel mondo spariscono ogni anno molte migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri vengono ritrovati dalle forze dell'ordine, altri ancora non hanno mai fatto ritorno. Secondo le cifre del Ministero dell'Interno nel 1996 sono stati dichiarati scomparsi 2391 minori. Di questi 1912 hanno riabbracciato le loro famiglie. Al marzo '98 i minori dichiarati scomparsi erano 1419, di cui 796 sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine.
Per farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere che, nel 1997, "Il Giornale" (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo: <<Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti>>. Oggi sono molti di più. Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il quotidiano, tra l’altro, denunciava: <<Cresce il numero dei giovani, soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste: droga, sette religiose, voglia d’avventura e mercato degli schiavi>> e, come vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è molto più allarmante. Solo negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini. Tra questi <<desaparecidos>> tanti sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci anni. E’ un problema grave, molto sentito in Europa, ne fanno fede la "Raccomandazione" (n.R-79-6) in relazione alle "Missing Persons" stabilita dal Council of Europe e la pubblicazione della Oxford Up. "The dictionary of national biography: missing person".
Se molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se ne saprà più nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della prostituzione, della pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco criminale dei devoti di Satana. Il giornale "La Stampa" (8/2/87) riporta la notizia di una setta satanica che reclutava bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano: <<La setta, "Gli scopritori" (Finders), fondata a Washington da un <<santone>> che oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve dei piccoli per i suoi riti demoniaci, imperniati sul sacrificio di animali e, si sospetta, anche su pratiche sessuali. ...La scoperta dell’organizzazione, sorta dai resti di una comune di hippies degli Anni Sessanta, ha sconvolto la capitale e tutti gli Stati Uniti>>.
Ciò che più lascia sconcertati di questa setta è che, secondo Ted Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la rivista "Nexus. New Times", n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: <<La mia conferenza relativa ai ‘bambini scomparsi’ documenta che i Finders (Scopritori, N.d.T.) di Washington, DC, sono un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di bambini>>. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che asserisce che il caso della setta Finders deve essere chiuso per il motivo che è <<un affare interno della CIA>>.
Uri Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di "Nexus": <<Bambini scomparsi, violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di alto livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli sostiene che "esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal movimento del culto satanico odierno">>.
L’avvocato John W. DeCamp, nel suo agghiacciante libro-denuncia: "The Franklin Cover-up", che tratta di pedofilia nelle alte sfere del potere, scrive: <<Le droghe non rappresentano il livello più profondo del male sponsorizzato dal governo; io ritengo che il livello più infimo dell’Inferno sia riservato a quelli che hanno evocato e attuato il ‘Monarch Project’. ‘Monarch’ fa riferimento a giovani che in America sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da agenzie del governo USA come la CIA oppure agenzie di intelligence militare>>. Il giornalista investigativo Anton Chaitkin, più volte citato nel libro di John W. DeCamp, spiega che questi esperimenti sono all’origine di una <<produzione di un’orda di bambini la cui anima viene frantumata, il cui scopo sarebbe spiare, prostituirsi, uccidere e suicidarsi>> ("Nexus", n.23, cit.).
Jean Dagorno, docente di Analisi storiosociologica del quarto arrondissment dell’ "Ecole Superieur" di Parigi, eletto come indipendente a Bruxelles e famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la "bomba" Echelon (nella sua ormai famosa interrogazione sull’esistenza di un sistema di controllo delle comunicazioni, telefoni, fax, cellulari, ecc.) ha recentemente pubblicato un altro articolo-dinamite. Il professore sulla rivista francese "Etudes Storiosociologues (XV, nouvelle sèrie, page 14 et seguentes), nel suo saggio dal titolo: "Pourquoi moi?", denuncia che i serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili esperimenti e di ciò accusa la CIA. A sostegno della sua inquietante tesi si chiede, tra l’altro: <<Cosa faceva, nel 1959 Aldous Huxley, in compagnia dell’antropologa Margaret Mead e del lisergico Timothy Leary, nella cella di Charles Manson, il prototipo dei serial killer, lo pseudosatanista che avrebbe confessato la torbida verità nascondendola nell’autoaccusa di aver partecipato ai riti di The Process? Cos’era, infatti, The Process se non una setta organizzata dalla CIA, per reclutare i soggetti più labili sui quali sperimentare le "terapie" di Huxley, della Mead e di Leary?>>. Secondo Dagorno queste particolari terapie venivano effettuate iniettando, nei soggetti cavia, le sostanze dalle quali, venti anni dopo, si sarebbero ricavati i principi attivi degli psicofarmaci di terza generazione. Oggi gli psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo. Ebbene la grave accusa consiste nell’ipotesi che gli psicofarmaci, in soggetti particolari, inibirebbero ogni tipo di freni morali trasformandoli in serial killer. Se Dagorno dovesse avere ancora ragione, come per Echelon, sarebbe davvero terribile.
Per quanto concerne le accuse fatte, da più parti, alla CIA di produrre assassini programmati, è di grande interesse quanto scrive Maurizio Blondet sulle scoperte di un’antropologa, Karen Steinherz. La studiosa ha, infatti, incontrato seri ostacoli in una sua particolarissima indagine e, racconta Blondet, alla fine: <<la Steinherz è giunta alla conclusione che il caso Manson (il guru malefico che spinse alcuni suoi seguaci ad uccidere persone che non conoscevano neanche, tra cui l’attrice Sharon Tate e altre 8 persone, N.d.R.) non sia un’esplosione "accidentale" della violenza "latente in ogni società avanzata", ma che invece possa configurarsi come un caso di manipolazione e di controllo di una personalità psicopatica da parte di "scienziati sociali" identificabili>> (M. Blondet, Complotti I – Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995).
Tutto ciò è gravissimo. Riporto, per rendere più chiaro quanto affermato dalla studiosa, un piccolo brano di un’interessante conversazione del giornalista Blondet con un enigmatico personaggio <<esperto di un genere assai speciale>>. Quanto segue è in relazione a certi fatti inerenti all’attentato subito dal presidente Reagan il 30 marzo del 1981 e di cui fu accusato uno squilibrato, John Warnock Hinckley. Il misterioso interlocutore esordisce: <<Come hanno fatto a convincere Lee Oswald a sparare a Kennedy? E Alì Agca a tirare al Papa? E’ la vecchia storia degli assassini solitari. Un pazzoide arriva dal nulla e bang-bang. (…). …bisogna scegliere uno squilibrato. Uno squilibrato è facile da ossessionare. (…). Ma è una cosa lunga in ogni caso, complicata. La preparazione può durare anni. Per questo in ogni momento i servizi hanno in preparazione psicologica una mezza dozzina di squilibrati da trasformare in assassini solitari al bisogno>> (M. Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994).
Esperimenti diabolici su esseri umani. Giovanissimi devastati da "apprendisti stregoni" travestiti da scienziati. Una drammatica testimonianza di questi orrori viene da un giovane recluso, Paul Bonacci, che è detenuto al centro correzionale di Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero.
Bonacci racconta: <<Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North American man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel 1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla comunità di colore americana, N.d.R.) mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che hanno abusato sessualmente di lui, N.d.R.) Alan Bair, Peter Citron, Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas, nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry King organizzava dei party-pedofili>> ("Avvenimenti", settimanale, 17 luglio 1991).
Paul Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il suo racconto con rivelazioni shoccanti: <<Sono stato testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’>> (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska 1992).
Le persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla comunità nera tramite la "Credit Union" e il "National Black Repubblican Council", erano dedite a <<rapimenti di bambini da impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film (film con morti in diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della Commissione Franklin, numerosi "incidenti" hanno allontanato la data del processo contro di lui. Dan Ryan, socio di King, è stato trovato strangolato nella sua macchina. Bill Baker… partner del vice-presidente del "National Blak Repubblican Council" nel business della pornografia, è stato ucciso con un colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è "gettato" da una finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è "fatto saltare" la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske, ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del mercante di bambini e proprietario del Peony Park, dove si svolgevano i party dei pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola: la polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti testimoni sono restii a presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando l’investigatore incaricato delle indagini, Gary Caradori, è morto in un misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere informazioni sensazionali: "è dinamite…">> ("Avvenimenti", settimanale, cit.).
In quasi tutta l’America si celebrano culti satanici, che praticano feroci cerimonie e, in non pochi casi, sacrifici umani. Dowbenko, sempre su "Nexus" n.23 (cit.) scrive: <<Secondo John Coleman, autore di Conspirators’ Hierarchy: The Committee of 300: "La setta degli Illuminati è viva e vegeta in America… Poiché tale setta è anche nota come satanismo, ne deve conseguire che la CIA, mentre Dulles ne era a capo, veniva controllata da un satanista; lo stesso dicasi per George Bush (membro dell’Ordine dei Teschi e Ossa)">>. L’ex presidente americano George Bush, infatti, sarebbe stato iniziato nel 1943, alla setta "Skull and Bones" dell’Università di Yale, fondata nel 1832. La "Skull and Bones", assieme a società come il Rhodes Trust, secondo l’autorevole rivista inglese "Economist" (25 dicembre 1992), sono la moderna risorgenza degli "Illuminati di Baviera" di Jean Adam Weisshaupt (1748-1830). Bush, tra l’altro, è anche un 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, lo ha rivelato Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro della Massoneria italiana, al quotidiano "La Stampa" (23 marzo 1990).
Gli Illuminati di Baviera furono, secondo alcuni, i continuatori delle trame Templari e del grande disegno del governo del mondo. Serge Hutin scrive che gli Illuminati di Baviera erano in realtà <<una società segreta... la quale perseguiva veramente, tra i suoi fini, quello della progressiva distruzione del vecchio regime (monarchico e religioso)>> (S. Hutin, La frammassoneria, in "Storia delle religioni", Laterza, Bari 1981). Essi, dopo l’annientamento del loro Ordine, si nascosero nella Massoneria ufficiale. Kenneth Grant, a tal proposito, conferma: "L’Ordine degli Illuminati fu soppresso nel 1786, ma Weishaupt ed un’intima cerchia di adepti continuarono ad operare in segreto dietro il paravento della Libera Massoneria, con cui l’Ordine si era collegato nel 1778" (Kenneth Grant, Il risveglio della magia, Astrolabio, Roma 1973). La setta degli Illuminati, fu la più pericolosa deviazione della Massoneria iniziatica.
Quanto ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe efferatezze orripilanti, è tuttavia solo la punta di un iceberg di impensabili proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli inquirenti stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a sfondo rituale. In più parti del mondo si conoscono casi di bambini sacrificati a Satana. Ecco una terribile conferma: <<Satana ha preso piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti aspetti del suo culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ "altare" del principe delle tenebre... riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più oleografici di Lucifero>> ("Corriere della Sera", 20 maggio 1990).
Le indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una congiura del silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli Stati Uniti, ha affermato: <<Ho quattro testimonianze particolareggiate di tre detenuti coinvolti in rituali satanici e una di un sacerdote dello Utah, che mi hanno confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila casi annuali di sacrifici umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi cimiteri in tutto il Paese, con decine di cadaveri non identificati e nessuno ha indagato a fondo…>> ("Avvenimenti", settimanale, cit.).
I crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per quanto concerne l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile dell’Istituto Childwatch (Associazione di assistenza e protezione dei minori), ha denunciato connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a coprire le loro efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro, affermato: <<Purtroppo non abbiamo ancora individuato il vertice della gerarchia che controlla il satanismo in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo livello>>.
Pedofili satanisti sono presenti anche a Londra. Il "Corriere della Sera" del 18 marzo 1990, denuncia: <<Londra. Bambini torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a forza dal ventre di madri minorenni e immolati... Ai confini della realtà suonano, infatti, i racconti di bambine e adolescenti offerte agli alti sacerdoti di una setta e ai loro adepti per essere violentate. Una volta gravide, le piccole verrebbero costrette ad abortire e il feto di quattro mesi sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il sangue o se ne ciberebbero. ...Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di ricerca della "Società nazionale per la prevenzione della crudeltà contro i bambini" nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali pratiche...>>.
L’inglese Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del "Tribunale Internazionale Martin Luther King" denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro nei confronti di una giovane della quale disse: <<Fu violentata da quando era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu obbligata a partecipare>>.
Il rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: <<Si aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono risultato di fotomontaggio>> ("Gazzetta del Sud", sabato 1 Luglio 2000).
In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano "Il Giorno" (15/9/90) scrive: <<Nei suoi racconti confusi emergono truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con l’aiuto di bambole e disegni>>. Misfatti, che sembrerebbero godere di protezioni ad alto livello.
Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su "Teologica", settembre/ottobre 1996), mi disse: <<Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi "entourage" politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.>>.
Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora "Il Corriere della Sera" (28/7/90): <<Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per pedofili con riprese dal vero>> e più avanti <<Scotland Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici "snuff" destinati a pedofili sadici. La parola "snuff" in gergo significa "morire, spegnersi" e in questi video le piccole vittime sono riprese dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra... ha appreso con orrore che in seno alla società circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a pagare dieci milioni per una copia del film>>.
E’ una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le stime esatte delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati certi sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati Uniti sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’, spesso, con torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo, un milione di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che vanno dal sesso perverso nelle sue più svariate forme: prostituzione, turismo sessuale, pedofilia, pornografia, sadismo, etc., fino all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte di questo nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in Belgio. Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo criminale Marc Dutroux, ribattezzato il <<mostro di Marcinelle>>. Fatti truci e sconvolgenti, che la dicono lunga sulla diffusione di questo raccapricciante fenomeno.
Nei video del Dutroux <<si vedrebbero - scrive la "Gazzetta del Sud" del 23 novembre 1996 - bambine violentate fino ad essere uccise. La denuncia è stata fatta ieri durante le manifestazioni organizzate a Parigi in occasione della prostituzione minorile e a dare l’incredibile notizia è stata la signora Sophie Wirtz, a capo della sezione belga del "Movimento del nido">>. Più avanti altri fatti terribili: <<Non si è ancora toccato il fondo dell’orrore in questa tragedia - ha detto la signora Wirtz - da due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno vedere la morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di nefandezze>>. La Wirtz afferma che, dall’inizio dei fatti accaduti in Belgio, le video cassette di pornografia minorile sequestrate sarebbero 600. La presidente del "Movimento del nido", nell’intervista pubblicata dal quotidiano, spiega che la pedofilia: <<non è un rapporto affettivo anzi è l’espressione del dominio sul bambino e lo stadio estremo di questo dominio è proprio la morte>>. Parole che bruciano come fuoco.
Nell’affare Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza, della politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche strano che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i misteri. E’ vero che le piccole vittime sono molto di più di quanto è stato detto? I cittadini belgi sono sgomenti. Orrori dell’Europa, che fa scempio dei bambini. Così, mentre in Belgio oltre 350 mila persone manifestavano in piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri che circondano quei crimini, in Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver violentato mille e cinquecento bambini.
Il fenomeno, si è visto, è mondiale. La zia di una delle due ragazzine assassinate da Mark Dutroux, il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi dichiarazioni: <<Il mercato dei video porno che coinvolgono minori ha tentacoli in tutta Europa, in Olanda, in Germania e in Svizzera>>. Mostruosità di un mondo che abusa dei bambini, li stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non è estraneo a questa efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati in auge.
Dal quotidiano fiammingo "Der Standaard", infatti apprendiamo, che almeno quattro poliziotti farebbero parte della setta satanica "Abrasax", sospettata di aver comprato bambine, dal killer-pedofilo Dutroux, per i loro riti. Si è arrivati a questa sconcertante scoperta grazie ad una lettera (un <<buono di comando>> si è detto) trovata durante una delle perquisizioni successive alla scoperta dei corpi di Julie e Melissa, nella casa di Bernard Weinstein, sepolto vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera firmata <<Anubis>> si chiedeva a Weinstein di <<non dimenticare di ricordargli che la grande festa si avvicina e noi attendiamo il regalo per la grande sacerdotessa>>. Evidentemente Weinstein doveva <<ricordare>> la promessa a Dutroux.
In più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale, si faceva presente la necessità di trovare il prima possibile <<otto vittime da uno a 33 anni>>. <<Anubis>> è, al secolo, Francis Desmedt che è anche <<gran maestro>> della cosiddetta <<vieille religion>>, una specie di associazione internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un nome? Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della <<chiesa belga di Satana>>. Chi sono gli altri membri di questa <<chiesa satanica>> rimasti segreti? E su quali protezioni hanno potuto contare?
Personaggi insospettabili continuano a fare scempio dei bambini e, spesso, rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto israeliano a Rio de Janeiro, Arie Scher, è stato accusato di pedofilia e traffico di minorenni è ed fuggito dal Brasile rifugiandosi in Israele. Scher sarebbe riuscito a scappare dal Brasile prima che le forze dell’ordine riuscissero a diffondere le sue generalità ai posti di frontiera. La polizia brasiliana ha raccolto, tra l’altro, le dichiarazioni di una ragazzina di tredici anni. La bambina <<avrebbe partecipato a varie festicciole "a luci rosse" nell’appartamento del console nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare nuda, abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet di pornografia e pedofilia>> ("Gazzetta del Sud", 7 Luglio 2000).
Ma c’è di peggio. il settimanale "Diario" (anno V numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero pauroso: <<Dopo la terribile denuncia dell'eurodeputato Olivier Dupuis al congresso radicale, 'Diario' è andato a vedere che c'é di vero riguardo ai minori inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento>>. L'inchiesta dal titolo: "La caccia ai bambini in Belgio" è firmata dal giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge: <<Place Fontenas, pieno centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand' Place e dai caffè alla moda... Il percorso che ha portato a Place Fontenas è partito da Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale, l'europarlamentare belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di affermazioni che hanno letteralmente gelato la platea. Ha raccontato che nel suo Paese c'é stato un periodo nel quale alcuni bambini venivano costretti a subire violenze di ogni tipo, dove alcuni di questi bambini venivano perfino uccisi, come conigli, durante delle partite di caccia "alle quali partecipano nobili, finanzieri, notabili e funzionari dello Stato">>.
Nella nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di cui, spesso, non se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato. Gli adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano "Avvenire" del 5 settembre 1996 scrive: <<un’altra setta satanica è stata scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni per iscriversi...>>. Il fatto che più <<lascia stupiti - dissero gli inquirenti - è l’apparente insospettabilità di molte delle persone indagate...>>. Si è anche appreso che: << sembra, che la congregazione contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello spettacolo...>>.
In Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila giovani. Scotland Yard, a Londra, deve occuparsi ogni giorno della sparizione di ben 2500 teenagers. I più vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più nulla. Il giornalista Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili accaduti a Londra: <<Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate da uomini e donne che hanno preso parte a riti cannibalistici in Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari dopo aver subito torture e sevizie sessuali...>> ("L’Unità", 9 agosto 1990). Sembra un’umanità impazzita.
Negli Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’ Modesto, <<la cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di chi sparisce nel nulla>>. <<Non è chiaro perché, ma questo fazzoletto di California a est di San Francisco, detiene il record per il più alto numero di persone sparite nel nulla in America. I mancanti all'appello sono ben 1.500, soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero preoccupante, enorme: negli Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una lista di circa 100 mila nomi>> ("Diario della settimana", n.17. Da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio 1999).
Gli investigatori, almeno per alcuni di questi casi, puntano il dito sul mondo variegato e misterioso delle sètte sataniche. Questo è anche il pensiero di Fay Yager, dirigente il "Centro per la difesa dei bambini" (Children of the Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva "Arcana", trasmessa su Canale 5 (1989) affermava che negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono uccisi nel corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più giovanissimi.
L’ex direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha dedicato molti anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei bambini e i riti satanici, affermò, in una puntata della trasmissione "Arcana", che le vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro, denuncia: <<Durante le mie indagini, ho scoperto che esistono organizzazioni che rapiscono bambini per poi utilizzarli per sacrifici umani durante feste sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti livelli politici, avvocati, giudici, gente di potere... Sì, questi gruppi satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga, nella prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di "snuff-film"... Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove anni. Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino nel fuoco, feticci satanici, bambini torturati. Come può un bambino immaginare cose simili se non le ha vissute?>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in "Avvenimenti", 17 luglio 1991).
Il perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza dei casi, restano impuniti e si fa poco a livello di indagini sarebbe dovuto al fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la volontà politica. La legge non è severa, perché questi gruppi hanno protezioni ad alto livello. Negli USA si <<discute su due scandali legati alla prostituzione infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed uccisioni in diretta per produrre snuff-film, che hanno coinvolto politici... molto vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente dal presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in strani incidenti o suicidi>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
Ci si può chiedere, a questo punto, come fece il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva "Arcana", andata in onda su Canale 5 (1989): <<Perché il governo non fa nulla? Perché giornali e televisione non denunciano il massacro? E, allora, ecco che l’ombra di una lobby satanica ai vertici del potere è plausibile, necessaria per coprire le attività del movimento...>>.
Il giornalista Paul Rodriguez del "Washington Times", dopo una lunga e delicata indagine affermò: <<Sono riuscito a provare che personaggi legati alla Casa Bianca e ai servizi gestivano una rete di ragazzi di vita, ho trovato molti documenti che provano il coinvolgimento di Craig Spence - probabile ex agente della CIA, legato agli ambienti dei servizi della Casa Bianca, ex direttore dello staff di George Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras - nell’organizzazione di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il nome di un altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro per oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI è stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E tutto ciò è molto strano. La rete criminale aveva legami sia con esponenti repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento dei ragazzi avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi detenuti in fattorie particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini scappati di casa, negli istituti di adozione, nei campeggi...>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
Rodriguez editorialista del "Washington Times", ha svolto indagini per alcuni mesi, prima di sparare in prima pagina del suo giornale articoli di fuoco su una rete di ragazzi "di vita" che coinvolgeva deputati e vip legati a Ronald Reagan e George Bush. <<Sesso in vendita in un appartamento di un deputato>>, <<Il servizio segreto insabbia l’inchiesta sui prostituti dei vip>>, <<Ragazzi di vita portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca>>: questi i titoli del "Washington Times">>. (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, cit.). Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò misteriosamente l’indagine.
Vi è, addirittura, anche un mercato di <<pezzi di ricambio>> umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi di organi, che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o, in altri casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino dei trapianti. <<Centinaia di minorenni, maschi e femmine, spariscono ogni anno. Molti finiscono all’estero, nel mercato delle adozioni clandestine. Molti finiscono nel circuito della pedofilia e della pornografia>> ("Visto", 8/11/1996). Così ha denunciato la parlamentare Rosario Godoy de Osejo, fondatrice di un "Comitato per i bambini scomparsi" e prosegue: <<Ho il sospetto che la ragione della scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere nei paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che fine fanno questi bambini una volta ‘esportati’>>. Fatti allucinanti.
Un pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. <<Anche Baby Doc, l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando cadaveri freschi e organi congelati. Coloro che ricevevano gli organi da trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti americani universitari o di ricerca. (...). Anche in Guatemala vi è stato un traffico di bambini venduti agli USA per trapianti ("Corriere del Ticino", 6 marzo1987. "Gente", 20 marzo1987) mentre quanto accaduto in Honduras è stato confermato dalle agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e "Corriere del Ticino", 5 gennaio 1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e poi rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno 1987). In una colonia tedesca del Cile alcune sperimentazioni mediche, soprattutto manipolazioni genetiche, sarebbero praticate su bambini e adolescenti... ("Libération", 7 dicembre 1987)>> (Milly Schar-Manzoli, Manuale di difesa immunologica, Meb, Padova 1988).
Se è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica omologante presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti pensino allo stesso modo e a far credere alla gente che viviamo in un mondo trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie, appiccicate alla rinfusa sui quotidiani, emergono fatti tremendi: <<Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un ‘nuovo trattamento’>>. Ecco quanto pubblica "Il Manifesto" del 9 Maggio 2000. In breve l’agghiacciante notizia: <<Neonati prematuri alla stregua di porcellini d’india, utilizzati per sperimentare un nuovo ventilatore da incubatrice: tutto questo è accaduto in Gran Bretagna, in un ospedale del nord del paese. Risultato: 28 bambini deceduti, altri 15 con danni cerebrali permanenti, su un totale di 122 bambini sottoposti al ‘nuovo’ trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal rapporto di una speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro della sanità britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North Staffordshire Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il 1993>>.
Ci sono anche i traffici di organi e chi indaga muore. Nel maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de "Le Figaro" viene trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza estiva. Una morte avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori spagnoli, poi, parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire per le vacanze, aveva lavorato ad una lunga inchiesta su un presunto traffico di organi dalla Bosnia ad una nota clinica dell’Italia del nord.
L’ex ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva avvisato: <<Il fenomeno è mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata ed è un luogo di passaggio delle droghe, adesso è un punto di transito di bambini a rischio... Arrivano dai Paesi in guerra dell’Est, da quelli poveri dell’Africa. Parecchi di loro - chi può individuarne il numero? - sono destinati ad essere carne di riserva per i ricchi. Piccoli depositi di organi per i figli di chi ha denaro>>. Guidi alla domanda se alcuni di questi bambini venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia, aveva risposto: <<In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le nostre terre come uccelli migratori, il cui destino è di essere abbattuti>> ("Il Giornale", 4 settembre 1995).
Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata <<dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo di Rio che ci definisce "i maggiori importatori di bimbi brasiliani". Il corrispondente di O Globo a Roma afferma: "L’Italia è il più importante compratore di bambini…". (...).
Anche in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi italiani che sono arrivati in Perù per comprare bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo <<importato>> 1.500 piccoli peruviani, molti dei quali - secondo la stampa di Lima - sarebbero stati poi assassinati per asportare i loro organi per trapianti>> ("Corriere della Sera", 7 settembre 1991).
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità.Ne parlano poco e male,di tanto in tanto.I pericoli per i giovanissimi,come si è visto,vengono da più fronti,non ultima è la constatazione che,sul nostro pianeta,aumentano sempre di più le sètte dedite al culto del diavolo.Lo stesso Guidi aveva avvertito:<<Alle soglie del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti‘religiosi’,mi raccomando le virgolette,che prevedono anche il sacrificio umano di bambini>>("L’Italia settimanale",15 settembre 1995).
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topo lino topa carla Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:09 PM |
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Forse il nostro mondo è totalmente diverso da come lo immaginiamo e la realtà lontanissima da ciò che si vuole far credere.La stregoneria è stata ed è utilizzata ampiamente, anche se oggi ha assunto nomi diversi. Si è appreso che diversi servizi segreti hanno selezionato degli individui "predisposti" e li hanno addestrati perché sviluppassero certe facoltà che, nel medioevo, erano punite con il rogo. Tra queste la telepatia, la bilocazione, l’attacco psichico, ecc. La notizia è certa. L’americano Richard D’Amato, esperto di spionaggio del Senato, ha dichiarato al "Washington Post" (2/12/95) che: <<oltre ai servizi segreti americani si servono dei sensitivi quelli russo, cinese e di alcuni Paesi europei nostri alleati>>. L’esperto non ha voluto dire se anche i servizi segreti italiani abbiano usato e usino la stregoneria come arma. Il cervello è ancora, in gran parte, un mistero fitto fitto. Il prof. Leonid L. Vasiliev, accademico delle scienze di Mosca, ha ammesso: <<Il giorno in cui l’uomo scoprirà l’enorme potenza racchiusa nella mente umana, compirà una rivoluzione più grande di quella della scoperta dell’energia atomica>>.
La stregoneria, a dispetto di quanto comunemente si pensa, è più viva che mai ancora oggi. Si celebrano oscure pratiche, in luoghi asettici come laboratori scientifici top secret, rituali tenebrosi come quelli praticati nei sabbath medievali. Sembra incredibile, eppure, è proprio così. Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa sulla rivista "Teologica", settembre/ottobre 1996), mi confidò: <<Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi "entourage" politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.>>.
Per quanto possa sembrare assurdo si svolgono nel nostro pianeta, segretamente, rituali spaventosi che, in alcuni casi, sono espressione di pratiche ancora più orripilanti, come la <<sostituzione di anime operata magicamente>>. Esperimenti terribili, sulla falsariga di quello descritto in un introvabile libro, sono segretamente attuati: <<...si sono appropriati dei corpi di...>>. Per chi non avesse ancora capito qui viene insegnato l’omicidio magico, infatti, il mago continua: <<…come ho più volte insistito, intendo esporre lo -Yoga per non morire-, i metodi tantrici per trasferirvi alla fine dei vostri allenamenti... in un altro corpo fisico...>>. (Tommaso Palamidessi, Lo yoga per non morire, Ediz. Grande Opera, Torino 1949). Si ossessionano e si uccidono le persone magicamente.
Un ex maggiore, il quarantunenne David Morehouse, ha raccontato la sua personale esperienza di mago al servizio della Cia. Egli, tra l’altro, ha detto al "Corriere della Sera" (3/12/95): <<Imparammo ad uscire con la mente dal corpo, a portarci in altri luoghi e in altri tempi, a vederli e a descriverli>> e alla domanda sul perché decise di andarsene via ha così risposto: <<Per una questione morale e per la mia sanità mentale. Volevano che interferissimo (il suo gruppo era composta da 4 uomini e quattro donne, 8 sensitivi in tutto, ndA) nella psiche dei loro bersagli: per esempio, durante la guerra del Golfo Persico tentammo di aggredire la mente di Saddam due volte al giorno, cinque giorni alla settimana, di disorientarlo. Non si deve usare l’extrasensorialità come un’arma. E io incominciavo a soffrire di dissociazione. Perciò sono caduto in disgrazia>>.
Il lettore potrà pensare che si tratta di storie fantasiose ma non è affatto così. Leggete ancora quanto il ten. Col. John Alexander, scrisse su "Military Review" (n. 12, dicembre 1980), la rivista specializzata dell’Esercito americano: <<esistono sistemi di armi il cui funzionamento si basa sui poteri mentali, le cui caratteristiche letali sono già state sperimentate>>. L’articolo molto lungo si intitolava: "The New Mental Battlefield" (La nuova strategia mentale). Nella nostra società postmoderna, sono attive sfere oscure dedite ad ogni genere di ritualità tenebrosa e dionisiaca, tutte protese alla ricerca ossessiva dei poteri senza curarsi da dove questi provengano.
Apprendiamo, pure, che i servizi di intelligence non sono estranei a certe pratiche. Michael Rossman aveva avvertito: <<Abbiamo a che fare con l’avvento di una tecnologia che ha i più paurosi e complicati potenziali di liberazione e di tirannia nel campo psicologico e materiale>>. Per essere chiari questa tecnologia, a cui lo studioso si riferisce, non è altro che la magia. Anche i militari sono stati molto espliciti al proposito. Una realtà inimmaginabile si apre agli occhi di chi era convinto di vivere in un mondo laico e aperto, secolarizzato e democratico, sottoposto alle leggi dell’economia e alle scoperte delle scienza, dove tutto ciò che viene chiamato "magia" sembrava essere irrilevante nel guidare l’azione politica. Invece non è affatto così.
Ci informa ancora Blondet: <<Ho appreso che qua e là nel mondo, oggi, in ambienti insospettabili, si opera in molti modi – dall’orgia allo "stupro metafisico", dalle trasgressioni della Mano Sinistra al sacrificio umano azteco – per giungere a trasformare la società umana nella "comunità della morte">> (M. Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994). Potrebbe aver ragione J. Finley Hurley quando nel suo "Stregoneria" (Armenia, Milano 1986) scrive: <<Forse vi è un’Istituzione, un’eminenza grigia che non sospettiamo, la cui mano si stende dappertutto>>. Questa oligarchia misteriosa potrebbe essere molto addentrata nella conoscenza di queste antiche pratiche maledette, e tenerle in gran conto, e utilizzarle più di quanto si possa lontanamente immaginare. Forse il nostro mondo è totalmente diverso da come lo immaginiamo e la realtà lontanissima da ciò che si vuole far credere.
La stregoneria è usata nella politica e, pare, con ottimi risultati. Tra i tanti esempi che si potrebbero fare riporto, solo, quanto ha scritto il settimanale "Megapolis-Express" e, cioè, che Boris Eltsin si è servito più volte di uno stregone, camuffato da deputato, capace, tra l’altro, di controllare psichicamente i suoi colleghi parlamentari. Sarebbe stato lui a impedire un’opposizione decisiva dei parlamentari all’intervento russo in Cecenia. Lo stregone del Presidente Eltsin è, secondo la rivista, in grado di provocare la morte delle sue vittime. Egli vanta, in qualità di sensitivo, una lunga collaborazione con il Kgb. Viene ora naturale chiedersi se è mai stato dimostrato scientificamente la possibilità che una mente possa interagire con un’altra, anche a lunga distanza.
Il dott. Milan Ryzl, fisico cecoslovacco, da tempo trasferitosi in America, ha effettuato esperimenti del genere. Ha causato, tramite un soggetto agente che si concentrava su sintomi di soffocamento, attacchi di asma ad un ricevente, lontano molti chilometri (M. Ryzl, Parapsicology in Communist Countries of Europe, International Journal of Parapsychology 10: 3, 1968). Jule Einsenbud, psicanalista, affermò che: <<Non è più misterioso né soprannaturale, per uno stimolo telepatico, provocare un attacco di asma o qualche altro fatto fisiologico...>>. Ryzl osservò che per via telepatica si potevano trasmettere anche stati depressivi e violente cefalee. Nel 1959 pochi capirono la portata di resoconti di studi, effettuati nella ex Unione Sovietica, sulla trasmissione telepatica.
Negli anni '20 e '30 su direttive dello scienziato russo V. M. Bekhterev furono condotti interessanti esperimenti di suggestione mentale telepatica. Il direttore dell'Istituto per lo studio del cervello e dell'attività nervosa superiore di Leningrado, V. P. Osipov, nel 1932 diede l'incarico allo scienziato Leonid L. Vasiljev di eseguire un programma di ricerca sulla "suggestione mentale", che fu portato avanti fino al 1938. Vasiliev era già uno dei componenti la commissione scientifica operante fin dal 1922 e composta dagli psicologi A. K. Borsuk, N. D. Nikitin, V. I. Rabinovich, dai medici ipnotisti V. N. Finne, N. A. Panov, dal fisiologo, V. M. Karasik, dai fisici V. A. Poderni, A. A. Petrovskij e da altri. Questi studiosi condussero ricerche su "La suggestione mentale in esperimenti sull'uomo" e "L'azione psicofisiologica del campo magnetico sull'ipnotizzato".
I risultati furono definiti molto interessanti da V. M. Bekhterev, fondatore e allora direttore dell'Istituto per lo studio del cervello che <<incluse le relazioni dei membri della commissione nel programma del II Congresso panrusso di psiconeurologia, che si tenne nel gennaio del 1924 a Pietrogrado...>> (L. Vasiliev, Esperimenti di suggestione mentale, Oscar Mondadori, 1978). Il prof. Vasiliev più tardi, nel 1943, passò all'Università di Leningrado e nel 1959 fondò, nel dipartimento di fisiologia che dirigeva, un centro di ricerche sperimentali sulla suggestione mentale. E', tuttavia, da osservare che altri studiosi, soprattutto francesi, come lo psichiatra P. Janet, il notissimo fisiologo Charles Richet, il prof. Julij Ochorovicz, il dott. J. H. A. Gibert, ecc. avevano effettuato con successo esperimenti di suggestione telepatica a distanza.
Ad esempio, il prof. Janet nel 1878 addormentò una sua paziente che si trovava lontano da lui e la costrinse ad uscire da casa e ad andare in un preciso posto. Nel 1869 erano stati fatti altri esperimenti dal dott. Dusart che li descrisse dettagliatamente e concluse che è possibile influenzare telepaticamente soggetti anche lontani diversi chilometri dall’agente. A dimostrazione di ciò furono effettuati sorprendenti esperimenti e <<In occasione del III Congresso di ricerche psichiche (nel 1927) Warcollier comunicò di esperimenti fatti con la sua collaborazione, tra New York e Parigi, in ambedue le direzioni, con una distanza di circa 6000 Km... Furono fatti 15 esperimenti di trasmissione di forme mentali da New York a Parigi, e si osservò coincidenza in 5 casi (33,3%). Nella direzione opposta furono eseguiti 20 esperimenti con 5 coincidenze (25%). Warcollier considera i risultati ottenuti un chiaro successo degli esperimenti telepatici a grandi distanze>> (L. Vasiliev, op. cit.).
Questi resoconti, davvero sconcertanti, provano come sia realmente possibile influire mentalmente sui propri simili, il che avvalora e rende, oltremodo, terrificante l’utilizzo di certi poteri. La realtà dell’azione mentale è stata dimostrata scientificamente e, se si nutrono ancora dubbi in proposito, per fugarli del tutto, occorre solo avere la pazienza di leggersi, per intero, i protocolli delle ricerche effettuate, in questo campo, da questi e altri seri studiosi e apprezzati scienziati. E poi, perché meravigliarsi se un individuo "dotato" può interagire con la mente profonda di un’ignara e inconsapevole persona, piegandola ai suoi voleri? Si legge, sempre più frequentemente, sui giornali, di gente (cassieri di banche, di supermercati, negozianti, ecc.) ipnotizzata da strani personaggi, in pochi secondi e, poi, rapinata.
Questi casi sembrano potersi spiegare solamente con l'ipotesi del fluido magnetico. A tal riguardo riporto quanto scriveva, sul numero 222 del "Giornale dei Misteri", il professore Emilio Servadio: <<Viene da chiedersi, allora, se non sia da riprendere seriamente in considerazione la tesi di coloro (in Italia Disertori, negli stati Uniti Mc Connell), i quali ritengono che in sostanza, l'ipnosi possa essere dovuta - almeno in certi casi - a un influenzamento psicocinetico. Lo riteneva, come si sa, Mesmer, e lo ritennero tutti i -magnetizzatori- del secolo scorso... Siamo sicuri che certi fatti recenti non ripropongono le -tesi obliate- di quei lontani pionieri?...>>. Una volta questa capacità era detta stregoneria.
Con la forza della mente è possibile trasmettere a chicchessia tutto il bene del mondo o ogni specie di male. Il grande Paracelso si disse convinto di ciò esclamando: <<E' possibile che per forza della mia volontà io fermi lo spirito del mio avversario in una immagine e arrivi a renderlo deforme o zoppo>>. Studiare questi spaventosi poteri indusse gli scienziati, forse per timore di ricevere critiche, ad inventare asettiche sigle come "Esp", "Psi" e "Pk". Essi, tuttavia, sapevano bene quanto afferma Ehrenwald e cioé che: <<I fenomeni psi sono in realtà derivati dalla magia... -ma continua lo studioso- sono stati disidratati, disossati e spinati per essere resi digeribili allo stomaco degli scienziati...>>. Viviamo, invero, in un mondo dominato dalla magia.
Per quanto li si continui a negare, certi strani poteri continuano ad essere usati nella nostra società moderna. Non è assurdo, a questo punto, credere che queste oscure tecniche siano tenute in grande considerazione anche da parte di "scienziati sociali" identificabili. I risultati di alcune antichissime conoscenze occulte possono essere inauditi, micidiali. Anche l’ipnotismo, o magnetismo che dir si voglia, può diventare un’arma molto pericolosa perché, scrisse ancora Servadio: <<L’ipnosi dimostra che un soggetto in perfetta salute fisica e mentale può divenire strumento passivo di forze psichiche che egli non è in grado di controllare; i comandi ipnotici possono provvisoriamente annientare alcune distinzioni essenziali, come quella tra il reale e l’irreale, tra il vero e il falso, che costituiscono il fondamento di tutta la nostra vita e della nostra sicurezza psichica…>>. Inquietante.
E’ pure provato che i servizi segreti hanno particolarmente a cuore l’ipnosi e che, in questo settore, hanno fatto passi da gigante. Su certi possibili usi criminali della particolarissima tecnica ne parla G. H. Estabrooks nel suo libro "Ipnotismo". L’autore è, come lui stesso scrive, un ipnotista che presta la sua opera nei laboratori militari Top Secret degli USA. Lì vengono condotti esperimenti segretissimi relativi, anche, all’applicazione dell’ipnosi in vasti settori politico-militari. Ecco la domanda che Estabrooks si pone nella sua opera: <<…(l’ipnotismo, nda) può essere usato per indurre qualcuno a commettere un delitto?>>. Il super esperto non ha dubbi al proposito e afferma: <<…la risposta è sì>>. Vengono i brividi. La maggior parte delle persone non ha la più pallida idea di ciò che si può attuare con certe particolari tecniche in mano ad "apprendisti stregoni". La gente comune non sa neppure che un soggetto può essere portato in trance profonda, senza saperlo e anche contro la sua stessa volontà e, come è stato dimostrato, costretto ad uccidere o a suicidarsi.
cosco-giuseppe.tripod.com/storia/stregoneria.htm
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MASS MEDIA KILLER E GUERRA PSICOLOGICA
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il buon sammaritano Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:11 PM |
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LA FACCIA OCCULTA DELL’INFORMAZIONE Ogni giorno un vespaio di notizie bombardano e sconvolgono i cittadini con efferatezze di ogni genere. Ci si è domandato se questa sequenza tragica di cronache di varia disumanità non produca altre vittime? E’ vero che suicidi, delitti e incidenti mortali di auto o aerei riportati in prima pagina e molto pubblicizzati fanno aumentare considerevolmente, dopo la loro pubblicazione, fatti analoghi?
Sembrerebbe proprio di si. Nel 1844, Brigham, fondatore della prestigiosa rivista "American Journal of Insanity", scriveva: "Che i suicidi siano pericolosamente frequenti nel nostro paese è evidente a tutti. Come misura di prevenzione noi suggeriamo alle testate giornalistiche di non pubblicare i dettagli di tali avvenimenti. Non c’è nulla di scientificamente meglio dimostrato del fatto che il suicidio è spesso portato a compimento per effetto dell’imitazione. Un semplice paragrafo di cronaca giornalistica può suggerire il suicidio a venti persone. Alcuni particolari della descrizione sono in grado di accendere l’immaginazione dei lettori, fino al punto che la disposizione a ripetere quel comportamento può diventare irresistibile".
Questa relazione emerge anche da uno studio del sociologo prof. Riaz Hassan, dell’università di Flienders (Australia). Il ricercatore ha analizzato circa 20 mila casi di suicidio, avvenuti tra il 1981 e 1990. Il risultato è stato sorprendente: "la media quotidiana dei suicidi sale di circa il 10 per cento nei due giorni successivi alla comparsa della notizia di suicidi sui principali quotidiani". E non c’è neppure da stupirsi troppo, altri lavori confermano tutto ciò. E’ risaputo, infatti, tra gli addetti ai lavori (pubblicitari, psicologi sociali, ecc.), che il linguaggio evocativo ha un grande potere nello spingere a comportamenti nuovi. L’eventuale scetticismo di qualche sprovveduto lettore, sulla forza suggestiva di questa particolarissima strategia persuasiva, è messo a dura prova dalla formulazione, da parte del sociologo David Phillips, dell’<<effetto Werther>> (1974, 1979, 1980). Il libro "I dolori del giovane Werther" di Goethe, in cui si narra il suicidio del giovane protagonista, dopo una delusione sentimentale, riscosse un grande successo e la sua divulgazione fu seguita da un incredibile numero di suicidi in tutta l’Europa.
Giorgio Nardone e Paul Watzlawick nel libro "L’arte del cambiamento" scrivono che "Il lavoro di ricerca di Phillips segue le tracce dell’<<effetto Werther>> nei tempi moderni. La sua ricerca dimostra che, subito dopo un suicidio da prima pagina, aumenta vertiginosamente la frequenza di suicidi nelle zone dove il fatto ha avuto grande risonanza. Nelle statistiche relative ai suicidi negli Stati Uniti dal 1947 al 1968, nei due mesi successivi a un suicidio da prima pagina, in media si sono avuti 58 suicidi in più del normale andamento". E non è tutto, "ma dai dati anagrafici e anamnestici, appare un’impressionante similarità tra la condizione del primo, famoso suicida e quella di coloro che si erano successivamente suicidati, ossia se il suicida famoso era anziano, aumentavano i suicidi di anziani, se il suicida apparteneva a un certo ceto sociale o professione, aumentavano i suicidi in quei determinati ambienti"1.
David Phillips ha, pure, dimostrato che l’<<effetto Werther>> funziona anche per i delitti, gli incidenti aerei e di altri veicoli. A tal proposito lo psichiatra e psicologo sperimentale H. J. Eysenck del London University of Psychiatry, ritenuto uno dei principali esponenti della moderna psicologia comportamentale, riconsiderando il lavoro del sociologo, afferma: "Phillips (1978) ha indagato sull’effetto di diciotto delitti molto pubblicizzati negli Stati Uniti. Dopo i resoconti dei giornali relativi a questi delitti c’è stata una tendenza significativa all’aumento degli incidenti di aerei (privati), con un massimo tre giorni dopo il primo servizio giornalistico".
Eysenck continua: "E’ stata, inoltre, rilevata una correlazione statisticamente significativa tra l’entità della pubblicità fatta alla storia del delitto e il numero degli incidenti accaduti successivamente". Diverse e rigorose procedure di controllo applicate allo studio del sociologo portano a concludere che, anche nel caso degli incidenti aerei, "la pubblicità attraverso i giornali probabilmente provocava una certa quantità di suicidi mascherati da incidenti aerei" 2. Che dire dopo questi fatti dell’eccessiva ridondanza con cui i mass media descrivono fatti efferati e tragedie varie?
Ma c’è dell’altro. Papa Wojtyla, in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 1994, nel suo messaggio del 24 gennaio su <<Televisione e famiglia: criteri per sane abitudini nel vedere>> (Bollettino della Sala stampa della Santa Sede), tra l’altro, sottolineò che "La televisione può anche danneggiare la vita familiare: diffondendo valori e modelli di comportamento falsati e degradanti, mandando in onda pornografia e immagini di brutale violenza; inculcando il relativismo morale e lo scetticismo religioso; diffondendo resoconti distorti o informazioni manipolate sui fatti ed i problemi di attualità, trasmettendo pubblicità profittatrice, affidata ai più bassi istinti; esaltando false visioni della vita che ostacolano l’attuazione del reciproco rispetto, della giustizia e della pace" 3.
Anche i serial televisivi (Sentieri, Dallas, ecc.) modificano la mente delle persone. Situazioni inverosimili vengono accettate dallo spettatore acritico, che si identifica nei personaggi fino a spersonalizzarsi. Su questo nulla erige il proprio progetto di vita. Il vissuto soggettivo interiore ne viene influenzato profondamente. Si accresce, così, il disagio dello spettatore che, rinunciando all’esperienza di crescita collettiva, sprofonda in un rapporto di solitudine con se stesso e il niente, che blocca le capacità personali, impedisce di elaborare obiettivi efficaci, fino a modificare la scala dei valori, riadattandola ad un diverso modo di concepire la realtà e la stessa vita. E’ questo processo che è all’origine della solitudine del nostro tempo.
Queste acriticità e depersonalizzazioni provocano "salti di paradigma" (paradigm shifts), che creano nella società valori diversi, vuoti di ogni soggettività. Nel 1776 Adam Smith scrisse che pochissime delle nostre idee provengono da esperienze dirette, figuriamoci oggi. L’uomo di oggi rassomiglia sempre di più ad un automa, che ripete comportamenti ed è abbagliato da spot pubblicitari.
Charles S. Clark in "La violenza in tv" scrive "Grazie alla televisione, un bambino americano assiste in media a 8 mila omicidi e a 100 mila atti di violenza prima di aver terminato le scuole elementari" e più oltre sottolinea che Brandon S. Centerwall, psichiatra all’università di Washington, nel mese di giugno 1992, sul Journal of the American Medical Association, ha riferito che: "l’arrivo della televisione in Sudafrica ha coinciso con un raddoppio del tasso di omicidi. Durante il <<periodo critico>> della preadolescenza, ha spiegato lo studioso, l’esposizione alla violenza televisiva ha un impatto particolarmente profondo. <<Mentre i bambini hanno un desiderio istintivo di imitare i comportamenti osservati, non posseggono un istinto per valutare a priori se un comportamento dato sia da emulare o no. Imitano qualsiasi cosa>>"4.
C’è, pure, da sottolineare, che le notizie truculenti che i mass media ogni giorno ci propinano determinano nelle persone uno stato di disagio continuo, di paura di tutto, di sfiducia totale nei confronti degli altri. E non pochi finiscono col barricarsi in casa, col terrore di un mondo di mostri. E non è, affatto, così. La realtà non è fatta solo di omicidi, stupri, stragi ed altri orrori vari, eppure, sono queste scelleratezze che più frequentemente occupano gli spazi dei giornali. Ci viene mostrato solo il lato peggiore delle cose. Ma perché i mass media danno tanto spazio ai fatti più orripilanti della nostra società, dimenticando tutte le buone azioni che si compiono nel mondo? Perché "forse fa comodo tenere il paese in continua apprensione" 5.
E se tutto ciò costituisse un disegno elaborato da forze occulte di potere, che hanno interesse a creare scenari nuovi e apocalittici, per provocare certi cambiamenti a loro più graditi? Ci troveremmo, in questo caso, ad essere bersagli indifesi, nel mezzo di una sottile guerra psicologica. Increduli? Ebbene, l’uso dell’informazione, come forza destabilizzante, è più diffuso di quanto vi sforziate di immaginare. In casi del genere i mass media sono usati come "mezzi persuasivi e/o costrittivi, tali da consentire l’ampliamento delle aree di controllo e supremazia e il conseguimento di scacchieri operativi totalmente immuni dall’insidia della critica e della riflessione attiva. Nel quadro internazionale la guerra psicologica assume un ruolo preminente..."6.
In questo caso si comprenderebbe meglio ciò che si vuole instaurare nella gente, scagliandole contro una massa di notizie efferate, devastanti e brutali: paura, disperazione, grande insicurezza e di conseguenza "la sensazione di essere indifesi che produce vulnerabilità, l’obiettivo tattico della guerra psicologica attiva" 7. Col condizionamento si guida l’orientamento delle persone verso finalità programmate. Nella mente della gente si creano modi di essere e comportamenti differenti dai precedenti. Il processo è sottile e subdolo e "si estrinseca nell’azione o nell’atteggiamento provocati da un impulso o da una sollecitazione tali da indurre i soggetti stessi ad uniformarsi ad una linea preconfigurata, instillata precedentemente, educando i ricettori a reagire in una ben precisa direzione" 8.
Il condizionamento progressivo, una volta realizzato, può essere utilizzato in diversi modi: "-per avallare delle scelte -per estendere il controllo -per accreditare immagini - per corroborare dottrine -per demolire situazioni e condizioni -per indirizzare reazioni e sentimenti a fattore comune -per esercitare pressioni -per fagocitare posizioni di resistenza e si tiene sotto controllo con l’azione psicologica..." 9. Cosa si vuole, esattamente, ottenere col condizionamento?
E’ presto detto: assoggettare, annullare ogni reattività critica, incrinare la fiducia del cittadino nei confronti di ogni sicurezza acquisita, svuotandolo di coraggio e determinazione; bloccare o limitare l’imponderabilità di ciò che non è prevedibile nell’individuo e via di seguito, fino a modificarne la scala dei valori, riadattarla ad un diverso modo di concepire la realtà e la vita. Tutto ciò serve a creare emozioni o a inibirle, distrarle, orientarle, in conclusione, a controllare l’opinione pubblica. Una vera e propria guerra psicologica. Eccone la definizione: "L’insieme delle operazioni, delle azioni, delle iniziative tendenti a conseguire l’obiettivo di assumere e mantenere il controllo di grandi strati di masse e di pilotarne le opinioni, i giudizi e le conseguenti manifestazioni, agendo sulla ricettività istintiva, sull’emotività e sul processo formativo delle valutazioni..."10.
Come è possibile, col terrore, realizzare certi obiettivi quali modificare un individuo, cambiarne il pensiero, azionare processi mentali diversi, ecc.? Ebbene, "Il rateo persuasivo aumenta più che proporzionalmente rispetto all’aumento dei mezzi di comunicazione utilizzati. Nella sostanza si tratta di convincere, di ottenere consensi... mediante un procedimento persuasivo graduato nel tempo, costante nell’intensità, crescente nella pressione per l’effetto combinato della forza applicata e della perdita successiva di opposizione/resistenza da parte dell’obiettivo ammorbidito dal trattamento. (...).
"Lo sfruttamento della paura inconscia e della debolezza spirituale e intellettuale, l’assuefazione ad una determinata condizione e la latente minaccia di un mutamento repentino e irreversibile, passano attraverso la sollecitazione di tutta la gamma sensitiva, premendo, via via, sull’incertezza, sull’apprensione, sul timore, sull’intolleranza, sull’irritazione, sull’angoscia, sino al terrore e al panico intesi come proiezioni di una condizione teorica, ma ineluttabile, al verificarsi di determinate condizioni, prodotto della realtà raffigurata, rappresentata e iniettata mediante la tecnica dei riflessi condizionati..."11. I mass media hanno un peso considerevole in tutto ciò.
Ma vi siete mai chiesti chi controlla i giornali? Il giornalista e scrittore Maurizio Blondet, in un’intervista, mi ha detto: "La stampa appartiene ai centri di potere finanziari, internazionali o nazionali... In realtà il sistema mediologico non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante in cui tutti pensino allo stesso modo"12. Meravigliati? E perché mai? L’utilizzo della manipolazione psicologica, particolarmente nel settore politico non è una novità recente. Il sociologo David Riesman nel suo libro "La folla solitaria" scrive: "Come, in campo commerciale, la suggestione esercitata dalla confezione e dalla pubblicità di un prodotto si sostituisce alla convenienza del prezzo, così in campo politico, la suggestione esercitata dalla ‘confezione’ del candidato o mediante una tendenziosa manipolazione dei mezzi di diffusione di massa, si va sostituendo alla ricerca dell’interesse personale che determinava la scelta del tipo auto-diretto".
Vance Packard ci informa che già "nel 1955, i due massimi partiti politici americani si servivano ormai correntemente di persuasori di professione per risolvere i loro problemi..." 13. Gli esperti di tanto in tanto fingono di dolersi di queste intromissioni nella mente altrui, ma, anche in casi del genere è molto probabile che stiano utilizzando nuove e più efficaci tecniche di manipolazione mentale. Ecco quanto disse W. Howard Chase, presidente della Public Relations Society of America, 1956: "La pretesa dichiarata di plasmare o influenzare la mente dell’uomo mediante le tecniche che applichiamo, ha creato in molti di noi un senso di profondo disagio morale". Parola d’onore di persuasore occulto.
E così vengono adottate tecniche sempre più sofisticate ed efficaci, per insinuarsi nell’intimità della mente umana e manipolarla, dirigerne la volontà, le scelte, gli ideali personali e collettivi, fino a modificare il pensiero delle persone. Non crediate che quanto avete letto sia fantapolitica infarcita di teorie complottiste. Meditate su quanto scrisse Kenneth Bouldin, professore all’Università del Michigan: "oggi si può perfettamente concepire un mondo dominato da una dittatura invisibile nel quale, tuttavia, siano state mantenute le forme esteriori del governo democratico". Giuseppe Cosco linus.tre@iol.it Note bibliografiche 1 Giorgio Nardone e Paul Watzlawick nel libro L’arte del cambiamento, Firenze 1990, pag. 68. 2 H.J. Eysenck. E D.K.B. Nias, Astrologia. Scienza o superstizione?, Roma 1983, pagg.. 43-44. 3 Karol Wojtyla, La potemza dei media, in Karl R. Popper e John Condry, Cattiva maestra televisione, Milano 1996, pag. 49. 4 Charles S. Clark, La violenza in tv, in K. R. Popper e John Condry, cit., pagg. 81, 88. 5 "L’Unità", 16 settembre 1984, pag. 4, Lettere. 6. Piero Baroni, La guerra psicologica, Roma 1986, pag. 186. 7 Ibidem, pag. 197. 8 Ibidem, pag. 268. 9 Ibidem, pag. 224. 10 Ibidem, pag. 55. 11 Ibidem, pagg. 57, 59. 12 "Teologica",cit., pag. 30. 13 Vance Packard, I persuasori occulti, Torino 1983, pag. 241.
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ORRORI DI UNA SCIENZA ASSERVITA AL MALE
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trotzkysta hasta la vista.box.sk Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:13 PM |
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ORRORI DI UNA SCIENZA ASSERVITA AL MALE Il nostro è un mondo senza amore e senza pietà dove non si rispettano né i vivi né i morti.Vi sembra un’affermazione inverosimile?Leggete allora che tipo di esperimenti compiono scienziati-stregoni nel segreto dei loro laboratori: <<Poco prima della Seconda Guerra Mondiale, notizie su esperimenti orribili arrivarono da tutte le parti del mondo. Corpi di animali senza testa venivano tenuti in vita, e sole teste condannate a continuare a vivere. Ma le allusioni ed i frammenti di notizie non bastarono per allarmare il mondo. (...). Tramite cuori artificiali veniva pompato il sangue saturo di ossigeno nei cervelli. Si vedevano teste di animali fiutare odori, sentire sapori, muovere gli occhi e respirare, teste il cui cervello funzionava - e tutto senza tronco e senza cuore.
E nel solo tronco, sul quale era stato impiantato un sistema di tubi, il cuore continuava a battere perché il cervello, che avrebbe dovuto assicurare gli stimoli naturali, era stato sostituito da un motore. (...). Le notizie su macabre operazioni, sulla creazione di esseri con cervelli automatici, stimolati da una distanza di cento metri con impulsi elettrici, continuavano ad essere giudicate come nate dalla fantasia.
Ma oggi, quasi un secolo dopo i falliti esperimenti del francese Jean Laborde, queste storie assumono improvvisamente una forma concreta: il professore americano Robert White presenta al mondo un sensazionale esperimento... Con i suoi trapianti sensazionali di teste, egli ha iniziato una nuova epoca nel campo della chirurgia del cervello. Tutto è cominciato con un esperimento riuscito dove la testa di una scimmia, Reso, è stata trapiantata sul corpo di un’altra. >>
<<Questo neurochirurgo che lavora con un gruppo di esperti nel ‘Centro Studi sul Cervello’ dell’Università di Cleveland (Ohio), ha dato alla serie di cento esperimenti di questo genere il nome di ‘allenamento indispensabile per l’intervento sull’uomo’. Egli è convinto che quelle teste funzionino come tutte le altre e crede fermamente di non essere lontano dal suo traguardo: il trapianto di una testa..." >>(Jean Baptiste Delacour, Di ritorno dall’aldilà, Mondadori, Milano 1996, pagg. 201-203).
Nel 1971 il professor White pubblicava i suoi risultati. Ma siamo solo all’inizio di questi esperimenti da incubo. Jean Baptiste Delacour, dal quale sono stati riportati i fatti descritti, continua:
<<Molti di noi volteranno le spalle, inorriditi, riflettendo su queste descrizioni. Sono, però, successe delle cose più terrificanti. Belve umane, che trattavano la vita di un uomo come un pezzo di legno morto, mostri, per cui l’esperimento contava più di ogni sentimento umanitario, hanno realizzato sull’uomo ciò che era stato sperimentato con animali. Ora, dopo che sono successe queste cose orribili, non vogliamo approfondire i particolari del dove e del come; dobbiamo, invece, parlare dei risultati, di quello che teste umane hanno provato e descritto, teste umane che non avevano più corpo, a cui era stato rubato il corpo nell’esecuzione di qualche folle sentenza; teste, montate su un sistema di tubi nel quale scorreva una soluzione ideata con grande abilità, la cui circolazione veniva tenuta in moto tramite quei tubi>>.
La testimonianza che segue supera di gran lunga qualsiasi fantasia horror: <<Sapevo che tutto era finito. Mi ero detto che tutto sarebbe passato presto e poi... Ho sentito tutto quanto avete detto, come mi avete insultato fino all’ultimo momento. Ho visto tutto, quando dopo avete sollevato la mia testa. Ho sentito tutto finché in me c’era ancora una goccia del mio sangue. E poi, d’un tratto, ho cominciato a pensare di nuovo... perché in me scorreva dell’altro sangue. (...). Ora sono qua e ho la sensazione di esistere e, nello stesso tempo, di non esistere più. So che tutto è finito. Terribile... terribile... Sto soffrendo. Lasciatemi morire... Non ho più né corpo né braccia né gambe. Ma sento quello che dite, vi sento ridere, e soffro...>>.
<<Questo - spiega ancora Delacour - è un frammento di un rapporto che è stato scritto su un tale esperimento...>> (Ibid., pagg. 205-206).
Orrori di una scienza asservita al Male.
E oggi a che punto è la ricerca di queste belve umane? Ma soprattutto quanto vale un essere umano?
L’uomo vale molto poco in certe parti del nostro pianeta. Come diceva un misterioso interlocutore a Blondet: <<…i corpi umani diventano low cost stuff. Disposable commodities. In certe zone del mondo vale già pochissimo, la materia prima umana>>. Esperimenti non meno terrificanti vengono effettuati su ignari cittadini da certe Agenzie di Intelligence.
Un documento che ha dell’incredibile (pubblicato da "Nexus. New Times" ediz. Italiana, n.6, Luglio-Agosto 1996), elenca tutta una serie di fatti per una causa contro l’Agenzia di Sicurezza Nazionale statunitense, National Security Agency (NSA). L’originale del documento in questione, avverte la citata rivista, è depositato presso la Corte di Washington, DC, intentata da John St Clair contro la NSA, Ft George G. Mead, Maryland (Causa Civile 92-0449). Quanto detto dal documento-denuncia oltrepassa ogni possibile limite.
Viene affermato, in pratica, che nell’ambito del programma di controllo per la sicurezza nazionale: <<Il DOMINT della NSA, -riporto dalla citata rivista-, ha la capacità di… condurre operazioni di controllo psicologico occulto… tiene sotto controllo tutti i PC ed altri computer venduti negli USA… (…). La NSA dispone di attrezzature elettroniche esclusive che analizzano a distanza l’attività elettrica negli esseri umani; (…). La NSA registra e decodifica mappe del cervello individuali (relative a centinaia di migliaia di persone)… (…). Discorsi, suono a 3D ed audio subliminali possono essere inviati alla corteccia auditiva del cervello del soggetto… e immagini… alla corteccia visiva: l’RNM può alterare le percezioni, gli stati d’animo ed il controllo motorio…>>.
Sembrano cose da fantascienza e parrebbe incredibile che possano avvenire fatti del genere. "Nexus" pubblica una bibliografia relativa a lavori scientifici di non facile reperibilità, che provano che esistono testi molto interessanti in relazione a quanto il querelante asserisce. Ne riporto di seguito alcuni: "Brain Control", di Elliot S. Valenstein. (ESB; controllo degli individui). "Modern Bioelectricity" (Induzioni audio nel cervello con le onde EM; le coperture del DoD; EEG a distanza). "Neurophysiology", di Sudhansu Chokroverty, (Magnetofosfene; immagini dirette alla corteccia visiva). "The Mind of Man", di Nigel Calder (Ricerche sul cervello dell’Intelligence statunitense). "US News & World report", 2 gennaio 1984, (Stimolazione cerebrale con onde EM; alta tecnologia della comunità dell’Intelligence). Ecc.
Che i servizi di Intelligence statunitensi avessero effettuato esperimenti su un gran numero di ignari americani non è una novità. La stampa europea iniziò a parlarne il 24 gennaio del 1976. Tra i tanti misfatti di cui si incolpa, in particolare la CIA, vi è anche quello che accusa l’Agenzia di essere ricorsa all’intrusione, nel cervello di un imprecisato numero di persone, di impianti intracerebrali miniaturizzati per controllarne e dirigerne la mente. La cosa non sembra essere improbabile come potrebbe sembrare.
Gli studi della CIA si diressero anche sulla psico-elettronica. Questo tipo di esperimenti interessò particolarmente il neurofisiologo della Yale University Jose Delgado che affermò nel 1966 che: <<il movimento, le emozioni e il comportamento potevano essere controllati da forze di natura elettrica>> il che lo portò alla ripugnante osservazione che <<gli esseri umani possono essere controllati come i robot, premendo dei bottoni>>. Il successivo salto di qualità portò alle microonde e al loro uso per ottenere effetti più marcati di influenzamento della mente umana.
Che la CIA avesse effettuato esperimenti su un gran numero di ignari americani non è una novità. La stampa europea iniziò a parlarne il 24 gennaio del 1976. Quel giorno, scrive il giornalista Marcello Coppetti, sul n. 108 del Giornale dei Misteri: <<Un dispaccio dell’ANSA da New York (vedere ANSA N. 65/1 delle 10,46) informava che la signora Elizabeth Barret aveva accusato le autorità federali di averle ucciso il padre nel 1953 compiendo su di lui esperimenti segreti… Accusò anche lo Stato di New York perché, secondo la donna, l’Istituto psichiatrico, nel quale il padre si era ricoverato per riprendersi da uno stato depressivo, aveva sede a New York e aveva firmato un contratto segreto nel 1951 col Centro chimico dell’esercito, che ha sede nel Maryland>>.
Un numero incalcolabile di persone è stato usato come cavie da laboratorio, per una vasta gamma di esperimenti orribili, che includono anche armi batteriologiche. Sul n. 6 della rivista "XFACTOR", a tal proposito, si legge: <<Forse non si saprà mai quali e quanti test di guerra batteriologica conducano gli Stati Uniti, ma questa serie di incidenti indica il tipo di esperimenti effettuati: -1952. Nubi di gas innocui liberate su sei città statunitensi e canadesi. -1955. Epidemia di pertosse scatenata dalla CIA a Tampa Bay, in Florida. –1956. Zanzare portatrici di febbre gialla rilasciate in Georgia e Florida. –1965. Detenuti di Filadelfia sottoposti a diossina, componente chiave del defoliante Agente Arancio. –1968. La CIA versa sostanze chimiche nelle condotte dell’acqua di un edificio del governo a Washington per verificare la pericolosità di un avvelenamento dell’acqua potabile. –1980. Iniezioni di ormoni a profughi di sesso maschile di Haiti detenuti a Miami e Puerto Rico per provocare la ginecomastia. –1985. Epidemia di febbre di Dengue in Nicaragua dopo numerose missioni americane di ricognizione. –1987. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ammette che in 127 centri sparsi nel Paese continuano gli esperimenti batteriologici>>. Secondo taluni l’AIDS sarebbe un prodotto della guerra batteriologica. L’esercito USA, nel 1969, ricevette un budget di 10 milioni di dollari, per ricercare un agente batteriologico nuovo, capace di distruggere il sistema immunitario.
Esperimenti come quelli riportati in questo articolo assieme ad altri di identica gravità, furono condotti, per oltre 40 anni, su una gran quantità di cittadini inermi e inconsapevoli, da parte dei servizi segreti americani e portano tutti al famigerato programma MK-ULTRA, che consisteva in una serie di tecniche occulte ed esperimenti illegali, condotti anche con vari tipi di droghe ed altro ancora e volti al controllo e manipolazione del cervello. Il famigerato progetto ebbe origine all’inizio degli anni ’50 e fu poi interrotto negli anni ’60 per il grosso scandalo scoppiato grazie alle rivelazioni pubblicate dalla stampa. L’inchiesta che venne aperta non concluse nulla. A capo della Commissione senatoriale incaricata di indagare vi era Nelson Rockefeller.
A questo punto è naturale chiedersi se il programma MK-ULTRA è stato definitivamente messo da parte. Ci informa Maurizio Blondet che <<…già dal 1961 il "33°" Robert H.Felix (medico psichiatra e fondatore del National Institute of Mental Healt, ndr) aveva radunato i principali ricercatori del MK ULTRA sotto l’ombrello di una nuova istituzione dal nome rispettabile: l’American College of Neuropsycopharmacology>> ("Complotti. I - Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995, pag. 27).
cosco-giuseppe.tripod.com/storia/scienza.htm
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L’OMBRA DEL CINEMA-HORROR SUI DRAMMI DELLA FOLLIA
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fettusso antifininveste Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:15 PM |
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L’OMBRA DEL CINEMA-HORROR SUI DRAMMI DELLA FOLLIA Viviamo in un mondo intriso di violenza e i film-killer fanno la loro buona parte. La televisione e il cinema trasmettono, sempre più frequentemente, ogni tipo di efferatezza. Il cinema è in particolar modo sul banco degli imputati. Film che corrompono la psiche e scagliano una sorta di male irresistibile che possiede lo spettatore dall’inizio alla fine e, in alcuni casi, anche dopo. Un tempo/pellicola che, attraverso lo sguardo, s’imprigiona delle anime che scaglia in altre dimensioni, alterate e alteranti. Nuovi "culti" che celebrano l’orrido. E’ il tocco del Male. Film alienanti, diseducativi, distruttivi, dagli effetti nefasti, che possono anche annientare le persone più indifese.
Un esempio. Ecco cosa si è visto, secondo "Movieguide", periodico della Commissione cristiana per la tv e il cinema, nel nuovo film di James Bond "Goldeneye": quattro oscenità, una profanazione e "violenza estrema, compresi sparatorie, esplosioni di bombe, strangolamenti, incidenti, mutilazioni, congelamenti, elettroesecuzioni, ossa rotte, scontri, calci, morsi, esecuzioni a sangue freddo, fornicazioni, sesso violento e consumo di alcol, furti e tradimenti" ("Corriere della Sera", 10/01/96).
Il tema del Male nel cinema si declina sempre in modo diverso, con mille sfaccettature nella loro intima natura proteiforme, tra cui, la sua essenza psicologica, il risvolto nel sociale e la sua espressione simbolica. Tutto in un susseguirsi di azioni improntate di pura malvagità. E <<Ogni azione ha la sua conseguenza. E quando questa si genera non sempre la gente se ne accorge. O la capisce. O la accetta>> (da "Il tocco del male" di Gregory Hoblit). Televisione e cinema ad alto rischio per i giovani. Cito, ora, solo alcuni tra i film ‘pericolosi’ con i registi e le scene più salienti:
- IL CACCIATORE di Michael Cimino. La scena madre è rappresentata dal gioco della "roulette russa". I protagonisti si puntano un revolver alla tempia, con un colpo solo nel tamburo, e sparano. Sangue a fiumi.
Venticinque giovani si fanno saltare il cervello per imitarli.
- ASSASSINI NATI di Oliver Stone. Un genitore stupra continuamente la propria figlia e, alla fine, viene ucciso da questa con l’aiuto del fidanzato. La ragazza, non ancora soddisfatta, dà anche fuoco a sua madre. In Inghilterra è stata proibita la vendita della videocassetta.
Dieci persone arrestate per omicidio hanno dichiarato di essere state influenzate da questo film. Un quattordicenne, dopo aver mozzato la testa ad una sua amichetta tredicenne, racconta agli amici che voleva "diventare famoso come gli assassini nati".
In Francia, i fidanzatini Véronique di 18 anni e Sebastien di 17, ispirati dal film, hanno straziato con 40 coltellate il sedicenne Abdeladin, colpevole di fare la corte alla ragazza. Nella stanzetta di Véronique è stata trovata la videocassetta di "Natural born killers" e una lunga lista di persone da uccidere. La coppia confessò, nel massacro del loro coetaneo, di essersi ispirata alla trama di "Assassini nati". Gli investigatori raccontarono che Veronique <<non si stancava mai di vedere e rivedere il film in cassetta>>. C’erano state altre vittime del film di Oliver Stone. I ventenni Florence Rey e Audry Maupin, dopo aver assistito alla proiezione della pellicola, si lanciarono in una folle gimkana nel centro parigino e rimasero uccisi tre poliziotti e un tassista. Dopo l’iniziativa dell’Inghilterra, che in seguito alla strage nella scuola elementare scozzese di Dunblane decise di vietare la vendita della videocassetta di Stone, anche la Francia aveva decisto di bloccarne la vendita.
Eppure il regista Oliver Stone aveva detto alla Bbc, a febbraio del ‘95, che il cinema <<è un mezzo potente, droga che entra negli occhi e nel cervello. Stimola e può essere una cosa pericolosa, sovversiva>> e poi aveva aggiunto che vi sono persone <<che credono esattamente a quello che vedono sullo schermo. Persone facilmente suggestionabili, a cui si può fare il lavaggio del cervello, che fumano una sigaretta di marijuana e vanno fuori a sparare a qualcuno>>.
- IL CORVO di Alex Proyas. Il protagonista, un musicista rock, viene assassinato e, ritornato in vita, trafigge con dodici siringhe uno di quelli che lo hanno ucciso.
- HEAVENLY CREATURES di Peter Jakson. Una giovane donna con un mattone dentro una calza massacra, con allucinante violenza, la propria madre fracassandole la testa. Il film si ispira ad un fatto reale.
- PULP FICTION di Quentin Tarantino. Si vede, tra l’altro, l’attrice Uma Thurman sniffare eroina e John Travolta ed Eric Stolz praticarle una iniezione infilandole l’ago nel muscolo cardiaco.
- CLEAN, SHAVEN di Lodge Kerrigan. Il protagonista, uno schizofrenico, con un coltello si estirpa le unghie della mano. Scene davvero orripilanti.
- I PAVONI di Luciano Manuzzi. Descrive il massacro di una famiglia. Il protagonista uccide il proprio padre con un attizzatoio. Un suo amico soffoca la madre usando una busta di plastica e un altro gli strangola la sorella. Il film si ispira alla storia di Pietro Maso.
Altri due sconvolgenti film, hanno fatto ancora vittime. Il primo MARY REILLY ripropone la storia del dottor Jekyll e mister Hyde. Una coppia di ragazzi venticinquenni vanno a vedere il film e, alla fine, due ore dopo, sono sconvolti. Dopo un poco iniziano a sragionare, a delirare. In qualche modo il film ha inciso sulle loro menti. Dicono frasi sconnesse, piangono e ridono. Quasi come se il film li avesse contagiati col virus della follia. Gli altri della comitiva sono spaventati, li trascinano, quasi, al pronto soccorso dell’ospedale dove vengono visitati. La diagnosi dei medici è <<Choc da film>>.
Il fatto più efferato è accaduto a Parigi. La famiglia Zakrzewski, di origine polacca abitante a Sceaux, composta da Marguerite la moglie, il marito, entrambi architetti, e due figli, Adam di 16 anni e Arthur di 13, consumano una pizza e, subito dopo, decidono di concludere la serata andando a vedere il film dell’orrore <<Copycat>>, protagonista l’attrice Sigourney Weaver. Il film narra la storia di un maniaco che uccide le sue povere vittime imitando i più celebri serial-killer della storia. Le scene si susseguono orripilanti. Il sangue scorre a fiotti e, poi, corpi segati, strangolamenti ed altre efferatezze. Il film è shoccante per tutti. La mente della signora Marguerite Zakrzewski si inceppa. Si apre una porta sulle voragini del suo inconscio, da cui emerge qualcosa di spaventoso, di diabolico, che si scatenerà, in tutta la sua violenza, nell’abitazione. Quando la famiglia esce dal cinema, sono tutti sconvolti.
La donna, appena arrivati a casa, decide di dare un calmante ai familiari, come aveva visto fare nel film. A notte fonda si alza, taglia la gola al marito che si era appena addormentato, impugna una sega elettrica e quasi decapita il figlio più grande. Si siede, passano delle ore, poi come un automa va nella stanza del figlio più piccolo e gli serra il collo con una corda, lo vede dimenarsi e morire soffocato. Infine, si impicca alla rampa delle scale così come nell’ultima scena di <<Copycat>> ". In Francia esplosero dure polemiche anche perché, in non rari casi, dopo la programmazione di film horror, si erano verificati sospetti <<plagi>> subiti da spettatori poi trasformatisi in spietati killer.
Non voglio andare oltre con questo elenco di morte, ma, concludere con l’ultima efferatezza, in ordine cronologico, ispirata da un film: "Freeway". E’ la storia, in chiave horror, di Cappuccetto Rosso e del lupo cattivo. La videocassetta del film ha scatenato la follia di Adrian Potter, un 22enne di Sydney, che subito dopo aver visto il film, in un raptus di "allucinazione da video", ha strozzato la nonna di 69 anni ("Il Messaggero", 1 Aprile 1999). Il film racconta la storia di una giovane donna che attraversa l’America per far visita alla vecchia nonna ma, appena giunta a destinazione, scopre con raccapriccio un uomo che si spaccia per l’anziana donna, dopo averla orribilmente uccisa.
Film che nella loro sulfurea connotazione sembrano celebrare il signore del Male nella sua gelida nitidezza, proprio come scrisse l’Alighieri, giunto nell’abisso dell’inferno al cospetto di Lucifero: <<lo ‘mperator del doloroso regno / da mezzo ‘l petto uscia fuor de la ghiaccia>> (XXXIV, 28-29). Fuoco e ghiaccio, in fondo, sono entrambi simboli dell’inferno. E’ il Male estremo quello di cui dice Dante: <<là dove l’ombre tutte eran coperte / e traspare come festuca in vetro>> (vv. 11-12). Un Male che sorge dal buio gelido del regno dei morti e soffoca la nostra società in un raccapricciante rigor mortis, dove ogni umanità e sentimento sono congelati.
cosco-giuseppe.tripod.com/tendenze/cinema.htm
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LE INQUIETANTI OMBRE DELL'ETA' DELL' ACQUARIO:OVVERO DELLA GLOBALIZAZIONE CULTURALE
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Pablo el Diablo Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:18 PM |
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La complessa corrente di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario, la New Age, il post-capitalismo ecologico e altruista, si originò in atmosfere alquanto particolari. Questo irrazionalismo si diffonderà in tutta l’Europa, non si cancellerà nell’oblìo, ma colorerà il futuro, dopo le due guerre, di tinte fosche, incredibili. Il mondo, ferito a morte, si agitò in una sorta di resurrezione al contrario. La perdita di ogni valore porta alla materialità dell’anima e alla esasperazione della fede nella mente umana. La soluzione sterile fu di cambiare la morale e la religione per approdare al rinascimento magico del XIX secolo; l’ultima degenerazione alla guida di teosofi, maghi, illuminati di ogni genere, visionari e deliranti inventori di strane sintesi religiose.
Il New Age è questo ed altro, è un mare di irrazionalità che scuote il mondo fin dalle sue fondamenta, che scardina i valori tradizionali e morali proponendo nuovi paradigmi di pensiero. Emilio Servadio affermò che "il New Age è un conglomerato di elementi diversi..." ("Il Giornale dei Misteri", n. 231, gennaio 1991, pag.4) e il famoso saggista Elémire Zolla, da lui, a tal proposito, interpellato, gli disse che in questa "babele... si trovano culti <<neo-pagani>> di dubbia origine: il che ha provocato reazioni assai dure da parte di alti esponenti della Chiesa cattolica". Servadio prosegue che Zolla "notoriamente espertissimo di culture americane" gli ha raccontato "che per le persone preparate e colte degli Stati Uniti, il New Age è un bizzarro sincretismo, un assieme, per nulla coordinato, di cose eterogenee".
Le forze malefiche, avverse all’umanità soffiano vapori mortali e soffocano i cuori degli uomini. Avvertiva René Guenon che le forze disgreganti stanno preparando "la cultura dell’età ultima, ove la parodia del sacro sarà la regola, e si vivrà sotto l’influsso di una spiritualità alla rovescia". Nel mio saggio "Il serpente e l’arcobaleno" (Edizioni Segno di Udine, 1998) ho approfondito queste tematiche.
C’è, inoltre, da dire che questo "nuovo", predicato con tanto fervore dai figli di aquarius, non è affatto "nuovo". David Spangler, uno dei capi carismatici del New Age, in un suo lavoro dal titolo "Révélation", considerato una sorta di bibbia degli acquariani, getta inquietanti ombre sul movimento. Egli "vi riconosceva già che quella del New Age è ormai una vecchia storia, per lo più mutuata da precedenti correnti di ricerca, la quale in origine, intorno alla metà degli anni ‘60, appariva come una ‘sottocultura’ che si nutriva sia dei precetti dello spiritismo, della teosofia e dei movimenti Rosacroce, sia di vari culti e Chiese, quali Unity e la Scienza dello Spirito, di veggenti quali Edgar Cayce e di studi sugli Ufo" (Jean Vernette, Il New Age, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1992, nota 2, pag. 148).
Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle all’oscura teologia di una élite "illuminata". E così si attuano strategie che creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a sottometterli alle aberranti ideologie dei "signori del mondo".
E’ l’incantesimo del mondo che si origina da una esasperata volontà di potenza. Un altro nemico, dopo il crollo del Comunismo, il nemico più pericoloso "E’ il Capitalismo ulteriore al Comunismo, che ingloba in sé le larve psichiche e sociali scampate alla decomposizione del marx-leninismo… Del Noce aveva previsto: il Comunismo sconfitto, <<trasformato in una componente della società borghese ormai completamente sconsacrata>>, dominata <<da una nuova classe che tratta ogni idea come strumento di potere>>. Il Comunismo addomesticato in <<partito radicale di massa, adatto a mantenere l’ordine in un mondo da cui qualsiasi religione è scomparsa>>: quello del Capitalismo internazionalista, del Nuovo Ordine Mondiale tecnocratico" (Maurizio Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione. Strategie culturali del potere iniziatico, Edizioni Ares, Milano 1994, pag. 11).
In un mondo che ha smarrito il senso della vita, il suo valore, la filosofia del New Age promette inimmaginabili trasformazioni e nuovi paradisi. Il tutto, secondo gli acquariani, è possibile con tecniche bizzarre o pratiche magiche, altro aspetto spesso fondamentale del demoniaco, che consentirebbe, secondo questi nuovi guru, di raggiungere qualunque obiettivo. E’ una continua rivelazione di metodi per dilatare la coscienza, per "espandersi", insomma, diventare "Dio". Un’umanità disgregata e disperata si inabissa, così, in un magma ribollente e sulfureo di nuove teologie, per "illuminarsi", alla ricerca di avventure senza limiti e di nuove folgoranti consapevolezze.
Difficile è circoscrivere il New Age, tuttavia, è assodato che "buona parte dei temi più propriamente metafisici e religiosi del New Age possono, in particolare, essere ricondotti a tre fonti facilmente identificabili; elementi filosofico-religiosi presenti nella psicologia del profondo moderna, particolarmente in Jung; il fascino di temi orientali, soprattutto induisti e buddhisti; e infine quella che J. Stillons Judah ha chiamato la <<corrente metasfisica>> delle nuove religioni…" (M. Introvigne, Il cappello del mago, Sugarco Edizioni, Mi 1990, pag. 101).
E’ anche da dire che "il diffondersi del satanismo avviene oggi nel clima sempre più coinvolgente della New Age, nuova era, che orienta e colora l’atteggiamento di fronte agli ultimi problemi, filosofici e religiosi, dell’uomo occidentale contemporaneo. Certamente il satanismo si radica in questa nuova mentalità" (Michele C. Del Re, Riti e crimini del satanismo, Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, Jovene Editore 1994, pag. 20).
E a proposito di Carl Gustav Jung, egli è anche considerato uno dei padri del satanismo moderno. Lo stesso Aleister Crowley annota: "In un voluminoso commento al Libro della Legge... <<Dobbiamo ringraziare Freud - e specialmente Jung - per aver esposto questa parte della dottrina magica così pienamente... >> (Kenneth Grant, Il risveglio della magia, Astrolabio, Roma 1973, pag. 67). Jung, tra l’altro, asserì che "il bene e il male sono principia. <<Principio>> viene da prius, quel che era <<prima>>, quel che è <<all’origine>>. L’ultimissimo principio pensabile è Dio. I principia, riportati alla loro origine, sono aspetti di Dio. Il bene e il male sono principia del nostro giudizio etico, ma riportati all’ultima radice ontica sono <<inizi>>, aspetti di Dio, nomi di Dio" (C. G. Jung, Bene e male nella psicologia analitica, Bollati Boringhieri, Torino 1993, pag. 22).
Lo stesso, più avanti, nel libro citato, non fa mistero della sua avversione al Cristianesimo e scrive: "Non m’aspetto da nessun cristiano credente che continui a seguire il corso di questi miei pensieri, che forse gli sembreranno assurdi. Io non mi rivolgo, infatti, ai <<beati possidentes>> della fede ma a quella moltitudine per cui la luce è spenta, il mistero sommerso, e Dio è morto" (Carl Gustav Jung, Psicologia e religione, 4° ed., Edizioni di Comunità, Milano 1977, pag. 125).
Il New Age rivela chiaramente un substrato di neo-paganesimo che occupa spazi inquietanti tra la neo-stregoneria e, nella sua maggiore espressione di totale rifiuto dell’umanesimo cristiano, si pone alternativamente al di là del Cristianesimo, con la sua spiritualità gnostica avversa alla religione e filosofia occidentale, fino a sconfinare nell’universo del satanismo contemporaneo.
Cecilia Gatto Trocchi, in accordo con questa tesi, sottolinea che "La moda dell’occultismo luciferino è sicuramente potenziata dalla New Age con la sua fede nel mondo magico, con la pretesa di evocare le potenze misteriche che popolano il cosmo, buone o cattive che siano. Di fronte a questa mania che cresce, l’ironia non è più sufficiente e le comunicazioni di massa non fanno che legittimare tali forme di occultismo" (Cecilia Gatto Trocchi, Il risorgimento esoterico, Oscar Mondadori, Milano 1996, pagg. 112-113).
Di analogo convincimento Carlo Climati afferma: "Il satanismo, da alcuni anni a questa parte, può contare su un nuovo ed efficace cavallo di Troia: il fenomeno ‘New Age’, strettamente collegato al mondo della musica" Carlo Climati, Inchiesta sul rock satanico, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996, pag. 209. E non sono balle.
Tutto il New Age è impregnato di satanismo. "Un’ulteriore prova del legame che esiste tra New Age e cultura satanica - scrive ancora lo studioso Climati - viene dal regista Kenneth Anger, ideologo della Chiesa di Satana. Anger, presentando il suo film Lucifer rising cioè Lucifero che risorge (La videocassetta "Lucifer rising" è distribuita da Jettisoundz Video, England), ha dichiarato: <<E’ un film sulla generazione dell’amore. La festa di compleanno dell’Età dell’Acquario, che mostra le attuali cerimonie per far risorgere Lucifero. Lucifero è il dio della luce, non il diavolo. E’ l’angelo ribelle che agisce dietro gli eventi del mondo di oggi>>" (C. Climati, cit., pagg. 211-212). Così parla del demonio questo alto esponente del movimento della Nuova Era.
Il nuovo vangelo della Nuova Era, insidioso e pericolosissimo, celandosi dietro propositi umanitari, viene diffuso con ogni mezzo, tra cui un’ingente produzione di riviste e libri, ma in particolar modo tra i giovani, anche con la musica: la musica del New Age. I più credono che la musica, se buona, può, tutt’al più, elevare l’anima dell’ascoltatore e una cattiva musica può, al massimo, infastidire. Non è proprio così che stanno le cose. La musica può fare questo e molto altro ancora. Le note musicali possono produrre ogni sorta di emozione, dare conforto o sconforto, salute o malattia, liberare o irretire l’Io, sospingerlo verso le più mirabili altezze o precipitarlo in abissi senza fondo.
La musica arriva a zone molto profonde del cervello. In un articolo, "The big chill", pubblicato su un supplemento di "New Scientist" (27/4/1996), si legge appunto che essa "ha il potere di suscitare forti emozioni: spinge i movimenti rivoluzionari all’azione e le persone ad abbracciarsi. (...). ...nel laboratorio di Jack Panksepp, ‘psicobiologo’ della Bowling Green State University dell’Ohio, che ha passato gli ultimi dieci anni a studiare il modo in cui le persone e gli animali reagiscono alla musica" è emerso che "la musica... è un’esperienza vissuta soprattutto dalla parte inferiore del cervello. Ma è un’esperienza fondamentale. ...<<Tocca direttamente i circuiti emozionali meno elaborati del cervello>>" ("Internazionale", n.133, 7 giugno 1996, pag. 22).
Oggi assistiamo ad una ulteriore e forse più subdola e pericolosa trasformazione della musica, che si origina dal rock postmoderno e dal genere classico contemporaneo. E’ la musica del New Age, che raccoglie diverse esperienze, un miscuglio di Oriente e Occidente. La musica acquariana si rivela, come lo stesso New Age di cui è figlia, un contenitore indistinto, un conglomerato di diverse etnie, motivi tribali in cui si ascoltano echi di ritualità pagana.
E’ una musica che racchiude in sé tutti gli spasimi e i dolori di un travaglio epocale. Una musica che è cerimonia magica e diffonde una nuova gnosi, una sorta di religione trasversale, che, tra l’altro, predica, disinvoltamente, l’inabissamento nelle profondità dell’inconscio alla ricerca della propria "santità". Ecco quali pericoli si nascondono dietro quelle sonorità ossessive, ipnotiche che caratterizzano la musica del New Age. Musiche che tendono a realizzare nell’ascoltatore veri e propri stati di trance.
Ascoltando quelle dolci sonorità, assicurano molte riviste con CD incluso, si ottengono i "poteri magici" e di "guarigione". Grande importanza riveste il ritmo: quella sorta di respiro cosmico imprigionato nelle battute musicali, con la sua cadenza e l’alternanza di sonorità e silenzio. L’etnologia insegna che la musica e i canti hanno particolare importanza nei riti e la musica New Age è anche l’inizio di un culto. Queste ed altre le insidie di queste melodie, reclamizzate come anti-stress e anti-ansia che, in realtà, costituiscono una temibile minaccia.
Il New Age diffonde un sincretismo, amalgama di credi diversi,che predica il culto di Gaia,la Terra-Madre e riabilita la stregoneria e promuove una religiosità multiforme,che somiglia a un conglomerato di frammenti che giungono da tutti gli universi possibili.E’ sicuramente la sfida più pericolosa per la religione cristiana.L’oceano di irrazionalità della Nuova Era vuole sommergere venti secoli di cristianità,mutuare la parola di Cristo,la morale con la sua pseudo-filosofia.
cosco-giuseppe.tripod.com/tendenze/ombre.htm
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PEDOFILIA,INTERNET E LA REALTA’ SPAVENTOSA DELLA FAMIGLIA
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ort nort & morthon blues + partygian Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:23 PM |
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PEDOFILIA, INTERNET E LA REALTA’ SPAVENTOSA DELLA FAMIGLIA L'orrore suscitato dalla nota vicenda relativa alle efferatezze di Marc Dutroux,soprannominato il"mostro di Marcinelle",e alla tragica storia delle piccole Melissa Russo,Julie Lejeune e tante altre,ebbe un impatto esplosivo sull'opinione pubblica mondiale,promuovendo iniziative di ogni genere.Ci si accorse,all’improvviso,che la pedofilia proliferava pure nella rete.I siti contenente materiale pedofilo sarebbero tra i 50 ed i 70 mila.Il problema fu affrontato con grande energia e tra coloro che si diedero più da fare, almeno all’inizio,fu il M.A.P.I.(Movement Against Pedofilia in Internet),un’associazione internazionale anti-pedofilia,molto attiva,che come prima contromisura chiese a gran voce l’istituzione di una polizia telematica a carattere internazionale,accusando gli Access Providers di essere complici nella diffusione del materiale pedofilo in Rete.La rete è allora da considerare un pozzo degli orrori?Per capirne di più ed avere risposte attendibili a questa e ad altre domande ci siamo rivolti al dirigente il nucleo di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Catanzaro, vicequestore dott.Roberto Coppola.
COSCO: Internet è il lupo della favola di Cappuccetto Rosso?
COPPOLA: Internet è solo un sistema globale di comunicazione tra computer di tutto il mondo che si poggia sul World Wide Web,una immensa tela di ragno che avvolge tutto il pianeta con miliardi di fili invisibili.Esso è costituito da pagine Web,cioé documenti registrati su computers della rete telematica che possono contenere testi,foto,filmati,suoni,ecc.,che l’utente può,tramite un modem e le normali linee telefoniche,anche prelevare con programmi detti browser,come Netscape Navigator o Internet Explorer.Per la legge italiana,diversi sono gli illeciti che possono essere perpetrati in rete,tra cui,alcuni che sono penalmente rilevanti.I reati più di frequente commessi sono:violazioni delle norme di copyright,le cui pene sono state,in questi giorni,ulteriormente inasprite, diffamazione,con la pubblicazione di materiale offensivo su un sito,violazione delle norme sul buon costume, sull'ordine pubblico,come siti inneggianti al nazismo o al terrorismo,la violazione della privacy e prelievo o diffusione di materiale pedofilo.
COSCO: Quali sono le vie preferite dai pedofili per portare avanti il loro turpe commercio in rete?
COPPOLA: I pedofili, per scambiarsi materiale fotografico, filmati, indirizzi url, itinerari per "turismo sessuale" ed altri documenti a loro utili, usano, principalmente, i newsgroups e/o la posta elettronica. I primi sono gruppi di discussione, che, nei casi in questione, sono anonimizzati tramite coperture, cioé mascherano la loro attività criminosa con argomenti, che servono ad attirare il meno possibile gente fuori dal giro.In essi e nella posta elettronica vengono utilizzati messaggi codificati, indicando nel "subject", che nelle messaggerie indica l’argomento trattato, parole chiave, che, come è noto agli investigatori, indicano l’età dei bambini ed altre caratteristiche, tipo il colore della pelle, il sesso, ecc. Esistono, inoltre, anche siti dichiaratamente pedofili. Essi, nella stragrande maggioranza, sono realizzati in paesi dove la pedofilia non costituisce reato. L’accesso viene consentito, solitamente, a chi con assegno o carta di credito paga la quota richiesta (solitamente 250-400 dollari USA). Appena ricevuto l’importo viene fornita la password d’accesso e si può fruire pienamente del servizio visionando e prelevando immagini liberamente. Vi sono anche siti dove vengono indicati alcuni indirizzi di genere pedofilo, appositamente creati dall’FBI americana per individuare gli utenti che si collegano ad essi.
COSCO: Per quel che concerne la pedofilia non esiste solo chi diffonde o preleva foto o film di minori ma anche chi esegue le riprese prima. Per farle finire sul WEB ci vuole anche chi trovi i piccoli protagonisti per realizzare orripilanti servizi fotografici che servono a soddisfare le richieste di un vero e proprio mercato degli orrori. E’ così vero?
COPPOLA: Certamente. Oltre che di uno squallido vizio, infatti, stiamo parlando di un "businnes" internazionale. Ci sono persone, molto ricche, disposte a spendere cifre consistenti, anche di svariati milioni, per avere filmati pedofili. Dalle continue richieste di questo lurido mercato si arriva, poi, al rapimento di bambini e giovanissimi per realizzare tragiche riprese. Lei non immagina neppure quanti minori spariscono ogni giorno nel mondo. C’é anche da dire che non di rado sono state scoperte relazioni tra porno-pedofilia e satanismo. Grazie alla diffusione, in particolar modo, delle chat-line, alcuni pedofili sono riusciti ad entrare in contatto con minorenni, fingendosi loro coetanei. Nel marzo 1998, in Italia, vennero arrestati alcuni pedofili per un commercio di materiale proibito in Rete. Uno di essi, tra l’altro, aveva frequentato, per diverse settimane, un newsgroup fingendosi un ragazzo e iniziando una corrispondenza con una ragazzina, con cui aveva preso una certa confidenza, affrontando i problemi classici degli adolescenti: amicizia, amore e, infine, sesso. Ad un certo punto la quattordicenne ha troncato perché "il ragazzino" era diventato troppo esplicito. Evitare che i 15 milioni di minorenni, quotidianamente collegati, abbiano accesso ai siti web pornografici e pedofili, è uno degli scopi prefissati, in una delle relazioni presentate ad un convegno organizzato a Parigi, poco più di un anno fa dall’UNESCO, a cui hanno partecipato delegati di tutto il mondo, assieme a dirigenti dell’Interpol.
COSCO: L’intento è quello di mettere una super censura ad Internet?
COPPOLA: Assolutamente no. Federick Major, capo dell’UNESCO, ha detto: "non parliamo di censura. Lottare contro la pedofilia su Internet non significa mettere le briglie al Web, sottoponendolo ad un controllo centrale preventivo, peraltro tecnicamente impraticabile. Pertanto la libertà di espressione resta. Cerchiamo di fare sì che gli Access Provider siano obbligati a collaborare con la Polizia nelle sue indagini in Internet. Solo loro possono, volendo, controllare quali siano i gusti dei loro utenti, di cosa parlano nelle email e nelle "chat" e cosa comprano ‘on line’ ".
COSCO: Eppure i siti pornografici contenenti uno o più settori dedicati ad immagini pedofile sono, prevalentemente, protetti da password, che non consentono l’ingresso ai non autorizzati, tanto meno ad un bambino.
COPPOLA: E’ vero ma vi sono siti pornografici, a pagamento, ospitanti anche foto di bambini, dei quali, abili hackers, decodificano e offrono, gratuitamente, le password. In sintonia con Major, i vertici dell’Interpol stigmatizzano le leggi delle singole nazioni che ostacolano, ulteriormente, le già molto difficili indagini. In Giappone ha sede, secondo la polizia, il maggior numero di siti pedofili del mondo. Tutto ciò potrebbe scatenare una eccessiva paura di Internet, cioé dare origine ad una vera e propria "caccia alle streghe", nei confronti della rete e ciò sarebbe sbagliato. Ernesto Caccavale, eurodeputato di Forza Italia, mette in guarda da simili eccessi: "bisogna evitare che si finisca per lanciare una crociata contro Internet, descritta dai mass media come veicolo di ogni nefandezza". L’ALCEI (associazione per la libertà nella comunicazione in rete) sostiene che la diffusione continua di notizie deformate e terrorizzanti, non farà che aumentare il "gap" tecnologico e culturale dell’Italia rispetto agli altri paesi europei.
COSCO: Come si concluse il meeting organizzato dall’Unesco?
COPPOLA: Si concluse con tanti buoni propositi da parte dei partecipanti, tra cui quello di legiferare per creare una legge specifica che prevedesse, tra l’altro, la creazione di una polizia internazionale, con competenza su Internet e con l’accordo di responsabilizzare gli "Internet Access Providers". In Italia si continua a far ricorso, in relazione alla giuridicamente complessa questione, alle norme sulla responsabilità dell'editore di una testata giornalistica, equiparando il gestore di un sito internet ad un responsabile editoriale, con il conseguente obbligo di verificare la legittimità di tutto il materiale presente sul proprio server.
COSCO: In Italia cosa si è fatto in tal senso?
COPPOLA: L’Italia ha cercato di mantenere gli impegni presi davanti alla comunità internazionale. Il 3 agosto 1998, le Commissioni Giustizia di Camera e Senato in sede legislativa votarono la legge 269, la prima legge sulla pedofilia in Italia, denominata "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù". La pornografia minorile, prima, era combattuta solo con l’art. 528 del Codice penale, che punisce le pubblicazioni e gli spettacoli osceni. Oggi la detenzione, il commercio o la distribuzione, anche a titolo gratuito, di materiale pedofilo sono puniti da una legge "ad hoc", che contempla, anche, la posizione, penalmente rilevante, di chi, consapevolmente, detiene o diffonde, anche gratuitamente, materiale pornografico prodotto con lo sfruttamento sessuale dei minori.
COSCO: Il Provvider ha delle responsabilità?
COPPOLA: L’articolo 3 della legge del 1998, recita che: "chiunque, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga o pubblicizza materiale pornografico, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale dei minori, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da cinque a cento milioni". In tali termini essa sancisce anche la responsabilità penale di chi fornisce accesso a Internet, ovvero l’Access Provider, punendolo al pari di chi distribuisce, divulga o pubblicizza materiale pornografico relativo a minori. Il provider, invero, ha, teoricamente, la possibilità tecnica di verificare il materiale pornografico contenuto, ma per chi gestisce centinaia e centinaia di utenti è, di fatto, impossibile controllare le migliaia di messaggi che transitano e i contenuti di centinaia di pagine Web ospitate sul proprio server.
COSCO: Una cosa del genere, infatti, non sembra facile da attuare.
COPPOLA: Le dirò di più, anche se fosse attuabile, ci si chiede: con quali criteri il provider, novello censore, potrebbe eliminare d’autorità immagini considerate pedofile? Se è vero che vi sono infatti fotografie e/o filmati che ritraggono in maniera chiara situazioni scabrose e a sfondo sessuale con minori, che certo non danno problemi di interpretazione, vi sono anche immagini familiari, realizzate da genitori o comunque da soggetti dell’ambito familiare, che mostrano bimbi che giocano nudi al mare, ecc.. Per chi ha scattato la foto, il padre, la madre, una zia, ecc., essa è completamente innocente, diversamente, per un pedofilo, anche l’immagine del bimbo che si abbassa il costume per fare la pipì sulla spiaggia, assume una natura particolare e morbosa. In molti casi ci si trova di fronte a immagini innocenti e familiari o, a secondo di chi le detiene, di "materiale pedofilo". Si sta discutendo molto anche su quanto sia oppurtuna la specifica "anche per via telematica" contenuta nell’art. 3. Il legislatore, infatti, ha colpevolizzato Internet, suggerendo una stretta dipendenza tra la rete e il fenomeno della pedofilia
COSCO: In relazione alla pedofilia la rete è da considerare come la madre di tutti gli orrori?
COPPOLA: Non credo.Secondo il CENSIS,il 90 per cento degli abusi ai minori avviene tra le mura domestiche,l'8 è commesso da persone conosciute dal minore e solo il 2 per cento da sconosciuti.Il pedofilo,che adesca il minore via Internet,quello per il quale il legislatore ha aggiunto le parole"per via telematica",potrebbe celarsi,tutt’al più, nell’ultima esigua percentuale.Giuseppe De Rita,presidente del Cnel,organo consultivo del Parlamento in materia di legislazione sociale,ha definito la 269"Una legge virtuale per un allarme virtuale,scritta per nascondere una realtà spaventosa:la pedofilia è nella famiglia,il 90 per cento degli abusi sui minori avviene in famiglia.Eppure la gente è convinta che tra Internet e l’emergenza pedofilia esista un legame profondo.
cosco-giuseppe.tripod.com/tendenze/pedofilia.htm
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UFO I DOSSIER DEL VATICANO DI ALFREDO LISSONI
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fragolino avvele-N.A.T.O. Tuesday, Oct. 01, 2002 at 6:26 PM |
mail:
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Da molto tempo si favoleggia dei misteriosi dossier segreti che il Vaticano custodirebbe nei propri archivi, testimonianze antiche tenute gelosamente segrete e che, se divulgate, potrebbero cambiare la storia del mondo. Al di là della leggenda, è peraltro vero che la Chiesa, sin dalla caduta dell’Impero Romano, ha preservato il sapere e la cultura occidentale, e soprattutto la nostra memoria storica. Ed è proprio attingendo a quelle antiche Cronache che Alfredo Lissoni, in virtù dei suoi trascorsi come archivista ed ex insegnante di religione, ha potuto ricostruire per la prima volta la puntuale sequenza delle visite aliene nel passato remoto della nostra umanità.
Il libro che avete tra le mani vi trascinerà in un affascinante viaggio nel tempo a ritroso nei millenni, attraverso le Historie dei frati benedettini e dei preti gesuiti, le documentazioni pittoriche meno conosciute, i diari dei santi e persino i verbali della terrificante Inquisizione, alla ricerca delle fantomatiche presenze extraterrestri nascoste sul nostro pianeta.
Alla luce dei Vatican UFO files - così l’autore ha voluto ribattezzare l’imponente mole di documenti storici ufologici - potremo dare un nuovo significato alle moderne manifestazioni aliene: i rapimenti UFO, le mutilazioni animali, i cerchi nel grano, fenomeni già puntualmente descritti dai pii cronisti storici del Medio Evo e del Rinascimento. E seguiremo le tracce, attraverso duecento documenti originali, delle misteriose “comete crinute” che solcavano i cieli dei nostri nonni gettando nel panico la popolazione; scopriremo le “naves volantes” che al loro passaggio appiattivano le spighe di grano nei campi e producevano “piogge di ghiaccio” di cielo; incontreremo strane creature “del mondo dei Silfi”, che la notte penetravano nelle camere da letto per rapire donne e marchiarle sulla pelle, alla stessa stregua dei moderni rapitori alieni; scopriremo di come i misteriosi “tempestarii” provenienti dal “mondo di Magonia” abbiano generato il falso culto delle streghe e ne abbiano determinato la persecuzione in tutta Europa e persino in America; e ci imbatteremo nei pochi documenti scampati alla feroce censura ecclesiastica che ci raccontano degli enigmatici “benandanti”, gruppi di sensitivi che nel Friuli del Cinquecento davano la notte battaglia, su un “altro piano di coscienza”, a mostruose creature macrocefale oggi note come “i Grigi”.
Non si creda che quanto esposto in questo libro sia frutto di fantasia. Ogni documento originale viene accuratamente citato, tradotto e presentato; conclude la rassegna l’attuale posizione della Chiesa cristiana nei confronti della vita extraterrestre. Sapevate ad esempio che in Vaticano esiste da anni una cattedra di studi ufologici, una Specola per lo studio della vita aliena e, in Arizona, addirittura un radiotelescopio eclesiastico per la ricerca di segnali radio extraterrestri? http://www.miredizioni.it/ http://cosco-giuseppe.tripod.com/index.htm
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Si può ridere
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Emiliano Wednesday, Oct. 02, 2002 at 5:09 AM |
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Si può ridere della cosa, e dire che è paranoia e che la magg. parte delle violenze avviene in famiglia (cosa che è vera) ma una notizia di qualche giorno fa è che in Francia è stato DIMOSTRATO che un serial killer che ha ucciso e violentato mi pare sette ragazze è stato PROTETTO da personaggi nel tribunale (per "dimostrato" intendo che è stato dichiarato da una sentenza del tribunale) e simile discorso per il Belgio, per il Mostro di Firenze, e ci sarebbe da parlarne parecchio.
Emiliano
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un W.C.
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grizzly Wednesday, Oct. 02, 2002 at 7:10 AM |
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Lo spazio libero di Indy è sempre più un water dove l'ultimo arrivato si sente in diritto di buttare la propria merda. Se questo Giuseppe Cazzuto aveva delle cose da dire poteva farsi un sito e postare qui solo il link. Invece ha sprecato un sacco di kb per della roba che mai nessuno leggerà, visto il modo in cui è stata postata. Ma andate tutti affanculo intasatori del cazzo.
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Cos'è un mondo senza rispetto per la vita e l'infanzia e senza giustizia?
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Troiano Dino Monday, Nov. 04, 2002 at 7:30 PM |
mail:
zr666dt@yahoo.com |
Soprattutto da qualche giorno mi ossessiona una domanda: Dai rapporti psichiatrici (che spero siano sempre stati prodotti) dei pedofili e degli assassini finora arrestati in Italia cosa si può dedurre? Sono disturbati mentalmente? o sono considerabili, nonostante tutto, normali? Ovvero, si tratta di un fenomeno, per così dire culturale (o meglio di morte culturale e di diffusione di un paganesimo pericoloso)? Dalle informazioni che avete raccolto per questo sito cosa potreste concludere? Vorrei sapere la vostra opinione e, se ne siete in un qualche modo in possesso (o se per voi è possibile accedere a certe informazioni), una generale informazione sulle analisi psichiatriche nel loro complesso e le conclusioni a cui gli studiosi sono giunti circa i crimini dell'omicidio e dello stupro
Anticipatamente, vi ringrazio
la mia e-mail è zr666dt@yahoo.com
vorrei che sapeste che stimo il vostro lavoro d'informazione perché credo sia pubblicamente utile per la presa di coscienza della potenzialità distruttiva e della negatività di certi modi di pensare e stili di vita (come ad es. l'ascolto della musica rock, l'uso di droghe, l'antagonismo schiettamente satanista e violento nei confronti della Chiesa...).
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