Questa sera dalle 18 si è svolto un presidio sotto la prefettura di Torino. Almeno 200 i partecipanti in solidarietà con gli arrestati e gli indagati di questa montatura.Durante il presidio fino alle 20 sono state bloccate diverse vie del centro cittadino. Una tra le prime iniziative. Seguiranno aggiornamenti. NON CI LASCIANO STARE NON LASCIAMOLI STARE

Il Pubblico Ministero Domenico Fiordalisi della Procuraa della Repubblica di Cosenza ha inquisito 41 persone per il grave reato di associazione sovversiva. Ne ha imposto l'arresto di 20 per cospirazione politica mediante associazione al fine di 1 turbare l'esercizio delle funzioni del governo, 2 effettuare propaganda svversiva, 3 sovvertire violentemente l'ordinamento economico costituito nello stato.
L'associazione sovversiva sarebbe la rete di coordinamento dei collettivi meridionali Sud Ribelle
Anche a Torino la Digos ha effettuato nella notte 4 perquisizioni e ci sono 3 compagni indagati per associazione sovversiva.
Si tratta della prima rispostache lo stato e le istituzioni democratiche di questo paese danno al movimento No Global che proprio sabato scorso ha portato in piazza oltre cinquecentomila persone a Firenze.
Va interpretata come "un operazione preventiva interna" che dichiara che sarà data una risposta dura e repressiva alle possibili mobilitazioni future contro la guerra e al crescere della conflittualità al sud.
Infatti da giorni gli operai di Termini Imerese stanno costruendo blocchi e proteste di massa che coinvolgono vasti strati di popolazione contro la chiusura dello stabilimento Fiat: Le lotte si tanno estendendo in tutta la Sicilia. Questi arresi compiscono pesantemente proprio la struttura del sindacalismo alternativo perchè dieci degli arrestati sono lavoratori e giovani dei Cobas di Taranto.
C'è da chiedersi se la scelta di rinchiudere i dieci lavoratori dei Cobas, gli otto compagni di Cosenza e i due compagni di Napoli, tra cui il loro noto portavoce dei disobbedienti Caruso, nelle carceri di massima sicurezza di Trani e per le compagne di Latina non sia frutto della volontà del Ministro della giustizia, il leghista Castelli che da tempo si è fatto paladino della linea tolleranza zero contro i movimenti, contro le lotte sociali, contro gli immigrati, contro l'amnistia e l'indulto.
Il Dottor Fiordalisi, sicuramente affetto di mania di protagonismo, ha scippato i magistrati di Napoli e di Genoca cercando di ricondurre le lotte sociali e le mobilitazioni contro la globalizzazione ad un associazione sovversiva che si prefigge di attentare agli organi costituzionali.
Il legame con le giornate di Genova viene costruito anche con il coinvolgimento di tre compagni vicini ai centri sociali di Torino coinvolti più di un anno fa nell'inchiesta genovese, due di loro tra cui un invalido immigrato erano stati arrestati, detenuti e picchiati selvaggiamente nel campo di detenzione di Bolzaneto dopo essere stati prelevati al campeggio dei Cobas.
Il presunto legame tra questi e quasi tutti gli arrestati passerebbe dalla concomitante presenza al campeggio.
Altro caso curioso sta nel fatto che uno dei compagni perquisiti e indagati oggi aveva già subito una perquisiszione la scorsa settimana, effettuata dalla Digios di Torino senza mandato della magistratura.
Questo pesante clima di intimidazione e il risultato della volontà del governo Berlusconi-Fini e Bossi che vogliono imporre un pesante attacco al movimento di opposizione che si massifica nel sociale e tra i giovani
le istituzioni a parole dicono di voler dialogare con la protesta ma nei fatti la reprimono tentando di soffocarla.
Solidarieta agli arrestati. A partire da oggi costruiamo ovunque la massima mobilitazione per la scarcerazione immediata di tutti gli arrestati e perche finiscanoo le persecuzioni giodiziarie e politiche contro i movimenti e contro i compagni che li sviluppano.
csoa Askatasuna
csa mUrazzi
Torino

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