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sciopero sociale a salerno
by csa Asilo Politico Friday, Oct. 18, 2002 at 2:11 PM mail: asilopolitico@ecn.org

l'antagonismo in piazza a Salerno per lo sciopero generalizzato

Come in molte città italiane anche a Salerno c’è stato oggi un corteo organizzato dalla CGIL contro la riforma dell’articolo 18 e la manovra finanziaria del governo.
Come compagni e le compagne del CSA Asilo Politico abbiamo deciso di partecipare a questa mobilitazione con i nostri contenuti politici attorno ai quali abbiamo cercato di raccogliere la più ampia adesione. Abbiamo pensato che fosse giusto rilanciare uno sciopero non solo generale ma generalizzato e con questo termine intendiamo dire che non ci si può fermare solo alla giustissima lotta contro il “Patto per l’Italia” e la Finanziaria ma si deve andare oltre, contestando tutto l’impianto liberista delle (non) regole che governano il mondo del lavoro che sono derivate da tutti gli accordi concertativi degli ultimi anni.
Inoltre per dare un segnale anche in piazza del nostro pensare “altro” rispetto alla piattaforma sindacale abbiamo deciso un concentramento diverso da quello indetto dalla CGIL, fatto questo che ha destato non pochi malumori all’interno di tutta la sinistra istituzionale salernitana che ha visto come un affronto alla loro presunta egemonia la nostra scelta di partire da un altro luogo.
Abbiamo creduto poi giusto aprire il nostro spezzone antagonista con un’enorme bandiera palestinese, lunga 30 metri, proprio per chiarire da che parte stiamo, perché la lotta del Popolo Palestinese ci appartiene, volendo così mandare anche un segnale forte contro la guerra che prima di tutto è sempre contro i lavoratori.
La bandiera palestinese è stato portata da più di 60 persone in rappresentanza di tutti quei settori con i quali lavoriamo c’erano: studenti, disoccupati, precari, immigrati, delegati sindacali, i lavoratori del Comitato per il Diritto alla Pace in Palestina, lavoratori delle cooperative sociali e singoli compagni e compagne.
Lo spezzone antagonista, composto da circa 700 persone, è confluito nel corteo sindacale ed ha avuto una grossa visibilità anche grazie alla presenza dei collettivi studenteschi medi ed universitari.
Abbiamo concluso con un comizio finale dando la parola ai collettivi studenteschi, al Coordinamento Cittadino a Sostegno del Popolo Palestinese, al collettivo per gli spazi sociali “N’Suonn” di Nocera Inferiore, ad un lavoratore di una cooperativa sociale che stanno per perdere il posto di lavoro anche grazie alle scelte operate dall’amministrazione di sinistra di Salerno (con Rifondazione copartecipe di questo) e ad un rappresentante della comunità maghrebina.
Tutti gli interventi hanno rimarcato la necessità di non fermarsi ad oggi ma di lavorare affinché il 18 sia un trampolino di lancio per tutte le mobilitazioni che verranno: contro la riforma della scuola, contro la legge Bossi-Fini, contro la guerra e a sostegno del Popolo Palestinese oltre ovviamente contro le politiche liberiste di qualsiasi governo e contro la finanziaria.
Una grande giornata quindi sia nei numeri sia nei contenuti espressi che non sono altro lo specchio del lavoro politico messo in piedi dal CSA Asilo Politico e che in questo momento in cui tutta l’opposizione antagonista è a rischio repressione (vedi anche l’estensione del 41 bis a reati di terrorismo) è quanto mai importante .
Unica nota stonata che dobbiamo riportare è l’atteggiamento provocatorio della componente dei disobbedienti ( compresi i giovani comunisti) che già nel corso delle settimane precedenti il corteo non ha fatto altro che diffamare i compagni soprattutto quelli dei collettivi studenteschi del centro sociale, anche in piazza questi personaggi, che soffrono di qualche complesso di inferiorità, non hanno fatto altro che provocare dando così segno evidente della loro pochezza e miopia politica.

CSA ASILO POLITICO - SALERNO

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