si è svolta una conferenza stampa presso il forum sociale genovese in p.za delle erbe.
Alla conferenza stampa erano presenti Forum Sociale Genovese e Genoa Legal Forum, oltre a rappresentanti di COBAS e disobbedienti. dalla conferenza stampa è emerso che gli indagati sono sicuramente oltre 40, ma gli avvocati non sono ancora certi se siano 42, 44 o più.
La procura di Genova ha avuto solo brevi contatti con la proc. di Cosenza, ma non si è a conoscenza di invio di materiali riguardanti il vertice del G8.
Il GLF esprime la preoccupazione che dietro questa azione giudiziaria ci sia una strategia, soprattutto del ROS, che consiste nello sfruttare le grandi mobilitazioni (prima tra tutte Genova) come calderoni da cui pescare fatti e reati da contestare poi quando fa più comodo ad attivisti e militanti delle associazioni e delle aree del movimento.
Nelle oltre 350 pagine della ordinanza ci sarebbero riferimenti a reati commessi a Genova e Napoli e riferimenti a oltre 4000 e-mail (scaricate dalla mailing list sud ribelle) "passate al setaccio" dagli inquirenti. E' inquietante che le e-mail siano viste non come indizi di reati di opinione, ma di reati penali fattivi e pratici.
L'ordinanza è enorme e i legali ancora non hanno potuto studiarla tutta e regna ancora un po' di confusione.
Il senatore Martone lunedì mattina si autodenuncerà al commissariato del Senato e invita altri parlamentari ad unirsi a lui. L'autodenuncia (anche Don Vitaliano ha intenzione di farlo) è per rimarcare che se le lotte sociali posso essere equiparate a reati sovversivi e terroristici allora tutti siamo denunciabili.
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