Siamo proprio sicuri che l’unica alternativa alla Strada Statale 18 sia una nuova strada che distruggerà e cementificherà ulteriormente il territorio? E quale possibilità di partecipazione alle comunità locali è stata data?E siamo proprio sicuri che la priorità nello spendere i soldi pubblici debba essere data alle strade o ad altre opere infrastrutturali e non a progetti che favoriscano il trasporto pubblico e collettivo?E se si trovano decine di miliardi per una nuova strada perché non verificare la vera possibilità di alternativa alla statale 18 ad impatto ambientale nullo, quale può essere la liberalizzazione dell’A3?
VARIANTE ALLA STRADA STATALE 18? NO, GRAZIE!
Grazie a un nuovo patto scellerato tra Regione , Provincia e Comuni si sta materializzando nel nostro comprensorio l’ennesima devastazione : una megastrada nel tratto compreso tra i Comuni di Cava dei Tirreni e Scafati per la modica spesa di 50 e più miliardi. L’ imperativo è sempre quello che ha mosso, nel passato, la realizzazione di grandi opere pubbliche ad iniziare proprio da quella A3 costruita alle falde di monti a rischio idrogeologico (ricordiamoci delle frane di S.Pantaleone e di S.Egidio del Monte Albino) per passare alla A30 , alla Ferrovia a monte del Vesuvio ( che ha letteralmente fatto sparire una delle ultime zone agricole di Nocera-S.Mauro),alla superstrada che dalle falde del Vesuvio arriva fino a Scafati : creare grandi vie di collegamento per decongestionare il traffico e migliorare la mobilità di persone e merci, rendere le nostre città dei centri urbani moderni e ben collegati tra loro e con le aree industriali, maggiori possibilità di lavoro. Ma questo “ modello di sviluppo “ si è rivelato insostenibile Gli effetti di insensate politiche di sviluppo e di miopi scelte urbanistiche sono palesi: cementificazione e continuo saccheggio di territorio agricolo considerato uno dei più fertili del mondo , dissesti idrogeologici , città devastate,inquinate ,invivibili. E a proposito di nuove occasioni di lavoro , chiediamo : “ Dove sono i nuovi posti di lavoro ? Quale futuro hanno avuto quei pochi creati?” Oltre alle solite ipotesi di un miracoloso sviluppo e di fantomatici nuovi posti di lavoro, quali dati abbiamo per suffragare e legittimare la realizzazione di una nuova strada nei nostri già sfregiati territori? Siamo proprio sicuri che l’unica alternativa alla Strada Statale 18 sia una nuova strada che distruggerà e cementificherà ulteriormente il territorio? E quale possibilità di partecipazione alle comunità locali è stata data?E siamo proprio sicuri che la priorità nello spendere i soldi pubblici debba essere data alle strade o ad altre opere infrastrutturali e non a progetti che favoriscano il trasporto pubblico e collettivo?E se si trovano decine di miliardi per una nuova strada perché non verificare la vera possibilità di alternativa alla statale 18 ad impatto ambientale nullo, quale può essere la liberalizzazione dell’A3? La nostra posizione è chiara ( vedasi documento del comitato antibarriera del 15/7/2000 http://www.netfly.it/barriera) : costruire nuove strade per risolvere il problema traffico è pura follia perché paradossalmente aumenta in modo esponenziale il numero di auto e il traffico stesso. La dimostrazione di questo assunto è riscontrabile non solo in una miriade di dati in letteratura scientifica , ma anche in una verifica nelle nostre realtà cittadine : l’apertura di nuove strade non ha certamente diminuito il traffico,soprattutto nelle ore di punta.
Nel ribadire la nostra ferma opposizione a questo ennesimo scempio chiediamo al “Governatore” della Regione (ex-Campania felix) ,al Presidente della Provincia, ai Sindaci del comprensorio , di aprire subito una discussione pubblica sulle soluzioni alternative alla Strada statale 18. Siamo convinti che quando si affrontano le questioni relative alla gestione del territorio, prima di prendere decisioni determinanti per la vita e il futuro di migliaia di cittadini, è d’obbligo aprire spazi di discussione e di decisione che siano partecipati, trasparenti, plurali. Siamo convinti che la trasparenza amministrativa e la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica sono i presupposti irrinunciabili per realizzare uno sviluppo che sia veramente sostenibile e capace di futuro.
NOCERA INFERIORE, 29 ottobre 2002
IL COMITATO ANTIBARRIERA DI NOCERA INFERIORE
tel. 3281719577 -3288449831
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